Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1994/1995
Serie C1
11-12-1994 - Giornata: 15 - Casale Monferrato - Natale Palli


Alessandria Calcio US - Ravenna US 2 - 2 (0 - 0)
RETI: 76. Terzaroli P.[A], 90. Damiani A.[A] 52. Giorgetti [Ra] , 74. Fabris [Ra]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Bonadei Fabio, Maurino Romano, Perugi Paolo, Farneti Franco, Maddè Emiliano [46. Bachini Jonathan], Romairone Giancarlo, Zanuttig Andrea, Damiani Alessandro, Albino Marcello [64. Terzaroli Paolo], Avallone Salvatore A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Fimognari Riccardo, Mauro Cristian All.: Roselli Giorgio

Formazione avversaria
RAVENNA US: Doardo, Mengucci, Marrocco, Giorgetti, Moro, Viali, Sotgia, Gadda, Tacchi [46. Rovinelli], Tonetto, Insanguine [74. Fabris]. A disp: Roccati, Periotto, Agostini All.: Buffoni Adriano

Arbitro: Manganelli Lorenzo (Milano)
Note
Partita giocata a Casale Monferrato a causa dell'indisponibilità del Moccagatta danneggiato dall'alluvione Espulsi Sotgia [R]; Farneti [A] Ammoniti: Marrocco [R]; Perugi [A]; Avallone [A] Angoli: 9-3 Spettatori: 1.300 circa (di cui 981 paganti, per un incasso di 19.215.000) Giornata di nebbia, terreno leggermente allentato. Inizio gara ore 14.30.

Commento
Dopo la contestazione a fine gara, improvvisa decisione del Presidente L'ALESSANDRIA SILURA IL TECNICO ROSELLI Con il Ravenna strappa il pareggio solo al 91' Un pareggio (2-2) agguantato a tempo scaduto, dopo 90 minuti di gioco frammentario e poche idee, Questa in sintesi la prestazione dell'Alessandria impegnata al «Natal Palli» di Casale (il «Moccagatta» non è ancora disponibile e non si sa bene; quando lo sarà) contro il Ravenna. Dopo la sfortunata prova di giovedì scorso a La Spezia, i tifosi s'aspettavano un'altra prova di carattere dall'undici «mandrogno», ma questa volta sono tornati a casa delusi. Al termine dell'incontro un gruppo di fans ha scandito cori e slogan contro l'allenatore Giorgio Rosclli. E qualche minuto più tardi, negli spogliatoi, il presidente Gino Amisano ha comunicato al tecnico il suo esonero. Del «siluramento» si parlava già da qualche settimana, ma dopo il successo con Crevalcore e Ospitaletto la posizione del trainer pareva meno compromessa. La deludente prova offerta al «Palli» è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso il numero uno del club di via Gentilini ha voluto comunicare a caldo la sua decisione, pochi minuti dopo il fischio dell'arbitro. «Renderò noto entro 24 oro il nome del sostituto - ha precisato Amisano -. Ci sono due trattative possibili, ma per il momento preferisco non farò nomi». Entro stasera, dunque, si dovrebbe conoscere chi sarà il nuovo allenatore dei grigi, anche se l'ipotesi più probabile pare quella di Gianfranco Motta, ex Pro Sesto. Per l'Alessandria il punto conquistato con il Ravenna va a compensare quello perduto a La Spezia: sotto di due reti, i grigi sono riusciti nel finale a rimediare ad una situazione che pareva irrimediabilmente compromessa. Tutte e quattro le reti nella ripresa. La prima dopo 8'. Albino sbaglia l'intervento su Giorgetti che trova un varco verso l'area: il tiro da una quindicina di metri colpisce il palo interno e finisce alle spallo di Toccafondi. Alla mezz'ora il raddoppio. E' il nuovo entrato Fabris a mettere la palla in rete su assist impeccabile di Tonetto. Ma l'euforia gioca un brutto scherzo ai romagnoli. Dopo appena un minuto i «mandrogni» accorciano le distanze: Avallone crossa a centro area, Terzaroli non fallisce. I grigi stringono i denti: e a tempo quasi scaduto è Damiani a superare Doardo su calcio di punizione. (La Stampa - Ed. Sport - Piero Abrate) NON BASTA IL PAREGGIO IN EXTREMIS PER SALVARE L’ALLENATORE Storia di un esonero annunciato Roselli via - Le colpe del tecnico e gli umori della piazza Ravenna una gara che ha regalato emozioni, soprattutto nel secondo tempo: la nebbia ha reso ancora più vibranti le azioni, da una parte e dall’altra. Ma, nell’immediato dopopartita, si è parlato poco delle azioni, dei rigori non concessi, delle espulsioni un po’ affrettate, del doppio svantaggio e della rimonta. Tutta l’attenzione è stata polarizzata dalle parole del presidente, che ha annunciato l’esonero di Roselli. Un esonero sul quale - concedetecelo - il risultato di domenica ha avuto, a nostro avviso, un’influenza minima. Poi è arrivato il tecnico e non è mancato anche un momento di tensione scatenato dalla presenza e dall’atteggiamento di una persona che avrebbe capeggiato la contestazione, fin dall’inizio di questa stagione. Si è conclusa così una domenica in cui l’Alessandria ha bilanciato il punto che le era stato negato tre giorni prima Spezia. Nel primo tempo partenza lanciata dei grigi, che hanno protestato, a ragione, per un intervento falloso in area ai danni di Perugi, ignorato dall’arbitro. Poi ancora tre o quattro azioni fermato da un guardialinee che ha dimostrato di non conoscere il fuorigioco. - Dopo il rigore negato Manganelli - forse anche per la legge della compensazione, che nel calcio non giova mai - ha espulso Sotgia. In superiorità numerica, però, l ’Alessandria ha stentato. E in avvio di ripresa è andata sotto, al 53’: azione da manuale di Giorgetti, che salta prima Albino e poi Perugi e lascia partire un sinistro basso che colpisce l’interno del palo e s’insacca alle spalle di Toccafondi. Romagnoli vicinissimi al pareggio con Insanguine, che getta al vento la più ghiotta delle occasioni: solo davanti al portiere si fa respingere il primo tiro, poi inciampa e sulla seconda conclusione c’è Bonadei sulla linea di porta. Il raddoppio al 75’, con il nuovo entrato Fabbris, che deposita in rete da pochi passi, concretizzando una bella manovra Giorgetti - Tonetti. L’Alessandria reagisce: un minuto dopo, nella nebbia, su assist di Avallone spunta la testa di Terzaroli, che infila da due metri. Grigi all’attacco, anche in nove contro dieci (prima Farneti espulso, poi Zanuttig infortunato): al 90’ punizione dal limite che Damiani calcia magistralmente, aggirando la barriera. Poi tutto il resto, compresa la presenza di persone che in sala stampa chissà come mai riescono sempre ad entrare. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Crevalcore – Pistoiese 2-1 Leffe – Palazzolo 2-0 Massese – Carpi 0-0 Modena – Fiorenzuola 0-2 Monza – Carrarese 4-2 Prato – Bologna 1-0 Spal – Ospitaletto 3-1 Spezia – Pro Sesto 1-1 CLASSIFICA: Spal p. 36; Bologna* 31; Prato 27; Monza, Pistoiese 25; Fiorenzuola, Leffe 22; Ravenna (-1) 20; Massese, Pro Sesto 19; Modena, Carrarese, Spezia 16; Alessandria* 15; Carpi 14; Ospitaletto 11; Crevalcore 8; Palazzolo 7 Ogni * = una gara in meno. Ravenna 1 punti di penalizzazione Il punto sul campionato La vittoria annunciata della Spal contro l’Ospitaletto, coincide con la sconfitta patita dal Bologna al Lungobisenzio ad opera del Prato, fa sì che i ferraresi portino a cinque le lunghezze di vantaggio sui felsinei. Gli spallini hanno sbloccato il match nella ripresa con Biliotti, di Martorella e autogol di Flamigni le altre marcature. Una sfortunata autorete di Troscè, che in barriera ha deviato in porta una punizione di Rovaris al 2’ della ripresa, ha deciso a favore dei toscani il match tra Prato e Bologna. Lo stesso Prato ha scavalcato la Pistoiese, battuta dal Crevalcore, e si è installato al terzo posto. Proprio i bolognesi, rompendo il digiuno di vittorie che durava da inizio campionato, hanno lasciato al Palazzolo la scomoda posizione di ultima in classifica.