Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1979/1980
Serie C1
09-12-1979 - Giornata: 11 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Cremonese US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Cannarozzi Sergio, Colombo Antonio, Inselvini Fausto, Di Marzio Sergio, Moretti Franco, Gaudenzi Mario, Bravo Ferdinando, Bongiorni Gabriele, Picco Gianluigi [81. Vogliotti Enzo], Piccotti Enrico, Barozzi Roberto A disp.:(P) Lucetti Angelo, Raiteri Claudio All.: Fantini Eugenio

Formazione avversaria
CREMONESE US: Reali, Marini, Serena, Aimone, Montorfano, Paolinelli, Fontanesi, Garzilli, Ghigioni [72. Rossi], Lamia Caputo, Nicolini. A disp.: Pionetti, Araldi. All.: Vincenzi Guido

Arbitro: Cherri Luciano (Macerata)
Note
Espulso: 25. Lamia Caputo [C]. Ammoniti: 30. Garzilli [C], 41. Di Marzio [A]. Angoli: 9-3. Spettatori: 1.500 Inizio gara ore 14.30

Commento
CREMONESE-BUNKER, GRIGI ANCORA A SECCO L’espulsione di Lamia Caputo rende più guardinghi gli ospiti, che si chiudono nella propria metà campo - Senza punte l'Alessandria balbetta calcio per tutta la ripresa - La prestazione di Fano aveva portato un po’ di ottimismo nella società, ora i tifosi fremono - Domenica ancora al «Moccagatta» contro il Treviso: senza i due punti non si va avanti! I grigi si presentano in campo con la stessa formazione di Fano (Inselvini 3, Di Marzio 4) con le sole eccezioni di Bravo all’ala destra al posto di Vecchié (in tribuna) e del redivivo Barozzi, che veste la maglia n. 11. In difesa l'Alessandria gioca con Colombo su Chigioni, Moretti su Nicolini, Di Marzio su Lamia Caputo; le nostre punte sono guardate da Montorfano (Barozzi) e da Marini (Picco). Le intenzioni dei locali sono buone e, dopo appena quattro minuti, Bongiorni sfiora il palo con un gran destro su calcio di punizione toccato corto da Inselvini. Replica la Cremonese e Inselvini contrasta Fontanesi che sta per scoccare il tiro in area, da buona posizione. Ma l’iniziativa è sempre dei «grigi» (per l’occasione in maglia blu). Dapprima Bravo cerca la conclusione da circa 25 metri, mandando la palla due spanne sulla traversa. Poi Barozzi, su bel lancio di Inselvini, ferma la palla in area, ma tarda a concludere e si fa portare via il cuoio: Piccotti alza sulla traversa sul rinvio della difesa (24’). Ma è appena passato un minuto che la Cremonese costruisce la azione più pericolosa dell’intero incontro. Ancora Fontanesi (uno dei migliori in campo) riesce a farsi spazio al limite dell’area e tirare di destro, rasoterra: sulla conclusione Cannarozzi è battuto ma Moretti, con un guizzo disperato, riesce a rinviare sulla linea bianca. Quindi la svolta della partita, sempre al 25’ Il mezzo sinistro Lamia Caputo, mentre la palla è lontana, colpisce Di Marzio con un pugno. Quasi nessuno si accorge dell’azione. Ma il segnalinee richiama l’attenzione dell’arbitro. C’è un breve parlottare tra i due, poi il signor Cherri estrae il cartellino rosso: espulsione: sentiamo l’interpretazione di Di Marzio: «In un contrasto l’ho involontariamente colpito, e lui mi ha insultato. Poi mentre stavamo correndoci siamo strattonati. Lui si è fermato vicino e mi ha dato un pugno: il segnalinee era lì vicino ed ha visto». Resta il fatto che, paradossalmente, la superiorità numerica ha giocato a svantaggio dell’Alessandria. Saranno poche le occasioni favorevoli prima del riposo. Un tiro di Bongiorni, deviato da un difensore, che per poco non sorprende Reali e, esattamente al 45’, una mischia su calcio d’angolo di Inselvini, risolta dall’avanzato Gaudenzi con un destro bloccato a terra dal portiere. Nei primi minuti della ripresa Colombo e compagni cercano di passare. Dopo soltanto tre minuti su cross di Bravo, Piccotti tarda a concludere e Bongiorni si fa respingere il tiro in piena area. Al 7’ lancio di Bongiorni per l’evanescente Barozzi (e in tribuna era presente Carletto Parola, osservatore della Juventus) che completamente solo, non controlla il facile pallone. All’ll’ la vera palla-goal per l’Alessandria. Picco per Barozzi che serve Piccotti di testa: la mezzala controlla di petto, fa due passi e spreca clamorosamente alto sulla traversa. Poi ci provano anche Inselvini, al 15’, su appoggio di Bongiorni, che trova Reali ben piazzato. Quindi anche capitan Colombo che da posizione angolata non sorprende il portiere Cremonese. Al 35’ entra Vogliotti al posto di Picco, poco efficiente, ma non succede nulla: solo una sterile supremazia territoriale, che non sfocia mai nella conclusione. I migliori; i soliti Moretti, Gaudenzi, Colombo ed Inselvini, oltre alla sorpresa del giovane Di Marzio (classe 1962), che già a Fano aveva fatto vedere di essere molto ordinato, anche se un tantino falloso (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I GRIGI FORZANO SENZA RISULTATO Una Cremonese ridotta in dieci uomini sin dal 25' per l'espulsione di Lamia Caputo (vedremo dopo come e perché) ha saputo chiudersi opportunamente in difesa salvando il pareggio è in dubbio, tenuto conto della posizione in classifica delle due squadre, che i cremonesi al Moccagatta erano arrivati con il chiaro intento di fare punteggio pieno, come riconosce mister Vincenzi: All'Alessandria, invece, (in particolare ai suoi tifosi) rimane l'amaro in bocca. Ancora una volta è stata sprecata una buona occasione per racimolare due punti. L'Alessandria, pur di fronte ad una Cremonese arroccata in difesa, ha costruito non poche azioni d'attacco — lo dimostrano Calcio d'avvio della Cremonese ma le prime occasioni sono per i grigi: al 4', su una difesa cremonese incerta, accorre Picco ma troppo tardi. Al 15', invece, il lungo e bel tiro di Bravo, da fuori area, passa di poco sopra la "traversa. Al 22', poi, prima vera occasione sprecata per l'Alessandria: centro lungo di Inselvini, Barozzi perde la grande occasione e neppure il ricupero del pallone da parte di Piccotti ha miglior esito. Al 25' l'espulsione di Lamia Caputo: mentre l'arbitro sta facendo calciare un fallo c'è lo sbandierare del segnalinee che richiama l'attenzione del signor Cherrì. Breve parlottare tra i due uomini in giacchetta nera e alla fine il giocatore cremonese deve raggiungere gli spogliatoi, tra le proteste, in tribuna, dei tifosi cremonesi. Sembra, ma nessuno, oltre al segnalinee l'ha visto, che Lamia Caputo abbia colpito con un pugno il giovane Di Marzio, un episodio che il giocatore espulso nega. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Biellese-Mantova 2-1 Forli-Novara 2-0 Piacenza-S. Angelo 0-0 Reggiana-Fano 1-1 Rimini-Pergocrema 2-0 Sanremese-Trestina 1-1 Treviso-Lecco 3-1 Varese-Casale 0-0 CLASSIFICA: Varese p.16; Piacenza, Triestina 14; Cremonese*, Forlì 13; Reggiana, Treviso, Sanremese 12; Rimini, Fano, S. Angelo, Casale 11; Novara 10; Alessandria, Lecco* 8; Mantova, Biellese 6; Pergocrema 4 (Una gara in meno) Il punto sul campionato Preziosa vittoria ottenuta dalla Biellese ai danni del Mantova, dopo che gli ospiti erano andati in vantaggio. Il Novara, in giornata negativa su tutti gli aspetti, ha fatto più grande del previsto il Forli. Il Casale ha strappato un punto sul campo del Varese capolista, grazie ad una partita disputata in maniera accorta. Non ne ha approfittato il Piacenza che ha pareggiato nel match interno contro il S.Angelo. A Sanremo è terminata in parità la gara tra la Sanremese e la Triestina, un pari che non ha accontentato entrambe le squadre. Partita stregata per il Piacenza che ha attaccato per tutta la gara, senza però pervenire al successo.