Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
27-09-2014 - Giornata: 6 - Lumezzane - Tullio Saleri


Lumezzane AC - Alessandria US 1912 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 40. Mogos [Lu] 15. Guazzo M.[A]

Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Spighi Mirco [51. Ferrani Manuel], Sosa Cristian, Terigi Leonardo, Mora Luca, Vitofrancesco Ferdinando, Obodo Kenneth, Valentini Michele, Taddei Riccardo [61. Cavalli Gabriele], Rantier Julien, Guazzo Matteo [70. Marconi Michele] A disp.:Mezavilla Adriano, Nicolao Giuseppe, (P) Poluzzi Giacomo, Scotto Luigi All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
LUMEZZANE AC: Gazzoli, Monticone, Cazè, Pini, Mogos, Diby [84. Franchini], Meduri, Baldassin, Benedetti, Alimi, Ferrari [76. De Paula]. A disp.: Dalle Vedove, Belotti, Gabriel, Gatto, Magri. All.: Nicolato Paolo

Arbitro: Robilotta Ivan (Sala Consilina) [Evoli, Bianchini]
Note
Ammoniti: Cazè [L], Da Silva [L], Cavalli [A]. Angoli: 5-4. Recuperi: 1.+4. Spettatori: 500. Giornata di sole, ventilata. Terreno in ottime condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
Lumezzane - Alessandria 1-1. Reti di Guazzo per i Grigi e pareggio di Mogos per i bresciani. È stata una partita davvero povera di spunti di interesse, con l’Orso che non è riuscito, ancora una volta, a difendere il vantaggio iniziale, facendosi raggiungere già nella fase finale del primo tempo. Nella ripresa Mister Luca D’Angelo ha cercato di ridisegnare la sua squadra attraverso i cambi, ma gli stessi non hanno modificato la fisionomia del match. L’Alessandria non ha saputo dunque ripetere la grintosa prova offerta col Pavia al Moccagatta. Il collega Massimo Delfino de “La Stampa” ha fatto questa analisi: “Molli e lenti in tutti i reparti, i Grigi confermano una tendenza già emersa a Vicenza. Una volta passati in vantaggio hanno un calo di tensione inspiegabile e si fanno agguantare. Buon che i bresciani siano poca cosa, ma la prova della squadra di D’Angelo è insufficiente”. Non possiamo certamente dargli torto. Alessandria in vantaggio al 15′: cross dalla sinistra di Mora per la testa di Guazzo. Il n. 11 spinge in rete il pallone per il vantaggio dell’Orso,realizzando il quarto consecutivo centro personale. “Invece di affondare i colpi contro un’avversaria che non mette insieme due passaggi in fila, l’Alessandria ha il torto di allentare la presa e di accontentarsi. Ma la gestione della palla non è efficace e il Lumezzane prima costringe Terigi a un salvataggio quasi sulla linea, poi pareggia con Mogos che salta secco Mora e dal vertice destro spara sotto l’incrocio, senza che nessun avversario esca a contrastarlo” (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino). Pareggio del Lumezzane al 39′: Mogos va via sul lato destro con un doppio passo, entra in area e calcia. La palla si insacca nel sette sul palo più lontano alle spalle del portiere Nordi. Lo stesso Guazzo potrebbe riportare avanti l’Alessandria ma Gazzoli esce bene, nella ripresa le sostituzioni non cambiano il volto della gara e c’è solo un tiro di Obodo che chiama alla parata Gazzoli. Anzi, verso la fine è Nordi ad esibirsi in un bell’intervento che salva l’1-1. Le parole del presidente Di Masi “C’è amarezza: in vantaggio di un gol, eravamo convinti di poter fare bene. Poi un errore e la partita che scende di ritmo e noi purtroppo di conseguenza. Fuori casa la crescita dovrà avvenire nel gioco e nella mentalità, fermo restando che tutti dobbiamo essere carichi e pensare positivo perché le potenzialità della squadra sono ancora molto inespresse. In casa giochiamo da grande squadra, fuori ci dimentichiamo di poterlo essere. Oggi mezz’ora di buon livello, partenza giusta e possibilità di raddoppiare in tre nitide occasioni. Fuori dovremo aggredire l’avversario di più, essere più intensi, non farlo ragionare e non lasciargli alzare la testa. Ci arriveremo! E per me, che sento un po’di pessimismo ingiustificato dopo prestazioni come questa, è e sarà un punto dal quale ripartire. Oggi non belli? Sì, non lo nego”. (Museo Grigio) ‘IN TRASFERTA GRIGI COME AL MOCCAGATTA’ Rantier: ‘Fatica a gestire il vantaggio. Abbiamo margini notevoli di miglioramento Per Luca D’Angelo è «un buon punto». Sull’aggettivo, associato al risultato di Lumezzane, qualche obiezione: caso mai utile, questo sì, perché muovere la classifica, in un girone così equilibrato, serve, non c’è dubbio. È il modo con cui lo si fa che convince poco: perplessità sulla formazione con due ‘falsi’ difensori, non perché Spighi e Mora non sappiano farlo, ma perché così si rischia di abbassare la spinta o di spremere troppo giocatori più offensivi, che rischiano di rendere meno, o meno bene, perché le energie sono concentrate in uno sforzo meno ‘naturale’ rispetto alle caratteristiche tecniche. L’obiezione non è tanto la sesta formazione diversa in altrettante gare giocate, perché nel cambiamento c’è, spesso, la mossa vincente, come il 4-3-1-2 contro il Pavia. Piuttosto, in una rosa con 21 titolari (20 a Lumezzane, causa squalifica di Sabato), alcune forzature rischiano di non essere produttive. Meglio, dunque, ascoltare Rantier, che si sente «attaccante» e chiede a tutti, soprattutto al gruppo, di crescere, nel gioco e nella testa, «perché i margini di miglioramento ci sono e sono grandi. Impariamo a gestire il vantaggio, saper soffrire una qualità, ma meglio non abusarne». L’8 c’è il Savona. Duello mancato in campionato, la sfida tra Alessandria e Savona torna in Coppa Italia. L’8 ottobre, al Moccagatta, il primo turno della fase finale della competizione di Lega Pro, in cui, insieme alle 11 qualificate nei gironi preliminari, entrano in scena le 27 che hanno disputato la Tim Cup. Alessandria - Savona si giocherà alle 20.30 al Moccagatta: la vincente affronterà, il 22 o il 29, il Pavia, sempre con il fattore campo a favore. Con Pordenone di sabato Un’altra portata dello ‘spezzatino’ aggiunta ieri dalla Lega Pro. Che comunica date e orari delle partite con il contagocce, con inevitabili disagi organizzativi per le società. Per i Grigi ancora di sabato per il 9° turno di andata: sabato 18 ottobre, alle 16, con il Pordenone, sempre più alessandrino, perché il direttore tecnico Marcelo Mateos Aparicio, dopo l’esonero di Zauli, ha affidato la panchina a Luciano Foschi, che lo aveva allenato proprio in grigio e che, dopo due stagioni nello staff di Mimmo Di Carlo, aveva voglia di tornare a guidare una formazione sua. Al Moccagatta Foschi era stato ancora in occasione del derby con il Novara, insieme a amici novaresi, «che non sanno - aveva confessato - che io tifo Alessandria». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Occasioni con il contagocce Un lampo di Guazzo e poi il buio I bresciani trovano un pari onesto Grigi di ritorno da Lumezzane con un punto: è l’unica nota positiva di una trasferta che, nel gioco, ricorda tanto quella di Vicenza. Il quadro di un sabato pomeriggio che si rivelerà da dimenticare sembra però a tinte colorate in avvio. Al primo vero affondo (15’), Mora arriva al cross teso dalla sinistra, sia Gazzoli sia Ndiaye stanno a guardare e per Guazzo è un gioco da ragazzi depositare di testa il pallone in rete. Sosa decisivo in due occasioni (27’ e 29’) con altrettanti provvidenziali anticipi su Meduri e su Ferrari ben posizionati in area di rigore. Sono le azioni più pericolose dei padroni di casa che, dopo il gol al passivo, sanno però reagire. Al 36’ Terigi di testa da corner, in affanno Gazzoli che si salva in calcio d’angolo. Al 39’ il Lumezzane pareggia ed è un eurogol di Mogos: l’esterno destro salta netto Mora con un doppio passo, poi scarica un sinistro terrificante all’incrocio dei pali che fulmina Nordi. Al 44’ Gazzoli anticipa di giustezza Guazzo ben lanciato in profondità da Obodo. Primo quarto d’ora del secondo tempo di supremazia territoriale del Lumezzane con l’Alessandria che fatica a gestire palla: al 24’ un sinistro velleitario di Obodo, controllato senza problemi da Gazzoli, è la prima conclusione della seconda frazione. Al 42’ Lumezzane vicino al gol con una pregevole mezza girata di Franchini deviata in angolo da Nordi con un plastico balzo. Si finisce con i grigi praticamente in dieci: Rantier nel recupero zoppica ma resta in campo (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Mogos debutta segnando Al Lumezzane non basta Alessandria, troppi errori Il Lumezzane, reduce da due viaggi a vuoto, ferma l’Alessandria sul pari, disputando la sua miglior gara di questo tribolato avvio di stagione. Giornata opaca invece per gli ospiti, quasi mai capaci di cambiare passo. Esordio con il botto per il neo acquisto del Lumezzane, il romeno Mogos, che al 40’ del primo tempo firma il pari con un sinistro all’incrocio, dopo aver saltato di netto Mora, rompendo così il digiuno di gol dei suoi, durato ben 402’. L’Alessandria era passato in vantaggio al 15’ con un bel colpo di testa di Guazzo su cross dalla sinistra di Mora. Gli ospiti hanno anche sprecato due occasioni per portarsi sul 2-0, prima con Taddei e e poi con Guazzo. Dopo il pari di Mogos, il Lumezzane ha preso in mano la partita, ma non ha creato abbastanza per cambiare l’1-1 (Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) RISULTATI: AlbinoLeffe - Monza 1-0 Cremonese - Bassano 3-4 Giana Erminio - Como 1-0 Mantova - Arezzo 0-1 Novara - Pavia 4-0 Real Vicenza - Renate 2-2 Sudtirol - Pro Patria 2-0 Torres - Pordenone 2-0 Venezia - FeralpiSalò 4-1 CLASSIFICA: Bassano p. 13, Arezzo 12, Como, Real Vicenza, Pavia 11, Venezia, Sudtirol, Torres 10, Novara, Alessandria, FeralpiSalò 9, Cremonese, Giana Erminio 8, Monza 7, Renate 6, Lumezzane, AlbinoLeffe 5, Pro Patria 4, Mantova, Pordenone 2. MARCATORI: 5 reti: Brighenti (1, Cremonese). 4: Guazzo (Alessandria); Pietribiasi (Bassano); Abbruscato (Feralpi Salo'); Corazza (Novara); Soncin (1, Pavia); Maiorino (Torres); Magnaghi (Venezia). Il punto sul campionato Ancora una giornata di sorprese: entrambe le capoliste (Como e Pavia) perdono (ed il Pavia con un sonoro 0-4 a Novara) così adesso al comando c'è il Bassano che ha espugnato lo Zini vincendo 4-3. Alle sue spalle, ad un solo punto, la matricola Arezzo autrice di un'inizio sorprendente di stagione ed unica squadra ancora imbattuta. Con il pesante 4-0 inflitto al Pavia il Novara ha dato un chiaro segno di risveglio; passo indietro invece per la Cremonese che ha subito perso il passo delle prime uscendo battuta dal Bassano nello scontro diretto giocato sul proprio terreno. In coda l'AlbinoLeffe che ha superato il Monza (la sua crisi sta diventando evidente anche se la classifica non piange ancora) ha abbandonato l'ultimo posto rimasto a Mantova e Pordenone, le uniche squadre del girone a non aver ancora vinto una partita.