Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
27-10-1996 - Giornata: 8 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Brescello US 5 - 2 (2 - 0)
RETI: 26. Califano G.[A], 35. Califano G.[A], 50. Califano G.[A], 65. Memmo M.[A], 72. Della Morte I.[A] 84. Tedeschi [Br] , 90. Tedeschi [Br]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Avallone Salvatore, Ferrarese Maurizio [73. Bertoni Mauro Tomaso], Mariotto Massimo, Lizzani Maurizio, Bellini Andrea [66. Tedesco Salvatore], Della Morte Ivano, Notaristefano Egidio, Califano Gianni, Fontana Gaetano, Memmo Massimiliano [73. Carletti Pierangelo] A disp.:De Martini Andrea, Fresta Salvatore, Scaglia Massimiliano, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
BRESCELLO US: Borghetto, Corti [46. Campana], Crippa [61. Manzini], Terraciano, Zattarin, Petiziol, Centanni, Franzini, Cossato [36. Lanotte], Bertolotti, Tedeschi. A disp: Zerman, Salvalaggio All.: D'Astoli Giancarlo

Arbitro: Gregoroni Paolo (Napoli) [Cuomo, Aiello]
Note
Ammoniti: Crippa [B]; Petiziol [B]; Mariotto [A] Angoli: 3-1 Spettatori: 3.000 circa, di cui 2.266 paganti, per un incasso di L.45.805.000 Inizio gara ore 15.00

Commento
ALESSANDRIA SUPER E Califano segna tre gol Cinquina dei grigi ad un frastornato Brescello al termine di un incontro nel quale il risultato non è mai stato in discussione. L'Alessandria, in crescendo di rendimento, ha infatti saputo imporre ritmo e gioco agli emiliani che hanno retto il confronto soltanto nei primi 25'. Tra i protagonisti, citazione speciale per l'attaccante Gianni Califano, autore di tre reti, coadiuvato da Della Morte e Memmo, gli altri frombolieri del pomeriggio. Si inizia con il Brescello, schierato a zona, che fa girare tanto la palla ma è inconcludente. Dopo due tentativi di Califano ed un pallonetto (24') di Notaristefano che sfiora l'incrocio dei pali, l'Alessandria passa in vantaggio al 26'. Punizione di Fontana e Califano, nell'area piccola, sorprende di testa il debuttante Borghetto. Gli ospiti replicano due minuti dopo: Toccafondi è bravo a trattenere la sfera su tocco, da pochi passi, di Tedeschi. Ma l'Alessandria è bene organizzata e non concede nulla agli avversari che capitolano una seconda volta al 35'. Lizzani, in contropiede, percorre oltre cinquanta metri e porge al libero Califano che non ha difficoltà a battere l'estremo difensore. Ripresa con i grigi padroni del campo. Al 5' punizione sulla sinistra di Fontana ed ancora Califano, di testa, sbuca alle spalle dei difensori gialloblù ingannando Borghetto. Il Brescello è alle corde. Al 20' Lizzani mette in movimento Memmo che evita Borghetto in uscita ed insacca con un diagonale. Ormai la partita non ha più storia. I grigi realizzano il quinto gol al 30' con Della Morte imbeccato da Califano. Ma la serie non è finita perché il Brescello, approfittando di un calo di tensione dei padroni di casa, riduce il pesante passivo con due reti di Tedeschi, rispettivamente al 39' (su centro di Terraciano) ed al 46' (su servizio di Manzini). (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) I grigi fanno cinquina e volano verso le posizioni più nobili della classifica, ma mister Ferrari resta con i piedi per terra, e in sala stampa invita tifosi e addetti ai lavori a non lasciarsi prendere dall'eccessiva euforia: «Abbiamo disputato una buona gara, anche perché tutti i giocatori stanno acquisendo la migliore condizione fisica. Ma non capiterà tutte le volte di andare a segno con questa facilità. E' stata una partita vera solo nel primo tempo, quando il Brescello ci ha messo in difficoltà con veloci incursioni, e noi siamo stati bravi a non subire e a pungere con il tridente d'attacco. Nella ripresa, abbiamo approfittato dei loro sbandamenti, poi ci siamo rilassati e abbiamo regalato due reti agli avversari. Ci sta anche questo, ma dovremo imparare a mantenere la concentrazione fino al fischio finale». Poco prima del novantesimo, il tecnico dell'Alessandria è stato protagonista di un curioso battibecco con l'allenatore ospite, Giancarlo D'Astoli. «Ho rimproverato i miei per le disattenzioni in difesa, e ho chiesto di non giocare con il modulo "in linea", che il Brescello aveva adottato per l'intero arco del match - spiega Ferrari -. Forse, il mio collega si è risentito e ha scioccamente creduto che volessi dare qualche lezione di tattica. Ripeto però che l'appunto era rivolto solo a Mariotto e compagni». L'eroe della domenica è stato il centravanti Califano, autore di una tripletta. «Ci tengo a precisare che anche il gol del 3-0 porta la mia firma, nonostante qualcuno abbia parlato di autogol - afferma il bomber dei grigi -. Sono ovviamente contento per la prova della squadra: quando segnano gli attaccanti, significa che hanno girato a meraviglia pure il centrocampo e la difesa. E' stata la vittoria del collettivo, e ora vogliamo goderci questi tre punti per un paio di giorni. Da martedì, penseremo alla sfida di La Spezia, che sarà molto importante per valutare le ambizioni dell'Alessandria». ]] presidente Amisano dispensa Goleada con il Brescello (5-2) al termine di una gara avvincente in cui è emerso il collettivo Cinquina sulla ruota di Alessandria 7/ tecnico: «Siamo vicini alla miglior condizione fisica» Califano fa impazzire i tifosi Dagli spalti applausi meritati per tutti gli uomini di Ferrari Massimiliano Memmo ha segnato un gol e si è integrato a meraviglia con Califano sorrisi per tutti, e sottolinea che «sotto la mia gestione, i grigi non avevano mai realizzato cinque reti in una sola partita. Ricordo solo sconfitte di quelle proporzioni, l'ultima delle quali a Monza due anni fa». Ieri, è stata festa anche per i tifosi, che hanno però disertato la Curva Nord e si sono ammassati sulla gradinata opposta per protestare contro l'innalzamento nel settore degli Ultras di una rete metallica che impedisce la visione della gara. «I supporters hanno ragione, e ci batteremo per far rimuovere la recinzione installata dopo il sopralluogo della Commissione di vigilanza - afferma Amisano -. Fra l'altro, dà anche una cattiva immagine del nostro pubblico, che è "caldo" ma corretto, e non deve essere rinchiuso in una gabbia. Mi scuso poi con i rappresentanti dei gruppi organizzati, che si sono lamentati per il mancato invito all'inaugurazione della nuova sede e per altre piccole incomprensioni. Siamo vicini a tutta la tifoseria, e intendiamo consolidare i rapporti». La settimana che precede l'incontro con lo Spezia potrebbe riservare novità di mercato per i grigi: Fresta è dato in partenza (destinazione Avellino), e si parla con insistenza dell'ingaggio di Balesini, ex Empoli e Torino. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) SERIE C1 Cinque gol per sotterrare il Brescello e gettare la maschera GRIGI, GIORNATA TRIONFALE Califano trascina una grandissima Alessandria Bella, spumeggiante, fantasiosa, lucida e opportunista. Tutto questo - e molto di più - è l’Alessandria. Che mette alle corde la sorpresa Brescello: ci sono quattro punti, alla vigilia, tra le due compagini, ma proprio non si notano. Anzi, sono i ragazzi di Ferrari a comandare, con l’autorità dei leader. Soprattutto Califano, rifinitore ispirato e bomber ritrovato. Due gol nel primo tempo, uno in avvio di ripresa (è suo: la deviazione, se c’è stata, è irrilevante) suggellano il dominio dei padroni di casa. La cinquina fa andare in visibilio i tifosi. Scompare anche la rabbia per quella doppia cancellata che li ha costretti ad emigrare nella ‘Sud’. Quando la squadra gioca così tutto il resto non conta. Lo show inizia al 6’ : primo angolo calciato da Fontana, mischia con la palla che scheggia come in un flipper. La colpisce Bellini, respinge sulla linea Zattarin, la sfera raggiunge Califano che la alza sulla traversa. ‘Gianni-gol ci riprova al 12’ : trova spazio per girarsi in area, ma la conclusione è ancora alta di un paio di metri. Poi è Notaristefano a cercare il vantaggio: vede Borghetto avanzato, fuori dai pali, e tenta un pallonetto. Fuori di poco. Detta il gioco l’Alessandria. Che, al 26’, merita il vantaggio: punizione dalla trequarti destra che Fontana trasforma con la solita maestria. Califano, sul secondo palo, spizzica di testa il pallone quel tanto che basta per battere Borghetto. La reazione del Brescello potrebbe concretizzarsi già al 28’ : la difesa concede qualche metro di troppo (è uno dei rarissimi episodi in tutta la partita) e Tedeschi si trova a due metri dalla porta. Calcia di prima intenzione, Toccafondi, d’istinto, respinge. Alla mezzora il raddoppio sembra cosa fatta: gran palla per Della Morte che, in area, la svirgola da ottima posizione. Il 2 a 1 arriva cinque minuti dopo. Con un contropiede travolgente: Fontanalancia Lizzani che, per una volta, abbandona la guardia di Cossato e s’invola, con una progressione fantastica. Si avvicina all’area prima di chiamare in causa Califano che, dal limite, con un tiro centrale fa secco ancora l’estremo difensore dei canarini. È scatenato li bomber. La doppietta non lo accontenta ancora. Gli bastano cinque minuti della ripresa per stabilire anche il primato personale: il terzo centro nasce, ancora una volta, da una punizione di Fontana. Azione quasi identica a quella dell’l a 0: palla pennellata dalla trequarti sinistra, con incornata di Califano che spiazza difesa e portiere. Super Pato ha anche il tempo per scoprirsi rifinitore: al 55’ duetta splendidamente con Memmo che, dal limite, scarica un diagonale. Borghetto sarebbe ancora battuto, ma la palla si perde sul fondo. C’è gloria anche per Toccafondi: al 62’ sventa il tentativo di deviazione di Bertolotti, imbeccato da Tedeschi. Ma in campo c ’è solo l-Alessandria. Che al 66’ fa quaterna: lancio in profondità di Lizzani per Memmo, che scatta in posizione regolare, avanza sulla destra. dribbla anche l’estremo difensore e poi deposita la palla in rete. Un trionfo. Ma non basta. C’è gloria anche per Ivano Della Morte, che già nel primo tempo aveva avuto due ottime opportunità. Questa volta non si lascia sfuggire il suggerimento di Califano: doppio slalom - prima con Zattarin e poi con Borghetto – prima di scaricare la sua voglia di gol nella porta ormai in difesa. Cinquina storica. Per nulla scalfita dalla doppietta di Tedeschi, che all’84’ raccoglie e gira in rete un assist di Terraciano e in pieno recupero fa secco Toccafondi con un diagonale. La gara era già finita al 72’. Con l’apoteosi di Ferrari e dei suoi ragazzi. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Risultati: Alessandria - Brescello 5-2 Modena - Como 1-1 Monza - Pistoiese 1-0 Novara - Fiorenzuola 0-0 Saronno - Prato 0-0 Siena - Carpi 2-1 Spal - Carrarese 1-0 Spezia - Alzano 0-0 Treviso - Montevarchi 3-1 CLASSIFICA: Siena p.16; Treviso 15; Carpi, Prato 14; Brescello 13; Alessandria, Saronno, Modena 12; Spal 11; Novara, Monza, Pistoiese 9; Alzano, Spezia 8; Como, Carrarese, Montevarchi 7; Fiorenzuola 3 MARCATORI: 6 gol Tedeschi (Brescello); Putelli (Spal, 4 r.) 5 gol Bertolotti (Brescello, 2 r.); Savi (Fiorenzuola); Bonavina, Pasa (Treviso) Grabbi (Modena, 2 r) 4 gol Califano (Alessandria); Masitto (Carpi); Fiorio (Treviso, 2 r.) 3 gol Bertolotti (Brescello, 2 r.); Savi (Fiorenzuola); Bonavina, Pasa (Treviso) 2 gol Fresta (Alessandria); Ferrari (Alzano); Cavicchia, Materazzi (Carpi, 1 r.); Mandelli (Modena); Cancellato (Monza); Albino, Godeas (Prato); Cattaneo, Marziano, Tomassini (Saronno); Arcadio, Bortoluzzi, Caputi (1 r.); Simonetta (Siena, 2 r.); Affuso, Cecchini (Spezia, 1 r.); Costa (Treviso) 1 gol Della Morte, Memmo, Notaristefano (Alessandria); Milanese (Alzano); Corti, Cossato, Lanotte, Oldoni (Brescello); Gallicchio, Paolino, Pivotto (Carpi); Benfari, Pierotti, Sala (Carrarese); Cecconi (r.), Collauto, Lomi, Zambrotta (Como); Micco, Milanetto, Sala (Fiorenzuola); Amoruso, Di Nicolantonio (Modena); Cesari, Elia (Montevarchi); Crovari, Erba (Monza); Casabianca, Coti (r.), Danesi, Di Muri, Gheller, Pellegrini, Spinelli (Novara); Caruso, Legrottaglie, Nardini, Russo (Pistoiese); Brunetti, Falco, Schiavon, Stancanelli (Prato); Bravo, Ottolina, Zago (Saronno); Frazzica, Sorce (Spal); Dal Compare (Treviso) Il punto sul campionato Ottava di andata, ennesimo cambio in vetta. A conferma del grande equilibrio di un girone dove nove squadre sono raccolte nel breve spazio di cinque punti. In vetta toma il Siena: mette fine, dopo una sola settimana, alla leadership del Carpi, che retrocede così al terzo posto. Scavalcato anche dal Treviso, la matricola che non finisce più di stupire. D’accordo - come ha sottolineato qualcuno - potrà anche essere un gruppo di ‘vecchietti’, ma fino ad ora stanno andando a mille. Ieri hanno strapazzato il Montevarchi e si ritrovano così ad una sola lunghezza dalla vetta. Un passo in avanti anche per il Prato, che passa indenne a Saronno. Poi il Brescello, incalzato dall’Alessandria che - stando alla gara al ‘Moccagatta’ - non merita certo di stare dietro agli emiliani. Ma c’è ancora tempo per lasciarsi alle spalle questa pattuglia di canalini supponenti, capeggiati da D’Astoli. Appaiati a grigi e Saronno ecco il Modena, che ha sfiorato il colpaccio a Como: i lariani sono riusciti a recuperare, ma l’I a 1 potrebbe non bastare a salvare la panchina di Scanziani. Si riaffaccia verso l’alto la Spai: basta un solo gol per staccarsi dalle zone medio-basse. Dove, invece, scivola la Carrarese. Toma al successo, dopo un mese e mezzo, il Monza, che risucchia così una Pistoiese rallentata dalla sosta. In attesa di una punta (tornerà Borgobello) il Novara non va oltre lo 0 a 0 contro il fanalino Fiorenzuola (primo punto della gestione Cavasin). Reti bianche anche al ‘Picco’ di La Spezia: i locali chiudono senza brillare una settimana in cui è successo di tutto (botte e risse tra presidente, ds e allenatore). Fuorché il calcio vero. (Il Piccolo)