Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
02-02-1997 - Giornata: 20 - Monza - Brianteo


Monza Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Ferrarese Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso, Lizzani Maurizio, Carletti Pierangelo, Bellini Andrea, Della Morte Ivano, Notaristefano Egidio, Balesini Claudio [90. Cappella Alessio], Mariotto Massimo, De Martini Andrea [68. Scaglia Massimiliano] A disp.:Algeri Fabio, Fontana Gaetano, Livon Peter, (P) Speranza Ruggero All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
MONZA CALCIO: Abbiati, Rossi, Falsini, Finetti, Delpiano, Saini, Asta, Milanetto, Cancellato [75. Gallo], D'Aversa [75. Crovari], Pietranera. A disp.: Calcinaghi, Averani, Zappella. All.: Rumignani Giorgio

Arbitro: D'Agostini Fabrizio (Frosinone) [Lupi, Romano]
Note
Ammoniti: Toccafondi [A], Bertoni [A], Lizzani [A], Scaglia [A], Finetti [M]. Angoli: 4-2. Spettatori: 1.500 (incasso 13.000.000). Cielo coperto, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
A MONZA I GRIGI BADANO A DIFENDERSI E OTTENGONO LO 0-0 Alessandria, pari giusto Balesini lasciato troppo solo in attacco Equo pareggio (0-0) tra Monza e Alessandria. I brianzoli hanno comandato le operazioni a centrocampo, ma hanno confermato una preoccupante sterilità in zona-gol, mentre i grigi si sono difesi con ordine e hanno provato a «pungere» con l'unica punta, Balesini, che non ha avuto fortuna in un paio di conclusioni. Molti errori in avvio, poi i padroni di casa si rendono pericolosi al 12', con un contropiede orchestrato da D'Aversa e rifinito da Pietranera per Milanetto, che calcia tra le braccia di Toccafondi. Al quarto d'ora, Cancellato svetta di testa in area: palla fuori di un metro. La replica degli ospiti arriva al 23'. con Balesini che si destreggia bene al limite e tira di prepotenza, senza inquadrare la porta. Nel primo tempo, non ci sono ulteriori emozioni, e l'inizio della ripresa non diverte lo scarsissimo pubblico del «Brianteo», che comincia a fischiare. La gara si infiamma oltre il 65'. Il primo acuto è di Bertoni, che si libera in area, ma conclude con un diagonale impreciso. Sul capovolgimento di fronte, il portiere alessandrino Toccafondi compie una prodezza su tiro ravvicinato di Pietranera. L'azione prosegue, e il numero uno dei grigi è costretto a un'uscita spericolata su Falsini. Al 72', su cross di Cancellato, c'è un contatto in area tra Toccafondi e D'Aversa. la palla sta per schizzare in rete, ma sulla linea Ferrarese anticipa Pietranera ed evita un gol «beffardo». Poi, ci prova Gallo su assist del solito Pietranera, e la sfera sorvola la traversa. All'84', occasionissima per Balesini che supera Finetti con un tunnel e si presenta a tu per tu con Abbiati. La conclusione sembra vincente, ma il portiere monzese (giunto a 535 minuti d'imbattibilità) devia di piede in calcio d'angolo. Al 90', su punizione di Asta, Toccafondi si distende in tuffo sul palo di sinistra e para in due tempi. Il Monza spinge anche nei cinque minuti di recupero concessi dall'ottimo D'Agostini di Frosinone, ma il risultato non cambia. Lo 0-0 soddisfa i due tecnici, Rumignani e Ferrari, che si scambiano elogi reciproci. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Nonostante l'avvicendamento di quattro giocatori rispetto all'undici iniziale che aveva pareggiato con il Siena, il Monza consegue lo stesso risultato contro un Alessandria che ha dimostrato di sapersi solo difendere. Ancora una volta la squadra di Rumignani, sebbene sembrata in progresso rispetto alla gara di 7 giorni prima, ha palesato i suoi limiti in fase realizzativa (un gol nelle ultime 4 partite), confermando le evidenti difficolta' che incontra in casa quando e' costretta a condurre il gioco. Contrariamente al solito, tuttavia, i brianzoli, hanno saputo costruire un buon numero di palle gol; ma le opportunita' occorse ad Asta nel primo tempo (18') e a Pietranera nella ripresa (24', 35' e 45'), non sono state concretizzate. E quando la rete sembrava ormai inevitabile dopo un colpo di testa di D'Aversa (25' s.t.), su cross di Cancellato, era Ferrarese a salvare sulla linea rimediando a un errore di Toccafondi. L'Alessandria si faceva vedere dalle parti di Abbiati solo con azioni in contropiede nella ripresa: mentre Bertoni (23') calciava a lato di poco, nei minuti finali Balesini si vedeva deviare in angolo dal portiere una conclusione di sinistro da posizione angolata. (Gazzetta dello Sport) SERIE C1 Senza gol la trasferta a Monza di un’Alessandria ancora in emergenza UN PARI TATTICO Per i grigi l'occasione più limpida, con Balesini, nel finale Tecnica solo a sprazzi. Ma agonismo in abbondanza e mosse tattiche studiate a tavolino (e tutte azzeccate): lo 0 a 0 di Monza - il sesto di una giornata storica per il magro bottino di reti - è dominato da questi due elementi. Che non sempre - diremmo, addirittura, quasi mai - convincono e soddisfano i tifosi. Ha latitato lo spettacolo tra due squadre che, potenzialmente, non dovrebbero lasciarsi sfuggire l’opportunità di un livellamento - verso il basso - della qualità del gioco per provare a puntare alla B. Il calcio spumeggiante, però, non è di casa al ‘Brianteo’. Almeno nel primo tempo. Il Monza è più vivace fino alla mezzora, ma è solo esteriorità, accentuata da schemi studiati a tavolino che insistono sulle ripartenze: ariose, anche rapide, ma mai veramente insidiose. E così i brianzoli possono vantare un paio di conclusioni in più, neutralizzate da Toccafondi con la sicurezza di chi sa di dover sbrigare l’ordinaria amministrazione. Non fa molto di più l’Alessandria: un paio di tiri, troppo confusa in avvio, più sciolta con il passare dei minuti. Merito anche delle scelte di Ferrari, che azzecca tutte le marcature. Soprattutto quella di Ferrarese su Asta, mente della manovra monzese: dalla destra non arrivano più palloni alla coppia d’attacco Cancellato -Pietranera che, per di più, sfugge sempre più di rado al controllo di Carletti e Lizzani. La cronaca è scarna di note. Tocca ai grigi aprire la breve serie di episodi: al 6’ Notaristefano fa filtrare un buon pallone per Bertoni, che evita Milanetto e poi scarica un destro che si alza di un paio di metri sulla traversa. Brivido al 10’ per un tacco di Pietranera: colpo geniale, ma un distratto Cancellato - destinatario dell’assist - grazia l’Alessandria. Il Monza è pericoloso in contropiede: un angolo battuto male dai grigi si trasforma in una ripartenza micidiale. Tre passaggi e Milanetto può tirare: forte, bloccato da Toccafondi. Scocca il 16’ quando Asta riesce a pennellare uno dei rari traversoni dalla destra. Cancellato lo raccoglie e lo schiaccia di testa. A lato. Un minuto dopo il centravanti restituisce il favore: passaggio filtrante per il tornante che, però, non riesce a coordinarsi bene. Arriva lo stesso sulla palla, ma ne viene fuori un tiro che non impensierisce Toccafondi. Il portiere grigio è chiamato in causa anche al 20’: ci prova D’Aversa, dal limite, ma il ‘Tocca’ intuisce, si accartoccia e cattura la sfera. Finisce la sfuriata dei locali e si rivede l’Alessandria: Balesini prova a girare un pallone; verso Fango- lino alto alla destra di Abbiati, ma manca il bersaglio di un paio di metri. Ed è ancora l’attaccante grigio il protagonista dell’ultima azione del primo tempo: raccoglie il suggerimento, di testa, di Mariotto e si esibisce in un tiro cross che taglia l’area (con Abbiati spiazzato) ma non trova nessuno pronto alla deviazione - facile – sotto porta. I tecnici non cambiano le carte in tavola, ma l'Alessandria del secondo tempo si distende con più facilità in avanti. Almeno fino alla trequarti, perché per il numero uno brianzolo - come per il suo collega di ruolo - per venti minuti buoni c’è ben poco da fare. La prima ad essere chiamata seriamente in causa è la difesa grigia: Asta mette al centro uno dei suoi rari suggerimenti e Della Morte deve improvvisarsi difensore, togliendo letteralmente la sfera dai piedi di Pietranera. Tutto questo al 66’. Si riparte e F Alessandria firma un contropiede da manuale. Almeno nell’impostazione, avviata da De Martini, con apertura millimetrica per Balesini. L’assist del centravanti taglia l’area, direttamente sui piedi di Bertoni che fallisce l’occasioni più ghiotta. Teme di essere pressato da un avversario (così spiegherà negli spogliatoi) e allora scarica un diagonale di prima intenzione, che si perde a lato (e pensare che, forse, sarebbe bastato avanzare ancora di un paio di metri e coordinarsi meglio, per di più libero da controlli). Un minuto e tocca al Monza sfiorare il vantaggio. Ma Pietranera, favorito da un rimpallo, forse non sa di dover fare i conti con il miglior portiere della Cl. In vena - e non è una novità - di miracoli, perché neutralizzare un tiro da mezzo metro è un’impresa che riesce solo ai più bravi. Che - comunque - possono anche concedersi qualche sbavatura, come l’uscita non felicissima, al 70’, su una palla sbucciata, in mischia, di testa. Unica concessione - dicevamo -perché hanno compagni che fanno le loro veci: questa volta tocca a Ferrarese spazzare via dalla linea bianca la calce e, soprattutto, il pallone toccato dal solito Pietranera. I tecnici si affidano ai cambi, le emozioni quasi scompaiono. Ma i ragazzi della Nord - fedelissimi, anche lontano dalla loro curva - devono ricacciare l’urlo di gioia all’83’, quando Scaglia fa volare sulla sinistra Balesini: un cambio di marcia, un tunnel riuscito, la palla sul piede giusto, pronto a calciarla nell'angolino basso, sul primo palo. Intuisce le intenzioni Abbiati: quasi d’istinto allunga i piedi e intercetta la sfera che, forse, Balesini avrebbe fatto meglio a servire a Della Morte, libero al centro dell’area. È l’opportunità più limpida di tutto il match. Il Monza insiste nel finale, ma raccoglie solo un tiro forte di Asta, che il solito Toccafondi neutralizza in due tempi, anticipando Pieranera. Si gioca fino al 51’, ma il risultato non cambia più. La quota play off è di nuovo a cinque lunghezze, ma con il Saranno l’occasione è di quelle che possono anche valere una stagione. Perché vincendo la corsa si riaprirebbe. Eccome (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano – Treviso 0-0 Carpi – Brescello 0-0 Carrarese – Como 0-0 Fiorenzuola – Prato 1-0 Novara – Montevarchi 1-1 Pistoiese – Spal 0-0 Saronno – Spezia 1-0 Siena – Modena 0-0 CLASSIFICA: Treviso p. 39, Brescello 35, Carpi, Saronno 34, Monza 33, Prato 31, Alessandria 28, Carrarese, Fiorenzuola 25, Siena, Motnevarchi 24, Ccomo 22, Modena (-6), Alzano, Spal 21, Pistoiese 16, Novara 15, Spezia 14. Modena 6 punti di penalizzazione MARCATORI: 11 reti: Fiorio (1, Treviso). 9: Grabbi (3, Modena). 8: Masitto (1, Carpi); Elia (Montevarchi); Putelli (4, Spal). 7: Califano (1, Alessandria); Bertolotti (4) e Tedeschi (Brescello); Materazzi (4, Carpi); Pasa (1, Treviso). 6: Cossato (Brescello); Benfari (Carrarese); Soncin (Treviso) Il punto sul campionato Avevamo gia' accennato alla tendenza di alcuni allenatori, nelle ultime settimane, a rinunciare alla piu' spregiudicata difesa a quattro per piazzare il piu' sicuro libero dietro a tutti i difensori. Ma non pensavamo certo che l'effetto di questa correzione in corsa portasse a questo disastro. Soltanto quattro gol: non era mai successo nel girone A di C1. Una pessima domenica per un campionato non certo deludente; in vetta c'e' sempre il Treviso, con pieno merito, ma ieri anche la capolista s'e' fatta coinvolgere nel black - out generale. Il fatto che siano stati sbagliati tre rigori non e' una giustificazione. Quindi, applausi al Fiorenzuola e al Saronno, uniche squadre capaci di segnare e di vincere, ma anche al Novara e al Montevarchi. Che non hanno vinto, ma almeno per un attimo hanno fatto esultare i loro tifosi. Solo 4 reti ieri nel girone A di C1, con sei 0-0 in nove gare. Soltanto Saronno e Fiorenzuola (vincendo 1-0), oltre a Novara e Montevarchi (pareggiando 1-1), sono riusciti ad andare in rete. Solo grazie a loro il girone settentrionale non ha eguagliato il primato negativo della categoria, quei 3 gol segnati nel girone B l'8 dicembre 1991. Era la 12a giornata e resta quella piu' povera di gol nella storia della C1. Quattro reti in una giornata sono comunque il primato negativo del girone A, che sino a ieri era fermo a quota 6: un primato negativo che era stato stabilito il 3 febbraio 1985 (18a giornata) ed eguagliato il 26 ottobre 1986 (6a giornata) e il 18 febbraio 1990 (21a giornata). Ieri il girone A è riuscito dunque a fare peggio e ha anche ribadito una curiosità in più: febbraio e' il mese nel quale si segna di meno (Gazzetta dello Sport)