Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
01-12-1996 - Giornata: 12 - Carrara - dei Marmi


Carrarese Calcio - Alessandria Calcio US 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 54. Superbi [Ca] , 76. Matteazzi [Ca]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Ferrarese Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso, Avallone Salvatore [82. Carletti Pierangelo], Lizzani Maurizio, Bellini Andrea, Della Morte Ivano, Notaristefano Egidio, Califano Gianni [72. De Martini Andrea], Mariotto Massimo [67. Scaglia Massimiliano], Memmo Massimiliano A disp.:Cappella Alessio, Fioratti Christian, Livon Peter, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
CARRARESE CALCIO: Rosin, Giannasi, Pennucci, Maranzano, Matteazzi, Marin, Polidori, Superbi, Benfari [89. Sala], Bracaloni [54. Ulivi], Giacchino [86. Di Terlizzi]. A disp.: Ceccotti, Zito, Triglia, Pierotti All.: Baldini Silvio

Arbitro: Pascariello Jacopo (Lecce) [La Rosa, Sampirisi]
Note
Ammoniti: Superbi [C]; Bertoni [A] Angoli: 8-5 Spettatori: 2.000 per un incasso di 23 milioni circa. Giornata di sole, forte vento. Terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
A Carrara i grigi incassano due reti ALESSANDRIA DIMESSA SCONFITTA MERITATA L'Alessandria perde la partita e il primato in classifica sul campo di una Carrarese ben disposta dal tecnico Baldini. Il 2-0 finale a favore degli apuani non fa una grinza: i grigi hanno sofferto più del previsto la vivacità dei gialloblù. Il match è stato condizionato dal forte vento. La cronaca: al 5' ci prova Bracaloni, ma il tiro del numero dieci dal limite dell'area termina ampiamente a lato. Al 17', prima parata di Toccafondi che alza sopra la traversa l'incornata di Polidori. La replica degli ospiti è affidata a Califano, che tenta un'acrobazia in area ma viene chiuso in extremis da Matteazzi. Alla mezz'ora, il centravanti alessandrino dribbla anche il portiere Rosili ma perde l'attimo per la battuta a rete. La più nitida occasione per i locali capita a Maranzano, che al 37' spara un siluro dal limite: fuori di un soffio. Dopo il riposo, è ancora la Carrarese a condurre la danza. Al 50' Benfari supera con un pallonetto Toccafondi, ma sulla linea salva Bertoni. Sul capovolgimento di fronte, è ancora protagonista Bertoni, che si libera al vertice dell'area piccola, ma viene contrastato con efficacia da Marin. Il risultato si sblocca al 54': fuga di Benfari e assist per Superbi che infila con un preciso rasoterra (ma forse è decisiva una deviazione di Avallone). Sotto di un gol, la squadra di Ferrari si scuote. Bertoni calcia fuori una punizione (56'), Della Morte fugge sulla fascia (68') e crossa un pallone che chiede scio di essere spinto in rete, ma Califano e Memmo sono in ritardo. Poi, Giacchino divora l'occasione del 2-0 stoppando male la sfera a tu per tu con Toccafondi. Il raddoppio è rimandato di poco: al 76', la difesa ospite sta a guardare su corner di Maranzano, e Matteazzi è lesto a deviare in porta da una decina di metri. Sterile il serrate finale dell'Alessandria: solo il neo-entrato Carletti ha una buona occasione, ma Rosin devia con prontezza. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Alessandria, punto e a capo. La sconfitta sul campo della Carrarese deve far meditare i grigi, che non hanno affrontato con la giusta mentalità la partita allo stadio «Dei Marmi». Ma il tecnico Ferrari difende i giocatori, e imputa il «ko» agli infortuni occorsi nel primo tempo a Mariotto e Avallone. «Hanno continuato il match, stringendo i denti spiega il mister -. Purtroppo, non sono più riusciti a contrastare con efficacia a metà campo, e hanno lasciato qualche varco di troppo agli avversari. Ne ha risentito anche la difesa: i due gol sono nati da altrettanti sbandamenti del reparto arretrato». L'allenatore non ritiene che la Carrarese sia stata superiore. «Se contiamo il numero dei tiri in porta, siamo in perfetta parità - afferma -. Anzi, nel primo tempo, i toscani hanno avuto la spinta del vento ma noi siamo stati insidiosi con Califano, che non ha sfruttato due ottime occasioni. Nella ripresa, dopo un'opportunità per parte, abbiamo subito la rete di Superbi, con deviazione di Avallone, e ci siamo sbilanciati alla ricerca del pari. Solo allora, la formazione apuana ha avuto qualche spazio in contropiede». In una domenica amara, Ferrari è soddisfatto per il rendimento dei giovani De Martini e Scaglia. «Hanno disputato uno scampolo di partita, ma si sono ben disimpegnati - dice -. Il loro inserimento e molto importante, dal momento che la "coperta è nuovamente corta". Gli infortuni di Balesini e Tedesco, la squalifica di Fontana e gli acciacchi di Mariotto (la tacchettata al polpaccio sembra di grave entità, ndr) e Avallone ci fanno ripiombare in una situazione d'emergenza. Per fortuna, possiamo contare su questi promettenti ragazzi del vivaio». Ma la sconfitta di Carrara influirà sul morale dei grigi? «Mi auguro di no, anche perché nulla è compromesso - replica Ferrari -. Basta guardare i risultati Il tecnico Enzo Ferrari difende la squadra dopo la sconfìtta (2-0) con la Carrarese I grigi sono sconfitti dagli infortuni «Abbiamo pagatogli acciacchi di Mariotto e Avallone». Califano non ha trovato la via del gol come in altre occasioni odierni, con le sconfitte casalinghe di Carpi e Treviso e il pareggio del Siena». Molti cronisti continuano a ripetere che il campionato è «strano»... «Invece, non bisogna essere stupiti per l'equilibrio che regna in CI - sottolinea il mister -. Da tempo, predico calma e serenità, anche dopo un passo falso. Si può rimediare subito, a patto di non "fasciarsi la testa" e riprendere a lavorare seriamente in vista dei prossimi match». Il tecnico della Carrarese, Silvio Baldini, ritiene «meritata» la vittoria, ma è prodigo di complimenti verso gli sconfitti: «I grigi saranno in vetta alla fine della stagione. Oggi, si sono trovati di fronte un'avversaria aggressiva e determinata, che non li ha lasciati ragionare». Più critico l'ex Enrico Gutili, assente per un infortunio che lo terrà lontano dai campi di gioco per almeno due mesi. «L'Alessandria ha perso la partita a centrocampo - dice -. Superbi, Giacchino e Maranzano avevano una marcia in più, e con inserimenti ripetuti hanno tenuto in costante apprensione la retroguardia ospite. Il forfait di Fontana è stato determinante per i grigi, che dipendono molto dal loro fantasista». (La Stampa Ed. Alessandria - Massimo Delfino) SERIE C1 Dura solo una settimana il primato dell’Alessandria, battuta a Carrara GRIGI, BRUSCO RISVEGLIO DA PADRONI AD INSEGUITORI Prestazione deludente - A centrocampo le difficoltà maggiori di una squadra troppo ‘lunga’ Vince chi osa di più. E sbaglia di meno. Vale a dire la Carrarese. E la Toscana si conferma così avara di punti e di soddisfazioni per un’Alessandria che cade alla prima difesa del primato. I motivi? Molti e di ordine diverso, dall’assenza di Fontana alle condizioni climatiche non ottimali (ma erano tali per entrambe le contendenti). E, ancora - e soprattutto - una cronica difficoltà a proporre la manovra, giocando palla a terra: se avessero insistito con questa ‘formula’ - che sanno applicare bene - i grigi avrebbero sicuramente raccolto di più. Ci hanno provato, di questo va dato loro atto. Ma anzichè. essere incoraggiati dai risultati non si sono ripetuti, dando spazio - e anche troppa gloria – ad una compagine di discreto valore, che ha avuto il merito di non mollare mai. Si spiega così uno 0 a 2 che pesa. Maturato tutto nella ripresa. Nella prima frazione poche idee e anche un po’ confuse. Soprattutto in fase di costruzione: faticano tutte e due, Carrarese e Alessandria, anche troppo. Le conclusioni pericolose si contano sulle dita di una mano e sono, quasi tutte, dalla lunga distanza. Il forte vento ha anche le sue colpe: ne fanno le spese, in particolare, i grigi. Un freno in più per una squadra che, però, non brilla a centrocampo: pesa molto l’assenza di Fontana, lo avvertono gli attaccanti poco riforniti e sistematicamente costretti ad arretrare per conquistare palle giocabili. Peccato, perché la retroguardia della Carrarese dà l’impressione di non essere invulnerabile. Anzi: bastano un paio di assalti più decisi per rendersi conto che un pressing insistito può creare qualche problema di controllo ai difensori. Gli uomini di Ferrari hanno il difetto di non osare a sufficienza, inspiegabilmente evanescenti con gli uomini che, più di tutti, dovrebbero impostare la manovra. Otto minuti di studio prima di registrare il campanile di Ferrarese dalla destra per la testa di Memmo, anticipato in presa alta da Rosin. Al 10’ l’assist, in profondità, di p a r lo t to per Califano: s’incunea in area il centravanti, ma Mario gli chiude il varco. Al quarto d’ora la fiammata dei padroni di casa: prima una conclusione dai 25 metri di Superbi a lato, poi un’azione di prima che porta alla conclusione Polidori, intercettato da Lizzani. Il rischio più grosso al 16’: il colpo di testa di Marin costringe Toccafondi ad una prodezza per alzare la sfera sulla traversa. L’Alessandria accenna un pressing offensivo, che passa dai piedi (o dalla testa) di Della Morte e finisce a Califano. Ma ‘Califfo’ non è in grande giornata: gli mancano i guizzi, i difensori hanno buon gioco. Specie Pennucci, giovane di belle speranze e di sicuro avvenire. Al 28’ Della Morte prova la conclusione personale, ma la sua incornata finisce tra le braccia di Rosin. Che, tre minuti dopo, ferma, efficacemente, in angolo un tentativo di Califano, 'ancora una volta poco lucido al momento della deviazione. E, comunque, il periodo migliore deui grigi: al 36’ Avallone ruba palla a centrocampo, mette in azione Mariotto che, con un cross tagliato, pennella la sfera per l’incornata di Della Morte. Stessa sorte delle precedenti: l’attento Rosin non si fa sorprendere. Un minuto dopo il bolide di Matteazzi sibila a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Il tempo si chiude con i grigi in attacco: stacca Memmo dj testa, ancora tra le braccia del portiere. L’intervallo sembra dare a l l ’Alessandria nuove energie e maggior brio. Al 49’ duettano Mariotto e Califano, questa volta nelle vesti di suggeritore: la deviazione aerea è ancora di Della Morte. Finisce a lato di poco. Ma un minuto dopo si rischia la capitolazione: Benfari evita Lizzani e batte a colpo sicuro , sull’uscita di Toccafondi. Palla destinata in rete se sulla linea bianca non ci fosse Bertoni a spazzare via. Il fluidificante non si accontenta: meno di sessanta secondi ed è in attacco, pronto a ricevere un’invenzione di Notaristefano. Ma Polidori gli chiude lo specchio della porta. Sembra un’Alessandria più votata all’offensiva, accenna il contropiede, subisce il primo gol. La mente è ancora Benfari: evita Lizzani, in area lo chiude bene Bellini e allora il centravanti preferisce appoggiare a Superbi che scarica una rasoiata. In una selva di gambe la deviazione, involontaria, di Avallone spiazza Toccafondi. Adesso i grigi subiscono. Al 63’ rischiano il secondo ko: Bracaloni suggerisce dalla destra per Giacchino, libero di calciare a rete. Ma il controllo non è felice e Ferrarese riesce a rimediare. Accenni di rea z ione dopo il 20’: al 68’ l’occasione più ghiotta, con Della Morte che scarica un diagonale insidioso. La palla taglia l’area senza che nessuno sia pronto a ribadirla in rete. Ancora Alessandria al 74’ : la punizione di Bertoni dalla destra è un assist per la testa di Memmo, ma la sfera s’impenna sulla traversa. Dal gol mancato al gol subito il passo è - spesso - breve: angolo dalla destra di Polidori, la difesa resta, inspiegabilmente, immobile e Matteazzi è libero di saltare, centrale, e battere ancora Toccafondi. Ferrari tenta la carta dei cambi: Scaglia e Demartini si muovono bene, ma la rimonta diventa un miracolo. Che non si realizza. C’è solo una diagonale di Carletti, che fa volare Rosin in tuffo: il portiere intercetta la sfera e la tocca in angolo. È la sua parata più difficile. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Carpi - Alzano 1-3 Como - Siena 1-1 Montevarchi - Saronno 2-1 Monza - Fiorenzuola 1-0 Novara - Spezia 0-3 Pistoiese - Prato 0-1 Spal - Modena 0-0 Treviso - Brescello 1-2 CLASSIFICA: Prato p. 22; Siena 20; Carpi, Alessandria, Treviso, Monza, Brescello 19; Modena 18; Saronno 17; Alzano 16; Carrarese 15; Montevarchi 14; Como, Spal 13; Novara, Spezia 11; Pistoiese 10; Fiorenzuola 4 MARCATORI: 8 gol Grabbi (Modena, 3 r.) 6 gol Tedeschi (Brescello); Rutelli (Spal, 4 r.) 5 gol Califano (Alessandria); Bertolotti (Brescello, 3 r.); Masitto (Carpi, 1 r.); Fiorio (Treviso, 2 r.) 4 gol Ferrari (Alzano, 1 r.); Cavicchia (Carpi); Pasa (Treviso) 3 gol Cossato (Brescello); Materazzi (Carpi, 2 r,); Savi (Fiorenzuola); Elia (Montevarchi); Albino (Prato); Marziano, Ottolina, Tomassini (Saronno); Arcadio, Simonetta (Siena, 3 r.); Castelli (Spezia); Bonavina (Treviso) 2 gol Della Morte, Fresta (Alessandria); Bertoncelli, Milanese (Alzano); Zattarin (Brescello); Paolino (Carpi, 1 r.); Benfari (Carrarese); Mandelli (Modena); Cancellato, Erba, Pietranera, Rossi (Monza, 2 r.); Danesi, Spinelli (Novara); Caruso (Pistoiese); Falco, Godeas (Prato); Cattaneo (Saronno); Bortoluzzi, Caputi (Siena, 1 r.); Affuso, Cecchini (Spezia, 1 r.); Costa (Treviso) 1 gol Bellini, Bertoni, Fontana, Memmo, Notaristefano (Alessandria) Il punto sul campionato Il groppone si frantuma,' ma l’ammucchiata aumenta. La giornata è prodiga di risultati a sorpresa e, soprattutto, di cadute dall’alto. Che lasciano, da solo, sul primo gradino, un Prato spietato sul campo di una Pistoiese in crisi nerissima, scivolata così al penultimo posto, incapace di uscire dal tunnel in cui è entrata da quando la società ha dato il benservito a Catuzzi. Non che gli uomini di Veneri abbiano impressionato: certo li ha favoriti anche la superiorità numerica, capitalizzata con un calcio di rigore che ha deciso il derby. Una sola squadra anche sul secondo gradino: il Siena si illude a Como, ma i lariani evitano l’ennesimo, pesantissimo tonfo e sajvano - quasi sicuramente - la panchina di Scanziani. È quasi scontato che salti, invece, quella di Danova: i molti cambi non giovano al Novara, strapazzato - per di più in casa - dal recidivo Spezia. Il killer delle illusioni azzurre si chiama Castelli, figliol prodigo alla corte di Galbiati, che ha firmato una tripletta scacciacrisi. Torniamo nelle zone alte, dove l’affollamento è sul terzo gradino. C’è f Alessandria, deludente e battuta a Carrara. C’è il Carpi, preso a pugni dalla matricola Alzano. C’è la terza ex capolista, che perde la sua prima gara in casa per mano del redivivo Brescello. La novità si chiama Monza: non è una sorpresa, piuttosto la conferma di una crescita costante della banda Rumignani. Cade anche l’ultimo fortino: il Saranno perde l’imbattibilità, rimontato e poi sconfitto dal Montevarchi, che sfrutta i tre punti per staccarsi dalle zone calde della classifica. Dove, invece, resta la Spai: il Modena sarà pur un bratto cliente, ma i ferraresi non conoscono più il colpo del ko. (Il Piccolo)