Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
14-12-2014 - Giornata: 17 - Como - Giuseppe Sinigaglia


Como Calcio - Alessandria US 1912 0 - 2 (0 - 0)
RETI: 50. Rantier J.[A], 63. Guazzo M.[A]

Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Sosa Cristian, Terigi Leonardo, Sabato Roberto, Mezavilla Adriano, Mora Luca, Vitofrancesco Ferdinando, Obodo Kenneth, Marconi Michele [86. Sirri Alex], Rantier Julien [58. Guazzo Matteo], Taddei Riccardo [69. Spighi Mirco] A disp.:Nicolao Giuseppe, (P) Poluzzi Giacomo, Scotto Luigi, Valentini Michele All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
COMO CALCIO: Falcone, Curti, Fautario, Corticchia [55. Scapuzzi], Giosa, Marchi, Casoli, Fietta [76. Ardito], Defendi [64. De Sousa], Le Noci, Ganz. A disp.: Crispino, Ambrosini, Rinaldi, Comentale. All.: Colella Giovanni

Arbitro: Rapuano Antonio (Rimini) [Larotonda, Garavaglia]
Note
Espulsi: 59. Curti [C], 85. Sosa [A]. Ammoniti: 10. Taddei [A], 47. Corticchia [C], 56. Sosa [A], 68. Fietta [C]. Angoli: 2-3. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 1.500 (666 paganti, 738 abbonati, incasso 11.301,03 €). Serata di pioggia, terreno allentato. Inizio gara ore 18.00

Commento
Per i Grigi è stata la sesta vittoria consecutiva. Seconda sconfitta di fila invece per il Como, per di più entrambe al Sinigaglia, dove fino a quattro giorni fa la squadra lariana non aveva ancora perso. La crisi della formazione lariana è certificata. Lo dicono i numeri e lo dice la prestazione sul campo, opaca. Pesa l’espulsione di Curti dopo l’1-0 alessandrino, che pone fine al tentativo di rimonta. L’ex Matteo Guazzo chiude la gara già al ventesimo del secondo tempo. Primo tempo non bello, con l’Alessandria più intraprendente e pericolosa, dopo un avvio non troppo convinto del Como. La squadra di D’Angelo è lontana parente di quella vista in Coppa Italia. In avvio Casoli verticalizza per Ganz in area, l'attaccante non riesce a controllare e l'azione sfuma. Dopo dieci minuti di nulla, Alessandria pericolosa: Rantier tutto solo non riesce a deviare un cross in arrivo dalla fascia destra. Al 22' Taddei ci prova dal limite, il pallone rimbalza davanti a Falcone, che non si fa sorprendere. Poco dopo Sabato fa sussultare il Sinigaglia con un gran tiro in corsa che esce di pochissimo alla sinistra di Falcone. Passata la mezzora si distende bene il Como, Fautario vede Le Noci in mezzo, la conclusione al volo del bomber però termina alta. Il Como si fa pericoloso in un paio di contropiedi, ma senza la necessaria brillantezza. E al 43' rischia grosso: Taddei da fuori area prova il rasoterra, fuori di pochissimo. Nella ripresa si spera in una musica migliore, ma l'Alessandria passa subito in vantaggio: punizione dal limite di Rantier, palla all'incrocio alla destra di Falcone. Colella corre ai ripari: dentro Scapuzzi al posto di Corticchia. Ma al 13' il Como resta pure in dieci: espulso Curti per un fallo su Taddei al limite, da ultimo uomo (molto dubbio, in area c'era Marchi); le cose ora si complicano per gli azzurri, che stavano abbozzando una reazione. E al 18' cala il buio sullo stadio lariano, raddoppiano i Grigi: l'ex Matteo Guazzo appena entrato batte in mezza rovesciata Falcone su palla da destra di Vitofrancesco. Fuori Defendi, dentro De Sousa, ma ormai la frittata sembra fatta. Al 26' Marconi fallisce il 3-0 davanti a Falcone calciando a lato da ottima posizione. Il Como si rivede alla mezzora, sponda di De Sousa per Ganz, l'attaccante si gira ma conclude alto. A cinque minuti dal termine la gara potrebbe riaprirsi: espulso anche l’uruguaiano Sosa per doppia ammonizione. Sulla punizione dal limite però lo specialista Le Noci non riesce a incidere: forse l'ultimissima occasione per riaprire una gara già chiusa. È difficile trovare il migliore di una squadra, l’Alessandria, che gira a meraviglia. Scegliamo il regista dalla classe sopraffina, Riccardo Taddei, e Julien Rantier, ancora a segno dopo la doppietta che aveva realizzato contro La FeralpiSalò. Le reti Splendida punizione di Rantier che sblocca il risultato a favore dell’Alessandria al 50′. Raddoppio dei Grigi al 63′ con Guazzo: Taddei apre sulla destra per Vitofrancesco, che cede nuovamente a Taddei. Il n.11 grigio scambia con Guazzo, che apre nuovamente sul lato destro Vitofrancesco. Il n.7 crossa e Guazzo con una semirovesciata insacca per il 2-0 grigio. (Museo Grigio) CALCIO LEGA PRO: GRIGI ALLA SESTA VITTORIA DI FILA, SE BATTONO IL BASSANO NEL RECUPERO SI ISSANO IN CIMA L’Alessandria dà ancora spettacolo A Como superiorità schiacciante Con una prova maiuscola i grigi dopo 18 anni espugnano il Sinigaglia di Como in una partita nella quale si dimostrano superiori sia in parità numerica, sia quando giocano con l’uomo in più. E, a fini statistici, viene eguagliato anche il record di vittorie consecutive, datato stagione 2007-2008, ma allora si era in D e non in C. Il Como sta in partita per un quarto d’ora, poi la squadra di D’Angelo prende progressivamente le misure all’avversario e, pur chiudendo 0-0 il primo tempo, si dimostra straripante. Nella ripresa la prodezza balistica di Rantier e la superiorità numerica frutto di una bellissima azione che costringe Curti al fallo grave spianano la strada ad un’Alessandria che vede vicina la vetta della classifica. Se proprio si deve trovare una nota negativa è il rosso a Sosa, che salterà il match contro il Bassano. I primi minuti sono di supremazia territoriale lariana con l’Alessandria che deve registrare alcuni automatismi in difesa. Il Como che agisce sfruttando la buona vena di Fietta aiutato sulle fasce dal lavoro di spinta di Fautario e Casoli che si abbassa molto a contrastare le iniziative di Mora. Sul fronte alessandrino vanno a corrente alterna gli esterni anche se Mora sembra in grado di impensierire sia Curti che lo stesso Casoli quando rincula a raddoppiare. Quando Obodo e Mezavila prendono le misure ai Corticchia e Fietta i grigi avanzano il baricentro della loro azione e, con un buon giro palla sostituito ai lanci a saltare il centrocampo di inizio partita, giocano con più personalità creando anche pericoli alla porta di Falcone. Con le due catene esterne che cominciano a funzionare a dovere il gioco dei grigi sale di livello e così anche il numero dei tiri pericolosi verso la porta comasca. Molto lavoro sporco per Marconi che ha meno occasioni di mettersi in mostra rispetto a Taddei e Rantier: si ritrova spesso anche spalle alla porta per cui in fase conclusiva non lo si vede ma ci mette sempre l’anima. La punizione da manuale di Rantier spezza l’inerzia della partita: i grigi a quel punto giocano da grande squadra facendo girare palla. Il break della partita a ridosso del 15’ quando Taddei recupera palla davanti alla propria area di rigore e innesca un triangolo a campo aperto con Guazzo che gli restituisce palla: Curti affossa quindi Taddei beccandosi il rosso diretto. Il Como accusa malamente il colpo poi il gol dell’ex firmato da Guazzo «ammazza» la partita e le residue velleità dei lariani. Con la superiorità numerica i grigi vanno a nozze. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RANTIER E GUAZZO, COME MEMMO E ROSSI 18 ANNI DOPO Una Alessandria ancora più solida fa cadere un altro tabù. D’Angelo: “Grandissimi, per 90 minuti” Julien Rantier e Matteo Guazzo, 18 anni dopo Massimiliano Memmo e Giovanni Rossi. Tanto è trascorso dall’ultimo successo dell’Alessandria a Como. nel calcio che ha ritmi sempre più frenetici sembra una distanza siderale. E, in fondo, lo è, anzi è proprio per questo che la vittoria di domenica ha un valore, un peso, un significato ancora più grande. E scatena entusiasmi che è bello non contenere, perché è bellissimo ballare sugli spalti, con la voglia di scavalcare la rete e stringere tutti i protagonisti. Sesto successo in fila, come nell’anno della D dei record di Iacolino: potete fare tranquillamente tutti gli scongiuri e i gesti scaramantici che volete, ma il pensiero a come era finita quell’annata non può non sfiorare, anche solo per un attimo, chi va oltre i numeri delle statistiche. Perché i numeri parlano, lo ammette anche Luca D’Angelo, uno che non si sbilancia e giura di guardare sempre poco la classifica, almeno adesso. «Non sapevo di un periodo così lungo senza vittorie a Como. Far cadere un tabù, come anche eguagliare un record fa piacere, certo. Non è un traguardo raggiunto, i numeri, questi numeri, sono belli anche perché possono essere migliorati. Siamo felici anche per questo». Non solo: soprattutto per una prestazione di grandissima solidità, più ancora che nelle tre trasferte precedenti vittoriose. Un quarto d’ora di studio, 75 minuti di controllo, a tratti di dominio anche netto, senza portarsi dietro le scorie della scoppola di Coppa Italia. Un crescendo, già nel primo tempo, completato nella ripresa. «Grande primo tempo, grandissimo il secondo», il commento di D’Angelo. E vale come risposta al collega Giovanni Colella che, forse anche per respingere la contestazione, insiste su due concetti. «La differenza l’ha fatta solo la punizione di Rantier, non ho visto tutta questa superiorità del’Alessandria. E poi noi siamo stanchi: sei gare in 19 giorni, i ragazzi non hanno tempo per recuperare». D’Angelo non contesta le affermazioni, insiste su quanto l’Alessandria ha fatto. «Quattro occasioni nel primo tempo, due con Taddei, una con Sabato e una con Obodo. Poi, nella ripresa, i gol, ma questa vittoria è meritata e legittima per quanto abbiamo costruito e creato in tutti i 90». Domani, con il Bassano, anche i Grigi raggiungeranno quota 6 incontri in 19 giorni, esattamente come il Como. C’èda temere la fatica? «Assolutamente no: stiamo bene, a parte Ferrani e Cavalli, e Sosa che sarà squalificato, tutti sono pronti per giocare. La qualità della nostra rosa, il modo in cui è stata costruita, escludono timori di affaticamento. Anche in vista del Renate, a cui penseremo da giovedì e che non va sottovalutata, perché è difficile le altre, forse anche di più». Con il Bassano senza Sosa. «Abbiamo interpreti per ogni ruolo: c’è Pappaianni, ci sono giocatori che possono adattarsi a quella parte». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L’Alessandria gode Sei vittorie di fila: il primato è vicino Mercoledì D’Angelo può essere solo in vetta Rantier e l’ex Guazzo aprono la crisi del Como ola l’Alessandria, sesta vittoria consecutiva e una partita da recuperare contro il Bassano, che potrebbe mercoledì portare la squadra di D’Angelo da sola in testa alla classifica. Sempre più travolgenti i grigi, mentre entra ufficialmente in crisi il Como, che nel giro di cinque giorni ha perso due volte in casa. Scivoloni pesanti, sia questo che quello di mercoledì nel recupero contro la Cremonese, perché legittimati da quello che la squadra di Colella non ha saputo far vedere sul campo. Esitazioni difensive, scarsità di idee e di peso a centrocampo, e praticamente non un tiro in porta in due gare. LA VITTORIA L’Alessandria si è dato da fare sin dall’inizio. Nessun pericolo per Falcone nel primo tempo, ma certamente più efficace è stata la pressione ospite con il Como confuso. La ripresa si apre subito con il gol ospite: una punizione centrale perfettamente calciata da Rantier. Preso il gol il Como si è disunito ancora di più, Colella ha inserito un giocatore offensivo in più, Scapuzzi, ma 5’ dopo si è ritrovato in dieci, per l’espulsione (eccessiva, per quanto il fallo su Taddei sia stato ingenuo) di Curti. Il tutto nello stesso minuto in cui è entrato in campo l’ex Guazzo, che 5’ dopo il suo ingresso con una mezza rovesciata sfrutta un’ottima palla di Vitofrancesco e spiazza Falcone. Esplodono i tifosi dell’Alessandria, giunti a Como in gran numero, rumoreggia e contesta quelli di casa. Resta una mezz’ora di gioco in cui di significativo succede poco. L’Alessandria appena può fa capire che potrebbe non accontentarsi, il Como cerca di rialzare la testa ma non ci riesce. Da segnalare l’espulsione di Sosa per doppia ammonizione, da cui nasce una punizione che Le Noci spara alta al 40’, che fa il pari con una botta di Spighi. (Gazzetta dello Sport) RECUPERI: Como - Cremonese 1-3 RISULTATI: AlbinoLeffe - Lumezzane 0-1 Cremonese - Pro Patria 3-1 FeralpiSalò - Giana Erminio 1-0 Monza - Arezzo 1-1 Novara - Pordenone 2-0 Real Vicenza - Mantova 2-0 Renate - Bassano 2-1 Sudtirol - Pavia 0-0 Venezia - Torres 2-0 CLASSIFICA: Novara, Pavia p. 34, Alessandria, Bassano 32, Real Vicenza 31, Como 29, Monza, FeralpiSalò 27, Sudtirol 26, Arezzo, Cremonese 23, Venezia 22, Torres, Renate 20, Giana Erminio 19, Mantova, Lumezzane 17, Pro Patria (-1) 12, AlbinoLeffe 10, Pordenone 5. Ogni * = 1 gara in meno. Pro Patria 1 p. di penalizzazione. MARCATORI: 12 reti: Bruno (3, Real Vicenza). 10: Fischnaller (1, Sudtirol). 8: Brighenti (1, Cremonese); Gonzalez (Novara). 7: Marconi (1, Alessandria); Nole’ (3) e Pietribiasi (Bassano); Maiorino (1, Torres) Il punto sul campionato Il Novara, unanimente pronosticato come favorito numero uno alla promozione, ha raggiunto la testa della classifica. Tuttavia è un primato da considerarsi provvisorio visto che mercoledi Alessandria e Bassano giocheranno il loro recupero e la vittoria di una o dell'altra squadra comporterà inevitalmnete il sorpasso al vertice. Rimane incontestabile la rimonta del Novara, strettamente accompagnata dall'Alessandria giunta, a sua volta, alla sesta vittoria consecutiva. Sono invece dieci, sempre consecutive, le sconfitte del Pordenone, ormai ultimo ben staccato dall'AlbinoLeffe (5 punti) e a distanza siderale (14 punti!) dalla salvezza diretta. Anche Pro Patria ed AlbinoLeffe appaiono destinate a giocarsi i playout mentre molto aperta rimane la lotta per evitare gli altri due posti negli spareggi.