Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1914/1915
1ª Categoria
25-10-1914 - Giornata: 4 - Alessandria - Piazza d'Armi Vecchia
Girone Eliminatorio


Alessandria FBC - Genoa CFC 3 - 0 (1 - 0)
RETI: 10. Ticozzelli G.[A], 57. Grillo E.[A], 63. Grillo E.[A]

Alessandria FBC Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Smith George Arthur, Lazoli (I) Carlo, Torricelli Aldo, Ricci Carlo Pietro, Grillo Edoardo, Della Casa (I) Angelo, Bosio Luigi All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria
GENOA CFC: Rolla, Casanova, De Vecchi Renzo, Pella, Magni, Leale, Mariani Edoardo, Benvenuto, Sardi (II) Enrico, Santamaria (I) Aristodemo Emilio, Walsingham. All.: Garbutt William.

Arbitro: Scamoni Antonio della Juventus
Note
Espulso 25. Santamaria [G], Della Casa [A] nel secondo tempo. Dopo l'intervallo Walsingham, infortunato, non rientrò in campo; riprese il suo posto più avanti ma rimase all'ala del tutto inutilizzato. Pubblico enorme con gradinate al completo. Inizio partita ore 15.15.

Commento
L’unico match che ha deciso ALESSANDRIA BATTE GENOA 3 GOALS A 0 Ciò che si poteva attendere Avevamo guardato verso il campo di Alessandria non proprio a caso. Per soddisfare un’intima curiosità e per vedere fino a qual punto il fattore pubblico potesse entrare nella decisione delle modeste vicende di un incontro di calcio. Siamo stati completamente appagati. Il mentre i nostri pronostici che potevano parere, alla vigilia dell’incontro e nel caos delle ipotesi, un po’ presuntuosetti ed arrischiati, furono confermati e superati dalla realtà, trovammo pure nella pelouse alessandrina le più ampie ed incondizionate ragioni di quella che non si può, né assolutamente si deve chiamare una vittoria di sorpresa. Di certo al buon pubblico uso ad attendere con impazienza nei pomeriggi domenicali l’esito delle partite aspre e passionali il risultato bruto, non sarà proprio giunto atteso e convincente. […] Il risultato avrebbe sollevato dei dubbi, se fossimo stati tenuti lontano dalla visione del match. Si tratta di una vittoria vera, voluta e ben conquistata. Il nuovo fatto Alessandria esce quindi subito dagli incerti e comodi ambiti del miracolo sportivo, del fatto a sensazione che s’eleva volta a volta in tutte le competizioni sportivi e che si ripetono così di rado, e si pone senz’altro nella breve cerchia delle affermazioni vere, continuative, indiscutibili e preludenti la sicura conquista di un primato. Ciò è bene stabilire subito anche per difendere il bistrattato valore delle giovani unità e perché dominante la serena ed anche un po’ severa critica che si vorrà fare all’operato del plotone grigio rimanga sempre la sua netta e significativa affermazione. Alessandria si è in effetti migliorata d’assai. Il duro girone eliminatorio dello scorso anno che lo provava in una lunga ed ininterrotta serie di grandi incontri ha in effetto cooperato con un’efficacia tanto più grande in quanto non s’è fatta ben palese a quello che oggi può apparire come un miracolo. Nel brevissimo scorci odi una stagione i forti allievi di mister Smith hanno potuto e saputo fare ciò che le altre giovani squadre non possono se non attraverso una dura ed interminabile routine. Divennero subito degli anziani dopo un’istruzione saggia e non sommaria anche se affrettata; coprirono in una sola volta il percorso segnato da molte tappe. Scesero in campo in condizioni nuove ed assolutamente differenti a quelle nelle quali le nuove e pur forti unità sogliono allinearsi. Il match per quelle ha come fine a sé stesso la coraggiosa e disperata difesa e come mezzo la vivace contro offensiva. Per l’Alessandria invece il nuovo e grande incontro si doveva combattere per uno scopo solo, per quello della vittoria. Fra genoani ed alessandrini nella battaglia dura e decisiva doveva scomparire ogni differenza d’anni e di classe. […] L’Alessandria vuole. E fortemente volle quella affermazione che fu in molta parte sua ma anche un po’ dell’inesauribile entusiasmo del pubblico di Alessandria amante fino allo spasimo della sua squadra. Così l’undici grigio si oppose fuso ed indomabile agli avversari; contenne il più preciso, accanito e deciso Attacco genoano e lo smussò, lo travolse ed impose la sua foga ed anche la fortuna di qualche uomo. Tra Genoa ed Alessandria non si può essere scavato all’improvviso un abisso di 3 punti e Smith poteva strapparne un quarto. I grigi, rivelatisi degni degli avversari ed a loro sensibilmente superiori nel rendimento della linea mediana e nel giuoco d’intesa fra questa ed i terzini mancano ancora di un attacco vero, continuativo, brillante, inesauribile nello svolgimento di un giuoco vario che possa pienamente giustificare la sconfitta grave ed immeritata nel risultato numerico. Nel match e nello stesso dominio la squadra d’Alessandria fu vittima del ripetersi di angosciose defaillances. S’è vista ritirare più d’una volta i suoi artigli e raggomitolarsi in una difesa ostinata, affannosa e ben pericolosa nell’addossamento quasi incosciente e certo disordinato fatto sotto la propria porta, permettendo a quello che fu per buona parte il simulacro del vero attacco genoano di riscostruirsi e di paurosamente minacciare. A sollevare le incerte e perigliose sorti è intervenuto il pubblico. La necessità del suo intervento è stata sentita dallo stesso Milano II che l’ha chiamato e dall’ottimo Carcano che galoppava per tutto il campo per ricongiungere linea con linea, per ricostruire tutta la squadra intera e fusa. Il pubblico ha risposto all’appello ed ha buttato più d’una volta i suoi beniamini al contro attacco. Ma si può far assegnamento su di esso? E quando s’è lontani di fronte nel contempo a due avversari: all’altro pubblico ed alla squadra opposta? La mancata soluzione di continuità dell’attacco alessandrino è unicamente il frutto di una comune colpa. Gli uomini grigi non sanno ancora distribuire in tutta la lunga partita le loro forze. Del Genoa nella loro brillante e consueta forma: Casanova e De Vecchi. Buoni anche Leali e Mariani. Dell’Alessandria in gran giornata Carcano e degni del loro posto e d’ogni elogio: Ticozzelli, Lazoli, Torricelli e Grillo. Smith che faceva la sua rentréè come giuocatore dilettante e capitano del team alessandrino deluse perché il mancato allenamento gli consentì di abbozzare appena il suo valore. LA PARTITA. Era attesa con molta ansia. Pubblico quindi enorme e nervoso. Larga rappresentanza nelle due fazioni dell’eterno femminino indigeno e genoano. La partita s’inizia, arbitro Scamoni, alle 15.15. I primi attacchi sono alessandrini. E’ una vampata. Torricelli sfiora la rete genoana con un preciso e magnifico traversone ed i grigi sono poi subito due volte in corner. Il controattacco rosso e bleu è un po’ pigro a svolgersi per intero. Un hands genoano arresta il giuoco sotto la rete di Rolla. Il freekick di preciso Ticozzelli manda un fulmineo bolide raso terra nella porta genovese. E’ il primo punto. Al 18° minuto Alessandria ha già vinto. Il controattacco del Genoa è decisissimo e per la prima volta le linee alessandrine si ammucchiano in un frammischiamento pericoloso. La via è ormai libera per i rosso bleu che attaccano senza posa. Un fallo di Milano II ne provoca un altro ben più grave e proprio inutile di Santamaria che viene espulso dal campo. Il contagio ha invaso il pubblico che minaccia esibizioni pugilistiche, e poiché finalmente l’Alessandria ha vinto la paurosa stasi dell’alterna vicenda dei controattacchi si arriva al termine del primo tempo. Nella ripresa il Genoa presenta nove uomini perché Walsingham, già sofferente per una ocntusione alla spalla, soffrendo di un inasprimento della ferita non entra in campo che più tardi e per non giuocare. I grigi possono così imporre la loro offensiva disponendo di avversari piegati moralmente. Al 12° minuto Grillo su passaggio di Smith che finalmente giuoca di finezza e di astuzia segna il secondo punto ed al 18° minuto ancora con l’aiuto del biondo inglese suggella la clamorosa vittoria nel terzo goal segnato con una splendida rovesciata. Il punto è ottenuto complice però la cattiva voglia della difesa genoana che ha permesso al tarchiato e veloce forward alessandrino di arrivare solo ed indisturbato fino sul bianco segno del penalty. Nuova crisi alessandrina, nuovi incoraggiamenti del pubblico. Questa volta chiesti da Milano II, poiché l’ombra dell’equipe genoana muove ad un veloce contro assalto e numerosi tiri a candela sotto la rete di Pellizzoni hanno messo a dura prova l’abilità del portiere grigio. Ma è una fiammata anche quella del Genoa. Al 4o° minuto Smith sbaglia un sicuro goal a pochi metri e cinque minuti dopo le scorrerie alessandrine sono fermate per sempre dall’arbitro. La gioia dei giuocatori e del pubblico non può essere contenuta. Quella non conosce fortunatamente restrizioni Federali. (La Gazzetta dello Sport – Franco Scarioni). ALESSANDRIA BATTE GENOVA 3-0 La speranza dei grigi aspiranti al campionato italiano di una prima decisiva affermazione si è oggi avverata con la splendida vittoria sul Genoa. Pubblico enorme era accorso ad assistere alla gran prova, che se non costava a nessuna delle due squadre avversarie il posto per la finale, metteva però in palio il proprio onore. Arbitro Scamoni, l’inizio dell’incontro si ha alle 15 e 15. Tutte e due le squadre sono al completo, ma il Genoa in appresso avrà da lamentare l’uscita di due uomini dal campo. Siamo alle prime battute e Torricelli già sfiora con un primo tiro, preciso e magnifico la rete genoana. E’ questo il preludio della grossa sorpresa di oggi. Per più volte il portiere genoano è costretto a parare. I contrattacchi rosso-bleu oggi assai pigri si ridolvono con un mani genoano che arresta il giuoco sotto la rete di Rolla; il calcio di Ticozzelli manda un bellissimo pallone raso a terra nella rete genoana. E’ il primo goal per l’Alessandria al 18° minuto. Un fallo di Milano II ne provoca un altro ben grave per giuoco violento e persino inutile di Santamaria che viene espulso dal campo dall’arbitro. Il pubblico grida, vorrebbe invadere il campo ma si riduce poi a più miti consigli. Il Genoa nella ripresa presenta nove uomini perché Walsingham già sofferente per una contusione alla spalla e risentendo assai della ferita, non rientra in campo. I grigi possono così imporre la loro offensiva e al 12° minuto Grillo su fuga di Smith e relativo passaggio segna il secondo punto al 18° minuto con l’aiuto anche dell’inglese. Alessandria viene poi a segnare un terzo goal con una splendida rovesciata al 40° minuto. Smith sbaglia poi un sicuro quarto goal a pochi metri dalla rete. Il Genoa si era presentato nella formazione consueta: dei suoi bene Casanoa e De Vecchi; dell’Alessandria Carcano, Ticozzelli Torricelli e Grillo. (L’Italia Sportiva) I GRANDI “MATCHES” DELLA QUARTA GIORNATA DI CAMPIONATO ALESSANDRIA BATTE GENOA 3 A 0. La giornata di ieri presentava il suo maggiore interesse su quattro campi dove le più forti squadre del campionato avrebbero lottato per il primato in classifica. Dei quattro incontri uno si è chiuso con una sorpresa: il netto predominio dell’Alessandria sul Genoa. Questo match è stato il più notevole della giornata. Le squadre erano complete, l’incontro non fu falsato da incidenti. Quindi la grande vittoria della squadra grigia appare meritata e convincente. Ecco un’altra grande squadra piemontese di provincia, che, seguendo l’esempio già dato dai vercellesi e dai casalesi, s’avvia al predominio risoluto sui campi italiani. (Corriere della Sera) RISULTATI: Andrea Doria – Acqui 4-0 Savona – Ligure AC 3-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 7, Genoa 6, Savona 5, Andrea Doria 4, Ligure AC, Acqui 1. Il punto sul campionato. Cambio al vertice della classifica: l'Alessandria vince lo scontro diretto e balza al comando. I genoani sono ora insidiati dal Savona e dall'Andrea Doria che hanno vinto i rispettivi incontri. Ligure ed Acqui, come da pronostico ampiamente confermato sin dalle prime partite, sono ormai decisamente staccate. La lotta per i tre posti validi per le semifinali interregionali è dunque ristretta a quattro squadre.

Girone Eliminatorio

Alessandria FBC - Genoa CFC 3 - 0 (1 - 0)

RETI:

10. Ticozzelli G.[A], 57. Grillo E.[A], 63. Grillo E.[A]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Smith George Arthur, Lazoli (I) Carlo, Torricelli Aldo, Ricci Carlo Pietro, Grillo Edoardo, Della Casa (I) Angelo, Bosio Luigi

All.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

GENOA CFC: Rolla, Casanova, De Vecchi Renzo, Pella, Magni, Leale, Mariani Edoardo, Benvenuto, Sardi (II) Enrico, Santamaria (I) Aristodemo Emilio, Walsingham. All.: Garbutt William.

Arbitro: Scamoni Antonio della Juventus

Note

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Girone Eliminatorio

Alessandria FBC - Genoa CFC 3 - 0 (1 - 0)

RETI:

10. Ticozzelli G.[A], 57. Grillo E.[A], 63. Grillo E.[A]

Alessandria FBC

Pellizzoni Filippo, Milano (II) Felice, Ticozzelli Giuseppe, Savojardo Amilcare, Smith George Arthur, Lazoli (I) Carlo, Torricelli Aldo, Ricci Carlo Pietro, Grillo Edoardo, Della Casa (I) Angelo, Bosio LuigiAll.: Smith George Arthur

Formazione avversaria

GENOA CFC: Rolla, Casanova, De Vecchi Renzo, Pella, Magni, Leale, Mariani Edoardo, Benvenuto, Sardi (II) Enrico, Santamaria (I) Aristodemo Emilio, Walsingham. All.: Garbutt William.

Arbitro: Scamoni Antonio della Juventus

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