Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
06-10-1996 - Giornata: 6 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Modena FC 2 - 1 (2 - 1)
RETI: 12. Notaristefano E.[A], 33. Fresta S.[A] 38. rig. Grabbi [Mo]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Avallone Salvatore, Bertoni Mauro Tomaso, Mariotto Massimo, Lizzani Maurizio, Bellini Andrea, Memmo Massimiliano [85. Giraldi Daniele], Tedesco Salvatore [89. Carletti Pierangelo], Califano Gianni [77. Della Morte Ivano], Notaristefano Egidio, Fresta Salvatore A disp.:De Martini Andrea, Facchino Emiliano, Scaglia Massimiliano, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
MODENA FC: Bandieri, Di Nicolantonio [46. Hervatin], Di Bin [74. Amoruso], Cappelletti, Gola, Galletti, Assorgia [46. Magnani], Gaudenzi, Grabbi, Bottazzi, Mandelli. A disp: Pizzoferrato, Sottana, Bambini, Zucco. All.: Frosio Pierluigi

Arbitro: Gabriele Marco (Frosinone) [Santise, Zinzi]
Note
Espulso: 72. Fresta [A]. Ammoniti: Gaudenzi [M], Avallone [A], Fresta [A], Gola [M], Califano [A], Tedesco [A]. Calci d’angolo: 2-3. Spettatori: 2.800 circa, (2.221 paganti, incasso di L.44.871.000). Cielo coperto, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
SERIE C1 Il Modena annichilito dalla disposizione tattica di Ferrari QUESTA E' L'ALESSANDRIA Un primo tempo da incorniciare È bella l’Alessandria. Come ancora non lo era stata in questa stagione. Montevarchi è già lontana anni luce e il Modena se ne accorge in fretta. Perché sono i grigi a dettare il gioco: lo fanno con quel patrimonio di tecnica, classe e determinazione che, fino ad ora, non avevano ancora messo a frutto. La musica cambia. Radicalmente. E così già al 9’ si registra un lancio millimetrico del debuttante Tedesco per Fresta: l’attaccante aggancia bene, ma da posizione troppo angolata non riesce né a calciare in porta, né a servire al centro per Califano. È solo l ’avvisaglia del vantaggio. Che arriva al 12’ : punizione dal limite, in posizione centrale. La posizione di Notaristefano, che non si smentisce: trasformazione capolavoro, con palla che aggira la barriera e s’insacca nell’angolino alto, sotto gli occhi di un immobile Bandieri. Non si accontenta di segnare, il regista: dal suo piede. al 23’, parte un suggerimento per la testa di Fresta. Schiaccia il numero undici e il portiere si salva con i piedi. Alla mezzora è una delizia la manovra grigia: Tedesco apre per Memmo, che resiste ad una carica di Di Bin e poi chiama in causa Fresta. Il lancio taglia l'area per imbeccare Califano, che si propone sulla sinistra e scarica un diagonale sull’esterno della rete. Il Modena subisce e l’Alessandria accelera: al 33’ si guadagna una punizione sulla trequarti sinistra, che Bertoni batte subito per Fresta, lesto e intelligente ad incunearsi nella rete delle maglie gialloblù. E solo davanti al portiere, può scoccare un diagonale secco, che vale il 2 a 0. È fatta? No, c’è da soffrire, perché al 37’, su lancio dalla destra di Gaudenzi, Lizzani (fino a quel momento - e poi anche dopo – impeccabile su Grabbi) salta e tocca la palla con la mano (‘caricato’ da uno dei canarini). Il signor Gabriele indica il dischetto del rigore. Batte Grabbi e spiazza Toccafondi. L’ ex juventino ci riprova al 42’, direttamente su calcio di punizione: la palla finisce di un metro a lato. I minuti di recupero sono due: c’è il tempo per creare ancora un’occasione, con una gran giocata di Memmo e conclusione di Notaristefano a lato. Come ha chiuso in avanti, così l’Alessandria ricomincia la ripresa. E già al 1’ protesta - giustamente - per una trattenuta in area di Di Bin ai danni di Fresta. Il devastante ‘fischietto’ di Frosinone, però, fa cenno di proseguire e sugli sviluppi è Cappelletti ad anticipare l’attaccante grigio, pronto a tirare a colpo sicuro. Si registra, al 54’, un rasoterra di Califano, bloccato senza problemi. Poi, al 63’, un duetto tra Memmo e Notaristefano, con ultimo tiro del centrocampista, fuori bersaglio. Viene anche il momento di Toccafondi, al 66’, sulla punizione calciata da Bottazzi. Potrebbe essere avvantaggiato il Modena dall’uscita, anzitempo, di Fresta: al 72’ rimedia il secondo cartellino giallo per un fallo su Di Bin, che prima lo aveva colpito (e aveva, peraltro, dispensato botte per tutta la partita). L’arbitro vede solo l’ intervento dell’attaccante e così i grigi restano in dieci. Frosio. E a quel punto, tenta la mossa della terza punta, gettando nella mischia anche il giovane Amoruso, fratello d’arte. Ma la sostanza non cambia di molto: il forcing dei canarini è disordinato e confuso e, alla fine, i tiri in porta saranno un paio. Brivido all’80’ per un’uscita un po’ azzardata di Toccafondi, ma il colpo di testa di Grabbi finisce fuori. L’Alessandria ritrova Della Morte e il tornante si mette subito in mostra con una staffilata in corsa che si alza di poco sulla traversa. Il finale regala ancora emozioni: all’ 87’ Notaristefano sfiora il bis personale su calcio di punizione. E un minuto dopo uno strano rimpallo per poco non beffa i grigi. Ma la sfera s’impenna sulla traversa: è giusto così, Alessandria di ieri merita i tre punti. E anche qualcosa di più. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi tornano alla vittoria dopo oltre un mese di astinenza regolando, con pieno merito (2-1), il Modena. L'incontro si decide nel primo tempo. Al 12' Califano serve Memmo atterrato al limite da Gola: punizione perfetta di Notaristefano e palla all'incrocio dei pali. I grigi insistono con piacevoli trame offensive ed al 33'raddoppiano. Notaristefano, poco oltre il centrocampo, lancia in profondità Presta che, sul filo del fuorigioco, batte Bandieri. Cinque minuti dopo, casualmente, il gol della consolazione per i gialloblù. Su centro di Gaudenzi, Lizzani, spinto da Grabbi, tocca la sfera con le mani. Per l'arbitro è rigore, che lo stesso Grabbi trasforma. Al 42', su calcio piazzato, gli emiliani sfiorano il pareggio, ma la palla calciata da Grabbi lambisce il palo. II tempo si chiude con una fiondata di Notaristefano fuori di poco. Nella ripresa l'Alessandria mantiene il comando delle azioni. Al 2' su centro di Califano, Cappelletti mette in angolo anticipando Fresta. Il Modena non riesce a sviluppare gioco. L'Alessandria va vicina al gol con Califano (9') ed al 19' con Notaristefano il cui sinistro sfiora il palo. Poi i grigi rimangono in dieci per l'espulsione di Fresta (doppio cartellino giallo). (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Buon esordio del centrocampista Tedesco, ma gli elogi di Ferrari vanno al collettivo L'ALESSANDRIA HA RISOLLEVATO LA TESTA Le punte girano, Modena costretto ad arrendersi: 2-1 Doveva essere la partita del riscatto, e i grigi non l'hanno fallita. Legittima a fine gara la soddisfazione dei giocatori e del tecnico Ferrari, che elogia il collettivo: «Tutta la squadra si è mossa bene, ed è quasi impossibile fare valutazioni individuali. La difesa ha concesso poco ai bomber del Modena, il centrocampo si è giovato dell'innesto di Tedesco, che ha dato solidità al reparto, e l'attacco ha tenuto in costante apprensione la retroguardia ospite». A Montevarchi, l'Alessandria era stata disastrosa: cosa è cambiato in mia settimana? «Ci siamo allenati in modo ottimale, e i giocatori che erano a corto di preparazione hanno acquisito ritmo e tenuta - commenta Ferrari -. Ora, c'è la sosta, che permetterà di recuperare anche Fontana e Ferrarese, e di avere finalmente l'organico al completo». In una domenica felice, l'allenatore trova modo di arrabbiarsi (non a torto) con l'arbitro, colpevole di aver fischiato a senso unico in favore degli emiliani. «Già dallo scorso campionato, le giacchette nere ci penalizzano spiega -. Oggi, però, credo che si sia toccato il fondo. Il direttore di gara ha ammonito Califano per simulazione, e non ha adottato un provvedimento analogo per Mandelli, che si è tuffato in area e ha invocato il rigore. Non solo, nell'azione che è costata il cartellino rosso a Fresta, il nostro giocatore aveva subito fallo da Di Bin. Il signor Gabriele lo ha ignorato, e ha punito la successiva scorrettezza di Fresta». Ferrari aggiunge che «è inaudito trovare ogni settimana arbitri di questo livello. Fuori casa, non siamo tutelati, e potrei anche chiudere un occhio. Ma al "Moccagatta" accadono episodi ancora peggiori: finiamo ogni incontro con 5-6 ammoniti, contro 1-2 dei rivali». Alle proteste del tecnico, si aggiungono quelle dei tifosi, che hanno «beccato» a lungo la terna. Sotto accusa anche i guardalinee, colpevoli di aver sbandierato qualche dubbia posizione di fuorigioco. Tornando al match, Buon esordio del centrocampista Tedesco, ma gli elogi di Ferrari vanno al collettivo l'Alessandria ha risollevato la testa Le punte girano, Modena costretto ad arrendersi: 2-1 Memmo brilla in attacco L'attaccante dei grigi Fresta contrastato da Bottazzi Enzo Ferrari sottolinea che «si poteva chiudere tranquillamente nel primo tempo. Invece, sul 2-0 abbiamo rimesso in corsa il Modena con un'ingenuità, peraltro causata da un fallo non fischiato su Lizzani. Ecco, in futuro si dovranno evitare queste disattenzioni, e si dovrà gestire meglio il doppio vantaggio». Nel clan del Modena, non si recrimina per la sconfitta. Mister Frosio ammette che «il risultato è giusto, e l'Alessandria si è confermata un'ottima squadra». «Purtroppo, noi prendiamo sempre gol a difesa schierata - sostiene Frosio -. Era accaduto con il Fiorenzuola, si è ripetuto oggi. Dovremo migliorare sotto que¬ sto aspetto, altrimenti saremo costretti a ridimensionare le ambizioni». Frosio elogia anche la retroguardia degli avversari. «Grabbi e Mandelli non sono certo sprovveduti, eppure hanno avuto pochi palloni giocabili conclude -. In avvio di partita, ero insoddisfatto pure del rendimento di Bottazzi, che finiva spesso nella morsa dei centrocampisti grigi. Poi, ho arretrato la sua posizione e le cose sono migliorate. Abbiamo disputato un buon secondo tempo, ma non siamo mai riusciti a liberare un giocatore davanti alla porta di Toccafondi». (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) RISULTATI: Carpi – Carrarese 3-0 Fiorenzuola – Brescello 1-2 Monza – Alzano 0-1 Novara – Pistoiese 0-1 Saronno - Como 2-0 Siena – Montevarchi 2-0 Spal – Prato 1-0 Spezia – Treviso 0-0 CLASSIFICA: Brescello, Siena p. 13; Carpi 11; Prato 10; Treviso, Pistoiese 9; Saronno, Modena, Spal, Alessandria 8; Novara 7; Montevarchi, Alzano, Spezia, Carrarese 6; Como, Monza 5; Fiorenzuola 2 MARCATORI: 4 gol Putelli (Spal, 2 r.), 3 gol Tedeschi (Brescello); Grabbi (Modena, 1 r.). 2 gol Fresta (Alessandria); Ferrari (Alzano); Bertolotti (Brescello, 1 r.); Cavicchia, Masitto (Carpi); Savi (Fiorenzuola); Mandelli (Modena); Cancellato (Monza); Albino, Godeas (Prato); Marziano, Tomassini (Saronno); Arcadio, Bortoluzzi (Siena); Affuso, Cecchini (Spezia, 1 r.); Bonavina, Fiorio (Treviso) Il punto sul campionato Non sempre le ‘regole’ del calcio vengono rispettate. E così a Fiorenzuola è saltata la prassi che vuole un risultato positivo per festeggiare un debutto in panchina: è arrivato Cavasin, ma la musica non è cambiata. I rossoneri sprofondano sempre più in basso, staccati di tre punti dalle penultime. E, soprattutto, fanno volare quel Brescello che non finisce più di stupire: si conferma leader, affiancato da un Siena che non perde un colpo e che manda al tappeto il modesto Montevarchi. Il Carpi non è scatenato solo sul mercato. Anche sul campo va a raffica: ne sa qualcosa la Carrarese, travolta da un rullo compressore che s’insedia sul secondo gradino. Scivola, invece, il Prato, per mano di una Spai che, fedele alla tabella di marcia e ai proclami del suo tecnico Bianchetti, ha ripreso a fare punti dopo aver superato una fase difficile. Finisce la lunga imbattibilità, in campionato, del Novara: la Pistoiese fa le prove da ‘grande’ e riesce bene nella parte, salendo così in quarta posizione, insieme al Treviso, che esce imbattuto da Spezia. Poi c’è la bella Alessandria, in compagnia del Modena, della Spai e di quel Saranno, che ha accentuato la crisi del Como. E se la panchina di Scanziani traballa, non è certo più solida quella di Rumignani. Il suo Monza ha regalato all’Alzano la prima vittoria della sua storia calcistica in Cl. Altro che play off: in Brianza adesso si parla di play out. (Il Piccolo)