Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1913/1914
1ª Categoria
21-12-1913 - Giornata: 10 - Vercelli - Foro Boario
Girone Eliminatorio


Pro Vercelli SG - Alessandria FBC 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 9. Rampini (II) A. [Pr] , 30. Rampini (I) C. [Pr]

Alessandria FBC Pellizzoni Filippo, Ticozzelli Giuseppe, Milano (II) Felice, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Brunoldi Alessandro, Grillo Edoardo, Moretti Emilio Carlo, Bosio Luigi All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria
PRO VERCELLI SG: Innocenti, Binaschi, Valle, Ara, Milano (I) Giuseppe, Leone, Berardo (II) Felice, Tacchini, Rampini (I) Carlo, Rampini (II) Alessandro, Corna (I) Carlo. All.: Milano (I) Giuseppe

Arbitro: Ambrosini Giuseppe (Torino)
Note
Espulsi 85. Rampini I [P], Carcano [A]. Inizio ore 15.00 L'arbitro dell'incontro Giuseppe Ambrosini di Torino è il giornalista fondatore del Guerin Sportivo.

Commento
Una vivace battaglia mancata PRO VERCELLI BATTE ALESSANDRIA con 2 goals a 0 Alle 15 al fischio dell’arbitro Ambrosetti [errore di trascrizione; è assodato che il direttore di gara era Giuseppe Ambrosini, giornalista, “arbitro pioniere” della FIGC e molto altro, N.d.S] si sono allineate le prime squadre della Pro Vercelli e dell’Alessandria F.C. nella loro completa formazione. Solo alla Pro Vercelli mancava Serasso, sostituito da Tacchini. L’esito del match fu un tentato pareggio. La continua ascesa della giovane squadra alessandrina aveva dato alla partita di oggi alquanta importanza e ne è la prova il numeroso pubblico accorso, desideroso di vedere di fronte la squadra grigia con la propria, nella sua completa formazione, che voleva oggi rifarsi del matches nulli di primo incontro. Ma dobbiamo subito dire che il match di oggi non è stato certo il più bello. Non abbiamo assistito ad alcun gioco d’assieme delle due squadre e dobbiamo notare che il giuoco violento ha sostituito il giuoco classico e bello che offre il foot-ball quando è giuocato con correttezza e passione. Non vogliamo accusare nessun giuocatore e nessuna squadra. Se l’Alessandria cominciò il suo giuoco con troppa vivacità, la Pro Vercelli ricambiò con eccessivo ardore quell’esuberante inizio di giuoco. Detto ciò poco rimane a dire sul giuoco svolto da ambo le squadre. Nel primo tempo si attacca e si contrattacca con leggera superiorità della Pro Vercelli che segnò due punti al 9° e al 30° minuto per merito dei fratelli Rampini; il primo goal fu segnato da Rampini II che approfittando d’uno sbaglio di Piccozzelli [Ticozzelli, N.d.S] mandò il ball nella rete dell’Alessandria; il secondo fu segnato dal fratello la cui palla fulminò in goal non fermata dal portiere dell’Alessandria uscito dalla porta. Nessun fatto degno di nota. Numerosi falli per ambo le squadre. Tre corners a favore della Pro Vercelli e due dell’Alessandria. La ripresa s’inizia con troppa vivacità da parte della Pro Vercelli che vuole aumentare il suo attivo e dell’Alessandria che si prodiga pel pareggio. In questo tempo nessuna bella azione se non individuale. Dobbiamo rilevare che nessuna azione degna di nota sia da registrare. Al 40° minuto l’arbitro espelle dal campo Rampini I e Carcano per giuoco non troppo corretto. La ripresa termina così immutata lasciando la Pro Vercelli vincitrice con due goals a zero, benché l’attacco della Pro Vercelli sia stato in questo tempo più vivace e sia stato annullato al 23° minuto un goal di Rampini (Gazzetta dello Sport – Pacifico De Benedetti) PRO VERCELLI BATTE ALESSANDRIA 2-0 Abbiamo assistito oggi ad un brutto match. La grande aspettativa che vi era per il nuovo incontro dei bianchi ci grigi dopo le molte interpretazioni date al primo match sostenuto ad Alessandria dalle stesse squadre nocque forse al buon andamento della partita e contribuì certamente ad inasprire l’eccitamento dei giuocatori. Tuttavia l’incontro sebbene si presentasse con molte incognite non poteva creare un serio pericolo per la Pro Vercelli. La giovane squadra alessandrina, vivace, agile, piena di fuoco e di brio, ha ancora oggi accanto ai molti pregi dei considerevoli difetti. Difetti che del resto si palesarono sul terreno in modo evidente e furono una delle principali cause per cui rimase incontaminata la rete della Pro Vercelli e della linea degli avanti, specialmente, dove è la miglior forza dei grigi fu notata, durante il corso della partita, una imperfetta distribuzione del giuoco e una strana confusione nell’azione finale del tiro. Il centro Grillo, un ottimo giuocatore considerato a sé, non riesce a legare in una azione stringente i suoi compagni di linea per portare degli attacchi proficui e decisivi alla rete avversaria. La sua azione è discontinua, le passeggiate che spesso compie da una parte all’altra del campo in vano dribbling, sono inutili non solo ma dannose per la celerità e la potenza dell’attacco. Sotto al goal l’azione degli avanti non si stringe, non si fa serrata, ma pare invece che si spenga. Non ricordo oggi che poche volte in cui l’attacco dei grigi riuscì a preoccupare Innocenti e spesso furono alcuni errori della difesa vercellese ad aiutarlo. Ed è un vero peccato che Grillo non abbia saputo tenere il suo posto e guidare i compagni con giuoco intelligente e volontà ferma. Avremmo potuto senza dubbio goderci alcune belle fasi della brutta partita e non saremmo usciti dal campo amaramente delusi. La partita, d’altro canto, avrebbe preso una diversa piega. La Pro Vercelli non avrebbe avuto quella superiorità schiacciante che ha radunato i grigi attorno al proprio goal e sarebbe riuscita forse a dare alla sua vittoria un maggior valore numerico. Ma oggi i nervi erano troppo tesi perché un giuoco calmo, scientifico potesse venire esplicato. Si diceva oggi sul campo che l’Alessandria aveva in animo di preparare una lezioncina per la Pro Vercelli. La squadra dei grigi, dal giorno che si incontrò per la prima volta con la Pro Vercelli ha camminato molto, ma molta strada le resta ancora da percorrere prima di giungere alla meta verso la quale la sospinge il caldo e benefico entusiasmo dei suoi dirigenti. Oggi essa voleva vincere, e il desiderio era legittimo, ma consideriamo che essa non ha scelto la via migliore per realizzare il suo sogno. Oggi le due squadre parevano divise da un astio inconciliabile. Noi non riusciamo a comprendere come un tale stato d’animo abbia potuto formarsi nei giuocatori, dati i rapporti di sincera amicizia che corrono tra le due società. Io interpreto il pensiero della Pro Vercelli quando dico che nessuno più della bianca squadra vede con vivo compiacimento crescerle attorno queste giovani squadre, che sono già più che una promessa, e che certamente sono destinate a seguire le sue orme. Quella di oggi poteva essere una sana giornata di sport bella per una simpatica affermazione dei grigi, proficua per l’intimità dei rapporti delle due Società, ed è sinceramente da deplorare che le circostanze non abbiano voluto favorirla. Le cose procedettero bene nella prima mezz’ora di giuoco. In questo tempo la Pro Vercelli riuscì a segnare due goals per merito dei due Rampini, poi cominciarono ad apparire i segni del malumore. Le prime carezze di alcuni dei più bollenti grigi provocarono le energiche rimostranze degli avversari, poi tutti i giuocatori parvero percorsi dallo stesso fremito. La partita perse quella sua povera bellezza che pareva volesse conservare , diventando caotica, aspra, poco interessante. In tale condizione gli uomini migliori poterono però farsi luce. La Pro Vercelli si mantenne per la maggior parte della ripresa all’attacco, obbligando la difesa alessandrina ad impegnarsi seriamente. Pellizzoni salvò la sua rete da situazioni pericolosissime, aiutato efficacemente da Ticozzelli, un back di molta forza e poca scienza e Milano II, meno potente ma più scientifico. La ripresa non segnò alcun vantaggio per le due squadre ed in essa vi è solo da notare l’espulsione di Rampini I e Carcano, naturale conseguenza, questa del bruttissimo match. Nella tribuna un esiguo e battagliero gruppo di alessandrini si lasciò inopportunamente sfuggire alcuni aspri commenti alla partita e ai giuocatori. Il pubblico reagì giustamente per l’imprudente contegno degli ospiti e ne nacque un tumulto da comizio. Il pubblico si dimenticò per qualche tempo della partita per interessarsi al vivace contraddittorio dei due gruppi di contendenti. La partita terminò così tra il quasi generale disinteressamento, e quando Ambrosini, che ha sempre arbitrato egregiamente anche in mezzo al caos fischiò la fine, le discussioni continuarono e non si spensero che quando le tenebre lentamente calarono sulla verde “pelouse”. (Lo Sport del Popolo – Ettore Berra) PRO VERCELLI 2, ALESSANDRIA 0 Partita poco interessante. Le due squadre non hanno svolto nessuna bella azione collettiva. Nel primo tempo la Pro Vercelli, per merito dei fratelli Rampini, segna due punti. Un terzo punto segnato nella ripresa, viene annullato dall’arbitro. Al 40° minuto della ripresa vengono espulsi Rampini II della Pro Vercelli e Carcano dell’Alessandria per giuoco violento. (Corriere della Sera). PRO VERCELLI BATTE ALESSANDRIA 2-0 Eccoci ad un altra vittoria vercellese, che una volta di più conferma l’ormai sicura marcia dei bianchi verso la quarta conquista del campionato italiano. I vercellesi si presentarono oggi privi di Serasso, sostuitito da Tacchini, ma sin dall’inizio potevano dimostrare la loro superiorità negli avversari. I quali a dire il vero si difendevano però egregiamente, poco permettendo la troppo continua ed insidiosa vicinanza vercellese alla loro rete. La rete di Ficozzelli [!] veniva passata ben presto, all’8’ minuto, in seguito ad un errore dello stesso portiere, su tiro di Rampini II. Anche su una intempestiva uscita di Ficozzelli [evidentemente l’articolista era convinto che Ticozzelli fosse il portiere. N.d.S.] segue il secondo goal al 22. minuto segnato da Rampini I. Molti assalti dei grigi pervengono alla rete di Innocenti, che tra l’altro, due volte corre serio pericolo per 2 calci d’angolo; inversamente anche la rete alessandrina deve subire la crisi di 3 calci d’angolo che non avevano conseguenze dopo un laborioso lavoro di difesa. Nel secondo tempo il giuoco degenera spesso in vicendevoli violenze; al 23. i vercellesi si sarebbero aggiudicati il 3. punto, che però viene annullato dall’arbitro per fuori gioco. Aumentando la durezza del giuoco, al 40. minuto accade che l’arbitro deve espellere dal campo per cariche troppo rudi, Rampini I e Carcano. Le due squadre ridotte in 10 uomini continuano ancora per 5 minuti la loro fatica, e quindi la fine pone termine. (L’Italia Sportiva, 22 dicembre 1913) RISULTATI: Andrea Doria – Vigor Torino 1-0 Fratellanza Savona – Casale 0-3 Liguria – Piemonte 3-3 Torino – Genoa 1-2 CLASSIFICA: Casale p. 18, Pro Vercelli 17, Genoa 15, Torino 14, Piemonte 9, Alessandria* 8, Andrea Doria** 6, Vigor Torino, Fratellanza Savona 3, Liguria* 1. Ogni * = 1 gara in meno. Il punto sul campionato Passando al girone ligure-piemontese troviamo il Casale sempre vittorioso, e la nuova sua vittoria sui focosi calciatori savonesi è tanto più sintomatica dopo il match nullo di due domeniche addietro fra Genoa e Savona. Una giornata radiosa ha finalmente avuto il Liguria, il quale ha ottenuto un lusinghiero risultato sugli agili calciatori piemontini uscendo dall'incontro con un match pari. Il risveglio gagliardo dei giovani genovesi sia loro propizio nelle future partite di Campionato. Un match poco bello è stato certamente quello fra la Pro Vercelli e l'Alessandria. Il giuoco d'assieme è venuto completamente a mancare, mentre d'altra parte si è dovuto notare in entrambe le squadre un giuoco violento che ha guastato tutto l'andamento della partita, la quale preannunciavasi appassionante. Il Torino, mentre ha avuto un felice inizio, andò man mano diminuendo di forza e di vigoria, e, specie nel secondo tempo, subì il dominio dei genovesi, i quali con un brio indiavolato minacciarono sovente l'estrema difesa avversaria. Il Doria si è preso una rivincita sui giovani vigorini e senza una larga marcatura di goals ha dimostrato una delineata e netta superiorità sugli avversari i quali non hanno quasi mai potuto ritrovarsi sull'insidioso campo doriano. (La Stampa Sportiva, 28 dicembre 1913 – Giuseppe Varetto)

Girone Eliminatorio

Pro Vercelli SG - Alessandria FBC 2 - 0 (2 - 0)

RETI:

9. Rampini (II) A. [Pr] , 30. Rampini (I) C. [Pr]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Ticozzelli Giuseppe, Milano (II) Felice, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Brunoldi Alessandro, Grillo Edoardo, Moretti Emilio Carlo, Bosio Luigi

All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

PRO VERCELLI SG: Innocenti, Binaschi, Valle, Ara, Milano (I) Giuseppe, Leone, Berardo (II) Felice, Tacchini, Rampini (I) Carlo, Rampini (II) Alessandro, Corna (I) Carlo. All.: Milano (I) Giuseppe

Arbitro: Ambrosini Giuseppe (Torino)

Note

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2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone Eliminatorio

Pro Vercelli SG - Alessandria FBC 2 - 0 (2 - 0)

RETI:

9. Rampini (II) A. [Pr] , 30. Rampini (I) C. [Pr]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Ticozzelli Giuseppe, Milano (II) Felice, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Brunoldi Alessandro, Grillo Edoardo, Moretti Emilio Carlo, Bosio LuigiAll.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

PRO VERCELLI SG: Innocenti, Binaschi, Valle, Ara, Milano (I) Giuseppe, Leone, Berardo (II) Felice, Tacchini, Rampini (I) Carlo, Rampini (II) Alessandro, Corna (I) Carlo. All.: Milano (I) Giuseppe

Arbitro: Ambrosini Giuseppe (Torino)

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Pellizzoni Filippo, Ticozzelli Giuseppe, Milano (II) Felice, Savojardo Amilcare, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Brunoldi Alessandro, Grillo Edoardo, Moretti Emilio Carlo, Bosio Luigi

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