Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
22-09-1996 - Giornata: 4 - Saronno - Colombo-Gianetti


Saronno SC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 29. Tomassini [Sa] 41. Fresta S.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Carletti Pierangelo, Bertoni Mauro Tomaso, Avallone Salvatore, Bellini Andrea, Livon Peter, De Martini Andrea [77. Lizzani Maurizio], Mariotto Massimo, Califano Gianni, Giraldi Daniele, Fresta Salvatore [65. Memmo Massimiliano] A disp.:Amelio Andrea, Calderone Jari, Facchino Emiliano, Mazzocco Mauro, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
SARONNO SC: Spinelli, Macchi, Ricci, Molinari, Ottolina, Bravo, Marzio [58. Gattuso], Pini, Tomassini, Pagliarini [87. Lugnan], Cattaneo [86. Sardella]. A disp: Spinetta, Grossi, Chiarella, Faiella All.: Beretta Mario

Arbitro: Soffritti Francesco (Ferrara) [D'Alessandro, Giuliano]
Note
Ammoniti: Carletti [A]; Ricci [S]; Fresta [A]; Macchi [S]; Avallone [A]; Califano [A] Angoli: 1-3 Spettatori: 1.000. Cielo coperto, pioggia. Terreno allentato e scivoloso Inizio gara ore 16.00

Commento
FRESTA TIENE A GALLA I GRIGI Un'Alessandria rimaneggiata non va oltre il pari a Saronno Fedeli alla regola del segno «ics», Saronno e Alessandria pareggiano anche il terzo confronto diretto in C1. Finisce 1-1, proprio come lo scorso anno. Ospiti soddisfatti per un risultato utile ottenuto in formazione largamente rimaneggiata. Al 7', Bertoni su punizione non inquadra lo specchio della porta. Replica Ricci, ma il tiro di controbalzo del terzino del Saronno si perde a lato, con Toccafondi immobile. Il ritmo non è elevato, e il terreno viscido inganna. Il momento migliore del primo tempo a cavallo della mezz'ora. Prima, Carletti sfiora il gol con un colpo di testa. Al 28 , Bravo non trova la zampata vincente su imbeccata di Pagliarini, ma un minuto più tardi i biancoazzurri passano con un'inzuccata di Tomassini, che sfrutta a dovere il cross di Macchi. La reazione dei grigi si concretizza al 41': il tandem Califano- Fresta confeziona un duetto in velocità che disorienta la retroguardia lombarda: dal limite dell'area, Fresta trova la «rasoiata» nell'angolino, ed è 1-1. In avvio di ripresa, supremazia dei grigi, ma solo Califano (51') va al tiro con decisione, e Spinelli blocca con sicurezza. Il numero uno del Saronno si ripete due minuti dopo, su conclusione di Mariotto. Al 62', una punizione liftata di Cattaneo sorvola la traversa, e al 64' un tiro cross di Pagharini si perde sul fondo. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) SERIE C1 Pareggio utile per i grigi, ancora in emergenza a Saronno ALESSANDRIA, UN PUNTO PER RIPRENDERE LA MARCIA Ma la squadra deve imparare a ragionare di più - Convincono i giovani, Mariotto è l’uomo ovunque Finisce con un punto e qualche recriminazione la seconda trasferta dell’Alessandria. Come a Carpi due settimane il punto soddisfa solo a metà. Certo, con un’infermeria così affollata si doveva cercare, prima di tutto, di non correre troppi rischi. Impresa riuscita, almeno in parte, perché gli errori ancora restano. Eliminabili - anche a Saronno ieri si è avuta la riprova - tutte le volte che la squadra ragiona e non si lascia prendere dall'affanno. Buon pari, dunque, per riprendere la marcia interrotta con il Monza. Ma con un pizzico di rabbia per un gol che si poteva evitare e per un paio di occasioni che si doveva cercare di sfruttare meglio. Il verdetto tutto nella prima frazione. Per venticinque minuti portieri inoperosi. Poi, in poco più di un quarto d’ora, due gol e ^occasioni da una parte e dall'altra . È un primo tempo a due volti: le squadre si studiano, il terreno scivoloso penalizza chi è dotato di inventiva. E così le conclusioni arrivano quasi tutte da calci piazzati. Come al 6’, quando Bertoni ‘carica’ una trasformazione centrale, che si perde di un paio di metri sul fondo. Il Saronno replica al 18’: Ricci, di contro balzo, dal limite manda la sfera sul fondo. E grigia la prima opportunità. Nasce tutto da una punizione, che Mariotto pennella dalla trequarti sinistra. In mischia spunta la testa di Carletti, la deviazione fa la barba al palo. Poi si scatena il Saronno: al 27’ si rischia moltissimo sul traversone dalla destra di Pagliarini (libero di farsi strada sulla fascia). La palla arriva sui piedi di Bravo che, sotto porta, la svirgola e manca il bersaglio. È il preludio del gol. Che nasce, due minuti dopo, ancora sulla fascia destra: lanciato da una punizione battuta a centrocampo s’invola Macchi, troppo libero di inventarsi suggeritore. In mezzo all'area svetta Tomassini: incornata precisa e i lombardi sono in vantaggio. La reazione dell’Alessandria è immediata, ma, all'inizio, frenetica e confusa e frutta solo una punizione di Bertomi fuori bersaglio. Ferrari si sgola dalla panchina, i ragazzi lo ascoltano e iniziano a ragionare. E così, dopo un’uscita aerea di Spinelli per anticipare Califano, al 41’ arriva il pareggio. Bellissimo, per invenzione e realizzazione. È un duetto da favola, tutto di prima, tra Fresta e Califano. In superiorità numerica, i due attaccanti s’intendono a meraviglia: dalla sinistra Califfo diventa rifinitore e Fresta fionda una rasoiata, dal limite, che finisce nell'angolino basso. Galvanizzati dal pareggio i grigi dettano il gioco fino al riposo. Sfiorando il raddoppio al 49’: punizione di Bertoni dalla destra, spizzica bene De Martini e sulla linea la difesa biancoceleste si salva con affanno, anticipando un tocco facile di Califano. E l’inizio della ripresa si tinge ancora di grigio. Cresce il ritmo, il Saronno va in affanno. Al 51’ azione personale di Califano: un paio di dribbling riusciti, un tiro centrale, bloccato da Spinelli. E due minuti dopo la palla gol è sui piedi di Mariotto, per l’occasione in versione offensiva. Assist dalla destra di Bertoni, il capitano controlla e si gira. Il numero uno abbranca in presa sicura. I lombardi si scuotono e al 61’ a rischiare è l’Alessandria: la conclusione di Pagliarini costringe Toccafondi ad un salvataggio a pugni uniti e poi ci pensa Mariotto a sbrogliare una situazione che rischiava di complicarsi. Al 63’ la punizione di Cattaneo aggira la barriera e si alza di mezzo metro (anche meno) sulla traversa. Reclama un calcio di rigore il Saronno al 79’ per un intervento falloso di Avallone sul nuovo entrato Gattuso: l’intervento c’è - obbligato perché al centro si era aperto un varco pericoloso - ma per l’arbitro è iniziato fuori dal’area. Insistono gli uomini di Beretta: all’80’ la rovesciata di Pini danza davanti alla porta di Toccafondi e, per fortuna dei grigi, Cattaneo arriva in ritardo per la deviazione. Le tentano tutte, i padroni di casa: anche gettare nella mischia un uomo ‘fresco’ in attacco negli ultimi dieci minuti. Ed è proprio Lugnan, all’86’, a tagliare verso la porta un assist di Pini. L’idea è buona, l’esecuzione meno. Quattro minuti di recupero: il forcing del Saronno si esaurisce, l’Alessandria abbozza ancora un pallido tentativo di contropiede. Ma non c’è più tempo (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano – Montevarchi 1-1 Carpi – Modena 1-0 Carrarese – Prato 1-0 Fiorenzuola – Spezia 1-2 Monza – Brescello 1-1 Novara – Treviso 2-2 Pistoiese – Como 1-1 Siena – Spal 1-0 CLASSIFICA: Siena p. 9; Carpi 8; Prato, Brescello 7; Novara 6; Modena, Treviso, Alessandria, Carrarese, Monza, Pistoiese, Spezia 5; Spal, Saronno, Como 4; Montevarchi 3; Fiorenzuola, Alzano 2 MARCATORI: 3 gol Putelli (Spal 1 r.) 2 gol Ferrari (Alzano); Tedeschi (Brescello); Masitto (Carpi); Cancellato (Monza); Albino, Godeas (Prato); Bortoluzzi (Siena); Affuso (Spezia); Bonavina, Fiorio (Treviso) 1 gol Califano, Fresta (Alessandria); Cossato, Oldoni (Brescello); Cavicchia, Materazzi (Carpi); Pierotti, Sala (Carrarese); Cecconi (1 r), Collauto, Zambrotta (Como); Sala, Savi (Fiorenzuola); Amoruso, Grabbi, Mandelli (Modena); Elia (Montevarchi); Crovari, Erba (Monza); Coti (r.), Danesi, Di Muri, Gheller, Pellegrini, Spinelli (Novara); Caruso, Legrottaglie, Nardini (Pistoiese); Schiavon (Prato); Ottolina, Tomassini, Zago (Saronno); Caputi, Simonetta (Siena); Sorce (Spai); Cecchini (Spezia, 1 r.); Dal Compare, Pasa (Treviso Autoreti: Fontana (Alessandria pro Como); Sassarini (Como pro Alessandria); Presicci (Fiorenzuola po Prato); Vecchio (Spezia pro Siena) Il punto sul campionato Tre vittorie in quattro gare: il Siena è la regina di questo avvio di campionato. La battuta a vuoto di Modena? Solo un episodio: la banda Orrico è tornata a comandare. Facendo una vittima illustre, quella Spai che stenta a decollare. D ’accordo, Bianchetti aveva già messo le mani avanti in settimana, chiedendo tempo per l’undici ferrarese. Che, a quanto pare, ne ha proprio bisogno, visto che dopo gli exploit in Coppa, in campionato non ha mai brillato. Ma se il primato dei senesi poteva anche essere pronosticabile alla vigilia, un po’ meno lo è il secondo posto del Carpi: i tre punti nel derby più sentito, a spese dell’ambizioso Modena, lo hanno proiettato a quota 8 e, al tempo stesso, hanno anche mostrato i problemi dei giallo- blù, che marciano ancora a corrente alterna. Un bel colpaccio per lo Spezia, finalmente convincente e utilitarista. Tanto da inguaiare - e sul serio - il Fiorenzuola che, quando si avvicina il traguardo del primo mese di gare, merita l’appellativo di ‘squadra delusione’. Dura solo una settimana il primato del Prato: i giovani di Veneri cedono strada ad una Carrarese in crescita. I pareggi si sprecano: raccoglie il primo punto fuori casa il Como, grazie all’l a 1 a Pistoia, e riprende la marcia il Brescello, fermando il Monza sul suo campo. Quattro gol a Novara, dove i padroni di casa, in attesa delle novità societarie, allungano la serie positiva in campionato. Rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria Alzano e Motenvarchi: sul campo della matricola una rete - e un punto - per parte. E l’equilibrio - nel girone Nord - regna sovrano. (Il Piccolo)