Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1979/1980
Serie C1
16-03-1980 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Lecco Calcio 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Colombo Antonio, Cascella Lorenzo, Di Marzio Sergio, Moretti Franco, Gaudenzi Mario, Barozzi Roberto, Vecchiè Enzo [82. Vogliotti Enzo], Bongiorni Gabriele, Piccotti Enrico, Picco Gianluigi A disp.:(P) Cannarozzi Sergio, Tonetto Flavio All.: Tarabbia Ermanno

Formazione avversaria
LECCO CALCIO: Dal Bello, Cerletti, Santi, Arrigoni [63. Pala], Gabbana, Bonini, Corti, Trussoni, Giavardi, Medea, Ciapponi. A disp.: Rinaldi, Perini. All.: Massei Oscar

Arbitro: Polacco Lucio (Conegliano)
Note
Ammoniti: Cascella [A], Giavardi [L]. Angoli: 10-1 Spettatori: 1.500 paganti 1.072 per un incasso di 4.236.000 lire Cielo coperto, terreno di gioco regolare Inizio gara ore 14.30

Commento
SE L’ATTACCO NON SEGNA, INUTILE CONTINUARE A SPERARE — I TIFOSI INFEROCITI Ora l'Alessandria “vede” la serie C2 Nemmeno contro un modestissimo Lecco gli uomini di Tarabbia conquistano i due punti — Cavallo abbandona anzitempo lo stadio — Cereser assediato — Le ultime speranze di salvezza legate ad un’ipotetica vittoria a Novara: ma chi ci spera ancora? — Nessuna novità sul fronte dirigenziale Grigi in campo senza Cannarozzi, che qualche ora prima dell’incontro aveva accusalo problemi intestinali. In porta rientra Lucetti che dalla sfortunata trasferta di Rimini non era più stato riconfermalo.Inselvini ancora indisponibile (anche se il diretto interessato smania dalla voglia di riprendere il posto), Colombo e Cascella formano la coppia di terzini "naturale”. Si parte con i locali a testa bassa, ma per attendere il primo vero pericolo per Dal Bello bisogna attendere il 21’. Di Marzio centra in area, la palla è deviata da un difensore e arriva a Cascella, che cerca il tiro al volo facendosi però anticipare. Discesa di Gaudenzi (il miglior attaccante dell’Alessandria) che crossa teso sotto porta costringendo il portiere ad un duplice intervento di pugno, prima per allontanare la sfera, poi per liberare su Piccotti. Alla mezz’ora Picco trova spazio su invito di Piccotti, smorzato da un lariano: la punta colpisce bene al volo, giusto di collo, ma Bonini è sulla traiettoria e respinge di piede. Tre minuti dopo Barozzi "vede” Piccotti e lo serve di precisione. La mezzala ha un controllo difettoso, si aiuta con la mano e il Sig. Polacco ferma il gioco. Al 39’ azione Bongiorni- Di Marzio, palla in area e Dal Bello respinge in corner la conclusione di Picco. Il direttore di gara ordina la rimessa a fondo campo. Ripresa. La voglia di segnare invece gioca un brutto tiro ai grigi che si dimostrano subito a corto di idee mentre nel primo tempo in fondo, la manovra non era stata del tutto disprezzabile. Per colmo di sfortuna la palla goal capita a Cascella (16’) che sui fondamentali proprio un mostro non è. Picotti pesca il terzino in area, il "Cascio” sbilancia due avversari, si porta la palla sul destro, ma conclude sulla traversa, da due o tre metri. Incredibile. Ci prova anche Di Marzio (sempre commovente per volontà e determinazione) smarcato da Bongiorni; il mediano si allarga troppo e si fa contrarre in corner. Ultimo brivido al 42’: centro rasoterra di Picco e girata di Piccotti radente il palo alla sinistra di Dai Bello. Poi nulla. Il pubblico al termine si accalca davanti all’ingresso degli spogliatoi Cavallo che ha seguito l’incontro sulle scale della tribuna centrale preferisce abbandonare lo stadio. Idem per Tarabbia. Resta solo Cereser che deve abbandonare il "Moccagatta” sotto scorta. Il pubblico è ormai in rotta. Solo una vittoria a Novara rilancerebbe le quotazioni del vecchio orso, ma nessuno ci crede più (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) SOLO FISCHI PER I GRIGI Deludente prestazione contro il Lecco - Lo 0-0 conferma l'inerzia dell'attacco locale - Gli alessandrini in cerca di un nuovo Presidente Uno squallido pareggio (0-0) ha concluso al «Moccagatta» rincontro tra-Alessandria e Lecco, due delle predestinate alla retrocessione in C2. Un pareggio che, considerato il punto conquistato in casa dal Mantova, diretta antagonista dell'Alessandria (la precede di due punti) nella lotta per la salvezza che toglie praticamente anche se non matematicamente ai grigi molte delle poche possibilità che ancora restano per evitare la caduta nella serie inferiore. I tifosi - sempre meno numerosi - ormai al limite della sopportazione, hanno clamorosamente contestato, per tutto il tempo della partita, l'Alessandria, e in particolare la «panchina» grigia tenuta in stato di assedio. Al termine, dopo che nel secondo tempo il presidente Bruno Cavallo aveva ritenuto opportuno allontanarsi dal «Moccagatta» per la contestazione del pubblico, 1 fischi sono andati al direttore sportivo Cereser, all'allenatore Tarabbia e ai giocatori, protagonisti ieri di una delle più deludenti prestazioni di tutto questo negativo campionato. Contro il Lecco i grigi hanno forse toccato il fondo del brutto gioco, dell'incapacità ad andare a rete, malgrado di fronte avessero un avversario che certo non si può considerare pericoloso e che mai, tolto qualche sporadica azione di contropiede, ha impensierito la difesa dell'Alessandria e il portiere Lucetti, tornato tra i pali dopo una lunga assenza per sostituire l'indisposto Cannarozzi. Una prova decisamente negativa, forse anche per alcune decisioni dell'allenatore che, ad esempio, ha ancora tenuto a riposo (malgrado il giocatore si dichiari del tutto ristabilito e lo confermi il medico sociale Mazza) il regista Inselvini. Ad una ventina di minuti dal termine, poi, Tarabbia ha chiamato in campo Vogliotti - giocatore di scarse virtù tecniche - sostituendolo a Vecchiè che sino a quel momento si era decisamente dimostrato tra i migliori in campo. Negative, ancora, le prestazioni dei vari Barozzi, Picco, Piccotti, Bongiorni; buona la prova di Gaudenzi, come di capitan Colombo. Otto a uno i calci d'angolo, a favore dei grigi. Ammoniti l'alessandrino C ascella e Giavardi del Lecco. Al termine Tarabbia ha rifiutato di fare dichiarazioni: si è limitato, con poca convinzione, a difendere la scelta della formazione scesa in campo. Mentre l'Alessandria sta. sempre più precipitando ' verso la C2, prosegue la polemica circa la possibilità di trovare un gruppo alessandrino disposto a rilevare la squadra di Bruno Cavallo. In questi giorni si era parlato di un gruppo guidato da Piero Melchionni e da Umberto Albini: i due hanno pubblicamente dichiarato, a seguito di alcune indiscrezioni giornalistiche, di abbandonare ogni trattativa per rilevare la squadra. Scarse le note di cronaca. Nel primo tempo, attorno alla mezz'ora, i grigi hanno avuto alcune occasioni da rete. AL 25' è stato il portiere lariano a respingere una bella azione su cross di Cascella, mentre due minuti dopo la difesa ha respinto il forte tiro di Picco, in azione con Piccotti. Al 31', dopo un'azione Di Marzio-Barozzi, Piccotti, al momento di concludere, commette fallo di mano. Nella ripresa, invece, al 61', a conclusione di un'azione Piccotti-Barozzi, è Cascella a mangiarsi il gol, tirando alto da ottima posizione. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Fano - Treviso 2-1 Forli - Biellese 2-0 Mantova - Triestina 0-0 Pergocrema - Casale 4-1 Piacenza - Novara 2-1 Reggiana - S.Angelo 1-1 Rimini - Cremonese 2-0 Varese - Sanremese 3-0 CLASSIFICA: Varese p.32; Rimini, Piacenza, Triestina 31; Forli, Cremonese 30; Fano 27; Treviso 26; Sanremese 25; S.Angelo, Casale 24; Reggiana 23; Novara 21; Mantova 20; Alessandria 18; Pergocrema 15; Lecco 14; Biellese 10 Il punto sul campionato Il Novara è uscito a testa alta dal Galleana di Piacenza ma i due punti sono rimasti ai locali che nell'ultimo mezz'ora hanno subito la costante pressione ospite. La gara è stata tirata, Fiorini e Crepaldi sono stati gli uomini decisivi. Forse demotivato per la quasi compromessa classifica, il Casale è parso poco concentrato e il risultato, a favore del Pergocrema non ha fatto una grinza. La Cremonese ha capitolato per la terza volta in questo campionato, l'autogol di Paolini ha spianato la strada al successo del Rimini. La Biellese era attesa a Forlì da un impegno arduo, i piemontesi hanno retto soltanto un tempo, per poi capitolare sotto le reti di Fabbri.