Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1997/1998
Serie C1
14-09-1997 - Giornata: 3 - Cesena - Dino Manuzzi


Cesena AC - Alessandria Calcio US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 45. Comandini [Ce]

Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Ferrarese Maurizio, Giannoni Mario, Avallone Salvatore [75. Vivani Manuel], Lizzani Maurizio, Bellini Andrea, De Martini Andrea [59. Lanotte Vincenzo], Biagianti Michele, Fantini Enrico [59. Califano Gianni], Orocini Andrea, Gasparini Ferdinando A disp.:Fornaciari Giuseppe, Giraldi Daniele, (P) Rapetti Marco, Scaglia Massimiliano All.: Zoratti Giuliano

Formazione avversaria
CESENA AC: Scalabrelli, Mantelli, Tamburini, Parlato, Rivalta, Superbi, Longhi [72. Serra], Gadda, Agostini, Bianchi [81. Teodorani], Comandini [83. Salvetti]. A disp.: Calderoni, Albonetti, Del Bianco, Chiaretti. All.: Benedetti Corrado

Arbitro: Urbano (Carbonia) [Marcellini, D'Angelo]
Note
Espulsi 61. Biagianti [A], 75. Rivalta [C]. Ammoniti: Bellini [A], Comandini [C], Giannoni [A], Parlato [C], Gasparini [A], Lazzarini [A]. Angoli: 12-3. Spettatori: 4.400 (incasso L. 52.500.000) Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 16.00

Commento
Il Cesena va, altroche' se va. Vince, convince, diverte e resta a punteggio pieno. La squadra di Benedetti ha convinto e divertito per un'ora. Poi, quando la partita s'e' infiammata a causa di un arbitraggio che ha cambiato registro (da attento e preciso, Urbano e' diventato fin troppo tollerante nei confronti di un'Alessandria battagliera), la squadra romagnola ha indossato l'amianto e cosi' corazzata ha difeso l'1 - 0. Un vero peccato: una conclusione indegna di una degna partita che ha visto il Cesena brillare con azioni ben congegnate, con al proscenio oltre a un Superbi infaticabile (e' stato il migliore in campo in assoluto), la coppia Bianchi - Agostini (riverberi rinverditi dei trascorsi in A nell'Inter e nella Roma) e il giovane Comandini, che ha aggiunto al gol dell'esordio con il Modena (e domenica a Fiorenzuola era assente) quest'altra perla da tre punti. Un peccato perche' la stessa Alessandria ha dimostrato di non essere la squadra improvvisata e approssimativa degli anni scorsi, ma un nucleo ben amalgamato e governato che ha in Orocini un elemento di sicuro valore: le sue punizioni fanno trattenere il fiato e ne sa qualcosa Scalabrelli (prodigio al 15' s.t.). L'1 - 0 sta molto stretto al Cesena: nel primo tempo, dopo una serie di 10 calci d'angolo, proprio allo scadere i bianconeri passavano in vantaggio. Il gol giungeva maturo al 45': da un preciso cross a rientrare dal fondo destro di Agostini, a trasformarsi in "Condor" era Comandini che di testa insaccava. Sorvoliamo sulle tante altre pregevoli azioni dei bianconeri (Lazzarini all'8' sventa in angolo di pugno una magistrale punizione di Agostini, poi ci sono le conclusioni di poco a lato di Bianchi, fra cui un incrocio sfiorato al 44', e di Agostini) nel contesto di un gioco che a tratti assume le sembianze di un incontro di rugby. L'arbitro al 16' e' costretto a spedire negli spogliatoi Biagianti (somma d'ammonizioni). L'Alessandria resta in 10 contro 11 solo per 14': l'equilibrio numerico e' ristabilito dall'espulsione di Rivalta che, sulla linea di fondo, affronta energicamente Gasparini. Cartellino giallo? No, rosso fuoco. E la partita s'infiamma. Al 37' Lizzani esce sui piedi del lanciato Agostini, un contatto c'e', ma l'arbitro fa proseguire fra le proteste del pubblico. Il tempo per registrare una parata di Scalabrelli su Califano (40') e una di Lazzarini su colpo di testa di Tamburini (41'), che al 43' si ripete il duello Lazzarini - Agostini: stavolta l'attaccante e' in netto vantaggio e netto e' anche l'aggancio che impedisce l'aggiramento. L'arbitro si limita ad ammonire il portiere e le proteste non sono campate in aria. Il fischio finale dovrebbe placare gli animi e invece innesca la rissa: Lanotte sferra un pugno a Serra colpendolo al setto nasale (naso rotto). (Gazzetta dello Sport) Grigi battuti 1-0, dalla capolista ALESSANDRIA, SCONFITTA CON MEGARISSA FINALE SUL CAMPO DEL CESENA Un gol del bomber Comandini al 44' ha condannato l'Alessandria, sul campo della capolista Cesena, alla prima sconfitta stagionale (0-1). Bella partita, rovinata da una rissa finale che ha coinvolto l'attaccante dei grigi Lanotte, reo di aver sferrato un pugno a Serra (ma il bianconero aveva colpito l'avversario con una tacchettata alla schiena). Al fischio finale del contestato arbitro Urbano, si è scatenata la rissa: Serra è uscito in barella con un labbro rotto, Lanotte è stato inseguito dai cesenati, mentre altri tre calciatori ospiti sono stati protagonisti di un violento diverbio con alcuni agenti di polizia. Un bruttissimo episodio, che ha «macchiato» un incontro ricco di emozioni. Netto dominio del Cesena nel primo tempo con Lazzarini che già all'8' devia sopra la traversa una punizione di Agostini. Al 19' una bordata dal limite di Bianchi termina a fil di palo. Insistono i ragazzi di Benedetti e guadagnano 7 corner in 22'. La difesa alessandrina capitola al 44': Agostini centra dal fondo per Comandini che gira di testa nell'angolino alla destra di Lazzarini. La ripresa si apre con un sinistro di Orocini dai trenta metri: Scalabrelli para facile. Al 58', Lazzarini respinge una conclusione a botta sicura di Mantelli. Gli ospiti si scuotono e sfiorano l'I-1 al 60', con una punizione dal limite di Orocini. L'Alessandria cresce, ma nel momento del massimo sforzo Biagianti viene espulso per somma di ammonizioni. Al 74', si ristabilisce la parità numerica: Rivalta entra male su Gasparini ed è cacciato. A11'80' Orocini ci prova dal limite, ma Scalabrelli dice ancora di no. Poi, nel convulso finale, l'arbitro nega un rigore al Cesena (fallo di Lazzarini su Agostini) e non espelle il numero uno dei grigi, che atterra fuori area Agostini lanciato a rete. I locali s'innervosiscono e diventano fallosi, l'Alessandria sfiora ancora il pari con Ferrarese ma si deve arrendere. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Primo ko per l’Alessandria, che si arrende ad un Cesena lanciato UN TEMPO NON BASTA Grigi chiusi a riccio: quando si risvegliano è troppo tardi Un tempo non basta. L’Alessandria gioca solo nella ripresa: errore - di valutazione - imperdonabile, il Cesena - concreto e determinato – va a nozze con chi si chiude a riccio. Non era questa la gara che Zoratti aveva in mente. Lo schieramento, quello sì, l’aveva studiato in settimana: tutto sommato avrebbe potuto funzionare anche nei primi 45 minuti se Avallone e compagni non avessero esasperato un’impostazione votata all’attesa e alle ripartenze. La prima è stata esagerata, tanto da sembrare quasi una rinuncia al gioco, le seconde hanno latitato, complice un ritmo che, fino all’intervallo, è stato inferiore alla media accettabile. Per un tempo si è avuta quasi l’impressione di una squadra - quella in casacca grigia - in balia di una sorta di timore riverenziale nei confronti di una candidata alla B. Approccio, questo, mai produttivo, da correggere in fretta per evitare conseguenze ben più pesanti nell’economia di una stagione che - sono bastate tre sole giornate per averne la certezza - non ammette grossi margini di errore. L’Alessandria che può e deve risalire deve essere sempre più simile a quella della ripresa. Con le dovute correzioni, anche tattiche: in avanti un tandem che dialoghi, a centrocampo due mediani per contenere e assicurare copertura e tranquillità ad un ispiratore come Orocini e ad un suggeritore come Yivani ( o Demartini). La difesa di ieri è migliorata rispetto a sette giorni fa, sulla sinistra si incomincia a sentire la spinta di Giannoni che, adesso, deve solo trovare maggiore scioltezza. Lazzarini è un numero uno ritrovato: insistiamo nel voler leggere come uno stimolo, per entrambi, il confronto con Betti. La classifica langue, ma la marcia in più può venire, adesso, solo da vittoria. Senza altri rinvii (Il Piccolo) RISULTATI: Alzano – Lecco 0-0 Carpi – Livorno 1-5 Carrarese – Fiorenzuola 0-0 Como – Lumezzane 1-1 Montevarchi – Brescello 2-2 Pistoiese – Siena 0-0 Prato – Cremonese 3-2 Saronno – Modena 1-1 CLASSIFICA: Livorno, Cesena p. 9, Como 7, Cremonese 6, Brescello, Lecco 5, Prato, Alzano, Carrarese, Carpi 4, Saronno 3, Alessandria, Montevarchi, Fiorenzuola 2, Lumezzane, Siena, Modena, Pistoiese 1. MARCATORI: 2: Orocini (Alessandria); Sala (1, Carpi); Polidori (Carrarese); Comandini (Cesena); Cecconi (Como); Albino (Cremonese); Bonaldi, Cordone Nardini (Livorno); Caruso (Montevarchi); Veronese (Prato). Il punto sul campionato Cesena e Livorno, la strana coppia. Una squadra, quella di Corrado Benedetti, fa come la formichina, un piccolo passo per volta: tre gol fatti e tre vittorie, ovviamente senza reti al passivo. L'altra squadra, quella di Paolo Stringara, alza la voce, usa la prepotenza e non si vergogna ad andare sul campo del Carpi (lo scorso anno finalista dei playoff) e umiliarlo con un micidiale 5 - 1. Due modi diversi per essere al primo posto a punteggio pieno, accennando alla prima fuga e facendo meditare gli inseguitori. Che hanno ancora tanto tempo per rimediare, certo, ma che non devono correre il rischio di trascurare questa stranissima coppia. (Gazzetta dello Sport)