Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1913/1914
1ª Categoria
09-11-1913 - Giornata: 4 - Casale Monferrato - Furnasetta
Girone Eliminatorio


Casale FBC - Alessandria FBC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 22. Mattea A. [Ca]

Alessandria FBC Pellizzoni Filippo, Ticozzelli Giuseppe, Milano (II) Felice, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Du Jardin (I) Luigi, Brunoldi Alessandro, Torti (I) Carlo, Grillo Edoardo, Ricci Carlo Pietro, Bosio Luigi All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria
CASALE FBC: Gallina (I) Angelo, Maggiani, Scrivano, Parodi Giuseppe, Barbesino Luigi, Rosa Oreste, Caire, Mattea, Gallina (II) Giovanni, Varese, Bertinotti. All.: Barbesino Umberto

Arbitro: Scamoni Antonio della Juventus
Note
Espulsi 63. Grillo Edoardo [A], 85. Rosa Oreste [C]. Pubblico numeroso. Giornata splendida, terreno ottimo.

Commento
Aspra battaglia dei grigi e dei neri CASALE BATTE ALESSANDRIA con 1 goal a 0 Dalla fondazione del Casale ad oggi il campo delle maglie stellate no ospitò mai un pubblico così imponente e nervoso. L’incontro, tanto atteso, fu emozionantissimo e durissimo e se nel primo tempo la partita di svolse regolarmente, alla ripresa invece i giuocatori, impressionati dalle urla del pubblico, oltremodo eccitato, svolsero un giuoco non troppo corretto. Tanto che l’arbitro, avv. Scamoni dovette espellere dal campo grillo dell’Alessandria al 18° minuto e Rosa del Casale al 40° della ripresa. In complesso la squadra grigia ha dimostrato di avere delle ottime doti di mobilità e di velocità e di ottima coesione. I due terzini, specie Milano II, il centro halfback Carcano ed il portiere grigio Pellizzoni furono i migliori. Il Casale commise l’errore, nel primo tempo, di proteggere troppo i suoi attacchi sul centro lasciando quasi inattive le ali. Alla ripresa le ali ebbero maggior lavoro ma data l’eccitazione ed il nervosismo che il contegno del pubblico aveva comunicato a tutti i giuocatori il risultato numerico del primo tempo non potè modificarsi. Lo svolgimento della partita se ha detto la superiorità indiscussa del Casale, ha dimostrato altresì che l’Alessandria ebbe di fendersi fortemente. Per questa partita Casale – Alessandria era in palio una bellissima coppa d’onore del consigliere provinciale cav. uff. avv. Manacorda e del cav. ingegner Poggio. L’avv. Scamoni dischia il calcio d’inizio alle 14.45. La rete dei grigi è subito minacciata con un primo fulmineo attacco degli avanti casalesi. Milano II arresta e rimanda alla prima linea che discende velocissima nella prima metà dei neri. Un altro stringente attacco del Casale, che per poco non segna, avendo il pallone sfiorato il palo trasversale, e poi è ancora l’Alessandria nell’area di rigore del Casale dove al 12° minuto ottiene un corner che non dà risultato. Da questo momento la superiorità di gioco dei nero a stella è manifesta. Gallina II, Mattea e Varese con velocissime incursioni nella metà avversaria minacciano di segnare: vi riescono al 22° minuto con un tiro splendido di Mattea. Pellizzoni riscuote ripetutamente applausi. Il giuoco delle due squadre è velocissimo ed energico. Barbesino produce un ottimo giuoco, specie di testa dimostrando di riprendere, sebbene lentamente la sua forma di un tempo. Due corners contro i grigi non danno risultato. Negli ultimi cinque minuti del primo tempo la prima linea dei grigi conduce abilmente parecchi attacchi. Il centro Grillo distribuisce benissimo e ricci costringe Gallina I parare in corner al 41° minuto. Un altro tiro di Ricci forte e basso batte contro il palo e rientra in giuoco ed un terzo pallone passa oltre la rete. La ripresa si inizia energicamente e i grigi si difendono al secondo minuto da un corner. Gli attacchi del Casale sono ora frequenti ma gli uomini della prima linea non riescono quasi mai a tirare in porta avendo sempre davanti almeno tre avversari. Varese specialmente è molto sorvegliato e qualche suo tiro trova sempre pronto il portiere avversario. Il giuoco è ora pesante e l’arbitro interviene frequentemente con punizioni. Il centro forward Grillo al 18° minuto è espulso dal campo. Il match continua così disordinato con azioni di porta e individuali. Pellizzoni para alcuni difficili palloni di Gallina II e Mattea, ed uno di Varese. Al 40° minuto Rosa è espulso dal campo per un pugilato con un avversario e prima del termine del match assistiamo a due belle parte. Tempo splendido, terreno ottimo. (La Gazzetta dello Sport – Attilio Milanesi) CASALE BATTE ALESSANDRIA CON 1 A 0 Gara combattutissima e interessante. I grigi alessandrini sostengono con onore l’urto con la forte squadra nera. Al 22° minuto del primo tempo Mattea segna il punto. Alla ripresa il giuoco diviene duro e l’arbitro avv. Scamoni espelle dal campo un giuocatore per parte. – Il Casale ha vinto con la massima difficoltà, per un solo punto e l’Alessandria che s’incontrava con la squadra ritenuta attualmente la più forte d’Italia, ha combattuto una maravigliosa battaglia. (Corriere della Sera) CASALE BATTE ALESSANDRIA (1-0) La squadra alessandrina ha tolto oggi ogni riserva nei riguardi della sua abilità e delle splendide promesse per l’avvenire. A differenza delle squadre giovani, le quali sfoggiano talora un bel giuoco di difesa, ma sono titubanti a tentare l’attacco per il timore di lasciare scoperta alle insidie avversarie la propria porta; quella alessandrina si è lanciata assai sovente minacciosa verso la rete di Gallina, per fortuna dei casalesi ben guardata dal massiccio portiere e dai due terzini in grande forma. La scuola di mister Smith ha ben giovato ai grigi! Non esito pertanto a dire che il migliore di essi fu il portiere Pellizzoni. Piccolo di statura, rimedia con un’agilità felina: ha una presa ferrea ed una uscita fulminea dalla porta che gli permette di strappare la palla agli avanti più decisi. Non fu oggi eccessivamente disturbato dai forwards casalesi, i quali facevano a gara a chi sbagliava di più, però nelle occasioni in cui su impegnato (alcuni tiri erano quasi imparabili) si liberò con una prontezza ed una disinvoltura da strappare l’applauso al più … antigrigio che si trovasse sul campo. La nuova generazione presenta con Pellizzoni un portiere di classe in più. Peccato che i terzini Milano 2° e Ticozzelli, alti ed aitanti, lo coprano sovente per il malvezzo di serrarsi troppo sotto alla propria porta! Dei due backs il migliore è sembrato oggi Milano 2°, anche per la pratica acquisita nei numerosi anni di giuoco; Ticozzelli è di lui più potente, ma falloso e con poca direzione nei calci. Buonissimo centro half il Carcano, evidentemente in continuo progresso; egli è bene aiutato dai compagni di linea Savojardo e Lazoli. Della prima linea poco mi piacquero i due sinistri Du Jardin e Bosio; ma in compenso ho ammirato il finissimo dribbling di Grillo ed il giuoco rapido, efficace della mezz’ala e dell’ala destra Brunoldi e Ricci. Dalla loro parte cono venute le minacce più insistenti alla rete di Gallina I. In questa formazione l’equipe alessandrina non mancherà di giuocare una grande carta nel girone ligure-piemontese: a giudicare la squadra esordiente dalla prova d’oggi, cosa non si può prevedere nel girone di ritorno quando sarà rinfrancata ed abituata al giuoco delle più grandi avversarie? Mi permetta però il trainer Smith un rimprovero: perché avendo egli un potere supremo sugli uomini della sua squadra, permette loro l'esplicazione di un giuoco di brutale violenza, a base di urti, spintoni, sgambetti? Si parlava qualche anno fa dell’eccessiva pesantezza della Pro Vercelli, ed anche al Casale veniva mosso qualche appunto: ma cosa è il giuoco duro che una volta esplicavano i bianchi ed i nero-stellati in confronto di quello di cui hanno oggi dato prova i “postulando” di Smith? A voler arbitrare con completa meticolosità (il dottor Scamoni fu oggi un po’ troppo benigno) prima della metà del secondo tempo almeno quattro dei grigi avrebbero dovuto essere espulsi dal campo per giuoco pericoloso e scorretto. Credano gli alessandrini che soltanto il desiderio di vederli migliorare e formare con Vercelli e casale una triade potente di squadre pure, a maggior vanto del nome italiano nei campi dello sport, mi spinge a porgere loro questo sincero consiglio. Del Casale ha giocato assai bene tutta la difesa, mediocremente l’attacco. [...] Nocque certamente loro il giuoco un po’ farraginoso dei giovani avversari, sempre pronti a liberare, anche a costo di subire corners su corners. […] Eccovi ora la cronaca. All’inizio fischiato dall’arbitro Scamoni alle 14.45, Casale attacca in modo così rapido che in una discesa Varese per poco non marca il primo goal. La palla è poi a Ricci che fugge velocemente, centra a Grillo, il quale tenta di abbordare la rete di Gallina I. Ma lo “shoot” esce lateralmente al palo. Il giuoco sosta per un po’ nella metà casalese, la cui vigile difesa sempre respinge. Incomincia pertanto la lunga teoria dei falli, in prevalenza alessandrini: un assordante rumore che disturba assai il regolare andamento della partita, si leva di continuo nei posti popolari e nelle tribune dai partigiani delle due squadre, i quali iniziano un match di … canto corale, che si prolungò oltre i due tempi del match. Un rapido alternarsi di incursioni nei due campi: poi il giuoco sosterà in prevalenza nei pressi della porta difesa da Pellizzoni. Un bellissimo tiro di Gallina II sfiora il palo; poi due belle occasioni per segnare sono frustrate da off-side di Varese e di Bertinotti. Su corner contro Casale, Caire, che si è impossessato della palla, fugge deciso, il suo bel centro trova i compagni troppo indietro per poterne trarre partito. Una bella fase alla quale partecipano i tre uomini del centro frutta al Casale l’unico goal della giornata. Mentre Gallina I e Varese si avanzano passandosi la palla, Mattea, che vede i terzini avversari preoccupati nel prendere posizione onde fare argine al pericoloso palleggio dei due neri, si precipita in mezzo a loro, senza però portarsi in posizione di fuori giuoco: Gallina II, che ha intuito l’azione, solleva il pallone a mezza altezza a portata di Mattea: questi con facilità lo manda in fondo alla rete fra un subisso di applausi da parte del pubblico. Un sensazionale parata di Pellizzoni, un bellissimo centro di Berrettino,un salvataggio miracoloso di un altro goal tirato da Varese da due metri dalla porta; tre corners inutili contro l'Alessandria, ed ecco, proprio negli ultimi minuti della ripresa la rete casalese salva per pura fortuna. Un potente shoot di Brunoldi colpisce in pieno il palo laterale, la palla è raccolta da ricci che saetta in goal un magnifico traversone. Ma dopo aver sfiorata l’asta superiore, il pallone va a rimbalzare contro allo steccato, mentre un sospiro di sollievo s'innalza da centinaia di petti casalesi, e parole di dispetto e disappunto, in lingua non perfettamente toscana, escono da centinaia di bocche alessandrine. La ripresa vede per una diecina di minuti la prevalenza dei grigi: questi, nell’impossibilità di eludere la vigile difesa casalese, tirano in goal a distanza di una ventina di metri, facilitando il lavoro di Gallina I. Poi tentano il giuoco largo, con passaggi alle ali: su due bei cambiamenti di Ricci, la rete casalese per poco non è passata. I nero-stellati si riscuotono, obbligando Alessandria in corner che non frutta. E subito dopo la porta di Pellizzoni è teatro di una spettacolosa melée: ad un metro di distanza i casalesi calciano in goal fra un grovigli odi gambe, fino a quando Milano II riesce miracolosamente a liberare. Il giuoco assume intanto una inaudita violenza: l’arbitro Scamoni espelle Grillo dell'Alessandria. I grigi, ridotti a dieci, non si perdono d’animo e neutralizzano gli attacchi dei casalesi con buoni contrattacchi. Anche Rosa del Casale è allontanato dal campo. La partita è ormai decisa: il giuoco caotico delle due squadre non permetterà loro di ricavare altro vantaggio. E la fine giunge segnando la debole vittoria del Casale per un goal a zero. Successo meritato, perché nel complesso i nero-stellati sono stati superiori ai grigi. Ma la magra vittoria, mentre deve essere di soddisfazione ai nero-stellati alla prima categoria, dica ai nero-stellati che solo a forza di sacrifizio, di affiatamento, di allenamento si può rimanere costantemente nella loro invidiabile forma di alcune settimane or sono. (Lo Sport del Popolo, R.I.) CASALE BATTE ALESSANDRIA 1 A 0 Incontro burrascoso quell odi oggi sul campo dei nero-stellati. Casale e Novara [Clamoroso refuso del giornale! N.d.S.], in un incontro che necessariamente doveva riuscire duro e contrastatissimo trascendevano nella persona di due dei giuocatori, ad un pugilato del tutto extra-regolamentare. L’inizio è alle 14.45. Il giuoco si svolse nell’area di rigore dell’Alessandria, dove Casale ottiene un corner ma senza risultato. Gli alessandrini si trovano in assai cattive condizioni e stentano a trarsene. Pure negli ultimi 5’ del primo tempo i grigi conducono abili e pericolosi attacchi. Il giuoco si fa pesante ed ecco che al 18’ minuto Grillo dell’Alessandria viene espulso dall’arbitro poco dopo che la rete alessandrina è stata passata in seguito ad una zuffa. Al 40’ per pugilato è messo fuori dal campo Rosa del Casale. Ancora 5’ minuti e poi il fischio dell’arbitro mette fine a partita e incidenti. (L’Italia Sportiva) LA VITTORIA CASALESE Che la passione per il bellissimo giuoco del foot-ball fosse assai profonda e radicata nei casalesi già lo sapevamo, ma che si fosse rivelata come in questi ultimi giorni che precedettero la partita di campionato fra l’Alessandria e il Casale non avremmo mai creduto. Per tutta la settimana passata nei ritrovi sportivi, nei caffè in numerosi e rumorosi crocchi si parlava dell’avvenimento, i più assicuravano una vittoria netta, decisa dei casalesi, taluni che avevano seguito i progressi della squadra alessandrina, i cui elementi erano stati scelti all’inizio della stagione nella quasi totalità in altre squadre dove avevano brillato per valentia, ammettevano la possibilità di strappare alla nostra squadra almeno il match nullo. Inutile quindi parlare dell’ansiosa aspettativa. Dobbiamo dire per dovere di cronisti imparziali che la squadra alessandrina, così com’è formata, ha fatto la migliore impressione. Ottima la sua difesa, possiede una linea d’attacco assai briosa ed il portiere Pellizzoni, un ragazzo tutto nervi, è stato una vera rivelazione, attento e deciso, è magnifico nella difesa. La folla cominciò ad affluire al campo di gioco fin dall’una dopo mezzogiorno e quando l’arbitro dott. Scamoni radunò i giuocatori per l’inizio della partita, la tribuna rigurgitava di notabilità cittadine tra cui notavasi il sindaco Tavallini, anch’egli conquistato dal giuoco del foot-ball, da molte signore e sportmen venuti da fuori. I posti popolari ed i primi posti erano pure molto affollati. I giuocatori alessandrini irrompono nella pelouse e sembrano tranquilli. I nostri invece paiono trattenere malamente l’irrequietezza da cui sono dominati. La palla lanciata per primi dai casalesi, inizia le sue andate ora sfiorando l’erbetta del campo, ora vorticando nell’aria, stazionando di preferenza nell’area alessandrina. Ma ecco che dopo circa mezz’ora di lotta strenua, irresistibile la palla vertiginosamente entra nella rete alessandrina senza che il portiere abbia potuto opporre la parata: è Mattea che nel folto della mischia, a pochi metri dalla porta, con un calcio quasi raso terra segna il primo goal che sarà anche l’ultimo della giornata. Il pubblico applaude con frenesia. Rimessa la palla in campo, gli alessandrini iniziano un giuoco alquanto duro e violento: il pubblico si accalora eccessivamente ed emette grida incomposte, grida che disorientano i giuocatori. L’elettricità nell’ambiente raggiunge il colmo. Alla ripresa, i giuocatori, specie gli alessandrini, divengono rabbiosamente violenti. L’arbitro infligge parecchie punizioni ed è costretto anche ad allontanare dal campo il giuocatore Grillo dell’Alessandria che più di tutti emergeva … per violenza di giuoco. Dopo qualche minuto è il Rosa che viene allontanato per aver alzato la mano sopra l’avversario, senza che l’arbitro abbia cercato la causa di quell’atto. Il fatto è che gli alessandrini furono troppo violenti ed il Rosa che aveva già ricevuto parecchi calci fuori dalle regole del giuoco a un certo punto perdette la pazienza. Ma in fin dei conti egli usava le mani, mentre gli altri adoperavano i piedi. Siamo sul finire della partita. I casalesi vogliono aumentare il numero dei goals: portano insistenti attacchi alla rete alessandrina ma inutilmente, la difesa più che mai agguerrita s’è serrata compatta. Il referee annunzia, col caratteristico fischio, la fine ed il pubblico invade il campo ed acclama i vincitori. Dopo la partita le discussioni entro e fuori del campo si fanno calorose: avvengono battibecchi fra casalesi ed alessandrini ma senza incidenti. Le discussioni vertono sulla portata della superiorità della squadra casalese sulla alessandrina che i partigiani di questa dicono relativa mentre i casalesi assicurano assoluta. (L’Avvenire di Casale, 11 novembre 1913) RISULTATI: Andrea Doria – Genoa 0-1 Fratellanza Savona – Liguria 7-0 Pro Vercelli – Piemonte 2-0 Torino – Vigor Torino 2-1 CLASSIFICA: Casale p. 8, Genoa, Pro Vercelli 7, Torino 5, Alessandria, Piemonte 4, Andrea Doria, Fratellanza Savona 2, Vigor Torino 1, Liguria 0. Il punto sul campionato A Casale i nero-stellati hanno corso il rischio di essere battuti dai grigi alessandrini. Se la sconfitta fosse avvenuta, la grande squadra del Casale avrebbe subito uno degli scacchi più dolorosi della stagione. A Genova la lunga rivalità fra le squadre cittadine non ha avuto che un'altra di quelle memorande battaglie per la supremazia ; ma l'eccessiva combattività e le solite intemperanze dei sostenitori dei due clubs hanno completamente rovinato l'incontro tanto atteso fra il Genova Club e l'Andrea Doria, il quale è finito con la vittoria degli uomini di Garbutt per un semplice calcio di rigore, concesso loro negli ultimi minuti della partita, quando già sembrava che essa sarebbe finita in un match nullo. Triste è però il constatare quanta e quale astiosità divida ancora queste due veterane Società, le quali ogni qualvolta hanno avuto occasione di incontrarsi per qualche partita, questa non è mai riuscita a darci l'idea del vero giuoco scientifico e tecnico per quella supremazia tanto discussa a Genova. La Fratellanza Ginnastica di Savona ha dominato i giuocatori del Liguria e la partita ha fatto mettere in ottima luce le doti di Chigliani. Eula, Poggio ed Hurni, i quali hanno svolto un giuoco classico, bello e proficuo. A Torino si è verificata un'accanita difesa da parte della giovane squadra della Vigor, la quale incontrandosi coi massicci granata, è mancato poco non ne uscissero con un meritato match nullo. Pur constatando la mancanza di due dei suoi migliori elementi, il Torino non ha fatto la bella impressione di cui ci credevamo, per cui attendiamo di vederlo domenica prossima colla squadra al completo, e poter così dare un esatto giudizio sul suo vero valore; d'altra parte i giovani vigorini ci hanno dimostrato ottime doti, per cui anche su loro attendiamo di esprimerci, in attesa che alla loro foga combattiva ed al loro coraggio si unisca il prezioso requisito di una maggiore coesione fra le diverse linee. La Pro Vercelli, presentatasi finalmente al completo, non ci ha ancora dimostrato tutta quella forza e quelle virtù che la resero celebre negli annali decorsi, ed ha vinto i battaglieri piemontini, i quali devono ringraziare l'abilità del portiere Faroppa se una maggiore marcatura non si verificò durante la partita. (La Stampa Sportiva, 16 novembre 1913)

Girone Eliminatorio

Casale FBC - Alessandria FBC 1 - 0 (1 - 0)

RETI:

22. Mattea A. [Ca]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Ticozzelli Giuseppe, Milano (II) Felice, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Du Jardin (I) Luigi, Brunoldi Alessandro, Torti (I) Carlo, Grillo Edoardo, Ricci Carlo Pietro, Bosio Luigi

All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

CASALE FBC: Gallina (I) Angelo, Maggiani, Scrivano, Parodi Giuseppe, Barbesino Luigi, Rosa Oreste, Caire, Mattea, Gallina (II) Giovanni, Varese, Bertinotti. All.: Barbesino Umberto

Arbitro: Scamoni Antonio della Juventus

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Girone Eliminatorio

Casale FBC - Alessandria FBC 1 - 0 (1 - 0)

RETI:

22. Mattea A. [Ca]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Ticozzelli Giuseppe, Milano (II) Felice, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Du Jardin (I) Luigi, Brunoldi Alessandro, Torti (I) Carlo, Grillo Edoardo, Ricci Carlo Pietro, Bosio LuigiAll.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

CASALE FBC: Gallina (I) Angelo, Maggiani, Scrivano, Parodi Giuseppe, Barbesino Luigi, Rosa Oreste, Caire, Mattea, Gallina (II) Giovanni, Varese, Bertinotti. All.: Barbesino Umberto

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