Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1979/1980
Serie C1
13-01-1980 - Giornata: 15 - Piacenza - Galleana


Piacenza FC - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 53. rig. Skoglund [Pi]

Alessandria Calcio US Cannarozzi Sergio, Raiteri Claudio, Tonetto Flavio, Vecchiè Enzo, Moretti Franco, Gaudenzi Mario, Inselvini Fausto, Bongiorni Gabriele, Turella Claudio, Piccotti Enrico [46. Vogliotti Enzo], Barozzi Roberto A disp.:(P) Lucetti Angelo, Picco Gianluigi All.: Fantini Eugenio

Formazione avversaria
PIACENZA FC: Serena, Secondini, Ciarlantini, Zanotti, Vetere, Mariani, Crepaldi, Gritti, Skoglund, Moro, Fiorini. A disp.: Busi, Secchi, Morra. All.: Mattè.

Arbitro: Dal Pozzo (Monza)
Note
Ammoniti: Moro [P], Vecchiè [A], Barozzi [A], Moretti [A]. Angoli: 4-0. Spettatori: 3.731 (2.741 paganti, 990 abbonati, incasso L. 11.325.800) Giornata molto fredda, terreno perfettamente sgombro dalla neve spalata in mattinata. Inizio gara ore 14.30

Commento
GRIGI CONDANNATI A PIACENZA Da un discutibile rigore - Di Skoglund il gol emiliano Un discutibile rigore concesso dall'arbitro Da Pozzo all'inizio del secondo tempo al Piacenza ha privato l'Alessandria di un meritatissimo pareggio. Siamo al 52' ed il Piacenza porta un attacco, peraltro del tutto innocuo, nell'area alessandrina. Fiorini, al centro, cerca d'impossessarsi detta palla, ma Gaudenzi lo ostacola con il corpo: l'attaccante piacentino rovina a terra e l'arbitro concede la massima punizione mentre i difensori ospiti protestano forse non a torto perché l'intervento di Gaudenzi è parso a molti corretto, Skoglund, comunque, con molta calma, insacca di precisione sulla sinistra di Cannarozzi, Questo è stato l'episodio che ha caratterizzato una gara piuttosto scialba e priva di un qualsiasi motivo tecnico. Specie il primo tempo è stato uno dimostrazione di come non si gioca al calcio. La ripresa ha visto una specie di risveglio del Piacenza che ha portato numerosi attacchi alla porta avversaria, ma l'Alessandria si è sempre difesa con ordine e senza soverchia fatica La partita se non altro è vissuta sulla splendida prestazione di Skoglund che ha' sciorinato uno show calcistico di prim'ordine, unica nota lieta di un incontro tutto da dimenticare. C'è da dire che l'Alessandria è scesa a Piacenza sin troppo abbottonata in difesa: se avesse osato un tantino, avrebbe potuto ottenere un risultato positivo. Molto buoni Barozzi, Vecchiè e Turella; oltre a Skoglund, nella Piacenza meritano una citazione Gritti e Crepaldi, autore quest'ultimo di uno splendido colpo di testa allo scadere del tempo, che ha costretto Cannarozzi ad una parata-capolavoro. (La Stampa - Ed. Sport - E.L.) UN DUBBIO RIGORE A DANNO DEI GRIGI, CHE NON NE HANNO ANCORA BATTUTO UNO! L'arbitro crede al “cascatore Fiorini L’Alessandria esce così sconfitta dal “Galleana” dopo aver controllato con sicurezza i padroni di casa. Evanescente l’attacco, anche se Barozzi ha dato a vedere d’essere in ripresa — Un Piacenza deludente Come si è detto gli ospiti hanno giocato meglio nel primo tempo. La prima occasione pericolosa è per Bongiorni, che davanti al pubblico di casa cerca il tiro al volo su colpo di testa di Turella. La palla è colpita troppo sotto e si impenna altissima sulla traversa. Sono passati 13 minuti e il Piacenza stenta a prendere le misure; si dimostra addirittura fragile in difesa perchè il libero Mariani non na certo la stoffa di Vichi perchè i suoi compagni di reparto hanno l’abitudine di giocare la palla con sufficienza, rischiando ogni minuto il tracollo. Ecco, l’unico rammarico per l'Alessandria è quello di non aver saputo sfruttare le numerose indecisioni dei padroni di campo sulla tre-quarti. Due minuti dopo infatti Turella ruba la palla a Zanotti, si invola verso l’area ma si allarga troppo e cerca il servizio arretrato ad un compagno che non c’è. Poi il gioco ristagna a centrocampo. Le uniche occasioni pericolose per la nostra difesa saranno tra il 33’ e il 35’. Nel primo caso è Gritti a pescare Moro in area; sul suo appqggio di testa a Cannarozzi, indirizzito dal freddo fa «occhio» e la palla passa pericolosamente vicino al palo. Quindi è Skoglund ad imbeccare Zanotti che da buona posizione spreca tutto e non trova la porta. Un tentativo di autogol dello stopper Vetere (39’), che per poco non sorprende il proprio portiere con un azzardato passaggio all’indietro e per la prima frazione è tutto. Nella ripresa Fantini manda in campo Vogliotti al posto di Piccotti infortunato. Il nuovo entrato ha volontà, si prende in consegna la mezzala Gritti ma sostituire un simile cursore non è feile, e si vedrà subito. All’ottavo minuto ecco l’episodio del rigore. Fiorini riceve una palla in area spalle alla porta. La punta astutamente cerca il contatto con Moretti, lo trattiene, poi finisce a terra. L’arbitro fischia. Il nostro sopper ha un gesto di reazione e Dal Pozzo lo ammonisce. Ristabilita la calma Skoglund può battere e infilare Cannarozzi sulla sinistra. L’entusiasmo carica i biancorossi che subito il raddoppio che cercano ancora Skoglund chiede il triangolo in area, ma la sua conclusione di sinistro, da posizione angolata, trova le braccia del portiere. Pericolo al 23’: appoggio laterale per Moro (ancora l’autore del gol in evidenza, tiene bene la palla e serve con intelligenza il compagno) che «sballa» il tiro e manda alle stelle. Ma i grigi non sanno costruire di più. Ci prova anche Gaudenzi, su lunga fiondata di Bongiorni, ma il libero entra in gioco pericoloso sul portiere e l’azione sfuma.Negli ultimi minuti, giocando di rimessa, i locali hanno le occasioni più pericolose.L’Alessandria non si cura più di difendere il risultato e finalmente si fa vedere Fiorini e siamo al 42 che su punizione dal limite, toccatagli tanto per cambiare da Skoglund, costringe l’estremo difensore grigio ad un volo sulla sinistra per deviare il bolide. Ad un solo minuta dalla fine il capolavoro del giovane portiere: centro di Secondini, sbuca Crepaldi di testa (anche lui ben controllato) e Cannarozzi toglie letteralmente di porta il pallone. Sono gli ultimi applausi di una partita sostanzialmente deludente. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RECUPERI: Cremonese - Novara 1-1 Mantova - Lecco 1-0 RISULTATI: Biellese - Fano J. rinv. Casale - Triestina 2-0 Forli - Treviso rinv. Lecco - Cremonese rinv. Pergocrema - Sanremese 1-1 Reggiana - Rimini rinv. S. Angelo - Mantova rinv. Varese - Novara 6-1 CLASSIFICA: Varese p.23; Cremonese* 20; Piacenza, Triestina 19; Fano, Casale 17; Rimini 16; Reggiana* Forli, S.Angelo, Novara 15; Sanremese 14; Treviso* 13; Alessandria 11; Mantova* 10; Lecco* 9; Pergocrema, Biellese* 6 Ogni * = una gara in meno MARCATORI: 15 reti: Fiorini (Piacenza) 8 reti: Ascagni (Varese) 7 reti: Nicolini (Cremonese) 6 reti: Fabbri (Forlì); Frutti (Mantova); Coletta (Triestina ) 5 reti: Jacolino (Biellese); Mossini (Reggiana). 4 reti: Picco (Alessandria); Carlini (Fano); Basili Beccati (Novara); Skoglund (Piacenza); Vella, Palladino (Sanremese) Il punto sul campionato Giornata frammentata dalle perturbazioni atmosferiche, sono state cinque le gare che non si sono disputate. Disastro a Varese, è crollato il Novara incassando sei reti, frutto di una lunga serie di imprevedibili errori. Il Casale si è imposto per due reti a zero sulla Triestina, una delle più quotate candidate alla promozione finale, la superiorità dei padroni di casa è apparsa più netta di quanto dica il risultato. Una partita dai toni dimessi, con rari sprazzi di bel gioco tra Pergocrema e Sanremese, la gara è terminata in parità, con protagonisti modesti non ci si poteva attendere di più.