Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
19-01-1997 - Giornata: 18 - Como - Giuseppe Sinigaglia


Como Calcio - Alessandria Calcio US 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 18. Cecconi [Co] , 81. Lomi [Co] 78. Bellini A.[A]

Alessandria Calcio US Speranza Ruggero, Ferrarese Maurizio [66. Califano Gianni], Bertoni Mauro Tomaso, Avallone Salvatore, Bellini Andrea, Livon Peter, De Martini Andrea, Notaristefano Egidio, Balesini Claudio, Mariotto Massimo, Memmo Massimiliano A disp.:Cappella Alessio, Cravero , Fioratti Christian, Fontana Gaetano, (P) Rapetti Marco, Scaglia Massimiliano All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
COMO CALCIO: Nicoletti, Mozzini, Galia, Ferracuti, Ungari, Consonni [57. Bonomi], Lomi, Catelli, Cecconi [90. Ferrigno], Catanese, Zambrotta. A disp.: Calabrese, Boscolo, Collauto, Vignaroli, Morgandi. All.: Marini Gianpiero

Arbitro: Cardella Antonio (Torre del Greco) [Ferrara, Iovane]
Note
Ammoniti: Catelli [C], Galia [C], Notaristefano [A], Lomi [C], Zambrotta [C]. Angoli: 6-6. Spettatori: 1.800 (incasso L. 19.000.000) In panchina per l'Alessandria Colombo al posto di Ferrari (squalificato) Giornata fredda, nevica fino alla metà del primo tempo Inizio gara ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA NUOVO STOP Però i grigi, sconfitti a Como recriminano per gol annullato Si allontana la zona playoff per l'Alessandria, sconfitta 2-1 a Como, al termine di un match dominato dai grigi, apparsi però poco incisivi. Per contro, gli «azzurri» hanno sfruttato al meglio le uniche due palle-gol a disposizione, ottenenedo i tre punti dopo due mesi di astinenza. Pessimo l'arbitraggio. Partono meglio gli ospiti, che sfiorano la marcatura al 2', ma il colpo di testa di Memmo non sorprende Nicoletti. Al primo affondo, il Como passa in vantaggio, con una rete del bomber Cecconi, che al 18' raccoglie un cross di Zambrotta e scarica alle spalle di Speranza. La reazione dell'Alessandria si potrebbe concretizzare al 47', ma la rete di Bellini viene annullata dall'arbitro per fuorigioco inesistente. La pressione dei grigi assume i toni dell'assedio in avvio di ripresa. Ci provano De Martini, Notaristefano e Balesini, ma la mira è sbagliata. Al 66', l'allenatore Colombo (in panchina al posto dello squalificato Ferrari) inserisce la terza punta, Califano, che si fa apprezzare per un paio di assist. Il meritato 1-1 arriva al 78': corner di Bertoni, e precisa inzuccata di Bellini, che trafigge il portiere del Como. Il Como è alle corde, ma l'Alessandria si distrae in difesa e subisce all'81' il gol decisivo di Lomi. Subito dopo, il direttore di gara nega ai padroni di casa un clamoroso rigore (fallo di Avallone su Zambrotta). (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Il carattere e la determinazione sono state le armi con cui il Como ha costruito la vittoria sull'Alessandria, la prima sotto la guida di Giampiero Marini, che ha cosi' potuto festeggiare il suo debutto al Sinigaglia. Entrambe le squadre erano largamente rimaneggiate per squalifiche e infortuni, ma hanno ugualmente saputo offrire un rendimento non disprezzabile, pur su un campo pesante che non permetteva finezze. Il Como ha disputato una buona gara sotto il profilo tattico contro un'Alessandria ben organizzata e dotata di elementi validi. I lariani sono apparsi in progresso, pur denunciando i soliti errori in difesa: i calci d'angolo e i traversoni costituiscono un costante pericolo, oltre il lecito. I nuovi arrivati Catanese e Mozzini hanno fatto onestamente la loro parte: il primo ha avuto un paio di spunti di rilievo, mostrando d'essere uomo d'ordine e d'inventiva; pero' da troppo tempo non giocava e quindi non si poteva pretendere di piu'. Bravo Galia, che ha bene rimpiazzato come libero Consonni quando e' stato costretto a dare forfeit per guai alla caviglia destra. In attacco ritrovato Cecconi; Zambrotta, impiegato come punta, e' stato sempre pericoloso e ha suggerito i due gol. La solida Alessandria ha comandato a lungo il gioco; un costante pericolo lo stopper Bellini nelle sue avanzate su corner e punizioni. Il Como e' andato in vantaggio al 19': spunto di Zambrotta sulla destra e traversone basso per Cecconi che ha insaccato al volo di sinistro. Dopo una grande parata di Nicoletti su punizione dell'ex Notaristefano (37'), allo scadere gol di Bellini su punizione di Notaristefano dalla destra, annullato per precedente fallo di Balesini su Lomi. Nella ripresa la pressione dell'Alessandria e' stata coronata al 33' dal pareggio di testa di Bellini su corner di Bertoni. Immediata la reazione del Como: al 36' eccellente azione Catelli - Lomi - Zambrotta con colpo di tacco a servire Lomi che ha insaccato sull'uscita del portiere. Dopo 1' Zambrotta, solo davanti a Speranza, e' stato atterrato da Avallone sopraggiunto alle spalle: un rigore clamoroso, ignorato dall'arbitro. Il Como comunque ha respinto il forcing degli ospiti. (Gazzetta dello Sport) SERIE C1 Vincono i lariani di misura. E i play-off si allontanano GRIGI, BRUCIA LA SCONFITTA Molte assenze e i soliti errori arbitrali condannano l'Alessandria Non riesce il poker. Il filotto con il Como s’interrompe. E un’Alessandria sprecona e distratta cade ancora. Pesano, su questo secondo stop in sette giorni, assenze determinanti in ruoli chiave, in cui - va detto – Ferrari non ha a disposizione un sostituto. Ma non è il solo difetto di una squadra che solo a sprazzi si rende conto di avere i numeri per comandare e li sfrutta a dovere. Difetta la continuità, il peccato maggiore. Quello che alla fine si paga caro. La sconfitta matura già nella prima frazione. Partenza lanciata, finale all'attacco. E il solito, incredibile, furto. Perpetrato dal signor Cardella, un altro che non vede grigio. Se ci mettete una flessione nella fase centrale viene fuori un punteggio che sta stretto. Perché, almeno, premia troppo un Como che, dalla sua, può mettere solo un colpo da maestro di Cecconi. Tutto nasce da un pallone perso a centro campo, da un rimpallo che mette in azione Zambrotta. La fascia destra è una pista da percorrere a grande velocità, indisturbato, per pennellare un assist invitante. Sul primo palo c’è Cecconi: una mezza finta, il tocco rasoterra, la sfera nell'angolino basso alle spalle di Speranza. Fino a questo momento più impegnato il suo ‘collega’ Nicoletti. Che al 2’esce bene in presa alta per catturare il colpo di testa di Memmo. Al 6’ dalla destra pennella De Martini: Memmo, sul secondo palo, potrebbe schiacciare di testa, opta invece per un tentativo in acrobazia, ma manca la sfera. Un minuto e sembra fatta: inventa Notaristefano, Ferrarese raccoglie, si accentra e scarica un tiro che Ungari sfiora e per poco non spiazza Nicoletti, costretto ad inarcarsi per alzare la sfera sulla traversa. Il Como cresce dopo il quarto d’ora. Proprio quando i grigi allentano la presa: avvisaglia al 17’, quando Catanese, smarcato da Cecconi, dal limite preferisce l’appoggio ad un compagno al tiro da facile posizione. Passano meno di sessanta secondi e l’Alessandria è battuta. Ma reagisce subito: al 20’ la punizione di Balesini si perde un metro alla destra di Nicoletti. Ad un passo dal pareggio al 27’: piazzato di Bertoni, testa di Memmo davanti alla porta. E la sfera passa a pochi centimetri da Ferrarese, pronto per la deviazione. Nicoletti si esalta nel finale: è lui a negare il gol ai grigi, alzando con la punta delle dita la conclusione di Notaristefano. Capitola, però, al 47’, in pieno recupero. Ancora l’ex comasco, nelle vesti di suggeritore: un assist millimetrico, dalla destra, che taglia tutta l’area per la testa di Bellini. Il difensore sbuca dalle retrovie, colpisce bene, la palla è in rete, ma Cardella annulla. Per un offside che solo lui ha visto. Torna a premere il Como in avvio di ripresa. E Notaristefano, questa volta, si materializza sulla linea bianca per spazzare la conclusione di Mozzini. Al 55’ tocca a Speranza volare per alzare sull'incrocio dei pali il tiro di Lomi. Al quarto d’ora smanaccia Nicoletti sull'angolo di De Martini, insiste Bertoni, ma la difesa si salva con affanno. Ferrarese chiede il cambio: entra Califano, che si presenta con una punizione alta di un paio di metri. Al 70’ si esibisce in un recupero eccezionale sulla fascia sinistra; è altrettanto bello il suo passaggio in profondità per Balesini, ma Nicoletti lo anticipa. Ci prova anche De Martini: si aggiusta bene la palla, la conclusione è centrale, il portiere abbranca. Brivido alla mezzora: il contropiede è orchestrato da Cecconi che imbecca Mozzini. Potrebbe chiamare in causa un compagno smarcato sulla sinistra, il nuovo acquisto, ma non lo vede e cerca la soluzione personale. Debole, tra le braccia di Speranza. Ma il gioco, da diversi minuti, è nelle mani dell’Alessandria. Che insiste e, alla fine, trova l’affondo vincente: scocca il 79’ quando l’angolo battuto da Bertoni diventa l’assist per Bellini. Quasi una fotocopia della rete annullata: Nicoletti è battuto e, questa volta, è tutto regolare. Si potrebbe amministrare e provare ancora ad affondare. Ma i grigi si distraggono di nuovo: rimpallo a centrocampo, vola sulla destra Cecconi, tacco per Lomi che ha tutto il tempo per avventarsi sulla sfera - poco ostacolato dai difensori - e battere il portiere, uscito con un attimo di ritardo. Una doccia gelata: il Como, sulle ali dell’entusiasmo, va ancora avanti. All'82’ Zambrotta cade in area, spinto da Avallone. Cardella fa cenno di continuare e si becca una raffica di fischi. Il forcing è tutto nel segno di Califano: il primo tiro, all’ 85’ è parato, il secondo un diagonale allo scoccare del 90’- si perde a lato di una manciata di centimetri. Non è giornata, neanche questa volta. Per poca fortuna, qualche furto e, soprattutto, ancora troppi errori. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano – Brescello 0-0 Carpi – Monza 0-1 Carrarese – Treviso 1-3 Fiorenzuola – Spal 3-1 Novara – Modena 2-1 Pistoiese - Saronno 1-1 Prato – Montevarchi 2-2 Siena – Spezia 1-1 CLASSIFICA: Treviso p. 35, Brescello 33, Carpi 32, Prato, Monza 31, Saronno 28, Alessandria 26, Modena 23, Siena, Fiorenzuola 22, Carrarese 21, Como, Montevarchi, Alzano 20, Spal 17, Pistoeise 15, Novara, Spezia 14. MARCATORI: 10 reti: Fiorio (1, Treviso). 9: Grabbi (3, Modena). 8: Masitto (1, Carpi); Putelli (4, Spal). 7: Bertolotti (4) e Tedeschi (Brescello); Materazzi (4, Carpi); Pasa (1, Treviso). 6: Califano (1, Alessandria); Elia (Montevarchi). Il punto sul campionato Un'altra novità', l'ennesima, in vetta al campionato. Il Treviso, per la verità', quest'anno ha già' conosciuto il primo posto, ma mai in solitudine. E cosi' la posizione di privilegio che la squadra di Giuseppe Pillon ha occupato nelle ultime due stagioni, salendo dal campionato Dilettanti alla C1, e' tornata in suo possesso. E' questa la circostanza che più' preoccupa gli avversari: l'abitudine alla vetta e' un'arma di pochi. Da ieri comunque s'e' lanciato all'inseguimento della capolista il Monza, squadra che oggi appare l'avversario più temibile del Treviso. Il formidabile momento della squadra di Rumignani è da seguire con attenzione, così come non va trascurata la sesta vittoria consecutiva del Fiorenzuola, che ha ingigantito la crisi della Spal. Vittoria scaccia crisi invece per Como e Novara: ma adesso bisogna crescere (Gazzetta dello Sport)