Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
12-01-1997 - Giornata: 17 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Fiorenzuola US 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 90. Ferraresso [Fi]

Alessandria Calcio US Speranza Ruggero, Lizzani Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso [75. Scaglia Massimiliano], Avallone Salvatore, Carletti Pierangelo [67. Memmo Massimiliano], Bellini Andrea, Della Morte Ivano [55. De Martini Andrea], Notaristefano Egidio, Califano Gianni, Mariotto Massimo, Mariotto Massimo, Balesini Claudio, Balesini Claudio A disp.:Cappella Alessio, (P) Castagnone Michele, Livon Peter All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
FIORENZUOLA US: Roma, Sala, Pecorari, Milana, Baronchelli, Farris, Pisciotta, Vecchi, Matticari, Savi [46. Ferraresso], Millesi [57. Tacchi]. A disp.: Colombo, Gorrini, Binchi, Maenza, Consonni. All.: Cavasin Alberto

Arbitro: Ardito Claudio (Bari) [Capobianchi, Salvini]
Note
Espulso 78. Lizzani [A] Ammoniti: Carletti [A], Milana [F], Della Morte [A], Mariorro [A], Vecchi [F], Tacchi [F] In panchina per l'Alessandria Colombo al posto di Ferrari (squalificato) Angoli: 4-0. Spettatori: 2.600 (incasso L. 48.000.000). Giornata di sole, molto fredda. Terreno duro Inizio gara ore 14.30

Commento
Ancora una prova sfortunata dei mandrogni: a fine gara patron Amisano accusa L'ALESSANDRIA SI SENTE BABBO NATALE Il Fiorenzuola conquista i tre punti in zona Cesarini Musi lunghi nello spogliatoio dei grigi, dopo il rocambolesco «ko» con il Fiorenzuola. I giocatori hanno poca voglia di commentare lo 0-1, che allontana nuovamente l'Alessandria dalla zona playoff. Scarsa lucidità, nervi a fior di pelle (soprattutto per colpa dell'arbitro) e un pizzico di sfortuna sono le componenti del terzo scivolone casalingo della stagione. «Ma è opportuno stigmatizzare l'assurdo comportamento del direttore di gara - dice, con sorriso amaro, il presidente Gino Amisano -. Finché comanderanno le "giacchette nere", non avremo molte speranze di salire in alto. Oggi, è stato mandato un esordiente a dirigere un match così importante. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: abbiamo subito danni per tutti i novanta minuti». Tony Colombo, che sostituiva in panchina lo squalificato Enzo Ferrari, non riesce a darsi pace per la sconfitta. «La partita avrebbe preso una piega diversa se l'arbitro avesse applicato il regolamento nel primo tempo - analizza il tecnico -. Il numero quattro del Fiorenzuola ha colpito volontariamente il pallone con la mano, ma non è stato ammonito. Poi, ha commesso un altro fallo da cartellino giallo e avrebbe dunque meritato l'espulsione». Sul piano del gioco, i grigi hanno latitato parecchio nei 45' iniziali, poi sono cresciuti nella ripresa. «E vero, le tre punte sistemate a ridosso dell'area ospite hanno fatto un discreto movimento e hanno creato un po' di scompiglio - dice Colombo -. Le occasioni per segnare non sono mancate: prima, c'è stato il salvataggio sulla linea sul tiro di Balesini, poi il palo su deviazione di un difensore emiliano. Purtroppo, sul capovolgimento di fronte, abbiamo subito un gol davvero beffardo». L'espulsione di Lizzani a un quarto d'ora dal termine è stato un altro episodio importante dell'incontro. Decisione ineccepibile, almeno questa volta, del signor Ardito, che era vicino all'azione e ha visto bene lo sputo del difensore dei grigi in faccia a Matticari. Ancora una prova sfortunata dei mandrogni: a fine gara patron Amisano accusa l'arbitro l'Alessandria si sente Babbo Natale. Il Fiorenzuola conquista i tre punti in zona Cesarini Lizzani Match da dimenticare Ma per Bellini e Notaristefano la sufficienza è più che meritata Il portiere Speranza lascia il campo sconsolato dopo la sconfitta «Lizzani ha perso la testa di fronte al centravanti avversario, che lo provocava da quasi mezz'ora spiega Colombo -. Dalla panchina, abbiamo ripetutamente invitato alla calma 0 nostro giocatore, che ha però avuto un attimo di follia». L'ultima «tegola» della domenica è rappresentatala dall'infortunio di Della Morte, che ha resistito per tutto il primo tempo ma ha dovuto chiedere il cambio in avvio di ripresa. «Anche Bertoni non era al meglio per una forma influenzale, ma l'ho schierato al posto dell'indisponibile Ferrarese aggiunge Colombo -. Poi, ho sostituito il fluidificante quando era allo stremo delle forze. Insomma, eravamo incerati ati. E saremo in emergenza anche a Como, per le squalifiche di Carletti e Lizzani». Nel clan del Fiorenzuola, c'è euforia per il «pokerissimo», cioè il quinto successo consecutivo. «Tatticamente, siamo stati bravi ad aspettare l'Alessandria sulla trequarti e a ripartire in contropiede - afferma mister Cavasin -. Non abbiamo mai rinunciato a cercare la rete, ma ammetto che l'l-0 a tempo scaduto è arrivato grazie a un pizzico di fortuna. Matticari provocatore? Non direi: ha preso botte dall'inizio alla fine, e non è stato tutelato a sufficienza, ma non ha mai reagito con i diretti marcatori». (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Quando il diavolo ci mette la coda, le cose vanno cosi'. Piu' giusto sarebbe stato un pareggio: ma a un Fiorenzuola cui sembra che la fortuna continui a sorridere (sono cinque le vittorie consecutive della squadra di Alberto Cavasin ben lontana ora dall'ultimo posto), all'Alessandria tutto e' andato storto. E' stata una partita da 0 - 0. Il gioco su entrambi i fronti e' ristagnato sovente a centrocampo, con i padroni di casa ancora una volta privi di Fontana (come manca un regista sul quale ruotare il gioco offensivo!); era lecito pero' aspettarsi qualche velleita' maggiore da parte dei grigi di Enzo Ferrari (fuori per squalifica e sostituito in panchina da Colombo), costretti per la verita' a modificare anche la difesa per l'improvvisa rinuncia di Ferrarese (una caviglia indolenzita). A sua volta il Fiorenzuola se ne stava guardingo e cercava di rendersi pericoloso nei rilanci e nei contropiedi. Insomma, e' stata una partita dominata dall'equilibrio e semmai contrassegnata dall'atteggiamento assunto fino dall'inizio dal centravanti ospite Matticari. Un duello continuo con Carletti con gesti provocatori e un arbitro certamente insufficiente a permettere tutto questo. Ma intanto il disegno dell'attaccante per innervosire l'avversario si stava concretizzando. Carletti aveva rimediato un'ammonizione, poi nella ripresa veniva sostituito al 22' e gli subentrava nella marcatura Lizzani, che pero' non resisteva nemmeno 10' e si faceva espellere. Una volta ridotta in dieci l'Alessandria, il centravanti del Fiorenzuola surgeva a ruolo di protagonista a tal punto che poco piu' tardi, nei minuti di recupero (46'), riusciva a suggerire il gol che risultera' decisivo: discesa verticale al centro, palla a Tacchi, gran tiro dal limite che Speranza non riusciva a trattenere respingendo su Ferraresso, il quale sia avventava spedendo in rete con un tiro che forse subiva anche la deviazione di Avallone. Cose turche per il pubblico del Moccagatta, ormai convinto per il pareggio. In effetti i tifosi non avevano tutti i torti, visto come erano andate fino ad allora le cose. Tre occasioni buttate al vento nel primo tempo dai grigi: al 31' con Balesini che sfiorava la marcatura a conclusione di un'azione impostata da Califano; al 36' quando Carletti concludeva alto un pallone ricevuto dalla bandierina; al 40', dopo una respinta di Roma sulla punizione di Notaristefano, Bertoni spediva la sfera sulle gradinate. Anche nella ripresa per l'Alessandria sono state diverse le occasioni favorevoli. Gia' al 4' Balesini riceveva da Avallone aggirando l'uscita del portiere e tirando verso la rete: Pecorari annullava il pericolo. Memmo, entrato da poco per rinforzare l'attacco, al 25' concludeva alto. Al 43' quindi un primo segnale d'allarme del Fiorenzuola: un tiro al volo di Pisciotta, deviato sul palo da Mariotto, era bloccato da Speranza. I grigi hanno avuto l'ultimo sussulto al 45'con una punizione di Notaristefano corretta sul palo da Pecorari. Quindi, il gol. (Gazzetta dello Sport) SERIE C1 Dopo due acuti, pericolosa stecca dei grigi ALESSANDRIA, CI RISIAMO Perde col Fiorenzuola: accusati Varbitro e Lizzani Ci risiamo. Una stecca, dopo due acuti. L’Alessandria, reduce da un paio di successi consecutivi, perde con il Fiorenzuola nel primo in co n tro del 1997. Come l’anno scorso (0-2 con il Prato nell’incontro di recupero che inaugurava il 1996), i grigi concludono l’andata con un passo falso. Ma mentre il risultato di dodici mesi fa non era del tutto inatteso, quello di ieri è clamoroso se si considerano i segnali di ripresa che l’undici di Ferrari aveva mostrato nelle ultime due esibizioni. Lo scivolone arriva dunque come una mazzata tra capo e collo. Un risultato che fa doppiamente rabbia perché due sono, per dirla in estrema sintesi, le cause della sconfitta. La prima: la disastrosa direzione di gara dell’esordiente Ardito di Bari che nel primo tempo, con una personalissima interpretazione del regolamento, non ha ammonito per un fallo di mano volontario il numero 4 ospite, Milana, che sarebbe stato poi da espellere per essersi reso responsabile, poco dopo, di un fallaccio su Bertoni finalmente punito con il cartellino giallo. Ma sulla terza sconfitta interna della stagione pesa anche, come un macigno, l’ingenuità in cui si è fatto pescare un giocatore peraltro esperto come Lizzani, che al 33’ del secondo tempo si è fatto espellere per uno sputo indirizzato al volto del centravanti avversario Matticari, esperto a sua volta in provocazioni. Un gesto sciocco e irresponsabile, quello dello stopper alessandrino, che ha costretto i grigi a giocare in dieci contro undici, per giunta sbilanciatissimi, le fasi conclusive della gara. Tutto da rifare. L’Alessandria dovrà ripartire da zero per rifarsi una credibilità agli occhi del suo pubblico e per ritrovare convinzione nei propri mezzi in vista della trasferta di Como e poi della successiva sfida casalinga con il Carpi. I grigi visti ieri sono stati poco convincenti nel primo tempo. Aveva molte attenuanti, la squadra di Ferrari: ultima, l’assenza di Ferrarese, bloccato dal riacutizzarsi di una distorsione alla caviglia proprio alla vigilia dell’incontro, che si aggiungeva alle altre. Poi, nella ripresa, anche sotto la spinta di De Martini e Memmo, il discorso stava cambiando. Fino a che Lizzani non ha pensato di farsi giustizia da solo (Il Piccolo – Roberto Gilardengo) RISULTATI: Recuperi: Siena – Brescello 1-3 Alzano – Prato 0-1 Brescello – Carrarese 1-0 Carpi – Pistoiese 1-1 Montevarchi – Como 2-1 Monza – Modena 0-0 Saronno – Novara 1-0 Spezia – Spal 1-1 Treviso – Spezia 2-1 CLASSIFICA: Carpi, Treviso, Brescello p. 32, Prato 30, Monza 28, Saronno 27, Alessandria 26, Modena 23, Siena, Carrarese 21, Alzano, Montevarchi, Fiorenzuola 19, Como, Spal 17, Pistoiese 14, Spezia 13, Novara 11 MARCATORI: 9: Grabbi (3, Modena); Fiorio (1, Treviso). 8: Masitto (1, Carpi). 7: Bertolotti (4) e Tedeschi (Brescello); Materazzi (4, Carpi); Putel (4, Spal); Pasa (1, Treviso). 6: Califano (1, Alessandria). 5: Cossato (Brescello); Baraldi (Como); Elia (Montevarchi). Il punto sul campionato Tre squadre al comando, l'equilibrio aumenta. Il giro di boa regala una splendida incertezza in testa al girone con Carpi, Treviso e Brescello appaiate. Diciamo la verita': e' giusto cosi'. Le tre squadre sono quelle che hanno offerto il miglior calcio nella prima parte del campionato; sono i tre migliori attacchi della C1, hanno vinto piu' di tutti e hanno il maggior numero di punti in assoluto. Chi insegue, non puo' avere rimorsi. Ma speranze si', è legittimo conservarle: questo Prato così tenace, questo Monza sempre insidioso, questo Saronno riscopertosi utilitaristico. Chi manca all'appello, sono sempre le solite: al clan dei delusi stavolta si aggiungono Alessandria e Siena, oltre al Modena che sa solo pareggiare. Como e Spal, Novara e Pistoiese, coraggio: non siete sole. Ma è meglio cominciare a preoccuparsi... (Gazzetta dello Sport)