Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
23-02-1997 - Giornata: 23 - Modena - Alberto Braglia


Modena FC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 1. Botteghi [Mo] 5. rig. Fontana G.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Avallone Salvatore, Ferrarese Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso, Lizzani Maurizio, Bellini Andrea, Della Morte Ivano [82. De Martini Andrea], Mariotto Massimo, Califano Gianni [90. Carletti Pierangelo], Fontana Gaetano, Balesini Claudio [68. Memmo Massimiliano] A disp.:Livon Peter, Scaglia Massimiliano, (P) Speranza Ruggero, Tedesco Salvatore All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
MODENA FC: Bandieri, Di Nicolantonio, Di Bin, Gaudenzi, Sottana, Di Cintio [65. Galletti], Scazzola, Scacchetti [46. Amoruso], Grabbi, Botteghi [73. Pellegrini], Mandelli. A disp.: Pizzoferrato, Gola, Zucco, Magnani. All.: Frosio Pierluigi

Arbitro: Gregoroni Paolo (Napoli) [D'Antuono, Bertolu]
Note
Ammoniti: Scazzola [M], Botteghi [M], Fontana [A]. Angoli: 8-2 Spettatori: 1.800 (incasso L. 41.000.000). Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
GRIGI, BUON PARI A MODENA L'Alessandria va sotto ma Fontana trova l'1-l su rigore; finale sprint E' finita in parità (1-1) la sfida del Braglia tra Modena e Alessandria. Risultato che scontenta entrambe le squadre, che hanno cercato la vittoria fino all'ultimo. Primo tempo di marca emiliana, nella ripresa i grigi sono cresciuti a centrocampo, tenendo in scacco la difesa avversaria. L'avvio è bruciante: dopo 40 secondi, Mandelli e Scacchetti dialogano sulla destra e sorprendono la retroguardia ospite. Sul cross in area, irrompe Botteghi, lasciato colpevolmente libero e realizza 1' 1-0 per il Modena. Al 3' azione fotocopia, ma l'assist di Grabbi non trova pronto all'appuntamento il tornante Scazzola. Al primo affondo, l'Alessandria pareggia: Sottana ferma con un fallo in area l'attaccante Balesini, e capitan Fontana trasforma il rigore concesso dall'ottimo Gregoroni. Reagiscono i locali, e al 12' un rasoterra di Grabbi viene parato da Toccafondi. Il Modena fa la partita, e i grigi agiscono di rimessa, ma senza riuscire a sfruttare gli spazi a disposizione. Cosi, fino al 45', l'unico portiere impegnato è Toccafondi, che nega la rete prima a Scacchetti (tiro debole da buona posizione), poi a Grabbi (punizione sotto l'incrocio dei pali). L'undici di Frosio paga nella ripresa lo sforzo iniziale e a centrocampo l'Alessandria alza la testa. Fontana dà ordine, Mariotto e Ferrarese vincono i duelli con gli avversari. Le occasioni per i grigi non mancano e la più clamorosa capita al 74' sui piedi del neo-entrato Memmo: imbeccato da Fontana, arriva a tu per tu con Bandieri ma sbaglia il pallonetto. Sul capovolgimento di fronte, una staffilata di Grabbi viene bloccata in due tempi dal portiere alessandrino. Il finale è scoppiettante ed entrambe le formazioni cercano i tre punti. Fontana chiama ancora alla parata Bandieri che, all'87', fa gli straordinari ed esce a valanga su De Martini, il quale aveva seminato in dribbling mezza difesa modenese. Ma l'ultimo brivido 03') è nell'area ospite. Mandelli si smarca benissimo sul lancio in profondità di Pellegrini ed effettua un diagonale che sembra imprendibile. Toccafondi però si distende e salva l'Alessandria. Il pari lascia inalterate le chances dei grigi di agguantare la zona playoff, che dista appena tre punti. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) L'illusione del Modena dura poco, giusto il tempo che serve all'Alessandria per digerire il gol a freddo di Stefano Botteghi (figlio del d.s. Giovanni) e trovare un Sottana capace di commettere due errori nel giro di qualche secondo: prima fallendo il colpo di testa e poi, nel tentativo di recuperare, toccando con il piede in modo maldestro, in area, Balesini, per il rigore realizzato da Fontana. Il Modena dei pareggi (con quello di ieri sono 14) era passato in vantaggio dopo 55 secondi: lancio di Scacchetti e intervento al volo di Botteghi. Un Modena volenteroso ma sfortunato in attacco. Grabbi si e' visto sui calci di punizione, al 30' e al 66', ma Toccafondi si e' superato. L'Alessandria si e' limitata a controllare con un gioco lezioso ed elaborato ma non sempre incisivo. Dopo il pareggio, Mandelli spedisce alle stelle una buona occasione, poi al 27' la conclusione ravvicinata Di Bin e' respinta quasi sulla linea e sul rovesciamento di fronte il pallonetto di Memmo e' impreciso. Dopo un'uscita di Bandieri su De Martini, il Modena fallisce il colpo nel finale: Toccafondi devia su Mandelli. (Gazzetta dello Sport) Grigi, buona reazione, ma frutta solo un punto SEGNALI DI RISVEGLIO Doccia fredda dopo 55 secondi, replica subito Fontana Botta e risposta. E al ‘Braglia’ son subito scintille. Altro che gli sbadigli di sette giorni prima! La lancetta non ha ancora completato il primo giro e il Modena può già esultare. Tre passaggi, ben fatti, e la complicità gradita della difesa grigia, statica come non mai: per Mandelli c’è spazio per pennellare, in un’area in cui le maglie grigie sono in superiorità, ma non si nota proprio. Si guardano, gli uomini della retroguardia alessandrina, e Scacchetti fa da sponda per Botteghi, che sbuca dalla sinistra e trova il diagonale vincente. Una sberla, di quelle che fanno male. Ma, fortunatamente, svegliano. Al primo capovolgimento di fronte Califano taglia per Balesini: l’attaccante si fa trovare pronto, ma Sottana non gradisce di essere superato. E sceglie la risposta peggiore: scalcia l’ex granata sotto gli occhi di arbitro e guardialinee. Rigore, ineccepibile, di quelli da manuale: il Modena non accenna neppure le proteste di rito, Fontana va sul dischetto, cerca l’angolino basso, Bandieri intuisce, ma la palla lo supera. E il 5’: le premesse sono buone, il seguito discreto. Si vive, soprattutto, sulle fiammate. I canarini svolazzano, con maggiore insistenza, ma anche con un pizzico di presunzione, che finisce per annebbiare le idee. Su calcio piazzato, al 12’ Scazzola cerca la trasformazione diretta: manca il bersaglio di un paio di metri. Risponde Della Morte: si accentra e poi scarica un rasoterra che passa ad un metro dal montante. Il Modena ritrova la velocità al 23’. E l’Alessandria rischia grosso, sul destro di contro balzo di Mandelli che sembra quasi sorprendere Toccafondi. Uno strano effetto: diventa un assist per Sacchetti, che può solo toccarla sull’esterno della rete. Scazzola ha discrete doti balistiche, ma scarsa mira: al 25’ manda alle stelle un piazzato da buona posizione. Lo imita, due minuti dopo, Fontana. Toccafondi veste in fretta la divisa di ‘salvatore’. Che, evidentemente, ha in dotazione anche un paio di ali: invisibili ma utilissime per volare nell'angolino alto e fermare il destro, ad effetto, di Grabbi. Il centravanti ci riprova al 33’: duetta con Scacchetti e quasi lo invita al tiro. Debole e tra le braccia del portierone grigio. Molto simile a quello di Califano, il primo dopo 43’ minuti scialbi: apprezziamo la volontà, un po’ meno il modo di concretizzarla. Frosio vuole vincere: nell'intervallo tiene negli spogliatoi Scacchetti e getta nella mischia Amoruso. Che entra e ispira: traversone dalla trequarti sinistra, millimetrico, per Mandelli, che incrocia al volo. Fuori, di pochissimo. I grigi rischiano ancora al 52’: Grabbi esce dalla morsa di quattro marcatori e dall'altezza del rigore invita ancora Mandelli. Questa volta l’attaccante cerca l’angolino alto, con identica sorte e molti brividi per i tifosi alessandrini. II fraseggio è accettabile: meno palle alte alla rinfusa, più dialogo rasoterra. Ma il primo affondo è solo al 63’: Fontana vince un rimpallo, avanza di qualche metro e poi cerca la porta. Troppo centrale per creare problemi a Bandieri. L'Alessandria cresce, ma corre forse il pericolo più grosso al 67’. Si salva due volte: prima Toccafondi si oppone, coi pugni, alla punizione - bolide del solito Grabbi, poi Avallone cuor di leone porta via palla e calce dalla riga bianca sul diagonale - di ottima fattura - di Di Bin. Il rischio è finito: si può ripartire, con più convinzione. Anche perché il Modena dà l’impressione di frenare. La fatica si fa sentire: i canarini, adesso, volano più basso. L'Alessandria, invece, ha una marcia in più. E Califano si mette anche a fare il suggeritore. La prima volta, al 69’, per. Fontana: è l’occasione più ghiotta, il capitano prova un destro dei suoi, ma un rimbalzo lo tradisce. L’effetto è buono; non tanto, però, da battere Bandieri, che respinge più d’istinto che per bravura. Al 74’ la palla buona è per Memmo, imbeccato da una rovesciata di Califano. Il nuovo entrato è in vantaggio anche su Di Nicolantonio, il suo marcatore diretto: si trova a tu per tu con Bandieri e lo grazia, con un tiro debole e prevedibile. Finale arrembante, contro piede. In pieno recupero Mariotto fa viaggiare, sulla destra, De Martini e il portiere è costretto ad uscire. coi piedi, fuori dal- l’area. Grintosi, i grigi, alla cerca del colpaccio. A costo anche di rischiare il ko. Meno male che tra i pali c’è Toccafondi: con la punta delle dita sfiora il diagonale di Mandelli destinato nell'angolino. Anche questa volta l’aureola di santo non gliela toglie nessuno. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano – Monza 0-1 Brescello – Fiorenzuola 1-1 Carrarese -Carpi 0-1 Como – Saronno 0-0 Montevarchi – Siena 0-0 Pistoiese – Novara 0-0 Prato – Spal 1-0 Treviso – Spezia 1-0 CLASSIFICA: Treviso p. 46, Carpi 41, Brescello 40, Monza 39, Saronno 36, Prato 34, Alessandria 33, Siena, Como, Carrarese, Montevarchi 29, Fiorenzuola 28, Modena (-6) 23, Alzano 22, Spal 21, Pistoiese 18, Novara 17, Spezia 16 Modena 6 p. di penalizzazione MARCATORI: 12: Fiorio (1, Treviso). 10: Grabbi (3, Modena). 9: Masitto (2, Carpi). 8: Benfari (Carrarese); Elia (Montevarchi); Putelli (4, Spal). 7: Califano (1, Alessandria); Bertolotti (4), Cossato e Tedeschi (Brescello); Materazzi (4, Carpi); Cecconi (1, Como); Pasa (1, Treviso). Il punto sul campionato Ancora otto gol, come domenica scorsa, a confermare una tendenza preoccupante: c'e' paura, si gioca per fare 0 - 0 (tre anche ieri), un punto puo' bastare, muovere la classifica e' gia' un successo. Male, molto male. Nell'era dei tre punti a vittoria, l'involuzione e' netta. Nessuno ieri ha segnato piu' di un gol, in due sole partite ce n'e' stato piu' di uno e ben dieci squadre non sono riuscite ad andare in rete. Nel magro bottino di gol ci sono anche un rigore, un'autorete e un gol da "Mai dire gol" firmato Pietranera (Monza) dopo rinvio del portiere avversario che gli sbatte sulla schiena e palla che rotola in rete. In questo contesto, la perla di Loris Pradella merita un'attenzione particolare, come un gioiello da tenere in cassaforte. A 37 anni come a 17: vederlo in campo e' uno spettacolo e il Treviso ringrazia. Ma meno male che c'e' lui. (Gazzetta dello Sport)