Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1979/1980
Serie C1
20-04-1980 - Giornata: 28 - Cremona - Giovanni Zini


Cremonese US - Alessandria Calcio US 3 - 1 (3 - 1)
RETI: 60. Marini [Cr] , 85. Calliman [Cr] , 87. Fontanesi [Cr] 73. Bongiorni G.[A]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Raiteri Claudio, Cascella Lorenzo, Di Marzio Sergio, Moretti Franco, Gaudenzi Mario, Barozzi Roberto, Bongiorni Gabriele, Vogliotti Enzo [81. Picco Gianluigi], Inselvini Fausto, Piccotti Enrico A disp.:(P) Cannarozzi Sergio, Colombo Antonio All.: Cuscela Raffaele

Formazione avversaria
CREMONESE US: Reali, Marini, Serena, Garzilli, Aimone, Paolinelli, Gino, Calliman, Lamia Caputo, Mugianesi [77. Fontanesi], Nicolini. A disp.: Pionetti, Rossi. All.: Vincenzi Guido

Arbitro: Faccenda Vincenzo (Salerno)
Note
Ammonito Di Marzio [A]. Angoli: 13-3 Spettatori: 4.000 Inizio gara ore 16.30

Commento
PER L’ALESSANDRIA SCONFITTA DA RETROCESSIONE A Cremona l’onore delle armi domani, l’anticipo a Treviso Una prova d’orgoglio che non cancella l’amarezza della retrocessione — Cuscela: potevamo salvarci ! — La riprova a Treviso ? Sconfitti a Cremona i grigi hanno dato l’addio alla Cl, ma lo hanno fatto (ironia della sorte!) nella giornata del parziale riscatto. Il risultato dello "Zini” non rende giustizia ad una squadra che ha messo sul campo tutto quanto di buono era in grando di offrire, tanto che per i grigio-rossi, l’incubo del pareggio stava per diventare un fatto concreto. "Mister” Cuscela aveva preparato la partita soprattutto a centrocampo, cercando di bloccare sul nascere le velleità offensive dei grigiorossi. Lo "scherzetto” era quasi riuscito, poi la beffa, a 5’ dal termine. «Peccato-commentava sconsolato il tecnico - sono convinto che se avessimo iniziato questo tipo di preparazione qualche mese fa, ora non ci troveremmo di certo in simili condizioni. La salvezza, alla luce di quanto abbiamo fatto vedere oggi(domenica n.d.r.) non era un miraggio. Sicuramente i ragazzi hanno seguito troppo da vicino le vicende della società; è mancata quella tranquillità che io considero. indispensabile per ottenere certi risultati». Il commento rispecchia lo stato d'animo dei pochi alessandrini che hanno voluto essere vicini alla squadra nel giorno della resa. La vittoria del Mantova, che ha travolto la derelitta Biellese, porta a sette punti il distacco della zona-salvezza: una situazione che non ha certo bisogno di chiarimenti. Tuttavia il 3-1 brucia, soprattutto per il modo in cui è maturato. Poco da segnalare nei primi 45’ minuti. Una occasionissima per Garzilli, al 3’, che spedisce fuori completamente solo in area; poi una conclusione (sempre Garzilli al 22’) che si perde a lato e per la Cremonese il taccuino è completo. Gli ospiti a loro volta vanno vicini al gol con una stangata di Bongiorni (4’) con un bello scambio Barozzi-Bongiorni Picconi e con una conclusione da fuori area del redivivo Cascella (alla mezzora) deviata casualmente dalla gamba di un difensore. Un sostanziale equilibrio, come si vede, che non lascia di certo intravvedere i "fuochi d’artificio” finali, se non che, dopo circa 15’ del secondo tempo, un "corner” è fatale a Lucetti. Si accende una mischia, il "Lucio” respinge un primo tiro di Gino, ma sulla successiva conclusione di Marini puo solo raccogliere il pallone in fondo al sacco. Il pareggio di Bongiorni (una bella prestazione anche la sua) sembra sanzionare la divisione della posta. Il tiro decisivo è su calcio di punizione: tocco di Inselvini e rasoterra angolatissimo, assolutamente imparabile. La Cremonese si ributta sotto, ma le speranze di passare diminuiscono con l’avvicinarsi del 90’. È invece un’indecisione della difesa a dar via libera all’interno Calliman; Serena ruba un pallone a Moretti, serve il compagno in area che conclude facilmente in rete. Finisce così, nonostante Fontanesi si incarichi di dare il colpo di grazia, raccogliendo un passaggio di Nicolini al termine di un’azione corale. La cronaca, necessariamente stringata, non lascia spazio a eventuali malintesi. Ora la compagine grigia ha la possibilità di una verifica domani, venerdì 25 aprile, nell’anticipo della 12a di ritorno; il Treviso ha infatti chiesto lo spostamento di orario per evitare la concomitanza con un’importante manifestazione locale. Può darsi che Cuscela dia fiducia all'undici che ha "retto” con tenacia alle folate cremonesi (il vento freddo dello "Zini” giustifica il termine). Certo, nonostante l’impegno dei protagonisti, le vicende calcistiche passano necessariamente in secondo piano. Lo sportivo mandrogno è interessato al futuro del sodalizio, spera ardentemente di vedere i famosi "nomi nuovi” sul ponte di comando. A questo punto, nonostante le assicurazioni qualche bene informato, che da per scontato il trasferimento di proprietà, non registriamo nulla' di concreto, nessuna manovra "sospetta”. C’é chi comincia addirittura ad avanzare il dubbio che Cavallo voglia rimanere ancora per una stagione alla presidenza, ma se nessuno si farà avanti con intenzioni serie non possiamo di certo biasimarlo. Concludiamo col "Moccagatta”: pare che il vecchio stadio sia riuscito a superare l’esame più duro... Una bella notizia che comunque non deve far perdere di vista la realtà e... i soldi che l’Amministrazione comunale dovrà spendere al termine del campionato. Si parlava di mezzo miliardo, vedremo (Il Piccolo - Roberto Gllardengo) L'ALESSANDRIA E' SCONFITTA MA FA SOFFRIRE LA CREMONESE: 1-3 La Cremonese ha vinto negli ultimi cinque minuti una partita che «doveva» assolutamente vincere per continuare a sperare nella serie B. Va subito precisato che la partita si è svolta in un clima del tutto fuori dell'ordinario, meteorologicamente parlando. Soffiava a raffiche violente.e quasi ininterrotte sul campo un vento gelido che imprimeva alla palla traiettorie impensate, costringendo i giocatori ad acrobazie ed a controlli di palla sempre difficili. A volte il vento sollevava nuvoloni di polvere dal vicino Campetto di allenamento ed allora anche la visibilità si attenuava un poco, aumentando il disagio e le difficoltà degli atleti in campo. lì primo tempo si chiudeva sul nulla di fatto, senza grosse emozioni, con un paio di palle-gol per parte. La ripresa si iniziava però subito all'insegna del brivido con un rigore non concesso dall'arbitro per un «mani» di Cascella In area e con l'annullamento di una rete di Gino, che si era aiutato con una mano. Al 56' altro'brivido per una grande occasione della Cremonese che con Gino calcia debolmente sul portiere una palla d'oro allungatagli da Lamia Caputo. Il gol è nell'aria, però. Infatti al 60' i locali passano. Traversone del solito Lamia Caputo, un difensore fa cilecca e Gino si trova tra i piedi un fortunoso pallone che scaglia su Lucetti il quale non trattiene. La sfera perviene a Marini che la scaraventa nel sacco. Al 71' Calliman butta alle stelle un prezioso pallone e quattro minuti dopo, in seguito ad un doppio fallo di Marini, l'arbitro concede una punizione dal limite all'Alessandria che Bongiorni trasforma con una fucilata rasoterra ed angolata. Sarabanda finale della Cremonese, che fa il diavolo a quattro per riconquistare il vantaggio. Dieci lunghissimi minuti passano senza che nulla accada, ma all'85' su passaggio di Serena, Calumati riesce a battere da distanza ravvicinata Lucetti Due minuti dopo la Cremonese fa il tris con Fontanesi su passaggio di Nicollni. La prova dell'Alessandria è stata coraggiosa ed agonisticamente apprezzabile; ha resistito alla Cremonese per 85 minuti e si è sempre battuta con. determinazione. Qualche scompenso ha registrato a centrocampo ed in difesa la squadra piemontese ma non ci sentiamo di buttare la croce addosso a nessuno: col vento che soffiava sul campò, sbagliare qualche intervento era assai facile. (La Stampa - Ed. Sport - Giuseppe Somenzi) Risultati: Casale - Varese 0-2 Fano - Reggiana 3-2 Lecce - Treviso 1-2 Mantova - Biellese 4-0 Novara - Forli 2-3 Pergocrema - Rimini 0-0 S.Angelo - Piacenza 1-0 Triestina - Sanremese 0-1 CLASSIIFCA: Varese p.38; Rimini 36; Forlì, Cremonese 35; Fano 34; Piacenza, Treviso, Triestina 32; S.Angelo, Sanremese 31; Reggiana, Novara 27; Casale 26; Mantova 25; Alessandria 18; Pergocrema 17; Lecco 16; Biellese 11 Il punto sul campionato La capolista Varese è passata sul campo del Casale: vantaggio ospite al 76' con un preciso tiro di Vailati e hanno raddoppiato con il rigore siglato da Brambilla a pochi minuti dalla fine del match. Una partita stregata per la Triestina, che ha costantemente giocato all'attacco ma ha subito un gol beffardo che l'ha condannata al di la dei propri demeriti, a vincere è stata la Sanremese grazie alla rete di Melillo. L'errore dal dischetto di Mariani non ha consentito al Rimini di espugnare il campo del Pergocrema: al termine di un match condizionato dalle forti volate di vento gelido che cambiavano di colpo la traiettoria del pallone. Dopo tre vittorie consecutive il Novara è uscito sconfitto, dal proprio campo, senza essere però inferiore al Forli che è riuscito a ribaltare la partita nel giro di tre minuti. La Biellese è stata sonoramente condannata al ruolo di fanalino di coda del girone: il Mantova le ha rifilato quattro reti MARCATORI: 17 reti: Fiorini (Piacenza); 12 reti: Fabbri (Forlì); 11 reti: Garlini (Fano) e Frutti(Mantova); 9 reti: Nicolini(Cremonese) e Ascagni (Varese); 8 reti: Coletta (Triestina)