Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
C. It. Lega Pro
03-12-2014 - Giornata: 1 - Como - Giuseppe Sinigaglia
Ottavi di Finale


Como Calcio - Alessandria US 1912 4 - 0 (3 - 0)
RETI: 15. Defendi [Co] , 29. rig. Ganz [Co] , 33. Ganz [Co] , 60. Cortesi [Co]

Alessandria US 1912 Poluzzi Giacomo, Pappaianni Lenzi Andrea, Terigi Leonardo, Sirri Alex, Valentini Michele, Nicolao Giuseppe [84. Gentile Marco], Spighi Mirco, Obodo Kenneth, Mora Luca [70. Vitofrancesco Ferdinando], Rantier Julien, Guazzo Matteo [60. Marconi Michele] A disp.:Mezavilla Adriano, (P) Nordi Emanuele, Sosa Cristian, Taddei Riccardo All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
COMO CALCIO: Falcone, Curti, Sala [77. Ambrosini], Comentale, Giosa, Marchi, Rinaldi, Cristofari, Defendi [64. Corticchia], Scapuzzi, Ganz [54. Cortesi]. A disp.: Crispino, Lebran, Triveri. All.: Colella Giovanni

Arbitro: Rossi Luigi (Rovigo) [Bresmes, Semperboni]
Note
Ammoniti: 28. Guazzo [A], 31. Sirri [A], 37. Pappaianni [A], 38. Ganz [C], 39. Defendi [C], 45+1. Terigi [A], 87. Curti [C]. Angoli: 3-2. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 200. Inizio gara ore 18.00 QUALIFICATO: Como

Commento
Il Como batte 4-0 l’Alessandria negli ottavi di finale di Coppa Italia. Al 15′ arriva il vantaggio dei lariani con Defendi che sfrutta uno svarione difensivo dell’Alessandria, il bomber a tu per tu con il portiere è cinico a freddarlo con un bel rasoterra. Al 20′ è ancora Defendi a sfiorare la rete con un gran tiro al volo che però sibila di poco a fianco del palo. Al 27′ una trattenuta in area su calcio d’angolo, costringe l’arbitro a concedere il rigore, sul dischetto Simone Ganz spiazza Poluzzi e porta il Como sul 2-0. Al 35′ dopo una serpentina incredibile, é ancora Ganz a firmare il tris che di fatto, chiude anticipatamente la partita. Al 45′ Defendi spreca il poker in contropiede, servendo davvero male il suo compagno di reparto Ganz. La prima frazione di gioco si chiude sul 3-0. Il poker arriva puntuale al 60′ con il nuovo entrato Cortesi che sfrutta al meglio un cross dalla sinistra di Sala. La partita termina 4-0, la squadra di Colella ha gestito bene dall’inizio alla fine la partita, il Como accede ai quarti di finale dove incontrerà il Renate. Tra i Grigi il migliore è stato Julien Rantier. Il 31enne francese non gioca titolare in campionato da oltre due mesi ma ha saputo sfruttare bene l’occasione concessagli. In una giornata non certo positiva per la sua squadra, l’ex Verona riesce comunque a far vedere la sua tecnica e a consacrarsi come il più pericoloso dell’Alessandria. Basterà per invogliare Mister D’Angelo a dargli più spazio? Prestazione preoccupante invece, del trio di difesa Pappaianni-Sirri-Terigi, che ci ha davvero capito poco. Ogni volta che i lariani attaccavano, davano la sensazione di poter bucare Poluzzi. Imperdonabile l’errore di Pappaianni sul primo gol, decisivo il fallo di Sirri per il rigore del 2-0. Tutti e tre sono stati ammoniti nel primo tempo. E il fatto che la direzione arbitrale sia apparsa a tratti incerta è un alibi solo parziale. Le reti Como in vantaggio al 15′: Defendi recupera un pallone sulla trequarti, avanza e trafigge Poluzzi in uscita. Raddoppio del Como su calcio di rigore al 29′. Il penalty è stato concesso per l’atterramento in area di Curti da parte di Sirri su azione di calcio d’angolo. Terzo goal del Como con Ganz: l’11 comasco si libera in area con un paio di finte si libera e trafigge Poluzzi sul palo più lontano. Ancora in goal il Como al 59′: Rinaldi mette un pallone dalla sinistra, la sfera sbatte sul palo e poi sulla testa di Cortesi, che insacca per il 4-0 comasco. (Museo Grigio) Grigi, 90’ senza gloria e con la spina staccata Si è fermato a Como il cammino dei grigi in Coppa Italia ed è stato uno stop brusco: 4 gol sul groppone, partita mai in bilico se non nel primo quarto d’ora, E’ stato un pomeriggio da dimenticare per gli uomini di D’Angelo, specie per il pacchetto arretrato, in affanno su ogni affondo dei padroni di casa. Un dato statistico la dice lunga: alla fine del primo tempo tutti e tre i difensori (Pappaianni, Terigi e Sirri) erano già ammoniti e l’Alessandria era sotto di tre reti. Defendi e Ganz col loro movimento hanno creato mille grattacapi: la caparbietà degli attaccanti di casa nel cercare la profondità ha prevalso sui tentativi dei grigi di opporsi e di chiudere gli spazi. Ad accrescere i problemi, ecco una serie di disattenzioni marchiane che hanno favorito gli azzurri (in maglia rossa). Il Como ha potuto mettere al sicuro il risultato in fretta: e dire che, alla lettura delle formazioni, il turnover era da ambo le parti: l’undici mandrogno, almeno in partenza, dava l’impressione di poter lottare per lo meno ad armi pari con gli avversari, in campo con tre giocatori del ’95, altrettanti del ’93 e uno del ’96. L’unico «senatore» era il capitano Giosa che di anni ne ha 31. Ma proprio la verve dei baby del Como, soprattutto a metà campo, ha mandato in confusione l’Alessandria. I portatori di palla venivano attaccati sistematicamente e finivano per sbagliare spesso la misura dei passaggi. Davanti, l’unico ad averci provato in zona gol è stato Guazzo che, però, non ha ancora i 90’ minuti nelle gambe ed è stato sostituito dopo un’ora. Da rivedere anche il lavoro sugli esterni con Spighi che si è fatto preferire a Nicolao ma in entrambe le fasce c’è stata carenza. La prestazione al Sinigaglia è però una parentesi negativa in un periodo strepitoso. L’importante è che la squadra non ne risenta e resti tranquilla. Utile anche che la tifoseria non cominci con gli allarmismi: ieri sui social-network, a fronte di una fazione che non dava peso al ko in una competizione ritenuta «un fastidio al campionato», c’era chi mugugnava e faceva paragoni con la forza del Como. Se ne riparlerà fra dieci giorni in campionato: lì sì che ci saranno reali motivi di discussione. (La Stampa Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) A COMO I GRIGI DURANO MEZZORA D’Angelo: “Fino al 2-0 più convinti noi”. Il rigore su Spighi? “C’era, eccome” Ci teneva di più il Como. Il campo ha detto questo e non è solo questione di punteggio. È l’atteggiamento che fa la differenza, sul 2-0 l’Alessandria, più o meno inconsciamente, ha smesso di crederci. Eppure i Grigi, in questa stagione, in più occasioni sono andati sotto e hanno rimontato. Lo avrebbero fatto anche mercoledì, o almeno ci avrebbero provato, con più convinzione, se fosse stato campionato. Ma la Coppa, anche se importante, anche se con la prospettiva di entrare nelle prime otto d’Italia, ha un peso diverso e, anche se inconsciamente, l’Alessandria cala l’intensità e non se non ‘abbandona’ (con la testa) la competizione, poco ci manca. Che strana percezione il mondo pallonaro ha della Coppa Italia: se si battono Savona e Pisa, per più d’uno, è una sorta di atto dovuto, «contro avversari in formazione rimaneggiata». Se, invece, i Grigi escono battuti, anche in maniera pesante, allora la Coppa diventa, per qualche non addetto ai lavori, il traguardo più importante in assoluto. L’osservazione del doppio atteggiamento è di Riccardo Taddei ed è assolutamente da condividere, anche se si può uscire di scena evitando quattro schiaffi e provando a tenere la gara aperta. Come i Grigi fanno fino al raddoppio dei lariani. «Meglio noi in avvio. E l’intervento di Marchi su Spighi è in area, è netto ed è da rigore», sottolinea Luca D’Angelo. In quel momento, 10’ del primo tempo, il punteggio è ancora sullo 0-0 e la gara potrebbe assumere una direzione diversa. Poi l’infortunio di Pappaianni che consegna palla a Defendi per il vantaggio, ma è un errore rimediabile. «Ci abbiamo provato, forse anche con troppa precipitazione. Segna che la voglia nostra era pari a quella del Como, per quanto si è visto fino alla mezzora anche superiore. Dopo il rigore, però, ci siamo come smarriti». Così la doppietta di Ganz e il 4-0 di Cortesi, classe 1997 mandano il Como ai quarti contro Renate. Fra meno di giorni si torna, e dovrà essere un’altra Alessandria. «Sarà un’altra Alessandria - garantisce D’Angelo - anche se il punteggio di Coppa è troppo severo e non siamo stati così brutti da meritarlo». Basta che i Grigi siano diversi, per testa e gioco, dalla Coppa. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) QUALIFICATO: Como

Ottavi di Finale

Como Calcio - Alessandria US 1912 4 - 0 (3 - 0)

RETI:

15. Defendi [Co] , 29. rig. Ganz [Co] , 33. Ganz [Co] , 60. Cortesi [Co]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

COMO CALCIO: Falcone, Curti, Sala [77. Ambrosini], Comentale, Giosa, Marchi, Rinaldi, Cristofari, Defendi [64. Corticchia], Scapuzzi, Ganz [54. Cortesi]. A disp.: Crispino, Lebran, Triveri. All.: Colella Giovanni

Arbitro: Rossi Luigi (Rovigo) [Bresmes, Semperboni]

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.