Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
16-03-1997 - Giornata: 26 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Spezia Calcio 3 - 1 (2 - 0)
RETI: 23. Balesini C.[A], 28. Della Morte I.[A], 76. Califano G.[A] 73. Nincheri [Sp]

Alessandria Calcio US Speranza Ruggero, Avallone Salvatore, Bertoni Mauro Tomaso, Bellini Andrea, Lizzani Maurizio, Tedesco Salvatore [71. Carletti Pierangelo], Della Morte Ivano, Notaristefano Egidio, Califano Gianni, Fontana Gaetano [87. De Martini Andrea], Balesini Claudio [78. Memmo Massimiliano] A disp.:Cappella Alessio, (P) Castagnone Michele, Livon Peter All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
SPEZIA CALCIO: Adami, Zampella, Nincheri, Garau [80. De Mozzi], Geraldi, Pensa, Rossi Fabio [36. Marchetti], Bianchi, Giraldi, Signorelli, Affuso [60. Corvo]. A disp.: Gambini, Antonioli, Rossi Matteo, Moschetti All.: Ghio Gian Piero

Arbitro: Ayroldi Stefano (Salerno) [Titolo, Scopelliti]
Note
Ammoniti: Bertoni [A], Signorelli [A], Tedesco [A], Zampella [S]. Angoli: 4-4 Spettatori: 2 mila, di cui 1.320 paganti, incasso L.26.758.000. Giornata primaverile, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00.

Commento
Netto successo dei grigi (3-1 allo Spezia), tornati in corsa per i playoff L'ALESSANDRIA RIALZA LA TESTA E i liguri affondano sempre più in classifica Dopo il ko con il Brescello, i grigi rialzano la testa e superano 3-1 lo Spezia, riavvicinandosi alla zona playoff. Gara a senso unico, con gli ospiti incapaci di opporre la minima resistenza a un'Alessandria non irresistibile, ma diligente e ordinata. La cronaca: avvio bruciante dei padroni di casa, che si rendono pericolosi al 6' con Balesini, il cui colpo di testa viene bloccato da Adami. Al quarto d'ora, la punizione di Della Morte trova ancora attento il n. 1 degli spezzini, che vola a deviare in corner. La prima rete arriva al 23': calcio piazzato di Fontana, sfiora Balesini e il pallone si infila nell'angolino, sorprendendo il portiere spezzino. Trascorrono 5' e giunge il meritato raddoppio. Avallone imbecca Della Morte, che entra in area con la palla al piede e scarica un diagonale imprendibile. L'Alessandria gioca sul velluto e gli ospiti paiono impotenti. Solo nel finale di tempo, l'ex Gijaldi pro¬ cura qualche brivido alla retroguardia dei locali, ma Speranza (che sostituisce l'infortunato Toccafondi) non si fa sorprendere. La ripresa si apre con un elegante slalom di Fontana che salta in dribbling due avversari e centra per Balesini, fermato in extremis da un difensore avversario. Poi, sale in cattedra il terzino ligure Nincheri, che al 58' sfiora il gol con un bolide su punizione e al 73' realizza la rete dell'1-2 dopo un'azione personale. Il pubblico del Moccagatta teme la beffa e sprona i grigi, che riprendono ad attaccare con convinzione. Bastano 3' per ristabilire le distanze. Al 76', infatti, Cablano sfrutta a dovere un magistrale assist di Fontana e schiaccia di testa alle spalle di Adami. La partita non ha più storia e all'83' Califano potrebbe fare poker, ma non angola a sufficienza il tiro al volo. Poi, nel finale, Memmo e De Martini hanno ajdisposizione al¬ tre due gliiotte opportunità, ma si attardano nel controllo e non trovano lo specchio della porta. Finisce 3-1 e l'Alessandria torna a sperare nella serie B. Le concomitanti sconfitte di Carpi, Brescello e Monza consentono alla squadra di Ferrari di risalire la china. Ora, solo 2 punti separano i grigi dalla quinta in classifica. Tempi duri, invece, per uno Spezia sempre più deludente, e vicino alla retrocessione in C2. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Non e' una bella partita. L'Alessandria ripone i buoni propositi della vigilia. E' vero, mancano Toccafondi, Ferrarese e Mariotto, ma i grigi hanno di fronte uno Spezia lontano da quello brillante del passato. Tanto di cappello a Fontana, che ispira i gol: un successo che proietta l'Alessandria a 2 punti dal Monza. Il primo tempo e' tutto per l'Alessandria. In un quarto d'ora Fontana da' il "la" a esaltanti attacchi (4', 5' e 15'), prima di propiziare il gol del vantaggio, al 24', con una punizione dalla destra corretta da Balesini in rete. Al 29' e' Della Morte a raddoppiare, seminando gli avversari sulla destra. Prima del riposo Affuso e Giraldi tentano la via del gol con tiri poco efficaci. L'Alessandria e' statica nella prima mezz'ora della ripresa e al 29' Nincheri accorcia le distanze: con un'azione personale entra in area e fa centro. Ma trascorrono solo 3' e il solito Fontana chiude la gara: centro dalla destra e correzione di Califano in rete. A fine - partita Ferrari e i giocatori si rifiutano di comparire in sala - stampa, senza spiegazioni. (Gazzetta dello Sport) Il 3 a 1 sullo Spezia permette ai grigi di tornare in corsa per i play off L'ALESSANDRIA VINCE E TACE Latita ancora il gioco, ma il verdetto è giusto - Conteranno i punti in trasferta L’Alessandria ha vinto la gara della paura. Perché sbagliare voleva dire cancellare le ultime speranze. Stesso discorso per lo Spezia. Risultato: tre punti determinanti, magari non esaltanti sul piano del gioco, ma pesantissimi. Perché le altre - quelle che solo sette giorni fa sembravano ormai troppo lontane - hanno perso tutte. Solo il Saranno ha pareggiato, ma adesso i distacchi sono di nuovo abbordabili. Non è stata una partita bella e la scarsa consistenza dell’avversario ha avuto il suo peso. Ma sempre di più di rado spettacolo e vittorie sono sinonimi, specie quando i punti scottano. Come ieri. Sonnecchiano per venti minuti i grigi. Sembra quasi che si adattino al ritmo blanda gradito ad un mediocre Spezia. Emozioni col contagocce: il colpo di testa di Balesini, al 6’, finisce tra le braccia di Adami. Che, al 15’, si supera: la punizione di Della Morte è un destro tagliato, destinato all'angolino basso senza la prodezza del numero uno spezzino, che evita anche il calcio d’angolo. La prima azione corale al 17’: ispira Della Morte dalla destra, finta Fontana al centro, ma Balesini perde l’attimo giusto, si decentra e sbaglia la mira. Si riscatta al 23’. Punizione dalla destra, tagliata da Fontana: nella mischia svetta Balesini, sul primo palo spizzica la palla. Adami è battuto, finisce l’incubo. Perché il gol è la medicina migliore per una squadra obbligata a vincere per sperare. L’entusiasmo mette le ali all'Alessandria. Lo Spezia si scopre, le maglie si allargano e i grigi colpiscono ancora. Tocca a Avallone costruire: apre sulla destra per Della Morte che ha dieci metri liberi davanti a sé. Innesta il turbo: accelerazione, destro micidiale che fulmina Adami. Domati gli avversari - che sono ben poca cosa - si torna al piccolo trotto. Califano ha un spunto felice al 35’, ma guadagna solo un tiro dalla bandierina. Nel finale il timido risveglio degli aquilotti, affidato a Giraldi, ex di turno: al 42’ raccoglie il suggerimento di Affuso e prova una conclusione in mezza acrobazia. Che Speranza -numero uno al posto dell’infortunato Toccafondi - blocca senza problemi. Il bis al 43’: ancora l’ex viola al tiro, identico l’esito. Pericoli di poco peso, sia ben chiaro, ma gli uomini di Ferrari capiscono che forse è meglio chiudere in fretta il conto. E così, al 55’, Fontana si esibisce in una giocata di classe. Con una finta lascia di stucco, sulla fascia destra, Garau; pochi passi, poi un cross teso che Balesini, al centro dell’area, prova a rovesciare. Nincheri intuisce e respinge, con un pizzico di fortuna. Resta, a lungo, l’unica fiammata di una ripresa in cui gli spezzini pasticciano molto, ma i grigi non ne approfittano. L’unico a credere in un recupero dei bianconeri è un difensore, Nincheri: ci prova su punizione, al 71’ e Speranza blocca in due tempi. Ma due minuti dopo salta tutti gli ostacoli: parte da centrocampo, imbeccato da Garau, duetta con Signorelli, evita l’intervento di Bellini e Lizzani, entra in area, si accentra e fa secco il portiere grigio. Gelo sul ‘Moccagatta’. Ma la paura dura solo tre minuti: ci pensa Califano a tranquillizzare tutti. L’azione è quasi una fotocopia di quella creata in avvio di ripresa: pennella sempre Fontana, ma questa volta c’è il Califfo ben appostato in area. Sceglie la deviazione in tuffo e Adami può solo raccogliere la sfera nella sua porta. La partita finisce qui. Il bottino, per la verità, potrebbe anche assumere proporzioni maggiori all’85’, quando Della Morte - sulla trequarti - sradica letteralmente la palla dai piedi di Pensa avanza di qualche metro e poi calibra uno dei suoi cross, invito allettante per Califano. L’idea è buona, l’esecuzione - una girata all’altezza del dischetto - anche, solo un po’ troppo centrale. E Adami è graziato. Lo Spezia non c’è più, l’Alessandria amministra. E vola, in silenzio,verso la zona play off (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Carrarese – Pistoiese 1-0 Como – Fiorenzuola 0-0 Modena – Prato 0-1 Monza – Montevarchi 1-2 Novara – Carpi 1-0 Siena – Alzano 2-1 Spal – Brescello 2-1 Treviso – Saronno 1-1 CLASSIFICA: Treviso p. 51, Carpi 44, Saronno, Brescello 43, Monza 41, Alessandria 39, Prato 38, Carrarese 36, Montevarchi 34, Siena, Como 33, Fiorenzuola 30, Modena (-4) 28, Spal 27, Alzano 25, Novara 24, Pistoiese 19, Spezia 17, Modena 4 p. di penalizzazione. MARCATORI: 13: Fiorio (1, Treviso). 11: Grabbi (3, Modena). 10: Masitto (2, Carpi); Putelli (6, Spal). 9: Califano (1, Alessandria); Benfari (Carrarese); Elia (Montevarchi). 8: Cecconi (1, Como); Pasa (1, Treviso). Il punto sul campionato Nella domenica nera delle grandi, solo una squadra puo' fare un mezzo sorriso: e' il Saronno, che ha guadagnato un punto su Carpi, Brescello e Monza, ma soprattutto ha dimostrato sul campo della prima della classe di essere in gran forma e in grado di giocarsi fino in fondo le possibilita' di promozione. Lo stesso Treviso, comunque, anche con un pareggio interno puo' sentirsi soddisfatto (e piu' vicino alla serie B), mentre le speranze di Alessandria e Prato si riaccendono, grazie soprattutto al tonfo del Monza, squadra che oggi potrebbe decidere per l'esonero del tecnico Giorgio Rumignani. Piu' vivace il duello in coda, con Novara e Spal che vincono e tutte le altre che perdono; ormai l'ultimo posto e' una questione tra Pistoiese e Spezia, mentre per evitare gli altri posti dei playout la battaglia e' grande e apertissima. (Gazzetta dello Sport)