Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
01-09-1996 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Como Calcio 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 52. Califano G.[A], 86. aut. Fontana G.[A] 12. aut. Sassarini [Co]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Ferrarese Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso, Avallone Salvatore, Bellini Andrea, Livon Peter, Della Morte Ivano [62. Giraldi Daniele], Mariotto Massimo, Califano Gianni [63. Memmo Massimiliano], Fontana Gaetano, Fresta Salvatore A disp.:Cappella Alessio, De Martini Andrea, (P) Rapetti Marco, Scaglia Massimiliano All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
COMO CALCIO: Nicoletti, Ungari, Sassarini, Boscolo [55. Collauto], Baraldi, Consonni, Bonomi, Catelli, Zambrotta, Cecconi, Fialdini [75. Ferrigno]. A disp: Bozzini, Garlini, Galia, Saresìni, Francarti All.: Scanziani Alessandro

Arbitro: Bertini Paolo (Arezzo) [Biagiotti, Camerata]
Note
Ammoniti: Bellini [A], Bonomi [C], Ungari [C]; Avallone [A]; Livon [A]; Catelli [C] Angoli: 2-2 Spettatori: 3905, di cui 3473 paganti, per- un incasso di L 73.851.000 Giornata dì sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
I tifosi mandrogni sognano già la serie B dopo il successo (2-1) dei grigi sul Como, ma negli spogliatoi Ferrari raffredda subito i facili entusiasmi e va controcorrente: «E' stata una brutta partita, tra due squadre troppo nervose. Noi non eravamo tranquilli, e temevamo di pagare a caro prezzo le assenze di qualche titolare e le non perfette condizioni di Livon, Avallone e Ferrarese. Così, abbiamo giocato con apprensione: di buono c'è il risultato, che darà un'iniezione di fiducia a tutti i ragazzi». L'allenatore elogia però la caparbietà e la determinazione di chi è sceso in campo: «Certo, sotto il profilo dell'impegno, non posso muovere rimproveri ai singoli. C'è da migliorare l'intesa, e sarà necessario imparare a gestire con minore affanno il vantaggio. Per fortuna, i tre punti ci permettono di lavorare con serenità per una settimana, e preparare nel modo migliore la trasferta di Carpi. Domani (oggi; ndr), intanto, valuteremo le condizioni di Notaristefano, che sarà sottoposto ad artroscopia al ginocchio infortunato». Tra i protagonisti della sfida con i lariani c'è il tornante Della Morte, che ha propiziato il gol di Califano ed è stato sempre nel vivo dell'azione. «Purtroppo, non ho i novanta minuti nelle gambe, e ho anzi accusato al quarto d'ora della ripresa un indolenzimento muscolare che mi ha costretto ad uscire anzitempo - dice l'ex granata -. Non saprei dire se si è trattato di un crampo o di una contrattura, ma credo che non ci saranno strascichi». Della Morte elogia il pubblico del «Moccagatta» e promette altre soddisfazioni ai tifosi. «Mi sono ambientato bene ad Alessandria, e vorrei davvero ottenere risultati prestigiosi con questa maglia - aggiunge -. Finora, ho militato in compagini che lottavano per la salvezza, ma adesso sono in un club ambizioso, che punta a vincere ogni gara: potrò finalmente esprimere le mie qualità offensive. Sono solo al 50 per Uno stacco aereo dell'attaccante Fresta: la sua prova non è stata esaltante cento della forma, ma sto progredendo di giorno in giorno: tra un mesetto, dovrei essere al "top"». Il trainer del Como, Alessandro Scanziani, fa i complimenti agli avversari, ma elogia anche i suoi giocatori. «Abbiamo tenuto in mano il "pallino" per buona parte dell'incontro - sostiene -. Forse, se avessimo segnato per primi, con il diagonale di Catelli finito a fil di palo, l'esito della gara sarebbe stato diverso. Ma i grigi sono stati abili a sfruttare le occasioni, mentre noi recriminiamo per l'incrocio dei pah colpito da Consonni, a 10' dal termine». Due delle tre reti di ieri sono scaturite da episodi fortuiti a centro area. «L'1-0 è un'autorete di Sassarini - dice ancora Scanziani -. Lo ha ammesso lo stesso giocatore negli spogliatoi, spiegando che la palla è sbucata all'improvviso in mischia, e lo ha colpito al volto». Anche la rete della bandiera degli «azzurri» è in realtà un autogol. Qualcuno ipotizzava che la deviazione decisiva fosse di Mariotto, ma il numero otto dei grigi nega e indica in Fontana il «colpevole». Poco importa, è arrivato il successo, e fuori dal «Moccagatta» i tifosi tributano autentiche ovazioni ai propri beniamini. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) Con un buon primo tempo l'Alessandria manda ko il Como (2-1) PARTENZA LANCIATA DEI GRIGI Un autogol per parte, decide Califano Esordio vittorioso (2-1) per i grigi che superano il forte Como anche se nella ripresa patiscono le iniziative degli avversari e fanno soffrire i tifosi. Per l'Alessandria, comunque, c'è più di una attenuante. L'assenza di Notaristefano, infortunato oltreché squalificato, e le precarie condizioni fisiche di Ferrarese, Avallone e Livon. Il successo è maturato grazie a 50' iniziali condotti con giudizio e razionalità. Soprattutto ritmo e velocità hanno messo in difficoltà i lariani, molto nervosi. Schermaglie su ambo i fronti in avvio, ma senza particolari emozioni. Al 12', però, l'Alessandria va in vantaggio: fallo di Zambrotta su Della Morte, punizione di Fontana, tocco in mischia di Bertoni e Califano ma alla fine è Sassarini a sorprendere di testa il proprio portiere. Il Como accusa il colpo. Al quarto d'ora Fontana serve Califano che, in area, porge a Della Morte, ostacolato vistosamente da Baraldi al momento di concludere. 29': Califano mette lo scompiglio tra i lariani e Baraldi lo atterra. La conseguente punizione è affidata a Della Morte con palla che sorvola di poco la traversa. Velleitarie le risposte degli ospiti: Ungari prima e Catelli poi sbagliano mira. E' ancora l'Alessandria a rendersi pericolosa prima del riposo. 40': fallo di Ungari su Fresta e calcio piazzato di Fontana, bloccato a terra da Nicoletti. Il Como replica tre minuti più tardi con una manovra veloce iniziata da Ungari e conclusa con un tiro al volo di Cecconi: la sfera attraversa tutto lo specchio della porta e non viene raccolta da alcun lombardo. Ripresa con i grigi in attacco ed al primo affondo, c'è il raddoppio. Al 7', Avallone porge a Della Morte che, dalla destra, effettua un preciso cross sul quale si proietta con perfetta scelta di tempo Califano il quale batte l'estremo difensore lariano. Centoventi secondi dopo, su centro di Della Morte, Baraldi anticipa in extremis Califano pronto alla deviazione. L'Alessandria a poco a poco arretra nella propria metà campo e gli azzurri ne approfittano per cercare di risalire la corrente. Al 13' Toccafondi vola a bloccare un centro insidioso di Catelli. I lariani non demordono ed al 20' riducono le distanze in maniera confusa: punizione di Collauto ed impercettibile deviazione volante di Fontana, che spiazza Toccafondi. I lariani credono al pareggio ed insistono. Una staffilata da fermo (23') di Consonni viene respinta a pugni chiusi da Toccafondi e, due minuti dopo, gli ospiti reclamano per un contatto in area fra Bellini e Cecconi. Toccafondi si mette in evidenza prima della mezz'ora per neutralizzare in angolo un colpo di testa di Consonni. E poi ancora iniziative dei lariani con i grigi a stringere i denti. Al 35', punizione di Collauto respinta da Toccafondi e tre minuti più tardi, su calcio piazzato, Consonni manda la palla a stamparsi sull'incrocio dei pah. Brividi nei minuti di recupero, per due vani tentativi di Cecconi e Ferrigno. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) SERIE C1 Non accadeva da nove stagioni: il Como è ko PARTENZA CON IL BOTTO Califano show: Sassarini gli *ruba ’ un gol, lui ne segna un altro più bello Sfida con le scintille. C’era da aspettarselo: Alessandria e Como hanno obiettivi importanti, da costruire passo dopo passo. E partire con la marcia giusta non è solo utile, in certi casi diventa necessario. Lo sa bene l’Alessandria, che soffre un po’ il forcing iniziale del Como, ma alla prima occasione mette subito in chiaro che al ‘Moccagatta’ non si passa. E Califano suggella il suo ‘patto’ di gol con la tifoseria: la devazione finale, quella che provoca l’autorete di Sassarini e mette fuori causa Nicoletti, è la sua. Prima, un Como d’assalto: al 9’ l’occasione più ghiotta, ispirata sulla destra da Zambrotta, con un Cecconi in versione ‘sponda’ e Catelli pronto a scagliare un diagonale rasoterra che si perde di un soffio a lato. Al 12’ l’Alessandria affonda. Ed è subtio gol: a un paio di metri dalla linea di fondo punizione dalla sistra pennellata da Fontana, sfiora Bertoni, l’ultimo tocco - decisivo e che provoca l’autogol- è del califfo. Nicoletti è battuto, esplode il ‘Mocca’. Il Como accusa il colpo: balbetta a centrocampo e in difesa, ha le ideee annebbiate. E così, al 15’, gli uomini di Ferrari provano il bis in contropiede: Califano imbecca Della Morte,, spinta di Baraldi e il numero sette va per le terre. Per il signor Bertini è tutto regolare. Ed è ancora l’ex granata a cercare il raddoppio: al 29’ punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore, che aggira la barriera e si perde di una manciata di centimetri a lato, con Nicoletti immobile tra i pali. Manovra tutta di prima al 32’: Mariotto, Fontana, Avallone e apertura per Della Morte che non si avvede di uno smarcatissimo Ferrarese e opta per la conclusione personale, completamente fuori bersaglio. Il Como si risveglia al 37’: siluro di Catelli da 25 metri, la palla si alza di pochi centimetri sulla traversa. Tenta la realizzazione su calcio piazzato capitan Fontana: la palla gira bene, ma questa volta Nicoletti non si lascia sorprendere. Brivido nel finale: Catelli apre sulla sinistra per Cecconi, che è un po’ decentrato, ma non si lascia sfuggire l’occasione per tagliare un diagonale che va a sfiorare il palo alla destra di Toccafondi. La ripresa inizia con gli stessi undici sul terreno di gioco, segno che entrambi i mister vedono le rispettive compagini interpretare al meglio i propri dettami. Ed, al 53’, è subito 2-0 per l’Alessandria: è Avallone a rubare palla a centrocampo e a servirla sulla fascia destra per Della Morte, che salta un paio di avversari e poi scodella in mezzo un cross stupendo per Califano, che in bella elevazione trafigge per la seconda volta Nicoletti. E il gol che va davvero... “saltare per aria” il “Moccagatta ”, e sulle ali dell’entusiasmo ancora Della Morte prova un’azione personale al limite dell’area lariana, ma viene fermato proprio dall'ultimo avversario rimastogli davanti. Il Como in questo momento è davvero in crisi ed i grigi hanno l'opportunità di chiudere la partita con un buon contrppiede: purtroppo, però, forse anche per un pizzico di precipitazione, i ragazzi di Ferrari non ce la fanno. E così l’undici lombardo comincia di nuovo ad affacciarsi dalle parti di Toccafondi, che al 58’ è bravo ad anticipare in uscita Catelli. Pochi minuti dopo, però, il Como riesce ad accorciare le distanze: è il 6 5 ’ quando Fontana devia sfortunatamente in rete un cross dalla sinistra di Collauto. Da questo momento in poi è vera sofferenza per i grigi, che, complici le non perfette condizioni fisiche di qualche elemento, subiscono la pressione offensiva degli ospiti, che sfiorano il 2-2 prima al 74’, quando è bravo Toccafondi a deviare in angolo una punizione di Sassarini, e poi all’83’, quando Consonni centra l’incrocio dei pali con un siluro da 30 metri. E, questa, l’ultima emozione della partita, e quando l’arbitro, dopo cinque interminabili minuti di recupero, fischia la fine dell’incontro, al “Moccagatta” può finalmente iniziare la festa. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Risultati Alessandria - Como 2-1 Brescello - Alzano 3-1 Modena - Novara 1-1 Montevarchi - Prato 0-0 Monza - Carpi 2-2 Saronno - Pistoiese 1-1 Spezia - Siena 0-2 Treviso - Carrarese 1-1 Spal - Fiorenzuola 0-0 CLASSIFICA: Alessandria, Brescello, Siena, p.3; Modena, Novara, Montevarchi, Prato, Monza, Carpi, Saronno, Pistoiese, Treviso, Carrarese, Spal, Fiorenzuola 1; Como, Alzano, Spezia 0 Il punto sul campionato Piemonte, Emilia e Toscana. Ovvero Alessandria, Brescello e Siena: la CI girone Nord decolla nel segno di queste tre squadre. Le prime due vincono in casa, la terza va ad espugnare il campo di un ambizioso Spezia, dimostrando che un conto è la Coppa Italia e altra cosa è il campionato. La squadra di Orrico - che Ferrari ha sempre inserito nel gruppetto delle favorite - non è certo quella eliminata dalla Viterbese: sicuramente più attendibile è la prova in terra ligure. Il Brescello fa secco l’Alzano, ma sarebbe troppo presto, adesso, per dire che i bergamaschi sono ‘squadra materasso’ : in questa fase della stagione ci può anche stare che una matricola - al secondo anno tra i professionisti - paghi un pizzico di inesperienza, con un avversario che questo rodaggio l’ha già fatto. Per il resto tutti pareggi: il Monza lo acciuffa nel finale con un Carpi chs sfiora il colpaccio al Brianteo e conferma così le ottime indicazioni delle amichevoli. Non è di poco conto anche l’impresa di un Novara che molti davano in difficoltà e che, invece, ha imposto 1’ 1 a 1 al super gettonato Modena dell’ex Frosio. Equilibrio anche tra Spai e Fiorenzuola, a conferma che forse è più facile battere l’Atalanta. Perfetta parità anche nelle altre quattro gare. Segno di un torneo livellato? Maggiori dettagli già domenica prossima. (Il Piccolo)