Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
29-09-1996 - Giornata: 5 - Montevarchi - Gastone Brilli-Peri


Montevarchi C. Aquila 1902 - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 81. Cesari [Mo]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Lizzani Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso, Avallone Salvatore, Carletti Pierangelo, Bellini Andrea, Giraldi Daniele [66. Memmo Massimiliano], Mariotto Massimo, Califano Gianni, Notaristefano Egidio, Fresta Salvatore [76. De Martini Andrea] A disp.:Calderone Jari, Facchino Emiliano, Scaglia Massimiliano, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
MONTEVARCHI CALCIO AQUILA 1902: Bigliazzi, Di Sole, Volcan, Affatigato, Rosati [81. Cangini], Cesari, Signorini, Di Mella [57. Comandini], Elia, Mazzoleni, Cimarelli [63. Carboni]. A disp: Tosti, Morbidelli, Galli, Sena All.: Discepoli Gian Cesare

Arbitro: Borelli Paolo (Roma) [Scaloni, Armaioli]
Note
Ammoniti: Avallone [A]; Bellini [A]; Carboni [M]; Volcan [M]; Mariotto [A] Mazzoleni [M] Angoli: 2-4 Spettatori: 1.300 di cui 589 paganti, per un incasso di L. 11.275.000 Inizio gara ore 16.00

Commento
ALESSANDRIA, SOLTANTO SBADIGLI Grigi superati dal Montevarchi Per i toscani è la prima vittoria La peggiore Alessandria della stagione cede i tre punti a un Montevarchi modesto, ma determinato a conquistare il primo successo in C1. L'1-0 finale per i toscani è maturato al termine di una brutta partita. Avvio di marca rossoblu: al 12' il centravanti Elia si smarca bene in area, concludendo però tra le braccia di Toccafondi. Subito dopo, il portiere respinge di pugno in mischia, e nel prosieguo dell'azione devia in corner un destro dello scatenato Elia. L'Alessandria si affida alle iniziative dei singoli. Al 18', Califano da trenta metri prova a sorprendere Bigliazzi, ma il pallone sorvola la traversa. Al 23', Cirnarelli si destreggia sulla trequarti, ma la conclusione è fiacca. Poi, fino al 45', è il «festival degli orrori». Le squadre sbagliano l'inverosimile. Anche l'arbitro non è in giornata: prima ammonisce Mariotto, che chiedeva solo la distanza della barriera, poi non vede un clamoroso «mani» di Di Sole, che sarebbe valso il cartellino giallo. Ripresa più vivace: subito un palo colpito da Signorini (2'), quindi Notaristefano si incunea in area, ma Bigliazzi sventa. I locali insistono, ma è dei grigi l'occasione più nitida, con Fresta (26') che di testa non inquadra la porta. Quando lo 0-0 sembra scontato, il Montevarchi pesca il «jolly» con Cesari, lesto a deviare in gol una punizione di Mazzoleni. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Delusione per la sconfìtta (1-0) di Montevarchi: l'allenatore non risparmia le critiche Grigi, la peggiore prova stagionale Ferrari: «E' mancata l'intesa, attacco nelle nuvole» «Abbiamo interpretato la partita nella maniera peggiore: eppure mi ero raccomandato con i giocatori, e li avevo sollecitati ad essere aggressivi sia in difesa che in attacco». E' deluso Enzo Ferrari negli spogliatoi del «Brilli Peri». Il tecnico dei grigi sognava la prima vittoria esterna del campionato, ed è invece arrivata una sconfitta che ridimensiona notevolmente le ambizioni di vertice dell'Alessandria. «E' stata una gara molto strana - esordisce il trainer -. A tratti, i padroni di casa sembravano il Real Madrid e imprimevano improvvise accelerazioni al gioco, salvo poi ritornare nella loro mediocrità. Le occasioni per punire gli svarioni dei toscani non sono mancate, ma siamo stati incapaci di sfruttarle». L'allenatore mastica amaro soprattutto per gli errori degli attaccanti, che sono finiti molte volte in fuorigioco e hanno difettato nell'intesa. «La retroguardia degli avversari era perforabile commenta -. I quattro difensori valdarnesi erano disposti in linea ma concedevano varchi enormi: sarebbe bastato tenere la palla a terra e alternare gli inserimenti dei centrocampisti per trovare autentiche "autostrade" verso la porta. Invece, i nostri attaccanti si sono ostinati a scattare in profondità, invitando i compagni al lancio lungo. In questo modo abbiamo agevolato il compito agli avversari: va anche sottolineato che il guardalinee ci ha penalizzato, alzando la bandierina per segnalare posizioni di fuorigioco passivo». Se l'attacco dei grigi ha annaspato, la difesa è spesso andata in confusione. «Purtroppo, i guai non finiscono mai - sostiene Ferrari -. Oltre a Ferrarese, ho dovuto rinunciare a Livon: così, l'assetto del reparto arretrato è cambiato per la quarta volta su cinque incontri. Non solo, Carletti è lontano dalla forma migliore. Ma c'è un'altra nota negativa: abbiamo subito l'ennesima rete su calcio piazzato. La palla è filtrata in area, e quattro dei miei non l'hanno colpita. Era già accaduto con il Como e con la Vogherese in Coppa Italia. Dobbiamo meditare su questa sconfitta, e sugli errori che l'hanno determinata, cercando di non ripeterli in futuro». Preoccupa non tanto la posizione di classifica (il tempo per recuperare non manca), ma l'involuzione del gioco dei grigi, che hanno smarrito lucidità e sicurezza nei propri mezzi. «Ripeto, non possiamo concedere sempre quattro uomini agli avversari conclude Ferrari -. Non è una giustificazione, ma un dato di fatto: siamo sempre in emergenza, e torneremo ad esprimerci al meglio quando avremo recuperato gli infortunati, che rappresentano l'ossatura della squadra». Nel clan del Montevarchi, si festeggia il primo successo stagionale. «Non gustavamo la gioia dei tre punti da gennaio afferma il direttore generale, Giuliano Sili -. Ecco perché questa vittoria vale doppio. Fra l'altro, credo che l'l-0 sia legittimo, perché abbiamo cercato il gol con maggiore insistenza rispetto all'Alessandria». Tutto vero, ma questo Montevarchi non può certo gongolare: se i giocatori di Discepoli non cambieranno marcia, saranno destinati a un campionato di grande sofferenza. (La Stampa - Alessandria - Massimo Delfino) SERIE C1 Deludono i grigi in terra toscana, battuti da un Montevarchi non irresistibile BRUTTA ALESSANDRIA, UN PASSO INDIETRO Difesa in affanno, centrocampo sfilacciato, attacco poco pungente - E il momento di muoversi sul mercato Chissà perché quando vede grigio (questa volta, per la verità, verde) il Montevarchi si scatena. Dopo quattro gare opache con tre pareggi poco graditi dal pubblico - e, soprattutto, dopo un digiuno di vittorie che durava da metà gennaio, i rossoblù decidono che è arrivato il momento di cambiare musica. E un’Alessandria confusionaria paga pesantemente un approccio alla gara che non è sicuramente quello preparato in settimana. Finisce come un anno fa: questa vota i grigi hanno dalla loro problemi maggiori di organico e possono anche mettere in bilancio tre palle gol. Ma alla resa dei conti la seconda trasferta consecutiva va in archivio con una prestazione opaca, che ha finito per esaltare, oltre misura, le modeste qualità degli avversari. Che il Montevarchi avesse progetti bellicosi l’Alessandria se ne è accorta subito. La prima contromossa è ricorrere al pressing per frenare le sfuriate dei padroni di casa. Ci riescono tutto sommato bene, i grigi, nei primi dieci minuti, in cui - in realtà - la palla stagiona a lungo a centrocampo. Ma all’ll’ si rischia già: Mazzoleni taglia il campo con un assist per Elia, favorito da un vuoto nella retroguardia alessandrina. Carletti perde il contrasto, Bellini rimpalla il primo tiro, ma il centravanti insiste, si accentra e impegna Toccafondi in una parata a terra.Tre minuti e il duetto Elia - Toccafondi si ripete: l’azione è simile, l’attaccante salta ancora il suo controllore diretto e spara una rasoiata che l’estremo difensore grigio intuisce, togliendola dall'angolino basso. Si deve attendere il 16’ per annotare la prima conclusione dell’Alessandria: è di Califano, dai 25 metri. Finisce alta. Poi sale in cattedra il Montevarchi: pressa bene la squadra di Discepoli e la difesa ospite va in affanno. Il bel gioco, intendiamoci, nella prima frazione non è di casa al ‘Brilli Peri’, ma qualche merito in più,alla modesta compagine di Discepoli, va pur riconosciuto. La difesa riesce a mettere regolarmente in fuorigioco Califano e in avanti qualche sprazzo di offensiva si intravede. Come al 22’, quando Cimarelli impegna in un intervento a terra Toccafondi. Potrebbero sfruttare un calcio piazzato gli uomini di Ferrari: al 27’ batte Notaristefano, prova una soluzione a effetto, ma l’intervento della barriera vanifica una buona trasformazione e manda la sfera in angolo.Ancora molto poco, fino al 42’, quando i rossoblù reclamano per un intervento di Carletti su Cimarelli. L’arbitro fa cenno di proseguire, decisione da condividere perché in casi come questo è sempre molto labile il confine tra il ‘ponte’ dell’attaccante e l’intervento scorretto del difensore. Il tempo si chiude con l’Alessandria in avanti: sulla punizione dalla trequarti destra di Mariotto Bigliazzi è lesto ad anticipare, in presa area, il tentativo di deviazione di Giraldi. Può bastare un intervallo per cambiare volto ad una gara? Dopo quanto è accaduto al ‘Brilli Peri’ si può tranquillamente rispondere di sì. Perché grigi e rossoblù tornano in campo trasformati. E le occasioni da gol non si contano. La prima è per i padroni di casa ed è sicuramente la più ghiotta dell’incontro: Signorini percorre tutto solo un’autostrada sulla destra e riesce anche a dare alla palla uno strano effetto. Il tiro cross taglia l’area, si stampa sulla traversa e poi ricade in campo, sui piedi di Di Mella che, a un paio di metri dalla porta, colpisce a botta sicura e fa gridare al gol. Ma la palla, per fortuna dell’Alessandria, è fuori. E Ferrari, in panchina si arrabbia molto quando, al 49’, Signorini se ne ancora tutta solo, questa volta sulla sinistra e ha il tempo per accentrarsi e Sondare un tiro che l’ottimo Toccafondi neutralizza.Poi un paio di fiammate dell’Alessandria che illudono: al 50’ fa tutto Califano, che manda in tilt la retro guardia, la chiama fuori e lascia filtrare un pallone invitante per Notaristefano: Bigliazzi esce alla disperata e toglie la sfera dai piedi dal centrocampista grigio. Toma a comandare il Montevarchi. E in tre minuti ha altrettante opportunità: al 56’ la punizione di Mazzoleni sbuca all'improvviso dalla barriera e Toccafondi è ancora provvidenziale in angolo. L’azione si ripete al 58’: questa volta batte Elia, fra le braccia del portiere. Il ‘Tocca’ fa un altro miracolo al 59’: terza punizione, pennellata da Mazzoleni per Cimarelli, che colpisce di prima intenzione. Il portierone grigio si oppone con i pugni, la palla arriva a Cesari che, tutto solo, manca clamorosamente il bersaglio.Discepoli vuole la vittoria: abbandona la soluzione a una sola punta e getta nella mischia prima Comandini e poi Carboni. Tra un cambio e l’altro è proprio il nuovo entrato Comandini a sfiorare il vantaggio: in tre passaggi il Montevarchi arriva nella metà campo grigia e sull'assist di Volcan è l’ex cesenate a tentare l’incornata, fuori di poco.Il pericolo scuote l’Alessandria, che a cavallo del 70’ ha le occasioni migliori: al 69’ Bertoni, dalla sinistra, suggerisce un’incornata per Memmo (entrato da poco al posto di Giraldi). Ci mette una pezza Cesari, aiutando Bigliazzi. E un minuto dopo è Salvatore Fresta a gettare alle ortiche la miglior palla: l’assist è di Notaristefano, la difesa toscana questa volta è in bambola, ma l’attaccante grigio, tutto solo, cerca una soluzione difficile - più comodo sarebbe stato appoggiare la sfera in rete - e il possibile vantaggio si perde sul fondo.Gol mancato, gol subito: la severa legge del calcio non ha pietà della compagine grigia. Che al 79’ capitola, ancora una volta su palla inattiva: punizione - dubbia - dalla trequarti sinistra, due giocatori del Montevarchi si posizionano sul primo palo, altri due fanno muro al centro e sul secondo palo Cesari ha tutto il tempo per fiondarsi sulla palla - calcita da Mazzoleni - e spedirla, di testa, alle spalle di Toccafondi. Non solo: il numero sei prima segna e poi va a salvare sulla linea di porta, spazzando via, all’84’, la conclusione di De Martini. L’Alessandria, questa volta, non ce la fa a raddrizzare il risultato. Paga ancora assenze pesanti, ma anche errori grossolani contro un avversario tutt'altro che irresistibile. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano - Saronno 2-2 Brescello - Spezia 3-1 Carrarese - Novara 1-1 Como - Spal 0-0 Modena - Fiorenzuola 3-2 Pistoiese - Siena 0-0 Prato - Monza 1-0 Treviso - Carpi 1-0 CLASSIFICA: Brescello, Prato, Siena p.10; Modena, Treviso, Carpi 8; Novara 7; Carrarese, Montevarchi, Pistoiese 6; Saronno, Spal, Como, Alessandria, Monza, Spezia 5; Alzano 3; Fiorenzuola 2 MARCATORI: 3 gol: Tedeschi (Brescello); Puttoli (Spal 1 r.) 2 gol: Ferrari (Alzano); Masitto (Carpi); Savi (Fiorenzuola); Grabbi, Mandelli (Modena); Cancellato (Monza); Albino, Godeas (Prato); Tomassini (Saronno); Bortoluzzi (Siena); Affuso, Cecchini (1 r) (Spezia); Bonavina, Fiorio (Treviso) Il punto sul campionato La Toscana è ‘regina’ del girone Nord. La fa da padrona nel terzetto che si forma in vetta. Resta il Siena - che tra vittorie in casa e pareggi in trasferta marcia spedito – affiancato dal Prato, che rimedia subito allo scivolone di sette giorni fa e mette a nudo i difetti di un Monza che stenta a decollare e che solo ad Alessandria ha raccolto punti pesanti, sicuramente più di quelli meritati.La terza forza si chiama Brescello: ridimensiona subito le ambizioni dello Spezia e conferma di essere la rivelazione di questa prima parte dell’annata. Segno che, evidentemente. D’Astoli è tornato in Romagna per ritentare il miracolo di tre stagioni fa. Vale la legge del tre anche per il secondo posto: il Carpi perde l’imbattibilità a favore di un Treviso che è matricola dal gioco spumeggiante, targato Pillon. E che, proprio grazie a questo successo, affianca gli emiliani sul secondo gradino. Insieme al Modena, che fatica un po’, ma alla fine manda al tappeto il Fiorenzuola, spingendolo da solo all'ultimo posto, con due soli punti all'attivo. E se per i rossoneri è crisi nera (e già si parla della prima panchina traballante), l’Alzano lascia la scomoda posizione di fanalino, conquistando il terzo pareggio. Che perii Saronno - rivale nell'anticipo di sabato - è addirittura il quinto consecutivo. Il Novara arriva imbattuto al ritorno di Coppa Italia: quarta parità, ancora in trasferta, su un campo ostico come quello di Carrara. Dopo il primo mese di gara una la classifica è molto corta: a quota 6 e a quota 5, con distacchi rimontabili in un paio di gare, ci sono alcune fra le favorite della vigilia. Come Como e Spai, che ieri si sono annullate a vicenda. E come fa Alessandria, che recrimina per assenze ed errori. (Il Piccolo)