Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1994/1995
Serie C1
20-11-1994 - Giornata: 12 - Casale Monferrato - Natale Palli


Alessandria Calcio US - Crevalcore AC 3 - 1 (0 - 0)
RETI: 56. rig. Romairone G.[A], 73. Zanuttig A.[A], 88. Romairone G.[A] 68. Monelli [Cr]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Bonadei Fabio, Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea, Farneti Franco, Germoni Gianfranco, Romairone Giancarlo, Bianchi Andrea, Damiani Alessandro [62. Maurino Romano], Albino Marcello, Avallone Salvatore [46. Mauro Cristian] A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Fimognari Riccardo, Terzaroli Paolo All.: Roselli Giorgio

Formazione avversaria
CREVALCORE AC: Gandini, Daniel, Mantelli, Sanò, Ubaldi, Furlanetto, Sturba [59. Bucciarelli], Pagani, Zaniolo, Cefis, Gubellini [59. Monelli]. A disp: Bottura, Mero, Pistone All.: Bianchetti Salvatore

Arbitro: Bertini Paolo (Arezzo)
Note
Ammoniti: Zaniolo [C] Pagani [C]; Zanuttig [A]; Furlanetto [C]; Ubaldi [C] Angoli: 2-1 Spettatori: 1.800 circa (di cui 1.350 paganti, per un incasso di L.27.038.000). Inizio gara ore 14.30 Partita giocata a Casale Monferrato a causa dell'indisponibilità del Moccagatta danneggiato dall'alluvione

Commento
Superato il Crevalcore a Casale, i grigi sperano di tornare al Moccagatta per Natale E L'ALESSANDRIA RICOMINCIA DA TRE Decidono una doppietta di Romairone (primo gol su rigore) e una punizione di capitan Zanuttig Le maglie offerte da un ex allenatore; da giocatori e tifosi della squadra ospite un aiuto di tre milioni Nel grigio di un pomeriggio scuro e triste (Casale vicina col cuore ad Alessandria, ma anche il Monferrato conta i danni da alluvione) i giocatori in maglia grigia hanno regalato un sorriso al presidente Gino Amisano e ai millecinquecento tifosi che hanno seguito la squadra in una gara casalinga giocata in trasferta perché il Moccagatta è fuori uso, e chissà per quanto. Stadio storico, coinvolto nei danni che segnano città e campagne. Il tempo dei viaggi al Natal Palli, e della partita, come diversivo ai problemi. Una parentesi diventata gioiosa, nel secondo tempo per i gol di Romairone (il rigore all'11', il pallonetto della sicurezza al 43') e di capitan Zanuttig, una bomba su punizione che ha fatto dimenticare il pareggio del Crevalcore, autore Monelli. Alla fine, 3-1 per l'Alessandria. Una vittoria per il morale e per la classifica, che era ferma a quota 7 dopo i rinvii delle partite di La Spezia e contro il Bologna. All'Alessandria tornata in campo dopo un mese di forzata assenza, il Crevalcore ha concesso poco. Ha lottato e sanamente picchiato, come si usa fra gente di sport. Il club emiliano, ultimo in classifica, denuncia però troppi scompensi in retroguardia per nutrire speranze. Ma duecento dei suoi tifosi non erano arrivati a Casale solo sognando il miracolo. Anzi, per portare quello già compiuto fra loro, giocatori compresi, e con l'aiuto del Parma Club Madonnina: circa 3 milioni consegnati al presidente dell'Alessandria. Tradiamo Giorgio Zamboni, Walter Zucchini, Fabrizio Manzi, Paolo Corsini ed Elio Cotti, fra i promotori, accennando alla cifra. «Per favore, non la scriva. Non contano i soldi. Vale la solidarietà». Felici e commossi per quanto sono riusciti a fare. E commossa Casale, ospitale città padrona di casa. Scordati quei messaggi anti-Alessandria, tradizionale nemica in pallone. Le Questure avevano preso le precauzioni. Quasi duecento gli addetti all'ordine pubblico: poliziotti, carabinieri, la regia affidata al coordinamento dei vigili urbani. Anche un reparto delle Fiamme Gialle arrivato da Torino. La maggioranza ha potuto guardare la partita, senza motivi per dover intervenire. E l'ha guardata traendo, almeno, motivi di soddisfazione calcistica il presidente Gino Amisano. L'Alessandria dopo un primo tempo sulla linea dell'avversario, ha cambiato marcia nella ripresa spinta dall'allenatore Roselli. Più aggressività, maggior autorità a centrocampo dove ha svettato per tecnica e senso del gioco Marcello Albino, ex «primavera» del Toro arrivato da Lucca, un tipo svelto, intelligente, e con la stoffa del leader. E' uno degli acquisti di novembre con l'attaccante Jonathan Bachini, per ora ai margini della rosa, ed il difensore Gianfranco Germoni il quale ha intaccato un buon esordio con l'errore che ha aperto al Crevalcore la strada dell'inutile pareggio. Fra tutti, comunque, la maggior spinta l'ha data capitan Zanuttig. Il settore del più acceso tifo alessandrino (dove campeggiava lo striscione grazie all'Italia solidale, Stato impara») lo ha ringraziato alla voce dopo il gol del 2 a 1. Mentre Gino Amisano, pur preso dalla partita, non poteva dimenticare che nello stesso momento, al Moccagatta, volontari e imprese stavano lavorando per trovare la strada del risanamento del campo, ancora coperto di fango. Il traguardo di Amisano è di giocare al Moccagatta, magari su un fondo in terra ben rullato, il recupero col Bologna del 23 dicembre. «Sarebbe un segno in più della voglia di riprenderci che anima tutti, la città e le aziende». Sono già state trovate al volo le maglie usate ieri, sparite le altre nel fango con palloni, scarpe, medicinali, attrezzi di palestra. Mezzo miliardo annegato, stima frettolosa. Le casacche color grigio le ha portate un ex allenatore dell'Alessandria, Viviani, ora titolare di una ditta genovese. Ed a Marassi, forse l'8 dicembre, Samp e Genoa inviteranno l'Alessandria per un triangolare. Incasso come aiuto. Juve e Toro? Amisano alza gli occhi. Ha lo sguardo Ed. Sport - Bruno Perucca) DOPO LA LUNGA SOSTA, I GRIGI RIPARTONO CON UNA VITTORIA RIEMERGE L'ALESSANDRIA Un successo a suon di gol da dedicare alla città L’Alessandria torna a giocare dopo tre settimane, due delle quali di sosta forzata per l’alluvione che ha messo in ginocchio la città e buona parte della sua impiantistica sportiva. Una gara che - alla vigilia - mister Roselli aveva definito “determinante, la possibile svolta del nostro campionato”. Il verdetto del campo, ili questo soddisfatto il ^l tecnico dell’Alessandria: vittoria un’pò sofferta - specie nel primo tempo - costruita in una ripresa in cui l’undici grigie» è cresciuto con il passare dei minuti, ha acquistato maggiore sicurezza e grinta e ha messo sotto un Crevalcore che non è apparso certo compagine irresistibile, anzi. D’altra parte la classifica degli emiliani parla chiaro; fino ad ora 4 punti, frutto di altrettanti pareggi. Per Bianchetti - che in settimana aveva preso il posto, in panchina, di Cresci - up compito molto difficile: non è basato passare dal gioco a uomo al modulo a zona per conquistare la prima vittoria. Gli ospiti sono apparsi - concedetecelo – ben poca cosa: gli unici pericoli li ha creati quel Monelli che, nonostante qualche chilo di troppo, resta elemento in grado di inventare la giocata vincente. Sufficienza anche per Cefis, che a centrocampo però predica nel deserto, Per il resto poco o nulla ed è merito del portiere Gandini - in almeno un paio di occasioni - se il punteggio non ha assunto proporzioni maggiori per i padroni di casa. All’inizio Zanuttig e compagni hanno un po’ faticato: evidentemente hanno risentito della lunga sosta che ha fatto un po’ perdere confidenza con gli stimoli di una partita ufficiale. E poi un po’ di fastidio, nei primi venti minuti, l’ha data anche la zona-catenaccio del Crevalcore. Poi, però, i grigi sono riusciti ad inquadrare l’avversario; Albino - uno dei tre ‘nuovi’ al debutto - è salito in cattedra. La prime timide puntate in avanti già prima dell’intervallo e il primo tentativo su punizione di Zanuttig, di poco fuori bersaglio. Nella seconda frazione gli applausi e i gol. Vantaggio su calcio di rigore. L’azione nasce dall’onnipresente Albino, sulla palla che spiove in area Gubellini atterra Zanuttig sotto gli occhi dell’arbitro: dal dischetto Romairone spiazza Gandini. Gara in discesa? Niente affatto. A complicare tutto ci pensa Germoni (anche lui arrivato ad Alessandria nel mercato di riparazione), che sballa clamorosamente un facile disimpegno, lasciando via libera a Monelli, che segna con un comodo pallonetto. Cinque minuti dopo rimedia Zanuttig: destro radente e angolato su punizione e Gandini questa volta capitola. Alla mezzora il portiere del Crevalcore compie due-miracoli su altrettante, conclusioni di Maddé, servito da Albino. Gli ospiti, però, potrebbero nuovamente riportarsi in parità: Pagani, liberato da Monelli, da ottima posizione calcia clamorosamente fuori misura. Dal pareggio mancato al definitivo 3 a 1: lo firma ancora Romairone, imbeccato da Bianchi, con un delizioso pallonetto che si insacca alle spalle di Gandini. L’ Alessandria esulta: la rimonta può davvero iniziare dal ‘Palli’. E passare per ii ‘Coppi’ di Tortona, domenica, con la Pro Sesto. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Bologna – Spal 2-0 Carpi – Fiorenzuola 2-0 Carrarese – Massese 1-1 Ospitaletto – Modena 1-1 Pistoiese – Palazzolo 1-0 Pro Sesto – Monza 0-1 Ravenna – Leffe 1-1 Spezia – Prato 0-0 CLASSIFICA: Spal p.29; Bologna* 25; Prato 23; Pistoiese 21; Leffe, Fiorenzuola 19; Monza, Modena, Massese 16; Pro Sesto 14; Spezia* 11; Alessandria*, Carrarese, Ospitaletto, Carpi 10; Ravenna (-10) 9; Palazzolo 6; Crevalcore 4 Ogni = una gara in meno. Ravenna 10 punti di penalizzazione Il punto sul campionato Il campionato si è riaperto grazie al Bologna vittorioso nel big match di giornata contro la capolista Spal, i felsinei hanno sfoderato la prestazione più convincente dell’anno: un gol per tempo di Olivares e Savi. Il Prato, terza forza del girone, è stato fermato sul pari a La Spezia mentre la Pistoiese ha ottenuto la piena posta in palio sconfiggendo il Palazzolo. Il Fiorenzuola perde a Carpi mentre il Leffe, pareggiano a Ravenna viene raggiunto dai piacentini. Ormai appare chiaro che la lotta per evitare la retrocesione diretta sia ristretta a Palazzolo e Crevalcore, una che perde da sei partite consecutive, l'altra chen on ha ancora vinto.