Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1913/1914
1ª Categoria
16-11-1913 - Giornata: 5 - Alessandria - Piazza d'Armi Vecchia
Girone Eliminatorio


Alessandria FBC - Torino FBC 1 - 2 (1 - 0)
RETI: 20. aut. Capra (II) C. [To] , 52. Mosso (III) E. [To] , 85. Mosso (II) B. [To]

Alessandria FBC Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Brunoldi Alessandro, Grillo Edoardo, Du Jardin (I) Luigi, Bosio Luigi All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria
TORINO FBC: Pennano, Capra (II) Carlo, Bollinger, Mosso (II) Benito, Bachmann (I) Heinrich, Goggio, Debernardi (II) Guido, Mosso (III) Eugenio, Mosso (I) Francesco, Morelli di Popolo, Arioni (II) Egidio. All.: Pozzo Vittorio

Arbitro: Scamoni Antonio della Juventus
Note
Giornata di sole, terreno in discrete condizioni. Inizio ore 14.50 NOTA: Lo Sport del Popolo e il Corriere della Sera attribuiscono a Mosso III anche il terzo gol.

Commento
Il sopravvento del giuoco classico TORINO BATTE ALESSANDRIA con 2 goals a 1 La passione pel bel giuoco corre, dilaga, conquista in modo sorprendente. Ogni anno è una nuova città che lancia nell’arengo sempre più vasto i propri campioni; è un nuovo pubblico che impara le ore di viva emozione; che passa febbrilmente attraverso le ansie dell’attesa, che si inebria pel successo dei giovani poulains, e che soffre – come oggi ad Alessandria – l’amarezza dell’insuccesso che rattrista i colori cittadini. Alessandria, però, è già molto innanzi in fatto di evoluzione sportiva; il suo pubblico – almeno la parte migliore di esso – sa bene valutare i pregi ed i difetti della propria squadra e di conseguenza può apprezzare degnamente il valore dei teams avversari. Anzi, diremo di più: c’è in tutti i dirigenti il F.C. Alessandria e nell’elite che gremisce domenicalmente la tribuna massima, la grande preoccupazione di mantenere alla riunione uno squisito carattere di distinzione e guai a chi azzarda l’inospitale e plateale gazzarra. Le signore – quanto e come belle erano oggi a donare gaiezza all’ambiente! - conversano senza posa; gli sportsmen borbottano i loro commenti a mezza voce ma non soffrono i seccatori spavaldi. Persino il pubblico del “loggione” sembra subire queste belle regole di protocollo, tanto che il suo gridio non varca i confini della divisione sociale, se non a folate intermittenti. E non per questo si può dire che manchi entusiasmo. Prevalenza dei grigi. Alle 14 la folla è già densa sul campo. Nondimeno dalle strette porticine d’ingresso l’affluenza è continua. La giornata è magnifica; il terreno invitante, tutto gaio, illuminato così dal più bel sole d’autunno. Davanti a un goal i grigi e vicino all’altro le maglie scarlatte dei torinesi, provano palleggi e tiri in famiglia. Nel pubblico si intrecciano commenti: tutti rievocano le fasi dell’incontro di domenica scorsa tra l’Alessandria e il Casale, e non son pochi coloro che da quel risultato traggono lieti auspici per la vittoria odierna dei grigi di Smith. Ma il tempo incalza. Ormai il campo, tutto chiuso dal suo basso steccato, offre uno spettacolo magnifico. In tribuna, nel parterre e tutto intorno, tra l’assito e il parapetto che delimita il terreno di giuoco, la folla è pigiata strettamente. L’avv. Scamoni – che è stato un arbitro preciso, sicuro, oculatissimo e ammirato – è applaudito al suo apparire. Egli allinea le squadre, lascia sfogare gli evviva di augurio, e alle 14.50 dà il segnale dell’attacco. I grigi, che giuocano col sole in faccia, son quelli che inviano. Abbozzando una minaccia molto vaga, giungono fino all’area di rigore dei nemici, ma Bollinger toglie loro il ball indirizzandolo al centro; i suoi uomini tentano la via del goal ma Milano II con un arresto decisa rimanda lui pure lontano. I primi approcci si perdono così in un palleggio largo al centro. Poi i granata appoggiando sulla destra filano all’attacco; son fermati da un fuori giuoco di Morelli; riprendono ma non riesco ad avvicinare Pellizzoni. E’ invece la prima riga dell’Alessandria che scende fulminea incontro a Pennano; un raté di Capra offre occasione a ricci di abbordare il guardiano dei granata; ma c’è della precipitazione nel tiro improvviso e il pericolo finisce in corner. Due minuti dopo il portiere alessandrino devia pure lui in corner un pallone speditogli da De Bernardi. La prevalenza, però, è dei grigi: serviti da due terzini decisi, gli avanti possono tenere il mezzo campo avversario per un buon quarto d’ora grazie anche all’assiduo lavorio dei compagni della riga di sostegno. Ci vuole il pur sempre elegante virtuosismo di Bollinger, la elasticità di Bachmann e la foga utilissima di Goggio per smussare un po’ la continuità dei ragazzi di Carcano. Ma gli alessandrini insistono troppo nel convergere il giuoco sul centro di prima linea, il Grillo. Nel Torino le vecchie volpi non mancano; lentamente il piccolo avanti – dal dribbling pericoloso – è circondato, serrato, confuso. E più si ostina, più la sua linea si scompone. Gli avversari la vincono e a loro volta diventano assalitori. Prima, per un fallo contro De Bernardi; poi quando Mosso I pere un’ottima occasione, il pubblico intravvede il pericolo per l’Alessandria. Ma Pellizzoni vigila: al 19° minuto allungandosi disperatamente manda in corner una cannonata di Morelli; ancora un momento d’ansia paurosa; Bollinger è venuto a tirare il calcio d’angolo; il ball piroetta sulla testa dei giuocatori addossati vicino ai pali alessandrini, ma ricade troppo in là, accompagnato da un mormorio di soddisfazione. Sull'azione di rinvio i grigi si scuotono e a folate tornano all’assalto. Brunoldi arriva su Capra, lo dribbla, sposta a destra la palla permettendo a ricci di saettare in goal. Pennano spicca un salto e riesce a salvare colla punta delle dita mandando alto il bolide dietro la rete. Il pallone tirato da Ricci è di nuovo ricacciato in corner. Siamo al 29° minuto. Ricci – che è sorprendente di precisione in questi tiri – riporta di nuovo la minaccia sulla testa degli avversari. Quando la palla piove in mezzo ai grigi e ai granata, due, tre, quattro uomini tentano di deviare col capo, urtandosi a vicenda. Chi la spunta è Capra: mail colpo è fatale, anziché respingere egli spinge il ball nella sua rete. Pennano con uno sforza riesce a sfiorare il bel … regalo, ma non può impedire che questo gli giunga placidamente in casa. L’applauso è delirante: le signore – incuranti per un attimo del loro sussiego – si protendono ben avanti oltre il parapetto e agitando le manine inguantate svolazzando i fazzoletti profumati. Ma Torino non perde coraggio: pur non eccedendo i granata animano man mano il loro giuoco: serrano le trame di ogni intreccio e persistono in un’incalzante azione di difesa. I grigi sono però sorretti dalla soddisfazione del successo parziale e inatteso, sicché con audacia rispondono contrattaccando. Ticozzelli e Milano II da una parte; Bollinger e Capra dall’altra sono duramente impegnati a sventare ogni insidia. Al 38° minuto, un altro corner minaccia Torino, poi giunge un rapido palleggio: Mosso I Morelli Mosso II; Carcano libera il proprio campo allunga il pallone a Brunoldi questi avanza a brevi passi con Grillo e tenta la via del goal. Capra intercetta e e allontana. Poi si chiude il primo tempo con ultimo indugio sulla rete di Pennano. I granata alla riscossa. Durante il riposo qualcuno del pubblico osserva con disappunto che il sole tramonta un po’ presto in questa stagione. Infatti il Torino gode del vantaggio di non avere la visuale offuscata. Sono le 15,50 quando Mosso I allunga da lontano a De Bernardi. La folata è però intercettata dal colosso Ticozzelli e al 3° minuto sempre per opera di Capra il Torino è già in corner. Sorprende però la freddezza dei grigi, che sembrano non accorgersi della incalzante minaccia avversaria. I granata infatti hanno serrato il giuoco, tanto che Brunoldi retrocede a rinforzare la seconda linea alessandrina. Troppo presto e fuori posto l’arginamento!!! E l'attacco risente degli effetti dell’errore perché diventa nullo. Al 6° minuto a metà campo – all’estrema sinistra – Arioni e Savojardo si contendono il pallone, Il granata la vince e fugge verso il fondo. Quando Milano II gli si fa incontro egli passa al centro. Mosso I riceve in pieno, si porta avanti fino ad incontrare Ticozzelli poi allunga a suo fratello che non ha difficoltà ad infilare – raso terra – il ball nella rete del bravo Pellizzoni. Un applauso cortese a mezzo ...tono, poi Alessandria è alla riscossa. Il giuoco si fa rapido, la velocità sembra aumentare negli uomini grigi: il pubblico dei popolari rumoreggia , quello dei distinti segue con ansia febbrile la febbrilità dei propri ragazzi. I granata ripiegano, ma gli avanti alessandrini non brillano per assieme. L’ala sinistra è troppo abbandonata: Grillo non vuol capirla, che marcato a dovere com’è l’arte del dribbling è infruttuosa; sicché Bollinger e Capra dopo non pochi sforzi allontanano per un po’ il pericolo. Liberi ora gli attaccanti del Torino, aprono un fuoco di fila indiavolato contro Pellizzoni che si difende però da maestro. Gli animi si riscaldano, qualche incontro piuttosto duretto mette a contatto gli arti dei … proprietari di diverso colore. Bachmann, al 22° minuto, zoppica e passa in prima linea lasciando il peso del centro sostegno a Morelli. Bollinger è pure malandato e trascina la gamba sinistra ma rimane al posto. Manco a farlo apposta, però, i grigi lasciano inoperosi gli attaccanti di sinistra e si ostinano sulla destra ben “francobollata” da Capra – poderoso – e da Goggio, senza dubbio il migliore dei 22 uomini in campo. Si assiste così ad un’insistenza di attacco completamente infruttuosa. La seconda linea granata e il Capra sono infaticabili, nel loro giuoco di rinvio e Mosso I quando può tira, da lontano, ma tira in goal. Pellizzoni ha due parate a breve intervallo, magnifiche poi al 34° minuto Du Jardin impegna seriamente Pennano. Ma al 39° minuto Goggio, dribblati due o tre avversari, dà il pallone a Bachmann, questi lo allunga a Mosso I. Si intesse un classico palleggio che finisce su Mosso II. Un arresto di precisione, un salto avanti per scanzare Ticozzelli, poi fulmineo il tiro in goal, da tre metri; basso, deciso. Pellizzoni è in plongeon, col pallone sotto il petto. Ma la cannonata è stata … veramente tale, basta un piccolo spostamento perché il ball abbia a sgusciare oltre la linea. Un richiamo disperato: Ticozzelli che al 44° minuto, su un fallo di Bachmann, porta un pallone su Pennano ed ecco Capra che vuol chiudere ancora una volta in corner. Lo tira l’eterno Ricci e grillo con una ripresa a lato frusta l’ultima speranza degli alessandrini. Il match è finito. Il pubblico – sovrano nei suoi giudizi – sentenzia: “I nostri non valgono niente!” E dire che poco prima dell’inizio gli stessi feroci denigratori ci dicevano mirabilia dei loro giuocatori. Concludendo. La verità è – anche se le gentili signorine alessandrine non la pensano come noi – questa: i grigi non escono sminuiti dall’odierno incontro. Quella dell'Alessandria è una giovane squadra e come tale insieme a pregi indiscutibili ha i suoi bravi difetti. Uno ad esempio quello di non aver tanta forza ancora, da poter imporre sempre il proprio giuoco. Quel giuoco fatto d’azioni impetuose, fulminee, decise, audaci se pur non totalmente classiche. E contro Vercelli e Casale che di questo sistema sono le maestre, l’Alessandria ha fatto miracoli. Trascinati, gli alessandrini, devono buttarsi nella battaglia colla foga degli elementi giovani, che sulle squadre anziane hanno il vanto della freschezza entusiastica. Contro una squadra come quella dei granata essi si sono trovati invece a disagio. Il Torino, sceso in campo al completo con tutti i … Mosso ha sin dall’inizio tratteggiato un giuoco di una classicità fin troppo accentuata. Di fronte ad un equipe rotta alle insidie di ogni incontro, Bollinger non avrebbe potuto far svolgere ai propri uomini – almeno al completo – la tattica odierna, pel semplice fato che la vecchia squadra avrebbe saputo ribellarsi con prepotenza; d’azione si intende. L’Alessandria si è invece trovata a disagio; è sembrato che i suoi uomini volessero far proprio il giuoco avversario, ma siccome dei miglior avversari essi ancora non possiedono la virtuosità, ne è uscito – dai loro sforzi – un giuoco sovente indeciso ed inefficace. In difesa però essi hanno giuocato meravigliosamente: mentre in prima linea, gravi si sono verificate le insufficienze. Quel Grillo al centro poi ci è sembrato inutilmente sacrificato. Con Du Jardin al posto di – diremo – condottiero e Grillo a mezz’ala sinistra – o destra – l’Alessandria può fare meglio assai. Del Torino ci è piaciuta immensamente la trama di giuoco; semplice e pur tanto simpatica. Peccato che le colonne del vecchio club torinese – Bollinger e Bachmann – risentano gli effetti della lunga carriera, e che quando il giuoco degli avversari accenna a vivacità troppo accentuate, gli arti dei due leaders soffrono di acciacchi. Peccato, perché i granata – sani tutti e nell’odierna composizione – formano una squadra magnifica. C’è poi il Goggio – che giuoca in seconda riga a sinistra – che è un giuocatore sorprendente. In complesso, un bell’incontro, ricco di fasi emozionanti e correttamente combattivo. E credano gli alessandrini, essi valgono molto di più di quello che il pubblico può pensare in quest'ora di delusione. Ma il pubblico è buono: e domani tornerà a gridare l'incoraggiamento – che mancato oggi negli ultimi 20 minuti – entusiastico ai suoi ragazzi meritevoli. (La Gazzetta dello Sport) TORINO BATTE ALESSANDRIA (2-1) Le previsioni ed il desiderio del pubblico alessandrino, che aspettava una vittoria dei grigi contro la forte squadra torinese, dopo il brillante match di Casale, non si sono avverate. La squadra alessandrina ha giuocato oggi in modo piuttosto disordinato, pur esplicando movimentazioni d’audacia; tanto è vero che sovente i torinesi furono costretti a salvarsi in corner, più per azioni individuali dei forwards grigi, che per ben disciplinate discese. E’ bensì vero che i corners furono molto numerosi dalla parte degli alessandrini. Dei torinesi è sembrato molto in forma il Pennano, i terzini non furono inferiori all’aspettativa; Bollinger nel primo tempo si fece ammirare per la precisione sul pallone, mentre Capra fu preciso e potente nella ripresa. L’unico goal in passivo per Torino si deve ad un errore di Capra, che, in seguito ad un corner, mette il pallone nella rete con un colpo di testa. Il primo tempo, che è stato caratterizzato da molti corners, si è chiuso con un gol per Alessandria e zero per Torino. I forwards torinesi sbagliano diverse facili occasioni. Nella ripresa, i torinesi riescono con un lavoro veloce, virtuoso, che sconcerta i grigi, a pareggiare per merito di un traversone di Morelli, deviato nella rete da Mosso III con un calcio leggero. Le due squadre vogliono ora segnare a tutti i costi. Si assiste così a fasi molto movimentate; quantunque la mezz’ala sinistra dell’Alessandria, Du Jardin, non sia sembrata in una giornata buona. Su uno sbaglio di Ticozzelli, è di nuovo Mosso III che riesce a segnare un goal raso a terra, su centro di Arioni, nell'angolo della rete, cinque minuti prima della fine della partita. I grigi tentano un ultimo attacco, approfittando della stanchezza torinese, ma inutilmente. A Pellizzoni, che fu il vero eroe della giornata, si deve se i granata non aumentarono il loro vantaggio, in questi ultimi minuti. Oltre Pellizzoni, benissimo Savojardo e Carcano, Dei granata, in genere, tutti bene. Ottimo l’arbitraggio del dottor Scamoni. (Lo Sport del Popolo) UNA VITTORIA DEL F.C. TORINO FC AD ALESSANDRIA Nel match odierno tra i grigi alessandrini ed i fortissimi granata torinesi vinsero questi ultimi con due goals contro uno degli alessandrini. (La Stampa) ALESSANDRIA. Torino 2, Alessandria 1 Convincente superiorità dei granata. Nel primo tempo un auto-goal di Capra. Alla ripresa Mosso III segna i due punti per il Torino. Arbitro Scamoni. (Corriere della Sera) TORINO BATTE ALESSANDRIA 2 A 1 [Riportiamo questo articolo per puro scrupolo storico. Nulla corrisponde a quanto riportato su questo incontro dalle altre testate. N.d.S.] Arbitro Scamoni della Juventus oggi i grigi Alessandrini si sono incontrati, ricevendolo sul proprio campo, con lo squadrone del Torino. Inizio 15 e 15’ - I grigi giocano col sole in faccia. Ricci tira di precisione un pallone pericoloso e il portiere avversario salva in corner. 2’ sopo il portiere alessandrino trasforma anche lui un pallone in corner. Bollinger tira lungo, la palla passa sulla testa dei giocatori e ricade lontana. Brunoldi arriva su Capra dribblando, sposta a destra il pallone passando poi a Ricci che tira in porta, ma Pennano riesce a salvare il punto con la punta delle dita. Al 29’ Ricci prende di nuovo il pallone, ma anche questa volta è arrestato in tempo. Dopo un giuoco magnifico, Capra alle prese con Rocca [impossibile sapere se si parla di Ricci o Bosio, N.d.S.], anziché respingere manda il pallone contro la sua rete. Pennano però con uno sforzo para in tempo ed impedisce che la porta sia passata da un autogoal, al 38’ un goal è segnato a favore del Torino. Dopo un rapido passaggio di Mosso I, a Mosso II, Bachmann tenta di entrare in goal ancora ma Grassi riesce a mandare in corner e finisce così il primo tempo. Alla ripresa Mosso I allunga da lontano a Debernardi che tira in goal ma Ticozzelli salva poi andandosene in corner. Al 6’ l’estrema sinistra Arioni prende il pallone e fugge verso la porta avversaria quando Milano II si fa incontro e potentemente respinge. Pellizzoni e Bachmann al 28’ zoppicano e lasciano il loro posto. Anche Bollinger trascina la gamba sinistra. […] Al 30’ i grigi hanno un bel ritorno e corrono su Pennano, ma Bachmann intercetta il pallone, allunga su Mosso I e questi a Mosso II che tira di precisione a tre metri. Pennano è ancora minacciato ma i grigi non riescono prima della fine del secondo tempo a marcare il gol del pareggio (L’Italia Sportiva) RISULTATI: Andrea Doria – Liguria 2-1 Fratellanza Savona – Piemonte 2-4 Pro Vercelli – Casale 2-0 Vigor Torino – Genoa 1-2 CLASSIFICA: Pro Vercelli, Genoa p. 9, Casale 8, Torino 7, Piemonte 6, Alessandria, Andrea Doria 4, Fratellanza Savona 2, Vigor Torino 1, Liguria 0. Il punto sul campionato I vercellesi superando i nero a stella per 2-0 hanno lavato l’onta della sconfitta subita dal Casale bella scorsa estate. I neri sono impazienti di rivalersi nel retour-match che si giocherà a Casale. Queste sono indubbiamente le due più belle squadre composte esclusivamente di elementi indigeni. Il Torino ad Alessandria è riuscito a presentarsi al completo; di fronte a tale compagine l’Alessandria ha però resistito valorosamente segnando per primi ma venendo superati dai granata che palesarono maggiori dori di endurance e resistenza strappando una meritata vittoria. Un incontro abbastanza disputato ce lo hanno offerto Vigor Torino e Genoa. I rosso-bleu hanno durato fatica a regolare i neo-eletti alla prima categoria. Altra vittoria di misura è stata riportata dalla Doria nel giovane Liguria F.C. nella via di un appariscente progresso. I piemontini hanno riportato la palma della vittoria di fronte agli uomini della F.G. di Savona. (La Lettura Sportiva – Ermete Della Guardia)

Girone Eliminatorio

Alessandria FBC - Torino FBC 1 - 2 (1 - 0)

RETI:

20. aut. Capra (II) C. [To] , 52. Mosso (III) E. [To] , 85. Mosso (II) B. [To]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Brunoldi Alessandro, Grillo Edoardo, Du Jardin (I) Luigi, Bosio Luigi

All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

TORINO FBC: Pennano, Capra (II) Carlo, Bollinger, Mosso (II) Benito, Bachmann (I) Heinrich, Goggio, Debernardi (II) Guido, Mosso (III) Eugenio, Mosso (I) Francesco, Morelli di Popolo, Arioni (II) Egidio. All.: Pozzo Vittorio

Arbitro: Scamoni Antonio della Juventus

Note

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info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone Eliminatorio

Alessandria FBC - Torino FBC 1 - 2 (1 - 0)

RETI:

20. aut. Capra (II) C. [To] , 52. Mosso (III) E. [To] , 85. Mosso (II) B. [To]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Brunoldi Alessandro, Grillo Edoardo, Du Jardin (I) Luigi, Bosio LuigiAll.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

TORINO FBC: Pennano, Capra (II) Carlo, Bollinger, Mosso (II) Benito, Bachmann (I) Heinrich, Goggio, Debernardi (II) Guido, Mosso (III) Eugenio, Mosso (I) Francesco, Morelli di Popolo, Arioni (II) Egidio. All.: Pozzo Vittorio

Arbitro: Scamoni Antonio della Juventus

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Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Brunoldi Alessandro, Grillo Edoardo, Du Jardin (I) Luigi, Bosio Luigi

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