Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1996/1997
Serie C1
27-04-1997 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Prato AC 1 - 2 (0 - 1)
RETI: 42. De Francesco [Pr] , 69. Godeas [Pr] , 71. aut. Barni [Pr]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Lizzani Maurizio, Bertoni Mauro Tomaso [90. Facchino Emiliano], Mariotto Massimo [58. Scaglia Massimiliano], Carletti Pierangelo, Bellini Andrea, De Martini Andrea [78. Cappella Alessio], Notaristefano Egidio, Califano Gianni, Fontana Gaetano, Balesini Claudio A disp.:Algeri Fabio, (P) Lazzarini Alessandro, Livon Peter All.: Ferrari Enzo

Formazione avversaria
PRATO AC: Ambrosio, Mascheretti, Barni, Campolattano, Bucchioni, Doga, Falco [65. Oddo], Schiavon, Godeas [83. Bernardi], Albino, De Francesco [90. Serao]. A disp.: Puggelli, Stancanelli, Abate, Brunetti. All.: Esposito Vincenzo

Arbitro: Alario Dario (Civitavecchia) [Cuomo, Aiello]
Note
Ammoniti: Albino [P], Ambrosio [P], Barni [P], Carletti [A], Falco [P], Lizzani [A], Mariorro [A], Oddo [P], Scaglia [A]. Angoli: 9-4. Spettatori: 300 (199 paganti, incasso L. 4.500.000) Giornata fredda, pioggia, terreno allentato Inizio gara ore 16.00

Commento
Appena 199 paganti, il club ceduto a un gruppo di mobilieri? ALESSANDRIA SEMPRE PIU' GIU' Anche il Prato passa al Moccagatta Grigi sempre più in basso. Contro il Prato l'Alessandria rimedia la quarta sconfitta stagionale casalinga (1-2 per i lanieri) che non fa più irritare gli sportivi. Ieri al «Moccagatta» è stato battuto il record negativo di paganti: 199 appena, per un incasso al botteghino di 4 milioni e mezzo. E un gustoso episodio: a pochi minuti dal termine della partita, sul tabellone luminoso, l'operatore del computer ha digitato il numero delle presenze sugli spalti con un ironico «grazie grigi». Poco dopo è stato «cacciato». Gli ultras hanno tenuto fede a quanto avevano preeannunciato in settimana, rinunciando al consueto appuntamento sulla curva Nord. In società si sta guardando al futuro. E patron Amisano attende di essere contattato da un gruppo di mobilieri lombardo-veneti. Nella serata il rappresentante in loco, Gian Carlo Picchio, ha annunciato che in settimana vi sarà la richiesta ufficiale di un incontro. La gara. Al 4' Balesini schiaccia di testa a lato. Ed al 20' Califano, ad un metro dalla porta, è colto in contropiede da un assist aereo di Balesini. I toscani passano in vantaggio al 42': su cross di Godeas, Lizzani e Toccafondi pasticciano e De Francesco accompagna la palla oltre la linea bianca. Nella ripresa, all'11' Notaristefano per Fontana che smista a Califano: il giocatore si coordina male ed Ambrosio para. 21': Bertoni serve Bellini che di testa dà a Carletti: inzuccata dello stopper cui si oppone Ambrosio. Ma il Prato raddoppia al 24': centro di De Francesco e Godeas fa secco Toccafondi. Lizzani, con la complicità di Barni, riduce lo svantaggio al 26'. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) Dal 1978 il "Moccagatta" non era cosi' deserto per una partita di campionato. Si e' passati cosi' in questa stagione dai settemila spettatori di Alessandria - Siena ai 199 paganti di ieri. E' vero che c'era di mezzo la protesta dei club di tifosi, e' vero che il maltempo puo' aver dissuaso molti dal recarsi allo stadio, ma e' altresi' certo che molto peso hanno avuto le ultime negative prestazioni dei grigi. Alla vigilia del campionato i pronostici avevano assegnato alla squadra piemontese un ruolo di vertice, un fardello che ha avuto non poco peso su quant'e' successo in seguito. Incidenti a catena (tanto per citare, Tedesco, che non ha quasi mai giocato) e poi la sfortuna nei momenti determinanti hanno finito per trasformare il bel sogno in un'amara realtà'. Ieri l'Alessandria e' scesa in campo salutata dai fischi dei pochi presenti. E, iniziata la partita, il Prato non credeva ai propri occhi: mai avrebbe pensato di ritrovarsi un'avversaria cosi' dimessa, arrendevole per tutto il primo tempo. Apriva le ostilita' De Francesco, al 2', con un secco tiro che finiva di poco alto. Ribatteva l'Alessandria, con Balesini (4'), che girava fuori di testa. Al 15' Godeas entrava in area ma proprio al momento del tiro veniva anticipato da Lizzani. Al 20' i piemontesi avevano l'opportunita' di andare in vantaggio: Bertoni allargava sulla destra a Balesini, che, entrando in area, toccava di testa su Califano, che perdeva pero' il tempo, sbilanciato dal contatto con un avversario. Dopo un infruttuoso tentativo dell'ex Albino (38') con un tiro da lontano, al 42' lo sfortunato pasticcio tra Lizzani e Toccafondi apriva la via del gol al Prato: il pallone rimaneva immobile tra i due e De Francesco lo accompagnava in rete. Con questo scottante smacco, l'Alessandria tornava in campo sempre piu' demoralizzata. I toscani, come gia' nel primo tempo, tessevano il loro gioco che sfociava puntuale in ottimi suggerimenti alle due punte, Godeas e De Francesco, piu' pericolose che mai. Fortunatamente i danni venivano contenuti da Lizzani e Bellini, sempre in allarme, ma soprattutto da un generosissimo Carletti. Ma lentamente i piemontesi si riprendevano. All'inizio pochi sprazzi, poi sempre maggiori schiarite, anticipate all'11' da una bella occasione che Califano sprecava. Al 21' erano gli uomini delle retrovie, Bertoni e Bellini, a spingersi in avanti e a mettere il pallone sulla testa di Carletti, che falliva di poco e un minuto dopo obbligava Ambrosio ad una fortunosa parata a terra. Al 24' il Prato raddoppiava in contropiede: traversone dalla sinistra di De Francesco per Godeas, che girava imparabilmente in rete. Alessandria allibita, eppure lanciata disperatamente alla ricerca del pareggio. Al 26' un tiro di Fontana veniva respinto da Ambrosio, Lizzani raccoglieva sparando in rete e il piede di Barni deviava imparabilmente. Comunque, troppo tardi per rimediare. (Gazzetta dello Sport) Alessandria ancora battuta: passa anche il Prato DELUSIONE PROFONDA La squadra si ‘sveglia’ solo negli ultimi venti minuti: troppo poco La partita che non vorresti mai vedere. Il gioco è una rarità al ‘Moccagatta’. Come il pubblico, che promette ‘sc io p e ro ’ e mantiene. Dopo tanta pazienza è il giorno dei fischi e della contestazione silenziosa, quella che non ha bisogno di striscioni, ma fa ancora più male, perché segna la fine di un amore. In campo vanno due squadre già in vacanza, arruffone, confusionarie, poco lucide, quasi disinteressate dal risultato. Un po’ di più il Prato, che almeno prova a colpire in velocità, sfruttando le doti di Falco, Albino e De Francesco. E ci riesce, favorito dall’ennesimo pasticciaccio di una difesa sfilacciata, che commette errori gratuiti, madornali, incredibili. Così, al 42’ Carletti incespica sulla trequarti e Godeas s’incunea nel varco, avanza e mette la palla al centro. Lizzani e Toccafondi si ostacolano a vicenda, De Francesco ringrazia e segna, appoggiando nella porta sguarnita. Molto poco prima dell’episodio che decide il match. Le apparizioni alessandrine nell’area toscana sono sporadiche e macchinose. Al 4’ l’angolo di De Martini è per la testa di Balesini, che gira un paio di metri a lato. Poi tocca al Prato sfiorare il vantaggio: un liscio di Carletti mette in azione il solito Godeas e solo una sforbiciata di Lizzani evita una sicura battuta a rete. Al 20’ l’unica manovra guardabile dell'Alessandria. Fontana apre sulla sinistra per Bertoni: cross sul secondo palo per Balesini che, di testa, fa da sponda per Califano, ma il centravanti non arriva per la deviazione sotto porta, trattenuto vistosamente (rigore?) da Barni. La seconda conclusione al 25’: lancia ancora Fontana, in profondità per Balesini, che carica un diagonale sul quale si getta Ambrosio, chiudendo lo specchio della porta. Il Prato ci prova su punizione, per due volte - al 21’ e poi al 36’- con Campolattano: la prima è toccata dalla barriera, ma non inganna Toccafondi, che si ripete bloccando il secondo tiro, forte e centrale. Poi il gol, che premia la maggiore aggressività dei toscani. L’Alessandria si limita alle proteste: a finire per le terre - strattonato? - è Carletti, ma il signor Alario, scialbo fischietto di Civitavecchia, fa cenno di proseguire. Il miglior Prato è quello che toma in campo, dopo l’intervallo, determinato a mettere al sicuro il risultato: ha varchi a disposizione, prova a sfruttarli in contropiede. L’Alessandria, invece, è in confusione. Tanto che, al 58’ Mariotto lascia il campo prima che Scaglia, il sostituto, abbia svestito la giacca delle tuta. E soprattutto, senza l’autorizzazione dell’arbitro. Il centrocampista rientra in fretta, finalmente il cambio si perfeziona, ma non può evitare il cartellino giallo (e Alario, in questo caso, è anche magnanimo). Uno sprazzo di grigio al 59’ : Fontana, per una volta, pennella a modo suo, ma Califano, da ottima posizione, ha le cartucce bagnate e grazia l ’attento Ambrosio. I toscani rischiano solo al 65’, sul colpo di testa di Carletti, ancora una volta l ’uomo più pericoloso dell’Alessandria: colpisce bene dal vertice sinistro dell’area, ma Ambrosio è in vena di prodezze e, in tuffo, neutralizza, ripetendosi un minuto dopo, ancora su incornata dello stopper grigio. :' Solo due fiammate, ampiamente compensate dal raddoppio. Sicuramente la cosa più bella della partita: inventa Doga dalla sinistra, Godeas aggancia in area e gonfia la rete con un esterno destro di pregevole fattura. È il 69’, l’Alessandria finalmente si scuote da tanto torpore. Al primo affondo accorcia le distanze: mischia in area e conclusione dal limite di Lizzani, toccata da Barni, che spiazza Ambrosio. Protesta il portiere, per un’azione di offside di Balesini, ma Alario lo mette a tacere con un cartellino giallo. I grigi accennano il pressing, ma la sforbiciata di Fontana all’82’ è vanificata da un dubbio fuorigioco. Sfiora il pareggio Califano all’87’: si fa largo in area, ma trova sulla sua strada il tocco di Campolattano, che frutta solo una rimessa laterale. La difesa toscana si salva ancora, un minuto dopo, sull’incornata di ‘Califfo’, che la difesa alza in corner. Poi tutti a casa: l’Alessandria tra i fischi, il Prato ancora in corsa per i playoff. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano – Como 0-0 Brescello – Novara 3-1 Fiorenzuola – Siena 2-1 Modena – Carrarese 0-1 Montevarchi – Spal 0-0 Monza – Treviso 1-0 Saronno – Carpi 0-0 Spezia – Pistoiese 0-1 CLASSIFICA: Treviso p. 56, Brescello 53, Carpi, Monza 51, Saronno 48, Carrarese, Prato 45, Siena, Alessandria, Como, Montevarchi 41, Fiorenzuola 39, Modena (-4) 33, Spal 32, Pistoiese 30, Alzano, Novara 28, Spezia 20. Modena 4 p. di penalizzazione. MARCATORI: 13 reti: Masitto (1, Carpi); Grabbi (4, Modena); Putelli (6, Spal); Fiorio (1, Treviso). 11: Benfari (Carrarese). 9: Califano (1, Alessandria); Bertolotti (5, Brescello), Elia (Montevarchi); Soncin (Treviso). Il punto sul campionato Il Treviso trema in terra di Lombardia. Cade a Monza e non e' finita perche' domenica, spostandosi appena qualche chilometro piu' in la', andra' a Como per difendere il suo esiguo vantaggio sul Brescello, la rivelazione del campionato. E non sara' facile, perche' poi la squadra veneta giochera' in casa soltanto un'altra partita, contro una Spal con l'acqua alla gola. Cio' che sembrava chiuso si riapre. Anche per i playoff, visto che Carrarese e Prato, vincendo sui campi di Modena e Alessandria (allo stadio piemontese poco piu' di cento paganti: che tristezza!) riaccendono speranze sopite. In fondo il Saronno, che non e' riuscito ad avere ragione del Carpi, e' li' a tre punti. Non e' un abisso, come non sono un abisso i punti che distanziano il Brescello da Carpi e Monza: perche' il secondo posto diventa una garanzia promozione. (Gazzetta dello Sport)