Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
10-09-2014 - Giornata: 3 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Novara Calcio 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 68. Marconi M.[A] 45. Gonzalez P. [No]

Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Sosa Cristian, Sirri Alex [66. Scotto Luigi], Terigi Leonardo, Spighi Mirco, Obodo Kenneth, Mezavilla Adriano, Rantier Julien [79. Cavalli Gabriele], Sabato Roberto, Guazzo Matteo [57. Taddei Riccardo], Marconi Michele A disp.:Pappaianni Lenzi Andrea, (P) Poluzzi Giacomo, Valentini Michele, Vitofrancesco Ferdinando All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: Tozzo, Martinelli, Beye, Bergamelli, Garufo, Miglietta, Faragò, Pesce [76. Freddi], Corazza, Gonzalez [86. Dickmann], Gustavo [62. Bianchi]. A disp.: Tonozzi, Barlocco, Manconi, Evacuo. All.: Toscano Domenico

Arbitro: Piccinini Marco (Forlì) [Defina, Maccadino]
Note
Rigore parato 41. a Guazzo [A]. Espulsi 42. Toscano [N – All], 61. Miglietta [N]. Ammoniti: 41. Pesce [N], 41. Terigi [A], Miglietta [N], Bergamelli [N]. Recuperi: 2.+ 5. Angoli: 5-6. Spettatori: 3.800 (2771 paganti, 740 abbonati). Serata calda, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 20.45

Commento
La seconda gara stagionale ufficiale disputata in notturna al Moccagatta (dopo la splendida serata di San Lorenzo in Coppa Italia, contro la Salernitana) è terminata con un pareggio che, “tirando le somme, lascia un po’ di rammarico”, come ha giustamente sottolineato Mister Luca D’Angelo nell’immediato dopogara in sala-stampa. Se la parte iniziale del primo tempo ha mostrato due squadre molto accorte, particolarmente attente a non lasciare spazio all’offensiva dell’avversario (i Grigi hanno iniziato con un ritmo molto alto, ma la squadra di Mister Toscano ha lasciato intravedere delle individualità da categoria superiore, su tutti l’esile ma tecnicamente dotato Vagenin Gustavo e Gonzalez, non più giovanissimo ma sempre molto temibile ), sono stati gli ultimi minuti della prima frazione di gara a tenere banco. Al 37′, un disimpegno errato di Sirri permette a Vagenin Gustavo di superare il centrocampo e sfornare un assist perfetto di esterno per il tiro al volo di Gonzalez (bravissimo Nordi a respingere di piede), mentre cinque minuti dopo è il difensore novarese Pesce a commettere un’ingenuità ancora più grande, atterrando l’accorrente Spighi. Dopo le consuete proteste di rito (compresa anche quella dei giocatori grigi, in particolare di un infuocatissimo Terigi, affinché il giocatore biancoazzurro fosse espulso e non solo ammonito), è Guazzo a sistemare la palla sul dischetto: rigore tirato abbastanza male, centralmente, anche se Tozzo è bravo ad indovinare l’angolo. Come spesso succede, dopo il gol sbagliato arriva la rete subìta, al primo minuto di recupero: un tiro di Vagenin Gustavo colpisce Sirri, la palla arriva a Gonzalez che, con un tiro di piatto sinistro, permette al Novara di rientrare negli spogliatoi in vantaggio. La ripresa sembrerebbe giustificare il vantaggio biancoazzurro. Un palo e una traversa colpiti dal Novara (grazie anche all’intervento fondamentale di Nordi, che poi si ripeterà successivamente su un tiro di Gonzalez dentro l’area, dopo l’ennesimo errore di Sirri, non a caso, sostituito subito dopo l’azione da Mister D’Angelo), sono il prologo ad una partita che nella parte finale della gara muta però decisamente volto: in particolare, il cambio di Taddei si rivela particolarmente azzeccato, se è vero che il trequartista toscano prima costringe Miglietta al fallo (secondo giallo per il capitano novarese e relativa espulsione) e poi dispensa con il suo sinistro un cross perfetto per la testa di Marconi, che spizza la palla quanto basta per castigare Tozzo. E’ il 68′: c’è quindi ancora molto tempo e l’Alessandria prova a vincere la gara. In particolare, gli ultimi due calci d’angolo, con relativa mischia in area, battuti sotto la “torretta” dove sono sistemati i tifosi novaresi, contribuiscono all’applauso finale dei 3800 spettatori presenti. Dopo l’inizio di una pioggerellina tipicamente autunnale e lo scadere dei cinque minuti di recupero assegnati, può bastare così: risultato finale 1-1. (Museo Grigio) DAI 3800 DEL MOCCAGATTA ALLE INSIDIE DELLA MATRICOLA Spettacolo al Moccagatta per il derby. Ma si riparte subito e la difesa torna al completo «Soddisfacente». Che piace, ma non in maniera esagerata. Si poteva fare di meglio, «sicuramente ci saremmo anche riusciti se non avessimo avuto, sulle spalle e nella testa, il peso della sconfitta a Vicenza, che ha conzionato il nostro approccio al derby con il Novara». Lucida e precisa l’analisi di Riccardo Taddei, il giocatore che, più di tutti, alla classe in campo unisce una intelligenza e una capacità di lettura e di interpretazione, che è di pochi. «Una squadra divisa tra due stati d’animo diversi e, anche, contrastanti: la voglia, da parte di tutti, di fare bene, perché anche per noi con il Novara era una partita speciali e sapevamo anche il valore per i nostri tifosi. Dentro di noi, però, in maniera più o meno consapevole anche il timore per il risultato: siamo solo alla terza di campionato, ma ci sono gare - insiste Taddei - che contano più di altre. Come quella con il Novara». Così, se l’Alessandria avrebbe potuto vincere nel primo tempo, e non lo ha fatto, complice anche l’errore dal dischetto, e poi ha anche rischiato di perdere, ma ha avuto la forza di andare a recuperare, ma non la lucidità per provare a vincere, le ragioni sono molte e fra queste il peso del ko al ‘Menti’. Non certo l’atteggiamento tattico, perché la formazione schierata da D’Angelo è stata una manifestazione esplicita della voglia di aggredire, di imporre e non subire. Certo, qualche interprete non è stato, e non è, ancora all’altezza delle aspettative, per condizione fisica (Guazzo) o per bravura da parte degli avversari, come per Mezavilla, quasi completamente chiuso nel ‘fortino’ costruito dal Novara, che ha tolto ai Grigi i piedi buoni per la costruzione, affidando il compito più delicato ai difensori, volenterosi, energici, ma non così ‘puliti’ nelle giocate.Risultato a parte, «e una buona prestazione nel primo tempo, che avremmo meritato di chiudere in vantaggio», il duello con gli azzurri, che in attacco sono super, ma in mezzo e dietro hanno una qualità ‘normale’ - lascia a Luca D’Angelo una indicazione utile sul carattere della squadra. Da potenziare. certo, «ma andare sotto al 45’ dopo aver dominato e aver fallito un rigore avrebbe potuto tagliarci le gambe. Invece la scossa c’è stata. Certo, avremmo dovuto sfruttare di più la fascia sinistra, in cui l’asse Sabato - Rantier ha funzionato. E, anche approfittare dell’uomo in più. Però abbiamo tolto il freno che avevamo a Vicenza». A Monza Ferrani c’è . Recuperato da un paio di giorni, il ritorno di Ferrani nei 18 sarà domenica, contro la Giana Erminio, possibile anche dal 1’, per ricostituire la difesa titolare. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, anche Mora, pure in gol, ma il suo rientro potrebbe slittare all’anticipo del 19 con il Pavia. Ancora due sedute a disposizione per scegliere, Rantier e Taddei in condizione mettono ‘in difficoltà’ il tecnico nelle scelte, ma è probabile la conferma della coppia Guazzo – Marconi. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) CALCIO SERIE C. AL MOCCAGATTA Fra Grigi e Novara un gol per parte dopo 90’ palpitanti Finisce 1-1 tra grigi e Novara una partita tirata fino al 95' nella quale i grigi devono recriminare per un rigore fallito e gli ospiti per le svariate occasioni da gol non sfruttate anche per la bravura di Nordi. C’è il pubblico delle grandi occasioni al Moccagatta per uno dei derby del quadrilatero. Nei grigi Sabato è preferito a Nicolao mentre in casa Novara mister Toscano rinuncia al bomber Evacuo dando fiducia a Gustavo. Primi minuti di sfuriata grigia, il Novara però è pericoloso di rimessa con Gustavo e Corazza, pericoli veri però nessuno da ambo le parti. Serve più velocità nel far girare palla in casa Alessandria: manca all’appello Mezavilla che fa fatica a proporsi anche perché i novaresi sono bravi a fargli il taglia fuori isolandolo dal gioco: se il brasiliano non si propone l’azione dei grigi parte solo ed esclusivamente dai piedi dei terzini. Super Nordi al 38’: sciagurato errore di Sirri che dà via libera a Gustavo, il suo esterno destro per Gonzalez è preciso ma il tiro dell’argentino sul primo palo viene neutralizzato alla grande dall’estremo difensore di casa. Si infiamma la partita: al 39’ fallo sciocco in area di Miglietta su Spighi, è rigore che Guazzo però tira male e si fa parare da Tozzo dopo un parapiglia durato oltre 2’. Nel recupero del primo tempo la doccia fredda al Moccagatta: preciso sinistro dal limite dell’area di Gonzalez e Novara in vantaggio sotto la curva occupata dai propri tifosi. Secondo tempo col Novara più sicuro (palo e traversa in mischia al 10’) al cospetto di un’Alessandria in confusione e ospiti che legittimano il vantaggio in contropiede (ottimo Nordi su Corazza al 14’). Grigi in superiorità numerica nell'ultima mezz'ora ma Corazza al 20’ si divora il gol che può chiudere la partita. Tre minuti dopo la partita si gira: “pennellata” di Taddei per la girata di testa di Marconi che pareggia il risultato. Al 29’ traversa di Scotto, i grigi ci provano ma il Novara si difende con ordine nonostante l’inferiorità numerica facendo anche scorrere ad arte un po’ di tempo ma ci sta. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Arezzo - Torres 0-0 Bassano - Giana Erminio 1-1 Como - Real Vicenza 1-1 Cremonese - Renate 0-1 FeralpiSalò - Pordenone 5-4 Lumezzane - Mantova 0-0 Monza - Pavia 1-1 Pro Patria - AlbinoLeffe 1-0 Venezia - Sudtirol 0-1 CLASSIFICA: Pavia, Monza p. 7, FeralpiSalò 6, Como 5, Giana Erminio, Venezia, Real Vicenza, Alessandria, Bassano, Sudtirol, Lumezzane, Cremonese, Novara, Torres, Arezzo 4, Pro Patria, Renate 3, AlbinoLeffe 2, Mantova, Pordenone 1. MARCATORI: 3 reti: Abbruscato (FeralpiSalò), Serafini (Pro Patria, 2), 2 reti: Marconi (Alessandria), Cristiani (Como), Brighenti (Cremonese), Virdis (Monza), Cesarini (Pavia, 1), Sereni (Pavia), Barbuti (Pordenone), Iovine (Renate), Carcuro (Venezia). Il punto sul campionato Pavia e Monza pareggiano il confronto diretto per cui dopo tre giornate nessuna squadra rimane a punteggio pieno. Nemmeno nel gruppetto delle seconde ci sono squadre vittoriose (anzi addirittura due di esse, Venezia e Cremonese, riescono a perdere in casa), così ne approfitta il FeralpiSalò che conquista le sua seconda vittoria stagionale casalinga superando il Pordenone per 5-4, al termine di uno spettacolare incontro nel corso del quale i padroni di casa sono passati in vantaggio per ben 5 volte venendo (quasi) sempre raggiunti dagli avversari. Alla debacle delle migliori ha fatto da contraltare la riscossa delle ultime. Pro Patria e Renate hanno cancellato lo zero dalla classifica vincendo rispettivamente con l'AlbinoLeffe e a Cremona mentre il Mantova si è accontenato di un pari a reti bianche a Lumezzane.