Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1995/1996
Serie C1
26-05-1996 - Giornata: 34 - Prato - Lungobisenzio


Prato AC - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 90. Fresta S.[A]

Alessandria Calcio US Graziani Luca [85. Toccafondi Paolo], Argentesi Giuseppino, Gutili Enrico, Mariotto Massimo, Lizzani Maurizio, Livon Peter, Nepa Fabio, Notaristefano Egidio, Vivani Manuel [58. Fresta Salvatore], Fontana Gaetano, Giraldi Daniele [73. Memmo Massimiliano] A disp.:Rossi Giovanni, Scaglia Massimiliano All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
PRATO AC: Cudicini, Mascheretti, Bucchioni, Campolattano [46. Moscardi], Masini, Giannoni, D'Aversa, Doga [46. Manni], Califano, Cimarelli [75. Vigna], Brunetti. A disp.: Palmieri, Chiti. All.: Veneri Giorgio

Arbitro: Capozzi Sergio (Vicenza) [Toso, Titomanlio]
Note
Espulsi: 65. Ferrari [A – All], 91. Bucchioni [P]; 91. Giannoni [P] Ammoniti: Gutili [A], Nepa [A], Califano [P], Giannoni [A]. Angoli: 10-1. Spettatori: 2.500 (incasso L. 34.000.000) cielo coperto, giornata afosa, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.30

Commento
Finisce bene. Tre punti in trasferta, la quinta vittoria esterna stagionale, cinquanta punti: non accadeva da anni e il gol di Fresta, al 90’, è la classica ‘ciliegina’ su un girone di ritorno alla grande (a parte la parentesi, purtroppo decisiva, di Sesto San Giovanni). Peccato per il bottino magro dell’andata, ma resta, comunque, la certezza che finalmente la strada imboccata è quella giusta, che il lavoro di questi mesi è un investimento per il futuro (sempre a condizione, naturalmente, che sia ben sfruttato). E' un’Alessandria completamente trasformata quella che scende in campo al ‘Lungobisenzio’. Infortuni, diffide e la voglia di dare spazio a chi non ne ha avuto molto in questa stagione inducono mister Ferrari a cambiare l’undici, inventando anche ruoli nuovi, come quello assegnato ad Argentesi, laterale destro alla guardia di Brunetti. I grigi rinunciano alle punte titolari e provano (per la verità con buoni esiti) a dominare il gioco a centrocampo, dove Fontana sembra avere ritrovato lo smalto di tre settimane fa, quando ancora si era in corsa per i play off. Il Prato prova ad insistere in avanti, consapevole che solo una vittoria potrebbe ancora tenere in vita qualche speranza. E la prima occasione è per il Prato: al 4’ traversone dalla sinistra di Brunetti, molto teso, che costringe Graziani alla presa aerea, anticipando Califano e Doga. Al 13’ l’occasione più ghiotta per i padroni di casa: Cimarelli, al volo, imbecca magistralmente Califano che, al centro dell’area, tutto solo, calcia di mezzo metro alto sulla traversa (e poi, giustamente, si dispera). Ancora Califano al 23’: tenta la conclusione rasoterra, ma la retroguardia grigia si chiude e respinge. Insistono i lanieri: passano pochi secondi e D’Aversa prova un diagonale dai 25 metri che l’estremo difensore grigio blocca. Si affaccia in avanti l’Alessandria: buone geometrie a centrocampo, prima della conclusione, dai 20 metri, di Fontana, che si perde a lato. Alla mezzora è Notaristefano a tentare l’azione personale: il suo sinistro costringe Cudicini all’uscita a terra. Al 35’ protestano i toscani per un intervento di Argentesi con il braccio, ma dalla tribuna l’impressione - netta - è che il tocco del difensore grigio sia del tutto involontario. E così la pensa anche l’arbitro. Al 41’ Notaristefano imbecca bene Giraldi: destro sottoporta (il primo vero tiro delle due contendenti), catturato da Cudicini. E il tempo si chiude con un diagonale di Brunetti, che si perde a lato. I quindici minuti di intervallo servono al Prato per ricaricare le batterie e presentarsi di nuovo in campo con una formazione più votata all’offensiva: dentro i trequartisti Moscardi e Manni per provare a spingere in avanti una squadra che, nei primi 45 minuti, di conclusioni pericolose, in fondo, non ne aveva tentate. E gli effetti delle novità volute da Veneri si vedono subito: al 49’ Califano ruba palla sull’out di destra e scodella un traversone al centro dell’area dove Brunetti fa velo e Cimarelli calcia verso il secondo palo, sfiorandolo. L’ Alessandria prova a replicare con una punizione di Argentesi, dai 25 metri, forte ma a lato. Ma i lanieri insistono e D’Aversa, al 52’, costringe Graziani alla parata in due tempi. Due minuti dopo il numero sette si scopre suggeritore, con un cross teso per Giannoni che, al centro dell’area, spara a colpo sicuro e meno male che sulla traiettoria c'è Livon, per toccare la sfera quel tanto che basta per mandarla in angolo. Al 55’ ecco di nuovo i grigi: costruisce Vivani, che apre bene per Gutili: dal vertice dell’area il suo tiro finisce alto. Al quarto d’ora si registra un diagonale di Califano che accarezza il palo. Ancora il mobilissimo centravanti al 66’: questa volta Graziani si allunga e manda la sfera in angolo. L’Alessandria torna in avanti con il nuovo entrato Fresta, imbeccato da Notaristefano: il rasoterra si perde a lato. Al 74’ punizione angolata di Cimarelli, che Graziani smanaccia in fallo laterale. Ci riprova Califano all’82’, ma la palla non ne vuole proprio sapere di entrare. E all’86’ Toccafondi (questa volta con il numero 12 sulla maglia) blocca in due tempi la conclusione di Brunetti, abile a farsi largo in area, ma meno felice - per nostra fortuna - in fase di tiro. Tra Alessandria e Prato sembra ormai sicuro lo 0 a 0. Ma il finale è tutto di marca grigia: all’89’ Fresta calibra un invitante traversone in area e Memmo, in buona posizione, è anticipato dalla difesa. Passa poco più di un minuto e, in pieno recupero, arriva il gol: Fresta ruba palla a Moscardi, salta anche Cudicini e deposita la sfera nell’angolino basso. Il Prato non ci sta: Bucchioni e Giannoni finiscono anzitempo negli spogliatoi. E i tre punti vanno agli uomini di Ferrari, che chiudono così ad una sola lunghezza dai play off. Un buon bottino, con un po’ di rammarico. (Il Piccolo) La squadra di Ferrari ha fallito per un punto l'obiettivo playoff, rampa di lancio verso la B ALESSANDRIA, UNA VITTORIA CHE CREA RIMPIANTI i grigi passano a Prato con un gol di Fresta in zona-Cesarini Colpaccio in zona Cesarini (1-0) per l'Alessandria, premiata dal successo al termine di un incontro divertente e giocato senza senza eccessivi tatticismi. I grigi chiudono il campionato di C1 al settimo posto, a quota 50, e possono recriminare per aver fallito di un solo punto l'obiettivo dei playoff. Ma il bilancio per la squadra di Ferrari è comunque positivo: con qualche ritocco, non sarà vietato sognare la serie B già nella prossima stagione. Il match di Prato è stato ricco di occasioni: la prima, al 3', capita sui piedi di Vivani, che svirgola e non centra lo specchio della porta. Gli azzurri toscani replicano al 9' con Califano, ben smarcato in area da Brunetti: pallone alle stelle. I locali premono, e al 22' ci provano ancora con Brunetti, che di destro spedisce a lato. L'Alessandria dialoga meglio a centrocampo (dove svettano Fontana e Notaristefano) e si dimostra superiore sotto il profilo tecnico, ma il Prato è più incisivo nelle azioni offensive. Così, nel finale di tempo, Graziani se la vede brutta sulle conclusioni di D'Aversa e Cimarelli, che sibilano a fil di palo, mentre dalla parte opposta Cudicini si esibisce solo in una facile parata, su tocco di Giraldi. Si va al riposo sullo 0-0, ma in avvio di ripresa i toscani cambiano marcia. Veneri inserisce Manni e Moscardi al posto di Doga e Campolattano, e la manovra del Prato è più agile e rapida. Già al 1' della ripresa, Califano supera Graziani e deposita in rete, ma l'arbitro annulla per un precedente fallo del centravanti sullo stopper Lizzani. Replicano i grigi con Gutili, che è libero a centro area ma affretta il tiro e spedisce sopra la traversa. Al 9', Califano calcia al volo su assist di D'Aversa, e la sfera esce a lato. Ferrari ha guidato l'Alessandria a un 7° posto che crea qualche rimpianto nei tifosi Il neo-entrato Fresta prova a dare estro all'attacco dell'Alessandria, e si rende pericoloso al 26', con uno slalom interrotto da un tempestivo ripiegamento di Masini. Nel finale, saltano le marcature a centrocampo, e le opportunità si susseguono su entrambi i fronti. Al 32', Manni alza di piatto destro da buona posizione, poi Fresta conclude con un rasoterra fuori bersaglio una pregevole azione individuale. Al 36', Nepa tenta il pallonetto da 35 metri, ma la palla finisce lontanissima dai pali. Il Prato cerca i tre punti, ma divora palle-gol a raffica, con D'Aversa e Giannoni, sfortunato in un'acrobazia a centro area. Poi, è Califano a deviare sul fondo un assist di Mascheretti. L'Alessandria è pronta a ripartire: così, al 45', Fresta approfitta di un rimpallo favorevole, fugge verso la porta, Cudicini e sigla la rete vincente. Il Prato perde la testa, e finisce in nove per le espulsioni di Bucchioni e Giannoni. (La Stampa - Ed. Sport - Massimo Delfino) RECUPERI: Leffe – Prato 2-3 RISULTATI: Carrarese – Ravenna 2-1 Como – Leffe 3-0 Empoli – Spezia 2-1 Modena – Massese 2-1 Montevarchi – Carpi 0-1 Pro Sesto – Fiorenzuola 1-1 Saronno – Brescello 0-0 Spal – Monza 1-1 CLASSIFICA: Ravenna p.68; Empoli, Spal 62; Como, Monza, Fiorenzuola 51; Alessandria 50; Prato 48; Carpi 47; Carrarese 45; Modena 44; Montevarchi 39; Saronno 38; Brescello 37; Spezia, Pro Sesto 31; Massese 30; Leffe 22. MARCATORI: 22 reti: Cecconi (Como, 5), 21: Schwoch (Ravenna), 16: Guidoni (Monza), 15: Cancellato (Carpi, 3), Benfari (Carrarese), 13: Giorgio (Monza), 12: Esposito (Empoli), Maffioletti (Leffe, 4), 11: Pompini (Brescello, 5), Califano (Prato), Colacone (Spal) Il punto sul campionato La stagione ha pronunciato tutti i suoi verdetti. Almeno quelli richiesti alla regular season, perché adesso la lotta si fa dura, per l’unico posto ancora disponibile per la B e per evitare i due che determineranno la retrocessione in C2. Una domenica vissuta, in molti stadi, con gli occhi al campo e un orecchio alle radioline, per conoscere il verdetto delle avversarie dirette. E così il Fiorenzula, prima in vantaggio e poi raggiunta a Sesto San Giovanni, ha scoperto che quel pareggio non bastava. Il Como, come nelle previsioni, ha strapazzato il Leffe, ormai condannato da qualche settimana, e Cecconi ha anche conquistato lo scettro di ‘re’ dei goleador, che ormai Schwoch non potrà più toglierli, perché i lariani hanno davanti almeno due gare e il Ravenna, invece, può dedicarsi ai festeggiamenti. Il Monza, avanti a Ferrara grazie al gol di Asta, è stato raggiunto dagli spallini, ma il punto è sufficiente. Perché a quota 51 si ritrovano in tre e la classifica avulsa premia le due lombarde: il Monza ha 10 punti, il Como 4 e il Fiorenzuola solo 2. Non è bastato, dunque, agli emiliani l’arrivo di Tomeazzi: sono fuori dalla poule promozione nonostante un buon finale di stagione. Più in alto, sul secondo gradino, ci sono Spai e Empoli, appaiate, ma la squadra di Bianchetti può vantare uno score migliore negli scontri diretti. E così le due sfide per i play off sono Spai - Como e Empoli – Monza (ennesima sfida tra le due compagini, finaliste di Coppa). Sul fondo il Saronno ce l’ha fatta: il pareggio casalingo con il Brescello gli permette di conservare il punto di vantaggio, che vale il sestultimo posto. Nella ‘zona calda’ tre chiudono a quota 31, ma per effetto della graduatoria stilata con gli scontri diretti il penultimo gradino spetta alla Massese, preceduta da Spezia e Pro Sesto. E così i duelli per evitare la C2 sono Brescello - Massese e Pro Sesto – Spezia. Da registrare, infine il colpaccio della Carrarese, che si prende la soddisfazione di battere la prima della classe. E il Carpi finisce in crescendo: batte in trasferta il Montevarchi e si insedia così sul nono gradino, conquistando anche 50 milioni di contributi extra. (Il Piccolo)