Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
29-12-1996 - Giornata: 16 - Pistoia - Comunale


Pistoiese AC - Alessandria Calcio US 1 - 2 (0 - 1)
RETI: 93. rig. Campolo [Pi] 1. Notaristefano E.[A], 76. Memmo M.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Lizzani Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso [87. Livon Peter], Ferrarese Maurizio, Carletti Pierangelo, Bellini Andrea, Della Morte Ivano [69. De Martini Andrea], Notaristefano Egidio, Memmo Massimiliano [77. Scaglia Massimiliano], Mariotto Massimo, Balesini Claudio A disp.:Cappella Alessio, Cravero , Fioratti Christian, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
PISTOIESE AC: Gentili, Zenoni Cristian [84. Ballanti], Gibellini [24. Napolioni], Legrottaglie, Medri, Campolo, Fialdini, Sardone, Vadacca, Nardini, Caruso. A disp.: Quironi, Mantelli, Cotroneo, Zenoni Damiano, Quercioli. All.: Bagnato Carmelo

Arbitro: Cicoianni Giampiero (Ascoli Piceno) [Petracca, De Vitis]
Note
Espulsi: 72. Fialdini [P]; 73. Ferrari [A – All], 93. Toccafondi [A] sostituito in porta da Livon. Ammoniti: Lizzani [A], Fialdini [P], Ferrarese [A], Nardini [P]. Angoli: 9-4. Rcuperi: 0.+ 4. Spettatori: 1.500 circa, di cui 885 paganti per un incasso di L.16.184.000. Per dieci minuti, in avvio di ripresa, due giocatori della Pistoiese - Sardone e Campolo – con la maglia numero otto; poi Campolo ha rimediato, indossando la giusta casacca. Cielo coperto, giornata molto fredda. Terreno in buone condizioni. Inizio gara 14.30

Commento
Il tecnico Ferrari elogia la squadra per il risultato positivo (2-1) conquistato in Toscana GRIGI A PISTOIA, MISSIONE COMPIUTA «Finalmente un buon collettivo anche nella ripresa» E' finito con l'assedio all'arbitro il testacoda tra Pistoiese e Alessandria, vinto per 2-1 dai grigi tra mille polemiche. Il risultato è giusto, ma le decisioni del signor Ciccoianni di Ascoli hanno scontentato entrambe le squadre, infiammando i tifosi toscani che hanno impedito per oltre un'ora l'uscita dagli spogliatoi del direttore di gara. Tre espulsioni, un rigore inesistente concesso al 93' agli arancioni (che se ne erano visti negare uno netto sullo 0-1) sono gli episodi più contestati di una partita giocata in modo corretto. La cronaca: i grigi colpiscono a freddo, e sbloccano il risultato dopo un minuto con un tiro da 30 metri di Notaristefano, che trafigge Gentili, tuffatosi in ritardo. Al 6'. l'Alessandria sfiora il raddoppio, con Balesini che calcia al volo ina alza troppo la mira. La Pistoiese non ci sta, e comincia a prendere le misure ai rivali. Bagnato sostituisce Gibellini con Napolioni, e a centrocampo i locali manifestano una certa supremazia. Giungono pero dal reparto avanzato le note dolenti: Vadacca è sempre in fuorigioco, mentre Caruso è stretto nella morsa di Lizzani, Bellini e Carletti. Così, l'unica vera palla-gol capita al 34' a Fialdini, che con una spettacolare rovesciata chiama Toccafondi al miracolo. Nel finale di tempo, Della Morte si fa respingere la conclusione ravvicinata da Gentili e sul rimpallo è Legrottaglie a salvare sulla linea di porta. Più viva la ripresa, che si apre (6') con un rasoterra di Campolo bloccato da Toccafondi. Sull'altro fronte, Gentili sbaglia il rinvio di piede, e regala la palla a Della Morte, che non approfitta. All'11', il tornante dell'Alessandria si produce in uno spettacolare affondo che si conclude con un cross non sfruttato da Memmo e Balesini. Trascorrono due minuti, e un delizioso pallonetto di Memmo scavalca Gentili ma si perde a lato. A questo punto, entra in scena l'arbitro, che al 22' annulla su segnalazione del guardalinee un gol di Fialdini, e al 24' espelle lo stesso numero sette della Pistoiese, reo di vibrate proteste per una trattenuta in area di Ferrarese. Subito dopo, prende la via degli spogliatoi anche il tecnico dei grigi, Ferrari, che si era alzato dalla panchina per dare indicazioni ai giocatori. Il vantaggio numerico sprona comunque l'Alessandria che raddoppia al 31': fuga di Balesini e tiro respinto da Gentili sui piedi dell'accorrente Memmo che insacca dall'altezza del dischetto del rigore. Balesini e Bertoni potrebbero fare tris, ma sciupano da ottima posizione. Poi, al 48', il direttore di gara inventa un penalty per la Pistoiese. Campolo spiazza Toccafondi che allontana con una spinta due avversari e riceve il cartellino rosso. Va in porta Livon, ma subito arriva la fine, e i grigi possono gioire per un successo che alimenta speranze di play-off. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) SERIE C1 Finisce l’incantesimo: prima vittoria in Toscana nel giorno in cui i tre punti diventano d’obbligo per restare a contatto col vertice Alessandria, l’anno finisce col botto I grigi segnano subito, soffrono, reagiscono, raddoppiano e si scoprono ‘cattivi5 - E adesso sarà miglior principio? Pronti via. Ed è subito gol. Come sette giorni prima. Si segna e poi si soffre. E diventato il leit motiv delle gare dell’Alessandria. Ieri, però, con una differenza sostanziale: nella ripresa la squadra ha smesso di adagiarsi, ha provato a diventare più cattiva. Fallendo ancora facili occasioni, ma l’approccio è quello giusto. Peccato che a guastare una buona gara ci abbia pensato un arbitro che definire scadente è poca cosa. Partenza degna di una formazione che punta al vertice: Della Morte premia la scelta di Ferrari di rischiarlo dal primo minuto proponendo un paio di assist dalla destra, che diventano invitanti suggerimenti per la coppia d’attacco Memmo -Balesini. La difesa si salva in affanno, ma capitola al 2’. Notaristefano raccoglie una respinta e scarica una staffilata centrale. Destro forte, da venti metri: la palla passa sotto la pancia di Gentili, che può solo raccoglierla nel sacco. Una frustata per gli arancioni. Per qualche minuto accusano il colpo, ma i grigi non sanno sfruttare il momento. Il tandem d’attacco si esibisce in un duetto di prima: al 7’ Memmo fa sponda di testa, Balesini gira al volo, alto di un paio di metri. Al 10’ il tentativo di contropiede, lanciato da Notaristefano, costringe Gentili a uscire sui piedi di Memmo. Lo show grigio s’interrompe qui. Fino al recupero solo Pistoiese, agevolata da un avversario che arretra il baricentro e non è pronto - come servirebbe - a capitalizzare le ripartenze di sacchiana memoria. E così sono gli uomini di Bagnato a scrollarsi le paure e a osare di più. Trovando anche qualche varco di troppo. Come quello che prova a sfruttare Sardone al 19’: evita Bertoni e impegna Toccafondi a terra. Un minuto e gli undici in casacca arancione e i 600 infreddoliti sugli spalti s’infiammano per una spallata di Carletti ai danni di Vadacca: l’attaccante cade in area, ma non ci sono gli estremi del rigore e l’arbitro Ciccoianni fa giustamente cenno di continuare. Brivido al 23’ per un suggerimento di Vadacca: è solo, sulla destra, libero di entrare in area e poi chiamare Caruso alla deviazione di testa, a lato di un soffio. Bagnato chiama in panchina uno spento Gibellini e inserisce Napolioni: mossa azzeccata, il nuovo entrato è un motorino che, per di più, dà inventiva al centrocampo. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Carrarese – Alzano 1-0 Como – Carpi 1-4 Fiorenzuola – Montevarchi 2-1 Modena –Saronno 0-0 Novara – Monza 0-2 Prato – Spezia 3-1 Siena – Brescello 1-3 Spal – Treviso 2-5 CLASSIFICA: Carpi 31; Treviso, Brescello 29; Prato, Monza 27; Alessandria; Saronno 24; Modena 22; Siena, Carrarese 21; Alzano 19; Como 17; Montevarchi, Spal, Fiorenzuola 16; Pistoiese 13; Spezia 12; Novara 11. MARCATORI: 9 gol Grabbi (Modena, 3 r.) 8 gol Masitto (Carpi, 1 r.); Fiorio (Treviso, 2 r.) 7 gol Materazzi (Carpi, 4 r.); Putelli (Spal, 4 r.); Pasa (Treviso) 6 gol Califano (Alessandria, 1 r.); Bertolotti (4 r.), Tedeschi (Brescello) 5 gol Baraldi (Como) 4 gol Ferrari (Alzano, 1 r.); Cossato (Brescello); Cavicchia (Carpi); Elia (Montevarchi); Erba (Monza); Albino (Prato); Bonavina (Treviso) 3 gol Milanese (Alzano); Benfari (Carrarese); Cecconi (Como, 1 r.); Savi (Fiorenzuola); Amoruso (1 r.), Mandelli (Modena); Rossi (Monza, 2 r.); Falco (Prato); Marziano, Ottolina, Tomassini (Saronno); Arcadio, Simonetta (Siena, 3 r.); Affuso, Castelli (Spezia); Soncin (Treviso) 2 gol Della Morte, Fresta, Memmo, Notaristefano (Alessandria); Bertoncelli, Madonna (Alzano); Zattarin (Brescello); Lunardon, Paolino (Carpi, 1 r.); Polidori, Superbi (Carrarese); Millesi (1 r.), Sala (Fiorenzuola); Mazzoleni (Montevarchi); Cancellato, Pietranera (Monza); Danesi, Spinelli (Novara); Caruso, Legrottaglie (Pistoiese); Godeas (Prato); Cattaneo, Molinari (Saronno); Bortoluzzi, Caputi (Siena, 1 r.); Cecchini (Spezia, 1 r.); Costa (Treviso) 1 gol Balesini, Bellini, Bertoni, Fontana (Alessandria) Il punto sul campionato Sedici gol in tre partite. Quasi un record nella giornata in cui. su un campo, ha vinto la neve. Un manto di oltre venti centimetri ha impedito a Siena e Brescello di affrontarsi: i toscani si allontanano temporaneamente dalle zone alte, gli emiliani ci restano, affiancati ora proprio dai grigi. Per il resto il 1996 si chiude, decisamente, nel segno delle formazioni di testa. Un dato, questo, che rende fondamentale l'impresa degli uomini di Ferrari. Il Carpi ipoteca il titolo di campione d’inverno con una quaterna in casa del Como. Che, pure, era partito bene, a segno con Cecconi. Poi solo la squadra di De Canio, che adesso incomincia davvero a crederci e a convincere anche i più scettici: quattro centri - oltre ad avvicinare Scanziani all’esonero – sono una consacrazione di maturità. Cammino quasi identico per il Treviso: a Ferrara è battaglia solo fino al 2 a 2, poi gli ospiti dilagano e la Spai deve raccogliere tre palloni nella sua rete. E Bianchetti, con ogni probabilità, le sue cose per fare in fretta le valigie. Due verdetti pesanti, per due ex grandi che, ormai, possono solo sperare di uscire in fretta - e con le ossa meno rotte - dalla lotta per la salvezza. Impresa non facile, visto che i valori, anche sul basso, sono molto livellati. Per due allenatori in crisi, uno che dal periodo nero è che, con qualche ritocco e un po’ di tempo per crescere, è diventata spietata e opportunista. Stiamo parlando del Monza, che si conferma in zona play off e spinge sempre più in basso un Novara che perde da sei giornate, con un brutto poker negativo della gestione Antonelli. Là in alto spadroneggia il Prato: il digiuno di vittorie è definitivamente finito, grazie ad un trio di uomini che, con lo Spezia, hanno confermato di poter fare la differenza. Successo netto e meritato, firmato Albino, Gallaccio e Falco. Chiede strada nei quartieri alti la Carrarese e il momento-sì dell’Alzano sembra già chiuso, con i bergamaschi ridimensionati e, ora, impegnati a lottare per la permanenza in CI che era, poi, il traguardo di inizio stagione. Fa poker - di vittorie consecutive - il redivivo Fiorenzuola, che è quasi fuori dalla mischia. Dove, invece, ha cacciato il Montevarchi. In questa festa del gol c’è spazio anche per uno 0 a 0 combattuto: protagoniste Modena e Saranno. E il verdetto piace anche ai grigi. (Il Piccolo)