Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1979/1980
Serie C1
25-04-1980 - Giornata: 29 - Treviso - Omobono Tenni


Treviso AC - Alessandria Calcio US 3 - 1 (0 - 1)
RETI: 32. Rombolotto [Tr] , 78. rig. Nuti [Tr] , 87. Zandegù [Tr] 69. rig. Gaudenzi M.[A]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Raiteri Claudio, Cascella Lorenzo, Di Marzio Sergio, Moretti Franco, Gaudenzi Mario, Barozzi Roberto, Bongiorni Gabriele, Vogliotti Enzo [82. Picco Gianluigi], Inselvini Fausto, Piccotti Enrico A disp.:(P) Cannarozzi Sergio, Colombo Antonio All.: Cuscela Raffaele

Formazione avversaria
TREVISO AC: Mattarollo, Michelazzi, Battoia, Dragoni, Nuti, Donà, Zandegù, Conforto, Rombolotto [71. Parlato], Foscarini, Niero. A disp.: Betta, Zavarise. All.: Rossi Gianni

Arbitro: Meschini Fausto (Perugia).
Note
Espulso 89. Gaudenzi [A]. Ammoniti: 65. Battoia [T], 73. Moretti [A]. Angoli: 8-6. Spettatori: 3.500 Sole, terreno di gioco buono Inizio gara ore 17.00

Commento
UNA BATOSTA ANCHE A TREVISO E' UN CAMPIONATO DA DIMENTICARE L'attenzione degli sportivi sulle vicende societarie: a quando la firma tra Cavallo e il gruppo di alessandrini? - Domenica, sosta per il torneo "Anglo italiano' Seconda trasferta consecutiva ed identico risultato. L'Alessandria esce dai «Terni» sotto il pesante fardello di reti, dopo aver raggiunto e fatto soffrire l'avversario: giusto come cinque giorni prima a Cremona. Ma se contro i grigiorossi il gioco aveva soddisfatto gli alessandrini al seguito dell'undici di Cuscela, i cinque fedelissimi che hanno raggiunto la città veneta dopo un lungo viaggio, se ne sono tornati con qualche perplessità. Innanzitutto il Treviso. I biancocelesti volevano i due punti per restare agganciati al gruppetto di testa, per continuare ad alimentare qualche speranza nella promozione. Non è quindi comprensibile da parte loro il ritmo imposto alla gara, la manovra troppo spesso prevedibile, senza sbocchi per le punte. Tant'è che per circa mezz'ora i grigi non hanno fatto troppa fatica a reggere l'assalto di Zandegù e Rombolotto e la rete del centravanti, su calcio di punizione, è giunta come il classico fulmine a ciel sereno. Ma dopo il pareggio di Gaudenzi (un rigore discusso) la partita aveva preso una piega decisamente favorevole agli ospiti, i quali non ne hanno saputo approfittare, finendo per concedere l'iniziativa ai locati. Ecco in breve la cronaca di una partita da dimenticare in fretta: il solo Inselvini si è levato «dalla cintola in su»; gli altri su di un piano di «aurea mediocritas». Nel primo tempo il Treviso passa in vantaggio al 33’. E' un gol casuale, come già accennato, che nasce sugli sviluppi di una punizione di Foscarini sul vertice sinistro dell'area: tocco al centro per Niero, conclusione prevedibile, alla portata di Lucetti; mentre il portiere sta per intervenire, si inserisce Rombolotto, che di testa corregge la traiettoria della sfera in fondo al sacco. La squadra di casa si presenta in campo, nella ripresa, convinta forse di aver il risultato in tasca e l'Alessandria prende fiducia, costringe il Treviso ad agire di rimessa. E’ una tattica rischiosa, che espone la retroguardia mandrogna a notevoli rischi (al 23' Rombolotto scarta anche il portiere ma conclude sull’esterno della rete) ma che al 24’ porta al pareggio. E' un'azione non troppo chiara. Michelazzi e Vogliotti entrano in contatto in area veneta, il grigio finisce a terra e l'arbitro non ha esitazioni: è calcio di rigore. Batte Gaudenzi che trafigge Mattarollo con sicurezza, a fil di palo. Non passano dieci minuti che la «giacchetta nera» si ricrede. Conforto «beve» Di Marzio al limite dell'area; il mediano vedendosi superato interviene di forza: la mezzala non aspetta altro, si getta a terra accentuando l'intervento. Meschini a sua volta vuole farsi perdonare e il rigore è inevitabile. Nuti contro Lucetti, gol. Non c'è storia fino al 42', quando Zandegù piomba come un falco su Moretti che sta attardandosi a rinviare, rubandogli la palla e andando a concludere da campione dopo aver scartato anche Lucetti. Ad un minuto dalla fine il nervosismo gioca un brutto scherzo a Gaudenzi che si fa espellere per fallo di reazione. Una prova onesta e nulla più, un passo indietro dopo la bella esibizione di Cremona. L'Alessandria è mancata ancora una volta nei suoi uomini chiave. Carezzi e Bongiorni sono tornati sui livelli «abituali, irritando il manipolo di alessandrini che aveva la speranza di assistere ad una prova d’orgoglio, in omaggio al blasone. Un pizzico di sfortuna, comunque, nel caso di Barozzi; all'undicesimo della ripresa la punta interviene di testa su cross di Cascella e Mattarollo si salva fortunosamente. Inutile tuttavia chiedere altri sforzi ad una squadra che vuole solo chiudere in fretta una stagione «maledetta», tutta da dimenticare. L'attenzione degli sportivi è ora rivolta al futuro. Hanno destato molto interesse le notizie apparse sul nostro giornale nell'edizione di sabato. Il gruppo di alessandrini, spalleggiato dall'imprenditore Esposito è più che mai deciso a rilevare la società, mettendo le basi per la ricostruzione del settore giovanile, riaprendo il dialogo (troncato in questi anni) con le società minori cittadine. Un programma che sarà reso possibile solo dopo la fatidica firma, che sancirà l’accordo tra le due parti. «Il prezzo deve essere equo per tutti — afferma il ragioniere Piterà — anche tenendo conto che l'Alessandria è ormai retrocessa in C2». Una cifra esorbitante quindi non avrebbe davvero senso. Domenica prossima il campionato è fermo per consentire la disputa del Torneo «Anglo Italiano»; la pausa giunge al momento giusto per consentire agli undici superstiti di riordinare le idee. Si riprenderà domenica 11 maqgio, al «Moccagatta» contro il Sant'Angelo Lodigiano (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) ALESSANDRIA SCONFITTA (3-1) Quinta sconfitta consecutiva per i grigi che nell'anticipo di venerdì a Treviso hanno perso per 3-1. In pratica l'Alessandria ha esattamente ripetuto la partita disputata domenica scorsa a Cremona. In svantaggio nel primo tempo, gli uomini di Cuscela hanno avuto un'impennata d'orgoglio nella ripresa raggiungendo il pareggio con un rigore trasformato da Gaudenzi. Purtroppo gli ultimi dieci minuti sono stati fatali. Come a Cremona, la squadra non ha sopportato il pressing finale dei locali, che, fra l'altro, hanno avuto la strada spianata da un rigore concesso in maniera avventata dall'arbitro per un normale contrasto in area fra Di Marzio e Conforto. «/ grìgi hanno giocato con, impegno e serietà — ha affermato Gianni Borgo, uno dei pochissimi tifosi che hanno affrontato la lunga trasferta — Ancora una volta la difesa non ha saputo resistere alle offensive dei veneti che pure hanno disputato un mediocre incontro». Cuscela ha impostato con attenzione le marcature affi-' dando a Moretti lo sgusciante Zandegù che soltanto a tre minuti dal termine ha avuto via' libera. Di Marzio, Barozzi ed Inselvini sono emersi una spanna sui compagni per lucidità di idee e pericolosità anche in attacco. Purtroppo, nonostante la giornata di scarsa vena dei biancocelesti, un risultato positivo avrebbe premiato lo sforzo di tutta la pattuglia grigia. «Il punteggio è anche eccessivo nei confronti dell'Alessandria — ha commentato un dirigente veneto — 1-0 oppure 2-1 sarebbe stato giusto». Sulla volenterosa prova della compagine c'è l'unico neo costituito dall'affrettata espulsione di Gaudenzi reo di proteste verso l'arbitro. Intanto, questa mattina, Raffaele Cuscela ha sottoposto tutti i titolari ad una normale seduta di allenamento. Per giovedì prossimo, primo maggio, è in calendario un'amichevole contro una squadra ancora da designare. L'Alessandria, a Treviso ha giocato con: Lucetti; Raiteri, Cascella; Di Marzio, Moretti, Gaudenzi; Barozzi, Bongiorni, Vogliotti (Picco), Inselvini, Piccotti (La Stampa) Risultati: Casale - Biellese 1-1 Forli - Mantova 1-0 Piacenza - Pergocrema 0-0 Reggiana - Lecco 2-1 Rimini - Fano 0-0 Sanremese - S.Angelo 0-0 Triestina - Novara 2-1 Varese - Cremonese 2-2 CLASSIFICA: Varese p.39; Rimini, Forli 37; Cremonese 36; Fano 35; Piacenza, Treviso, Triestina 34; S.Angelo, Sanremese 32; Reggiana 29; Novara, Casale 27; Mantova 25; Pergocrema, Alessandria 18; Lecco 16; Biellese 12 Il punto sul campionato 0-0 tra Sanremese e S.Angelo, due rivelazioni del torneo, ormai abbondantemente salve. Per circa un'ora il Mantova ha dato l'impressione di reggere l'onda d'urto del Forli, in versione casalinga: la rete è arrivata a sette minuti dalla fine del match, realizzata da Fabrizi. Partita vivace, briosa, piacevole a cospetto del terreno pesante per la pioggia caduta, l'ha spuntata la Triestina in virtù di due calci di rigore trasformati da Magnocavallo. Il Varese e la Cremonese hanno dato vita a una delle partite più belle giocate al Franco Ossola: il match è stato emozionate e ricco di colpi di scena, dall'inizio alla fine, e il risultato di pareggio è apparso giusto. MARCATORI: 17 reti: Fiorini (Piacenza); 12 reti: Fabbri (Forlì); 11 reti: Garlini (Fano) e Frutti(Mantova); 9 reti: Nicolini(Cremonese) e Ascagni(Varese); 8 reti: Coletta (Triestina)