Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
08-11-2014 - Giornata: 12 - Sassari - Vanni Sanna


Torres 1903 SEF - Alessandria US 1912 0 - 2 (0 - 2)
RETI: 13. Taddei R.[A], 30. Mezavilla A.[A]

Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Sosa Cristian, Sabato Roberto, Sirri Alex, Mezavilla Adriano, Mora Luca, Vitofrancesco Ferdinando [80. Valentini Michele], Obodo Kenneth, Marconi Michele, Scotto Luigi [83. Rantier Julien], Taddei Riccardo [61. Spighi Mirco] A disp.:Cavalli Gabriele, Guazzo Matteo, Nicolao Giuseppe, (P) Poluzzi Giacomo All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
TORRES 1903 SEF: Testa, Aya [61. Balistreri], Imparato, Giuffrida, Marchetti, Migliaccio, Foglia [85. Funari], Pizza [79. Lisai], Infantino, Baraye, Maiorino. A disp.: Costantino, Cafiero, Pizzutelli, Santaniello. All.: Costantino Alfredo

Arbitro: Formato Paolo (Benevento) [Trasarti, Scarpa]
Note
Ammoniti: 38. Sirri [A], 47. Sabato [A], 68. Maiorino [T], 75. Spighi [A], 90. Obodo [A], 91. Funari [T]. Angoli: 4-4. Recuperi: 2.+ 3. Spettatori: 1.400 (1.077 paganti, 200 abbonati, incasso € 8.000) Giornata di sole, calda. Terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
Il presidente della Torres Domenico Capitani: "Abbiamo perso contro una grande squadra, una delle favorite del campionato”. Partiamo così dalla fine, dalla conferenza stampa, per spiegare il film del match Torres-Alessandria 0-2. Dopo la brutta sconfitta contro l’Albinoleffe due settimane fa il tecnico Luca D’Angelo era nel mirino della critica. Con tre vittorie consecutive (due in campionato ed una in Coppa Italia), i Grigi hanno così riproposto con forza le proprie ambizioni, proprio le stesse a cui faceva cenno il patròn dei sardi. Già nel primo tempo la partita è stata tutta in salita per la formazione rossoblù, finita sotto di due gol. L'Alessandria ha segnato al 12' con Taddei e al 30' con Mezavilla. Sassaresi sfortunati al 44': Maiorino ha colpito la traversa. Mister D'Angelo ha mandato in campo dal primo minuto Luigi Scotto, sassarese di nascita due estati fa in procinto di trasferirsi proprio alla Torres ma poi acquistato dai Grigi. Taddei a supporto di Marconi e Scotto, sulle fasce Vitofrancesco e Mora, al centro Obodo e Mezavilla. In difesa Sosa-Sirri-Sabato, i soli tre di ruolo a disposizione. Oltre a Taddei, ormai una costante fissa in positivo, nella trasferta in Sardegna ha bene impressionato Mezavilla, che ha giocato con grande sostanza e senza sbavature. La cronaca delle reti Al 12′ Alessandria in vantaggio: Obodo apre sulla destra per Taddei, il quale a pochi passi dall’area di rigore incrocia di destro sul palo più lontano per l’1-0. Al 30′ raddoppio dell’Alessandria: calcio d’angolo di Vitofrancesco per la testa di Mezavilla e centro del 2-0. Questa l’analisi della partita di Mister Costantino, tecnico della Torres: "Nel primo tempo non siamo stati all’altezza, stranamente abbiamo avuto un approccio iniziale sbagliato. Nel momento in cui è rientrato Migliaccio dall’infortunio non eravamo disposti bene in campo e siamo stati puniti dall’iniziativa di Taddei. Un primo tempo di difficoltà, serviva un gol, un episodio o l’intervallo per cambiare atteggiamento e così è stato. Siamo rientrati dagli spogliatoi più carichi. Nel secondo tempo abbiamo creato diverse occasioni ma non siamo stati fortunati. Il calcio è uno sport di situazione e oggi siamo stati puniti". La parola al presidente dei Grigi Luca Di Masi: “Grandi ragazzi! Atteggiamento perfetto per una trasferta molto insidiosa. Abbiamo reso semplice una partita molto impegnativa. Prima di tutto con la tecnica, poi con aggressività, carattere e grinta che ci deve sempre contraddistinguere. E bravo il Mister, ha lavorato intensamente studiando l'avversario nei minimi particolari e proponendo solidità e velocità. Non possiamo mai prescindere da un'intensità come quella di oggi. Non sarà facile tenerla sempre per tutte le partite ma oggi c'è stata una grande prova anche fisica. E grazie naturalmente ai nostri ‘prodi’ tifosi sbarcati sull'isola. Si sono meritati una ricompensa degna come questa vittoria”. (Museo Grigio) I grigi dall’isola felice mandano segnali a tutte le avversarie Se i grigi dovevano dare un segnale in trasferta, lo hanno fatto con una prestazione davvero notevole a Sassari in una partita nella quale hanno concesso agli avversari solo una traversa su punizione a fine primo tempo. Un 2-0 dall’eccezionale peso specifico per l’Alessandria, tre punti meritati frutto del lavoro dei giocatori, che sono scesi in campo con la testa giusta, e dell’allenatore che tatticamente non ha sbagliato nulla. La squadra si è adattata a un campo precario che penalizzava gli elementi più tecnici (cioè i grigi) e ha sfidato e battuto la Torres sul terreno più congeniale agli isolani, quello della combattività. Ospiti sempre attenti sulle seconde palle, ruvidi al punto giusto nei contrasti e in grado di attaccare i portatori di palla avversari con una lavoro ai fianchi che ha portato frutti evidenti. A impreziosire il tutto la perla balistica di Taddei siglata di destro, con un colpo da biliardo a infilare il portiere avversario nell’angolo più lontano. Se contro l’Arezzo era stata un’azione isolata a garantire i tre punti, in Sardegna è stata la continuità di gioco e di prestazione, unita ad un buon fondo atletico, a segnare la netta linea di demarcazione tra l’Alessandria e gli avversari. Tanti gli indizi che fanno ben sperare: il rientro dal primo minuto di Vitofrancesco è stato più che positivo e l’ex Perugia è ripartito con puntualità dimostrandosi pure efficace in copertura sulle incursioni di Imparato e sulle sovrapposizioni di Foglia. In qualche frangente la catena difensiva di sinistra dell’Alessandria ha segnato un po’ il passo con Sabato che pativa gli incroci di Baraye e Maiorino, salvo poi prenderne le misure e spedire il pallone in tribuna quando si rendeva necessario. Buono anche il lavoro di Obodo davanti alla difesa: il nigeriano è stato energico nei contrasti e più svelto del solito nel far girare palla. I mandrogni hanno «concesso» la supremazia territoriale alla Torres nella ripresa, ma senza perdere eccessiva distanza tra le linee anche se un po’ di differenza di prestazione c’è stata dopo l’uscita di Taddei. Con lui in campo l’Alessandria era più alta, dopo il cambio i grigi si sono fatti un po’ schiacciare dando eccessiva libertà a Baraye. Ma sono dettagli in un pomeriggio pressoché perfetto. (La Stampa - Ed. Alessandria - Franscesco Gastaldi) CAMBIO DI TESTA. E LO SGUARDO VA VERSO L'ALTO Mentalità vincente. La trasformazione essenziale dell’Alessandria. Luca D’Angelo aveva già colto i ‘sintomi’ a Bergamo, in quella serata in cui i Grigi erano usciti, però, sconfitti e contestati. Eppure già allora il tecnico aveva colto i ‘germi’ del cambiamento. «Anche contro l’Albinoleffe un primo tempo molto simile a quello di Sassari, con la differenza che non eravamo riusciti a concretizzare e, al ritorno in campo, i due gol in pochi minuti hanno cambiato la prospettiva della partita. Contro la Torres, invece, su cinque occasioni limpide costruite - insiste D’Angelo - ne abbiamo finalizzate due. Nel primo tempo senza mai rischiare, a parte la traversa su punizione, e sfiorando anche la terza segnatura». Un successo che assomiglia, nella gestione della gara e nel gioco, a quello con l’Arezzo, anche se con caratteristiche diverse degli avversari. Soprattutto è una affermazione figlia della mentalità, che aumenta la qualità. E con il contributo di tutti. «In questa categoria ci sono bravi giocatori, che possono inventare, in una partita, la giocata decisiva, ma non ci sono fenomeni. Vince il calcio del ‘noi’, che è quello che stiamo esprimendo, e il gioco è figlio della mentalità. E del contributo di tutti: dal portiere agli attaccanti, che nel secondo tempo si sono sacrificati molto in copertura». Non ha dubbi, Luca D’Angelo, «una vittoria meritata». Nella giornata in cui la capolista Como subisce una scoppola a Novara e cede il primato, e le distanze si riducono e a un terzo della stagione incominciano a delinearsi le gerarchie del girone. Il Bassano, che torna in vetta, è solo 5 punti sopra i Grigi. Che adesso possono alzare lo sguardo verso l’alto e trovare una spinta in più dall'appello di una tifoseria già mobilitata. “Sabato riempiamo il Moccagatta”. A Como di pomeriggio _ La data degli ottavi di Coppa Italia ufficiale da giovedì, mercoledì 3 dicembre. Adesso c’è anche l’ora: al ‘Sinigaglia’ di Como si giocherà alle 14.30. Sfida secca, con supplementari e rigori, la vincente affronterà chi la spunterà tra Albinoleffe e Renate, che giocheranno già il 26 novembre, a Bergamo ‘Tutti al Mocca’ _ L’appello del presidente da ancora più voce al messaggio che circola, di fatto, da pochi secondi dopo il triplice fischio al ‘Vanni Sanna’ di Sassari. “Sabato sera riempiamo il Moccagatta”, lanciato da chi era in Sardegna e sull'aereo ha stappato bottiglie per brindare ad un risultato cruciale. Nei punti della rete Booking show a breve aprirà la prevendita, al Moccagatta da giovedì pomeriggio, 17-19, stesso orario venerdì, sabato anche al mattino e poi fino alla fine del primo tempo della sfida con la capolista (Il Piccolo – Mimma Caligaris) Che balzo. L'Alessandria, in attesa delle partite di questo pomeriggio, fa un significativo passo verso le posizioni nobili della classifica grazie alla vittoria per 2-0 sul campo della Torres. Il successo degli uomini di D'Angelo è meritato soprattutto per la capacità con cui hanno saputo sfruttare il pessimo avvio dei sassaresi, che hanno regalato agli ospiti tutto il primo tempo e non sono riusciti a recuperare nonostante una ripresa generosa. Il primo gol è arrivato al 12' grazie a Taddei, che ha sfruttato un momento di confusione della difesa di casa e ha superato l?incolpevole Testa con un diagonale dal vertice destro dell?area. Al 30' il raddoppio di Mezavilla con un colpo di testa su corner di Vitofrancesco. (Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) RISULTATI: AlbinoLeffe - Real Vicenza 1-2 Arezzo - Venezia 1-2 Bassano - Mantova 3-1 Cremonese - Monza 0-1 FeralpiSalò - Sudtirol 4-1 Giana Erminio - Renate 3-0 Lumezzane - Pavia 1-0 Novara - Como 4-0 Pordenone - Pro Patria 2-3 CLASSIFICA: Bassano p. 25, Como, Monza, Real Vicenza 23, Novara 22, Pavia 21, Alessandria 20, FeralpiSalò 17, Venezia, Giana Erminio, Torres, Arezzo 16, Cremonese, Sudtirol, Renate 13, Mantova, Pro Patria 11, AlbinoLeffe, Lumezzane 10, Pordenone 5. MARCATORI: 7 reti: Bruno (2, Real Vicenza); Fischnaller (Sudtirol). 6: Momente’ (2, AlbinoLeffe); Nole’ (2) e Pietribiasi (Bassano); Brighenti (1, Cremonese); Soncin (3, Pavia) 5: Guazzo e Marconi (Alessandria); Corazza (Novara); Maiorino (Torres); Magnaghi (Venezia). Il punto sul campionato Come ormai consueto in queste settimane c'è stato un altro cambio al vertice: il Bassano (3-1 al Mantova) ha risorpassato il Como (0-4 a Novara) e i lariani sono stati raggiunti da Monza (1-0 a Cremona) e Real Vicenza (2-1 a Bergamo con l'AlbinoLeffe). Alle loro spalle il Novara, alla quarta vittoria consecutiva sta prepotentemente risalendo la china e ha superato il Pavia caduto a Lumezzane. Nelle zone basse il Pordenone raccoglie la quinta sconfitta consecutiva ed ora ha cinque punti da recuperare alle avversarie più vicine, tra cui il già citato Lumezzane che ha incamerato tre punti importanti.