Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
16-02-1997 - Giornata: 22 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Montevarchi C. Aquila 1902 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Ferrarese Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso, Avallone Salvatore, Lizzani Maurizio, Bellini Andrea, Della Morte Ivano, Notaristefano Egidio [46. De Martini Andrea], Califano Gianni [69. Memmo Massimiliano], Mariotto Massimo, Balesini Claudio A disp.:Cappella Alessio, Carletti Pierangelo, Livon Peter, (P) Speranza Ruggero, Tedesco Salvatore All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
MONTEVARCHI CALCIO AQUILA 1902: Bigliazzi, Morbidelli, Cesari, Del Bianco, Di Sole, Rosati, Cimarelli [66. Menchetti], Signorini, Comandini, Mazzoleni, Elia [81. Affatigato]. A disp.: Tosti, Labardi, Caldarelli, Dini, Sedena. All.: Discepoli Gian Cesare

Arbitro: Alvino Carmine (Salerno) [Piazza, Campo]
Note
Ammoniti: Bertoni [A], Di Sole [M], Comandini [M]. Angoli: 2-1 Spettatori: 2.500 (2.267 paganti, incasso L. 41.812.000). Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
Con il modesto Montevarchi la squadra di Ferrari riesce ad andare al tiro una sola volta in 90 minuti I GRIGI SENZA SMALTO, FISCHIANO GLI ULTRAS Il tecnico: "I problemi fisici ci hanno condizionato" Scialba esibizione dei grigi che hanno disputato contro il Montevarchi la peggiore partita casalinga della stagione. Con l'ovvia conseguenza di un nulla di fatto che allontana l'Alessandria dalla zona playoff, ora distante tre lunghezze. I grigi di fronte ai rossoblu toscani (allenati dall'ex giocatore dell'Alessandria, Discepoli) hanno dato vita a un incontro confusionario. Nonostante la volontà di ottenere i tre punti, capitan Mariotto e compagni non hanno usato la testa per risolvere un confronto ostico. Nel primo tempo l'Alessandria ha inanellato una serie di errori anche in fatto di passaggi con beneficio degli ordinati toscani. Nella ripresa i padroni di casa si sono svegliati cercando, ma con scarsità di idee, di proporre efficaci trame offensive. Ma poco o nulla è successo. Anche perché ai grigi sono venuti a mancare i «cervelli» del centrocampo: Notaristefano, in gara, ma con problemi fisici che lo hanno costretto a uscire nell'intervallo, e Fontana fermo per squalifica. Le note di cronaca sono pochissime. Al 17' Balesini cade in area in mezzo a Morbidelli e Rosati ma l'arbitro fa cenno di continuare. 25': Signorini serve Del Bianco che apre in area sulla sinistra per Cimarelli preceduto da Toccafondi. Prima del riposo tentativo offensivo dei grigi. 42': punizione di Bertoni ma Della Morte è in ritardo. «Strigliati» negli spogliatoi, i grigi sembrano interpretare meglio la seconda frazione. Al 4' un doppio scambio veloce Bellini-Balesini mette quest'ultimo in condizione di battere a rete: Bigliazzi devia in angolo. Prova il nuovo entrato De Martini al 13': elegante slalom ma palla lontana. Al 20' Califano si intestardisce in un dribbling chiuso e l'azione sfuma. Il Montevarchi tiene bene il campo. In pieno recupero (46') punizione di Bertoni, stacco di testa di Lizzani, ma palla a lato (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Proprio nel momento in cui c'era da attendersi un'Alessandria in ripresa (unico assente Fontana), al Moccagatta s'e' svolta una delle partite piu' incolori di tutta la stagione. Il Montevarchi, si sa, non e' squadra molto tecnica salvo la velocita' di esecuzione: sperava in un pareggio, cosi' e' stato. I padroni di casa, fin dai primi minuti di gioco, mentre i toscani manifestavano una certa geometria tattica, si intestardivano sulla fascia centrale del campo ignorando le zone laterali. E' stato cosi' per tutto il primo tempo, salvo al 36' quando Elia allungava a Comandini in area il quale sprecava fuori. Poi due punizioni per i piemontesi, sabagliate grossolanamente: al 42' con Della Morte e al 48' con Notaristefano. Insomma, per vedere qualche cosa di buono bisognava attendere il 4' della ripresa con un'azione finalmente in linea: Bellini invitava Balesini al tiro conclusivo deviato dall'intuito di Bigliazzi. Sembrava un risveglio nel gioco dei grigi, ma durava pochi minuti. Anzi erano i toscani che al 10' con Elia e poi al 17' con Cesari infastidivano Toccafondi con tiri prevedibili. Tutto qui. Alla fine, dalle gradinate, solo fischi. (Gazzetta dello Sport) SERIE C1 Una sconcertante prova dei grigi, fischiati dal loro pubblico ALESSANDRIA, COSI NON VA Un solo tiro, un solo punto. Delusi anche gli ultras Evanescenti. Dalla cintola in su praticamente nulli. Una squadra senza gioco, graziata da un avversario al quale serviva solo allungare la serie positiva. E pensare che una vittoria, con il Montevarchi, sarebbe stato un grande trampolino di lancio in una giornata in cui davanti si è mosso, bene, solo il Monza. Ma, forse, è meglio così: non ce ne vogliano i tifosi, ma il pessimo 0 a 0 riporta tutti con i piedi per terra. E invita a usare con grande parsimonia il termine ‘play off’. Anzi: in questo momento sarebbe opportuno cancellarlo dal vocabolario, perché senza gioco si può tentare di vivere alla giornata. Nulla più. La pochezza della gara di ieri è difficile anche solo da ipotizzare. Figuriamoci da vedere. E anche da descrivere. Il primo tempo scorre tra sbadigli e fischi. Senza un tiro in porta degno di nota. Passano 42 minuti prima di registrare un’occasione almeno menzionabile. Per il resto poco, pochissimo, quasi niente. Da una parte e dall'altra. E se al Montevarchi può anche andare bene, dai grigi è legittimo aspettarsi un atteggiamento - tattico e mentale - ben diverso. Brutti e contratti gli uomini di Ferrari: faticano anche solo a distendersi, neanche a pensare un contro piede, che potrebbe avere vita facile contro una difesa ballerina. L’Alessandria non solo nasconde i suoi pregi. Non riesce neppure a sfruttare i difetti altrui. E la partita delude i duemila spettatori, al ‘Mocca’ per applaudire un bis (del successo sul Saronno), che nei primi 45 minuti resta un miraggio. La cronaca è povera, come non si ricordava da tempo. Il Montervarchi prova, per primo, sfruttando un calcio piazzato dalla trequarti destra, che Mazzoleni pennella sul secondo palo. Toccafondi alza i pugni e spazza via. Replica Balesini: sulla sinistra evita Di Sole e Morbidelli, ma il passaggio in profondità non raggiunge Califano. Latitano le azioni manovrate. I grigi cercano la soluzione su calcio piazzato: al 16’ taglia bene Notaristefano, ma Bigliazzi controlla senza affanno. Balesini si ripropone come suggeritore: lancia Della Morte, che fa rimbalzare la palla, favorendo il recupero aereo di Bigliazzi. E il portiere ha buon giocò su una palla solo all'apparenza pericolosa. Si vede poco Califano: solo al 32’ fa viaggiare un buon pallone sulla destra, che Della Morte gira in corsa e Di Sole va in affanno. Ma il suo intervento finisce per agevolare la parata di Bigliazzi. Nella pochezza generale i guizzi sono sempre più rari. Al 36’ buon fraseggio dei toscani: dalla destra Elia imposta, Cimarelli finta e Comandini, dal limite, ha un varco che, per fortuna, sfrutta male, spedendo a lato. Due fiammate, tenui, nel finale. Al 42’, quando si registra la prima - e unica - opportunità per l’Alessandria: nasce da una punizione, che Bertoni calcia dalla destra tagliando tutta l’area. Della Morte segue la palla e scarica un sinistro al volo, fuori bersaglio. C’è ancora il tempo per registrare un piazzato di Notaristefano: la posizione è invitante, la trasformazione pessima. Come la gara del centrocampista, che paga problemi fisici svelati - a pubblico e cronisti - solo a fine partita. L’inizio della ripresa coincide con l’unico scampolo di gara accettabile. Si ha l’illusione che una sferzata nell'intervallo abbia sortito l’effetto di risvegliare i grigi da uno strano e preoccupante torpore. Al 49’ si grida addirittura al gol: azioni - per la prima volta - in velocità, triangolo Balesini – Bellini - Balesini che si chiude bene, con l’attaccante pronto a calciare verso Pangolino basso. Solo un’intuizione di Bigliazzi nega il vantaggio. Avvisaglie di quel cambio di marcia e di mentalità sollecitato nel primo tempo? Solo per una decina di minuti, il tempo di registrare una vistosa trattenuta in area ai danni di Lizzani, un pregevole palleggio di De Martini che conclude di poco a lato e un cross basso di Balesini, dalla destra, che taglia tutta l’area senza trovare compagni pronti alla deviazione. La fiammata si esaurisce qui: è solo il 58’, fino al triplice fischio si vedrà ben poco. Anzi: al 62’ è Toccafondi ad esibirsi in un’uscita puntuale su Cesari, lesto ad incunearsi in un varco sguarnito e a sfruttare l’assist di Mazzoleni. Il nulla fino al 77’, quando il nuovo entrato Menchetti calcia alto una punizione. All’83’ uno dei rari spunti di Della Morte: evita tre difensori, dalla bandierina dell’angolo di destra calibra uno dei suoi soliti traversoni. Prevedibile anche per Bigliazzi, che in presa alta anticipa Memmo. Al 90’ la punizione di Bertoni taglia l’area, intercettata in fallo laterale da Cesari. In pieno recupero il colpo di testa di Lizzani direttamente sul fondo. Ultimo atto di ima partita inguardabile (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Carpi – Treviso 0-0 Fiorenzuola – Modena 0-0 Monza – Prato 2-0 Novara – Carrarese 0-0 Saronno – Alzano 1-1 Siena – Pistoiese 0-0 Spal – Como 1-3 Spezia – Brescello 0-0 CLASSIFICA: Treviso p. 43, Brescello 39, Carpi 38, Monza 36, Saronno 35, Alessandria 32, Prato 31, Carrarese 29, Siena, Como, Montevarchi 28, Fiorenzuola 27, Modena (-6), Alzano 22, Spal 21, Pistoiese 17, Novara, Spezia 16. Modena 6 p. di penalizzazione MARCATORI: 12: Fiorio (1, Treviso). 10: Grabbi (3, Modena). 9: Masitto (2, Carpi). 8: Benfari (Carrarese); Elia (Montevarchi); Putelli (4, Spal). 7: Califano (1, Alessandria); Bertolotti (4), Cossato e Tedeschi (Brescello); Materazzi (4, Carpi); Cecconi (1, Como); Pasa (1, Treviso). Il punto sul campionato Una giornata tutta pro Monza. Carpi e Treviso pareggiano lo scontro diretto, il Brescello non riesce a passare a La Spezia, il Saronno si fa bloccare in casa dall'Alzano, nessun'altra grande riesce a vincere. Soltanto gli uomini di Giorgio Rumignani hanno portato a casa il bottino pieno, ritrovando quella via del gol che nel 1997 sembrava ripidissima e difficile: prima delle due reti al Prato, nel nuovo anno il Monza aveva segnato una sola volta in cinque partite (grazie a Cancellato a Carpi). Il dopo - Veneri a Prato e' iniziato male. E non si puo' dire diversamente per Alfredo Magni e la sua Spal, puniti in casa dal Como, insieme al Monza l'unica squadra del girone capace di vincere ieri. Si segna poco. Gli 0 - 0 sono stati sei, come due settimane fa, quando vennero segnati soltanto 4 gol: sono segnali di paura? (Gazzetta dello Sport)