Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1997/1998
Serie C1
11-01-1998 - Giornata: 17 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Cremonese US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 53. Fantini E.[A]

Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Costi Gian Domenico, Orocini Andrea, Lizzani Maurizio, Biagianti Michele, Bellini Andrea, Fantini Enrico [84. Notaristefano Egidio], Bettoni David, Giraldi Daniele [79. Scaglia Massimiliano], Vivani Manuel, Gasparini Ferdinando [90. De Martini Andrea] A disp.:Agnese Luca, Facchino Emiliano, Lanotte Vincenzo, (P) Rapetti Marco All.: Orrico Corrado

Formazione avversaria
CREMONESE US: Razzetti, Compagnon, Zoppetti, Albino, Gualco, Galletti, Serafini [30. Catanese], Guarneri [72. Castagna], Godeas, Pessotto, Mirabelli. A disp.: Bianchi, Forlani, Manfredi, Steffani, Pedretti. All.: Marini Vittorio

Arbitro: Cossero Daniele (Udine) [Miorsi, Ricci]
Note
Ammoniti Vivani [A], Costi [A], Gasparini [A], Compagnon [C]. Angoli: 7-4. Spettatori: 1.400 (incasso L. 26.500.000) Giornata di nebbia, dal 30' si gioca con i riflettori accesi. Terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
Momento magico per l'Alessandria: dopo la qualificazione ai quarti di coppa Italia, eccola spezzare la serie di 5 pareggi con il ritorno alla vittoria a spese della Cremonese che a sua volta era imbattuta da 10 giornate quando perse in casa con il Livorno, la stessa squadra con cui l'Alessandria aveva ottenuto il suo ultimo successo il 16 novembre scorso. All'inizio sembrava che fosse la nebbia a farla da padrone. Ma la coltre bianca, incombendo minacciosa, si e' sempre mantenuta a debita distanza dal terreno di gioco dove ben presto i grigi hanno cominciato a ricamare trame di bel gioco e a macinare chilometri come la Cremonese probabilmente non s'aspettava, rimanendo prima soggiogata e poi paralizzata di fronte alle manovre corpose e stordenti di Gasparini e compagni. Possibile che fra le due squadre ci fosse un divario di 21 punti? I numeri reali della classifica venivano disattesi da quel confronto impari per chi li esibiva a suo favore. Se la Cremonese ha contenuto la sconfitta nei limiti minimi, riuscendo anche a sfiorare due volte il pareggio dopo aver incassato il gol, e' perche' ci ha messo tutto l'impegno per sopperire al divario tecnico e tattico manifestatosi in favore degli avversari in cosi' precaria posizione. Alessandria in giornata di grazia oltre ogni aspettativa? No, Orrico l'attribuisce a una sostanza concreta: squadra cresciuta al punto che sarebbe l'ultima ad augurarsi d'incontrare qualora dovesse sceglierne una come avversaria di una sua ipotetica altra squadra. E non gli si puo' dar torto perche' il successo e la prova di ieri sono da attribuirsi alla forza del collettivo emerso al di la' delle pur marcate individualita'. Primo tempo: al 7' Fantini da fuori area colpisce il palo a portiere battuto. Al 21' duetto Bettoni - Gasparini: si distende Razzetti a deviare. Marini cerca il rimedio al dominio avversario con un cambio, poi al 31' Guarneri su punizione fa volare Lazzarini e al 38' Costi ci prova dal limite, ma Razzetti intuisce in tempo. Ripresa: al 3' Giraldi e' anticipato d'un soffio da un difensore. All'8' Orocini (ottimo come terzino sinistro di fascia) serve Giraldi, palla all'ex Fantini che in corsa insacca di testa. Al 9' Catanese mette in difficolta' Lazzarini, poi da due passi Gualco di testa conclude contro la traversa. Al 20' Godeas crossa sotto porta dove Pessotto e Mirabelli mancano la botta risolutiva. Al 26' scambi di colpi a gioco fermo fra Giraldi e Gualco: arbitro paternalistico in questa come in altre circostanze. Al 31' Fantini manca il raddoppio: Razzetti e' bravo a impedire il gol. E al 36' Lazzarini rimedia fortunosamente a una tardiva uscita sul lanciato Castagna. Poteva essere l'1 - 1 ma la Cremonese ha il buon gusto di non recriminare piu' di tanto. (Gazzetta dello Sport) Firmato dal bomber il successo con la Cremonese ALESSANDRIA, E' SEMPRE FANTINI L'UOMO PARTITA Grande partita dei grigi che non potevano iniziare meglio il '98. A farne le spese è stata la Cremonese, sconfitta per 1 a 0, come già successo prima a Modena e Livorno. L'Alessandria ha dominato i grigiorossi allungando a sette la serie di partite utili consecutive, mentre i lombardi si fermano dopo dieci partite favorevoli. E ancora una volta l'uomo-gol è Enrico Fantini. L'ex della Cremonese ha risolto la gara al 7' della ripresa. Giraldi sulla sinistra controlla bene la palla e centra alla perfezione in area dove il bomber si trova puntuale all'appuntamento battendo di testa, imparabilmente, Razzetti. Ma già nel primo tempo l'Alessandria aveva meritato di passare in vantaggio. Dopo 6', al termine di una azione Vivani-Giraldi, Fantini di sinistro colpisce il palo. Ed ancora al 20' Gasparini, sebbene ostacolato da un avversario, costringe l'estremo grigiorosso a tuffarsi per la deviazione. Alla mezz'ora vengono accesi i riflettori per l'incombente nebbia. I grigi continuano a premere. La Cremonese chiama in causa Lazzarini soltanto al 31': la punizione di Guarneri è respinta dal numero uno dei grigi. Biagianti e Costi tentano senza fortuna la via del gol. In avvio di ripresa, al 2', Giraldi, servito da Gasparini, sta per calciare ma Galletti lo anticipa. Cinque minuti dopo arriva il gol. La Cremonese ha una reazione d'orgoglio. E nello spazio di 3' l'Alessandria suda «freddo». 8': Catanese staffila e Lazzarini, in tuffo, mette in angolo. 9': appoggio corto, in mischia, di Mirabelli verso la porta sguarnita, ma Costi rinvia. 10': centro di Albino e l'avanzato Gualco colpisce la traversa. Ma i grigi riprendono coraggio. Al 16' Giraldi si propone in avanti ma un difensore rimedia. Sotto porta (19') Guarneri manca l'aggancio e Fantini (31') in contropiede si «beve» tre grigiorossi e carica il sinistro: Razzetti sventa in angolo. Alla partita ha presenziato il commissario della Can C, Tullio Lanese. (La Stampa - Ed. Alessandria - Roberto Gelato) Novanta minuti di calcio spettacolo al Moccagatta: dominano i grigi, la Cremonese è battuta FANTASTICA ALESSANDRIA L’Alessandria domina, Enrico Fantini segna. La Cremonese va ko, i grigi confermano i progressi dell’ultimo mese. Fanno anche di più: traducono sul campo le certezze di Orrico. La quota di gioco adesso è davvero eccellente, i margini di miglioramento possibili erano, prima di tutto, di risultati: T1 a 0 di ieri è figlio di quella quota di gioco che è, prima di tutto, qualità, senza trascurare anche la quantità. Sembrava quasi una sfida a parti invertite: i grigi in alto con 36 punti, i lombardi ad arrancare nelle zone basse. Buon segno: l’andata si chiude in crescendo, con la miglior prova stagionale. La partita la fanno gli uomini di Orrico. In formazione rivoluzionata, ancora costretti a lasciare sei giocatori in infermeria. Nasce un'Alessandria inedita e bellissima, più ancora di quella che ha ottenuto la qualificazione ai quarti di Coppa. La prima della classe è frastornata. Non ha neanche il tempo dischierarsi sul tappeto verde del 'Moccagatta' che deve subire: Vivani e Orocini provano la mira, Fantini, al 6’, quasi la trova. L’assist è di Giraldi, sinistro in corsa e palla sul palo con Razzetti spiazzato. Si gioca solo nella metà campo cremonese: a centrocampo i palloni sono tutti per Bettoni e Biagianti, l Alessandria sfrutta anche le fasce, in avanti Giraldi è scatenato: al 16’ dribbling aereo per saltare Galletti e sparare a rete. La sfera è a fil di montante. Vivani inventa: fantasia e classe, il passaggio in profondità, al 17’, mette in azione Gasparini, il cross teso taglia l’area senza che nessun compagno si faccia trovare all’appuntamento con la deviazione. Al 20’ Razzetti si salva in angolo sulla conclusione dal limite di Gasparini, che sbuca all’ improvviso in mezzo ad una selva di gambe. Ma rischia di capitolare al 25’, freddato dal sinistro al fulmicotone di Orocini che per poco non lo sorprende. Si salva in due tempi, con la complicità dell’angolo. Solo alla mezzora gli ospiti provano ad affacciarsi oltre la linea di metà campo. Conquistano un paio di punizioni, la più insidiosa la calcia, al 31’, Guarneri. Ma Lazzarini respinge di pugno. La fiammata grigiorossa - molto tenue - si esaurisce qui. Toma a comandare l’Alessandria, spigliata, disinvolta, padrona del campo. Al 33’ Giraldi si fa applaudire per un’altra manovra da manuale, un po’ meno per la conclusione personale, che si perde sul fondo. E un minuto dopo la Cremonese rischia di capitolare, complice una papera di Razzetti, che non trattiene un tiro forte (ma non irresistibile) di Biagianti. Si salva in extremis, toccando in angolo. E si riscatta al 38’, sul bolide di Costi che va letteralmente a togliere dall’angolino basso. Gli uomini di Marini sono in balia dell’avversario: neppure i quindici minuti di riposo servono a riordinare le idee. ... Anzi: si insiste con il leit motiv della prima frazione, sempre nel segno dell’Alessandria. Che dopo due minuti potrebbe sbloccare il punteggio, ma Giraldi - che costruisce l’azione - poi si fa anticipare al momento del passaggio di ritorno di Gasparini. Appuntamento con il gol rinviato solo di cinque minuti: scocca il 52’ quando il pubblico del ‘Moccagatta’ applaude l'azione più bella di questo campionato. Ancora Giraldi, sulla sinistra, incontenibile, capace di inventare un assist millimetrico per Fantini. Di quei palloni sui quali si potrebbe leggere) ‘segna’: invito raccolto dà Fantini, l’ex, con un’inzuccata che spiazza Razzetti. Colpita, la Cremonese non vuole affondare. La reazione èfulminea: meno di sessanta secondi e Lazzarini si esibisce in una prodezza per respingere il tiro di Catanese. Sugli sviluppi dell’angolo Mirabelli, in mischia, colpisce la traversa. Lo imita, pochi secondi dopo, anche Gualco. Passano i ‘cinque minuti di paura’ e l’Alessandria è di nuovo là, in avanti, a premere per mettere al sicuro il risultato. Giraldi per poco non ci riesce: sulla sua deviazione sottoporta, al 61’, la difesa si salva con affanno. Ma al 64’ è l’undici di Cremona ad avere l’occasione più ghiotta per pareggiare: sarebbe un premio eccessivo e Guarneri, a un metro dalla porta, manca l’appoggio in rete. Da questo momento ricomincia il monologo: al 73’ Razzetti respinge di pungo una punizione di Vivani, quattro minuti dopo la replica, per negare la doppietta a Fantini, che semina gli avversari come birilli. Si chiude con uno spunto per parte: qualche brivido per l’uscita di Lazzarini su Mirabelli lanciato a rete, poi ancora una palla, suggerita da Vivani, che danza davanti a Razzetti. Al 50’ la festa. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Brescello – Prato 0-0 Como – Fiorenzuola 0-0 Livorno – Alzano 3-1 Lumezzane – Carrarese 1-0 Modena – Siena 1-1 Montevarchi – Carpi 1-2 Pistoiese – Lecco 2-1 Saronno - Cesena 1-3 CLASSIFICA: Livorno p. 39, Cesena 37, Cremonese 36, Lumezzane 28, Como, Lecco 25, Modena, Alzano 22, Brescello, Prato, Pisoiese 19, Fiorenzuola, Alessandria 18, Montevarchi, Carpi 17, Siena 16, Saronno 15, Carrarese 10. MARCATORI: 9 reti: Ferrari (3, Alzano); Mirabelli (Cremonese); Grabbi (2, Modena); Cimarelli (3, Montevarchi). 8: Agostini (3, Cesena); Scichilone (Livorno). 7: Micciola (Fiorenzuola); Maffioletti (1, Lumezzane). Il punto sul campionato Prima il Cesena, poi la Cremonese: il Livorno respinge tutti gli attacchi alla sua prima posizione e arriva al giro di boa solo al vertice. Una prova di forza notevole, perche' offerta al cospetto di due valorosi avversari (la Cremonese, terza, ha gli stessi punti del Cosenza, primo nell'altro girone) e come sempre accompagnata da tanti colpi di scena: ultimo, la sconfitta della stessa Cremonese sul campo dell'Alessandria. Ma l'interesse non cala mai, vuoi per l'arrivo in questo girone di nuovi protagonisti (Evani, Osio, Bresciani, presto Desideri), vuoi per prestazioni eccellenti. Come quelle del Lumezzane, splendido quarto in classifica. (Gazzetta delo Sport)