Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1997/1998
Serie C1
23-11-1997 - Giornata: 12 - Saronno - Colombo-Gianetti


Saronno SC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 92. Zago [Sa] 64. Balesini C.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Costi Gian Domenico, Giannoni Mario, Lizzani Maurizio, Biagianti Michele, Fornaciari Giuseppe, Lanotte Vincenzo [59. Giraldi Daniele], Tedesco Salvatore [71. Bellini Andrea], Orocini Andrea, Notaristefano Egidio [46. Balesini Claudio], Fantini Enrico A disp.:Bugiardini Luigi, De Martini Andrea, (P) Rapetti Marco, Scaglia Massimiliano All.: Orrico Corrado

Formazione avversaria
SARONNO SC: Spinelli GL., Macchi, Bravo, Grossi, Ungari, Molinari, Pagani [64. Spinelli Gi.], Zago, Rocchi, Cattaneo, Garghentini [78. Vigiani]. A disp.: Ferrario, Savi, Sardella, D'Autilia, Simonelli. All.: Trainini Gian Piero

Arbitro: Alvino Carmine (Salerno) [D'Antuono, Bertolu]
Note
Ammoniti: Biagianti [A], Pagani [S]. Angoli: 5-4. Spettatori: 1.100 (incasso L. 13.000.000) Cielo coperto, terreno in. discrete condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
Un gol di Zago in pieno recupero evita al Saronno la beffa. La squadra di Trainini domina nel primo tempo, colpisce due traverse e subisce il gol nell'unica occasione capitata agli avversari, prima di riuscire a raggiungere il pareggio (il nono stagionale) quando oramai tutto sembrava perduto. Il Saronno scende in campo in versione inedita (4 - 4 - 2), parte subito all'arrembaggio e sfiora il gol al 21': cross di Pagani, colpo di testa di Zago e pallone che colpisce la traversa. Cinque minuti dopo si accende una mischia nell'area ospite, l'ultimo tocco e' di un difensore: traversa. Al 38' il portiere non trattiene una punizione di Molinari; irrompe Rocchi, Toccafondi salva. Nella ripresa il Saronno cala di tono, e l'Alessandria passa al 19': angolo di Tedesco, in mezzo all'area Balesini trafigge Spinelli da due passi. La reazione del Saronno e' scomposta; l'assedio finale lo portano Ungari e Zago un minuto dopo, con un tiro dal limite parato da Toccafondi. Il gol - liberazione giunge al 47': cross di Grossi, sponda aerea di Giovanni Spinelli e inzuccata vincente del capitano. (Gazzetta dello Sport) Salvati due volte dalla traversa nel primo tempo, i grigi erano passati in vantaggio con Balesini BEFFATA L'ALESSANDRIA IN PIENO RECUPERO Al 92' il Saronno agguanta il pareggio con il capitano Zago Per la terza stagione consecutiva esce il segno «ics» tra il Saronno e l'Alessandria: l'1-l finale è l'esatta fotocopia delle sfide dei due campionati precedenti. E questo risultato finisce per scontentare entrambe le squadre: i padroni di casa recriminano per le due traverse colpite nel primo tempo, mentre i grigi lamentano di aver visto sfumare una vittoria che ormai stavano assaporando al 92', cioè in pieno recupero. La cronaca: parte di slancio la squadra di Trainini e già al 2' Garghentini mette a lato di un soffio su cross di Pagani. Al quarto d'ora, una punizione a foglia morta di Lanotte sorvola l'incrocio dei pali. Il Saronno è più incisivo e al 20' Zago colpisce di testa una clamorosa traversa, con Toccafondi immobile sulla linea. Trascorrono dieci minuti e i «legni» della porta ospite tremano ancora: Rocchi svirgola la conclusione, ma la palla carambola sulla schiena di Fornaciari e s'impenna finendo in pieno contro la traversa. Al 41', altra occasione per la compagine biancoceleste, ma Toccafondi si oppone da campione alla punizione di Molinari e alla successiva ribattuta di Rocchi. In avvio di ripresa, l'Alessandria è più attenta e ordinata. Biagianti distribuisce meglio i palloni a metà campo e i neo-entrati Balesini e Giraldi danno maggiore vivacità alla manovra d'attacco. Ci prova subito Orocini su calcio piazzato, ma il portiere Spinelli si distende in tuffo e devia in corner con la punta delle dita. Al 19', i grigi passano in vantaggio: dalla bandierina, Tedesco pennella uno splendido assist per Balesini, che in assoluta libertà schiaccia di testa nella porta del Saronno. I locali accusano il colpo e non trovano là forza per reagire, mentre gli ospiti sono abili a rallentare il ritmo e a chiudere tutti i varchi. Orrico sostituisce Tedesco con Bellini, che garantisce compattezza al reparto arretrato e contrasta con efficacia Spinelli sui palloni alti. Così, per il Saronno si registra solo un tiro di Bravo (33') deviato da Biagianti con un tackle in scivolata. All'Alessandria, è però fatale il serrate finale della squadra di Trainini. Al 90', l'inesauribile Zago impegna Toccafondi con un potente tiro centrale e in pieno recupero il capitano del Saronno inzucca alla perfezione un cross di Vigiani e spedisce il pallone sotto l'incrocio. E' il gol del tutto sommato meritato 1-1, che consente ai lombardi di evitare la quarta sconfitta stagionale e impedisce ai grigi di conquistare il primo successo esterno. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) A Saronno l’Alessandria raggiunta solo in pieno recupero IL SOGNO FINISCE AL 92' Gran gol di Balesini, ma non basta. E il digiuno in trasferta continua Dalla paura di perdere al rischio di vincere. Risultato: un pareggio che alla fine sembra il verdetto più giusto. Lo ammettono i diretti interessati: disturba l'essere stati raggiunti in pieno recupero, ma onestà vuole che il Saronno meritasse almeno un punto. Non per la ripresa, in cui l'Alessandria si è scossa dal torpore, ha segnato e ha rischiato poco. Ma nel primo tempo una sola squadra ha fatto la partita, quella di Trainini. In 45' due traverse e almeno un paio di prodezze di Toccafondi. I grigi subiscono, troppo: Orocini abulico, come se soffrisse la nuova collocazione, centrocampo a maglie larghe, attacco evanescente. E la squadra soffre: affondi continui, proposti sulle fasce dove Pagani, Cattaneo e Bravo hanno spazio a volontà per scendere e calibrare palloni insidiosi. Ogni sgroppata è un brivido e le colpe della difesa sono relative. Non c'è quella coralità che aveva entusiasmato e convinto con il Livorno e in Coppa. Che è, invece, il linguaggio calcistico di un Saronno aggressivo e concreto. Già vicino al gol al 1': il cross di Cattaneo taglia l'area, irrompe Garghentini e la palla lambisce il palo. Ancora Cattaneo al 4': fa tutto da solo, compreso il tiro che Toccafondi smanaccia. Senza problemi, invece, sulla conclusione di Bravo: dal limite, bloccata con sicurezza. L'ex comasco prova, allora a suggerire: cross teso, dalla sinistra, Rocchi è un attimo in ritardo per la deviazione sotto porta. Al quarto d'ora, finalmente, l'Alessandria: punizione da posizione invitante, inguardabile la trasformazione di Lanotte. Dal 20' al 25' i cinque minuti di fuoco del Saronno. Punizione dalla destra di Pagani, Rocchi questa volta colpisce bene, la palla cozza contro la traversa e toma in campo. Proprio come al 25': ancora Rocchi, in mischia, ma il legno gli nega il gol e poi ci pensa Notaristefano, sulla linea bianca, a scongiurare altri pericoli. L'Alessandria sembra frastornata e anche un po' troppo rinunciataria. I biancazzurri vanno a nozze, sempre pronti a sfruttare le molte palle perse (o mal giocate) sulla trequarti dagli avversari. Ripartenze veloci, predominio a centrocampo, pressing sul portatore di palla, rapidità e scioltezza: i padroni di casa non mollano mai lo scettro, sulle mischie si rischia sempre. Anche sui piazzati: quello calciato da Molinari, al 37' impegna Toccafondi nella seconda prodezza giornaliera, subito seguita subito dalla terza, per bloccare anche la deviazione ravvicinata di Rocchi. Orrico opta per una squadra a trazione anteriore: dentro Balesini e Giraldi. al posto di Notaristefano e Lanotte, Orocini nella posizione più naturale, un centrocampo più razionale e concreto, con la diga Biagianti di nuovo solida. Adesso l'Alessandria non si limita più solo ad aspettare e arginare: propone, costruisce per vie centrali, gioca meglio anche sulle fasce. Orocini va subito al tiro: sinistro da 35 metri, Gianluca Spinelli deve allungarsi per toccare in angolo. Fratta un corner anche l'ottimo spunto personale di Giraldi: con un efficace cambio di passo s'incunea nell'area avversaria, finisce a terra al momento del tiro, l'intervento è dubbio, ma Alvino concede solo l'angolo. Che Tedesco batte molto bene: palla tesa, Balesini - abilissimo - prende il tempo ai difensori e incorna nell'angolino. Al primo vero affondo l'Alessandria è in vantaggio, in tribuna c'è già chi sogna la fine del lungo digiuno. Non basta, però, un'ordinaria amministrazione, perché il Saronno non ci sta a perdere. Attacca a testa bassa, lunghi traversoni dalle retrovie per saltare il centrocampo e sfruttare le doti aeree di Rocchi e quelle balistiche di Molinari e Bravo. Proprio il fluidificante sinistro batte a colpo sicuro, non più di un metro a lato. Al 70' toma protagonista Toccafondi: Rocchi cerca l'invenzione sotto porta, il portiere grigio capisce tutto e sventa. Orrico richiama Tedesco e inserisce il recuperato Bellini: la difesa è più affollata, di fatto con cinque uomini per chiudere tutti gli spazi al Saronno. Che, però, insiste sempre con gli spioventi alti e preme sull'acceleratore, inserendo una punta in più, Giovanni Spinelli. Ed è proprio sul nuovo entrato che Toccafondi si esibisce, all’80’, in una precipitosa uscita. Ci prova anche Rocchi, dall'altezza del dischetto del rigore: tiro centrale, parato senza affanni. E' quasi un assedio: all'88' l'incornata di Ungari un metro a lato, al 90' un'altra pagina del Toccafondi show, che vede all'ultimo il tiro insidioso di Zago e lo neutralizza. Non è finita: i minuti da recuperare, per il signor Alvino, sono quattro, quando sta per scoccare il terzo la doccia fredda. Dalla destra Cattaneo, in area Spinelli fa da sponda e Zago, di testa, non sbaglia. La difesa dà l'impressione di essere un po' troppo ferma, il portiere si arrabbia. E' giusto così, si dirà alla fine, perché il Saronno non avrebbe meritato il ko. Ma nel calcio questo spirito decoubertiano è passato di moda da tempo. E la classifica si risale più in fretta anche con gli 1-0 di rapina. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Alzano – Prato 2-0 Carrarese – Carpi 1-1 Cesena – Cremonese 1-1 Lecco – Brescello 2-1 Livorno – Como 2-0 Modena – Lumezzane 1-0 Pistoiese – Montevarchi 0-0 Siena – Fiorenzuola 2-1 CLASSIFICA: Livorno p. 30, Cesena 25, Cremonese 24, Como 21, Lecco 20, Lumezzane, Alzano 16, Brescello 15, Fiorenzuola, Modena 14, Montevarchi, Pistoiese 13, Alessandria, Prato 11, Siena, Carpi 10, Saronno 9, Carrarese 8. MARCATORI: 7 reti: Ferrari (3, Alzano). 6: Mirabelli (Cremonese); Vincioni (6, Livorno); Grabbi (2, Modena); Cimarelli (2, Montevarchi). 5: E. Sala (5, Carpi); Godeas (Cremonese); Bonazzi (1, Lecco); Maffioletti (Lumezzane). Il punto sul campionato Dove eravamo rimasti? Il Livorno riprende il discorso che aveva bruscamente interrotto nelle trasferte di Cesena e Alessandria e incrementa il suo vantaggio andando a piu' 5 sulla seconda in classifica. Crisi finita? Forse non era neppure cominciata. Pero' i segnali di nervosismo dimostrati dalla squadra di fronte ai primi passi falsi erano stati a dir poco preoccupanti. L'unica cosa che toglieva la serenita' alla capolista era l'avvicinarsi delle rivali, ma dopo i risultati di ieri la situazione e' tornata serena. Cesena e Cremonese hanno pareggiato lo scontro diretto e lasciato cosi' via libera al Livorno. La classifica assume contorni sempre piu' netti, con una ormai chiara frattura tra le prime cinque e il resto della compagnia: saranno soltanto queste a giocarsi la promozione in serie B? (Gazzetta dello Sport)