Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1979/1980
Serie C1
25-11-1979 - Giornata: 9 - Rimini - Romeo Neri


Rimini Calcio - Alessandria Calcio US 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 14. Mariani [Ri] , 40. Rossi [Ri] , 89. Tedoldi [Ri]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Cascella Lorenzo, Colombo Antonio, Vecchiè Enzo, Moretti Franco, Gaudenzi Mario, Inselvini Fausto, Bongiorni Gabriele, Berardo Mario [69. Vogliotti Enzo], Piccotti Enrico, Picco Gianluigi A disp.:(P) Cannarozzi Sergio, Raiteri Claudio All.: Fantini Eugenio

Formazione avversaria
RIMINI CALCIO: Piloni, Rossi, Stoppani, Valà, Piccinini, Calcagni, Mariani [79. Tedoldi], Donati, Sartori, Donatelli, Franceschelli. A disp.: Taioli, Baldi. All.: Bruno Maurizio

Arbitro: Lamorgese Pietro Luigi (Potenza).
Note
Ammoniti: Gaudenzi [A], Cascella [A], Franceschelli [R]. Angoli: 11-2 Spettatori: 3.800 Inizio gara ore 14.30

Commento
La vittoria con Novara soltanto un episodio? DALLA ROMAGNA UN BRUSCO RISVEGLIO Un 3-0 che parla da sé - L’Alessandria ha disputato forse la sua peggiore partita della stagione - Indecisioni difensive e scarsa penetrazione in attacco: Piloni è rimasto per lungo tempo inoperoso - Il Rimini ha controllato la partita con assoluta tranquillità, in alcuni momenti ha giocato in scioltezza - Peggiora anche la differenza reti e comincia a farsi seria la situazione in classifica Erano di fronte un Rimini «dal dente avvelenato» ed un Alessandria formato befana. È' successo che i grigi, oltre all’incontro, hanno perso anche... la faccia: ed è quello che fa maggiormente rabbia, al di là del pesantissimo risultato finale. I mandrogni erano scesi al «Neri» freschi reduci dalla prima vittoria del campionato, a spese di u n’altra piemontese e per giunta in piena ascesa. E la presunzione è stata fatale agli ospiti che si sono presentata in campo votati al suicidio. Sbagliata innanzi tutto la marcatura di Colombo sul n.9 Sartori, centravanti di nome ma non di fatto, che ha finito col risucchiare fuori d alla «zona calda» il nostro capitano. L’altra punta biancorossa, il pericoloso Mariani, e raguardato da Cascella,che per vocazione non è mai stato un «mastino». Èvenuto fuori il primo goal (dopo soltanto quattordici minuti) e Fantini si è visto costretto a invertire le marcature: la frittata intanto era già fatta. Ma ci pare inutile ed ingeneroso nei confronti dell’allenatore insistere su questo tasto. Mariani ha m esso in crisi anche Colombo, ancora sulla via della guarigione; Sartori ha continuato a dettar legge (insieme a Valà) nonostante le cure di Cascella che lo attendeva in zona. Il risultato finale (anche se forse un po troppo severo nei confronti deigrigi) si commenta da sé. Si potrà discutere sui dettagli, ma la sostanza rimarrebbe immutata: la sconfitta è senza attenuanti, senza possibilità di appello. Una «debacle» generale, dalla quale si sono salvati soltanto il tenace Moretti e il libero Gaudenzi, che sapranno vendere male la propria merce, ma che sul campo sanno sempre farsi rispettare. Domenica scorsa c’eravamo illusi. L’entusiasmo per la vittoria con il N ovara aveva contagiato tutti: a Rimini il brusco richiamo alla realtà, una sconfitta che potrebbe anche essere salutare, se non fosse alle porte la seconda trasferta consecutiva contro il roccioso F ano. Un’altra batosta comprometterebbe irrimediabilmente (o quasi) il cammino dell’Alessandria nel girone di andata: la differenza reti è precipitata con grande soddisfazione delle altre pericolanti. Ora la classifica si è fatta p reoccupante. I grigi, sono scesi al quart’ultimo posto e alla voce «goal subiti» spicca un eloquente -11 che la dice lunga sulla perforabilità del reparto arretrato. Ma in attacco non c’è da stare troppo allegri. Contro i romagnoli le punte hanno veramente impressionato per la loro inconsistenza. Il gigantesco Piloni, portiere dei locali, ha dovuto intervenire in tutti i 90 minuti solamente in quattro o cinque occasioni. In una soltanto è stato impegnato a terra (tiro di Piccotti). Gli unici pericoli per lui sono arrivati dal vento gelido che prendeva d’infilata lo stadio: gli avanti alessandrini si sono fermati al limite dell’area. Sperare di portare a casa un risultato positivo in queste condizioni si è presto rivelato un utopia. E già nei primi minuti il Rimini h a fatto capire di non essere disposto a dividere la posta. Lungo lancio di Donati (un giovane acquistato dall’Empoli per la rispettabile cifra di 200 milioni)per Mariani, che cerca vanamente il pallonetto sull’uscita di Lucetti. Il goal è nell’aria, basta soltanto attendere quattordici minuti. Azione del «rosso» Sartori sulla destra il suo centro teso trova liberissimo Mariani che al volo gira nell’angolo lontano. Fantini dalla panchina ordina allora di invertire le marcature: Colombo prende in consegna il n.7 m a senza molto successo. Anzi, lo stesso giocatore per poco non raddoppia con un colpo di testa da due passi di controbalzo, che sbatte sul palo con Lucetti e C. che stanno a guardare. C’è solo una squadra in campo: quella di casa; il primo tiro a rete per l'Alessandria è del generoso Piccotti (che però ha sbagliato molto), facile preda di Piloni (29’). Risponde il Rimini,con una punizione dello specialista Donatelli al 32’. È un gran tiro dal limite, un destro, che sibila vicinissimo al palo su tocco breve di Sartori. Il raddoppio è inevitabile, ma su cross rasoterra dell’ex Franceschelli, Colombo manca l'appuntamento con la sfera che gli passa sotto al piede: il terzino Rossi può così battere con tutta calma, senza che Lucetti possa nemmeno accennare alla parata. E non è finita. Prima che il signor La Morgese fischi la fine del primo tempo, il «folletto» Sartori riesce a rubare la palla a Cascella e servire ancora Franceschelli,che però alza sulla traversa con un colpo di testa a parabola. I pochi tifosi al seguito dei grigi sono allibiti. Si fa partecipe della costernazione generale Paolo Zirpolo, del Bar Stadio: «È una vergogna, non siamo mai stati in partita. Il Rimini ha fatto quello che ha voluto». Poche parole che però riassumono eloquentemente la differenza di classe e di esperienza tra le due compagini. È un fatto tanto preoccupante se si pensa che le due squadre erano appaiate in classifica. Ripresa . Dopo pochi minuti si ricomincia a «ballare». E nnesimo pasticciaccio difensivo. Rossi (2’) prova il destro da posizione angolata ma trova Lucio sulla traiettoria. L’Alessandria è volonterosa ma rischia il 3-0; Decimo minuto: Sarto rievita abilmente Gaudenzi sulla destra centra un dosato pallone in area, Lucetti non esce e Franceschelli, che forse si ricorda di essere stato un grigio e da due passi si tuffa ma manda fuori. Ora la pressione dei padroni di casa è meno consistente: il risultato è già abbastanza rotondo per non continuare ad infierire. Del resto gli ospiti non riescono quasi mai a portarsi in posizione di tiro. Sono ancora i bianconeri tuttavia, che in contropiede sfiorano la terza rete, su invito di Rossi per M ariani che tira debolmente i piedi del portiere (23’)L a difesa alessandrina ormai si taglia come il burro. Il solito Mariani è tutto solo in area (25’) tira secco ma trova i pugni di Lucetti. Poi un triangolo Mariani-Rossi e tiro alto del terzino - goleador. Il pubblico applaude, non ha m ai visto un Rimini così incisivo. E soprattutto non ha mai visto, almeno stando a sentire i colleghi romagnoli, una difesa così sicura. Dove cominciano i meriti dei locali e inizino i demeriti degli ospiti non lo sappiamo. Resta il fatto che per a spettare l’unico «vero» tiro a re te di Colombo e soci bisogna arrivare alla mezz’ora: Piccotti impegna a terra il barbuto Piloni. Intanto e n tra Tedoldi al posto di Mariani (Fantini aveva in precedenza mandato in campo Vogliotti al posto di Berardo, completamente nullo). C’è gloria anche per il «quattordicesimo», che ad un minuto dalla fine riceve daD onati, ev ita un difensore e infila con incredibile tranquillità Lucetti che aveva il palo di destra completamente sguarnito . Una rete da evitare. La logica conclusione di una trasferta nata male (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) ALESSANDRIA CROLLA A RIMINI, TRE RETI NESSUNA ATTENUANTE Il 3-0 suona a condanna di una prestazione insufficiente come è stata quella di ieri dei grigi dell'Alessandria, che per la prima volta nella storia del calcio riminese sono scesi al «Romeo Nero» sulle rive dell'Adriatico. Dopo la prima rete, segnata al 14' con girata al volo di Mariani su centro di Sartori, i grigi si sono sbilanciati troppo in avanti nel tentativo di riportarsi in parità. Non vi sono riusciti perché la difesa riminese è rimasta attenta e nella foga della rimonta la manovra non riusciva sempre a giungere al tiro. Ogni possibilità di rimediare è poi sfumata al 40' di gioco, quando Rossi ha insaccato una palla calciata da Franceschelli e bucata sia da Mariani che dai difensori ospiti. Nel secondo tempo si è visto un'Alessandria più capace nella manovra, a tutto campo e più veloce. Il Rimini, invece, è calato di tono, specialmente nel centrocampo. Vano è stato comunque il gioco degli ospiti, i quali non sono riusciti a minacciare seriamente la porta di Piloni. Negli ultimi minuti, mentre gli ospiti erano sbilanciati in attacco, Tedoldi ha avuto una palla buona, da Donati ed ha insaccato' sulla sinistra di Lucetti, in uscita. (La Stampa - Ed. Sport - E.M.) RISULTATI: Biellese-Pergocrema 1-0 Casale-S. Angelo 1-0 Cremonese-Mantova sosp. Forli-Fano 2-1 Novara-Lecco sosp. Sanremese-Piacenza 2-2 Treviso-Reggiana 0-0 Varese-Triestina 2-0 CLASSIFICA: Varese p.13; Triestina 12; Piacenza Cremonese*, Forlì 11; Reggiana, Treviso, Sanremese 10; Rimini 9; Fano, Novara, Lecco, S. Angelo, Casale 8; Alessandria 7; Mantova* 5; Biellese 4; Pergocrema 3 *(Una gara in meno) Il punto sul campionato Novanta minuti con il fiato sospeso a Sanremo, alla fine è stato un pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto ai padroni di casa, due volte in vantaggio e due volte rimontati. La nebbia ha salvato un Novara destinato alla sconfitta contro il Lecco. Difese ben registrate e schieramenti accorti hanno fatto si che tra Treviso e Reggiana, la gara finisse con un pari senza gol. Prima vittoria stagionale per la Biellese, ai danni del Pergocrema, rete decisiva di Jacolino. Il Casale, con in panchina il neo tecnico Angeleri, ha avuto la meglio sul S.Angelo. E’ continuata la marcia di avvicinamento del Forli alle zone alte della classifica, grazie alla vittoria sul Fano.