Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1979/1980
Serie C1
11-05-1980 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - S. Angelo AC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Niro Claudio, Cascella Lorenzo, Di Marzio Sergio, Moretti Franco, Colombo Antonio, Berardo Mario, Bongiorni Gabriele, Vogliotti Enzo [70. Barozzi Roberto], Inselvini Fausto, Piccotti Enrico A disp.:Bravo Ferdinando, (P) Favot Sergio All.: Cuscela Raffaele

Formazione avversaria
SANT'ANGELO AC: Bidese, Cappelletti, Castioni, Magrini, Cadei, Lancetti, Dell'Amico, Trainini, Ferrario [60. Marchesi], Samaden, Mulinacci. A disp.: De Bellis, Biasotti. All.: Danova Giancarlo

Arbitro: Palmeri Sergio (Bolzano).
Note
Ammoniti nessuno Angoli: 8-4 Spettatori 1.500 1354 paganti per un incasso di lire 1.492.500. Sole, terreno di gioco buono Inizio gara ore 17.00

Commento
Risultato in bianco anche coi Sant'Angelo l'Alessandria non vince in casa da 4 mesi! Grigi a secco dalla penultim a giornata del girone d'andata (Alessandria - Reggiana) - Trattative: questa sera amichevole a Garbagnate: Cavallo ed Esposito di fronte - Prossima trasferta a Ferii, mentre manca un mese al termine della stagione La primavera non è bastata. Il caldo di domenica,i terreni asciutti, ideali per esaltare le doti (presunti ma non reali)dei pesi-piuma dell’attacco grigio, non hanno fatto... l’impossibile. L’Alessandria non segna in casa dalla penultima giornata del girone di andata,quando Bongiorni trafisse il portiere della Reggiana con un indovinato diagonale. Poi il nulla, dalla "prima” di ritorno è iniziata la terribile "caduta verticale” per lo gloriose casacche grìgie; ora si attende solamente la condanna matematica, in modo da alleviare le sofferenze degli atleti in campo e dei tifosi (pochi per la verità) sugli spalti. Non serve nemmeno appellarsi alla giustizia sportiva. Al termine dell’incontro col Sant’Angelo Lodigiano circolavano voci di presunti illeciti sportivi, che vedrebbero coinvolte certe società del girone A della serie C1. Lo stesso Cuscela ha ammesso, ammiccando, di aver sentito nell’aria qualcosa di strano: «Manteniamo la quartultima posizione — ci ha fatto notare — poi sì vedrà».Sta di fatto che con l’ennesimo pareggio interno dei lombardi Tài situazióne è precipitata. I grigi sono ora alle spalle del Pergocrema, che ha saputo superare di misura la Trestina e nessuno,dopo un rapido consulto con alcuni colleghi di altre testate, si è detto al corrente di questa situazione.Probabilmente le solite voci "di stagione", senza alcun fondamento pratico: il calcio - scommesse alimenta la fantasia piu fervida.Molte dicerie anche sulle trattative Cavallo-Esposito. L'unico fatto certo è che questa sera, all’incirca intorno alle 19, l’Alessandria sarà a Garbagnate, un centro della "cintura” milanese, per giocare in amichevole con la squadra locale (presidente Esposito), vincitrice a mani basse il torneo di prima categoria. Un’occasione per lare la classica sgambata e, si spera, per risolvere il più in fretta possibile il destino del sodalizio di via Gentilini. Si dice che al 99% Cavallo sia intenzionato a passar mano, per svolgere altrove la propria "attività”. Ad Alessandria il "commenda” ha fatto il suo tempo, è senza dubbio il primo a rendersene conto; l’ostilità dell’ambiente sta raggiungendo punte mai toccate in passato. La solita ridda di voci ha addirittura messo in dubbio la disponibilità finanziaria di qualche "neo dirigente”. Pitela, portavoce del gruppo smentisti recisamente, si (lineerà dietro un eloquente: «Ci penso io».La tifoseria, come è prevedibile. sogna ad occhi aperti. Il "Club Ale Grigi" ha trasferito la propria sede pressi il centro sportivo del quartiere Orti e sta pensando alla creazione di un nuovo consiglio direttivo. Un modo come un altro per essere piu vicini alla squadra. Il calcio giocato arriva dopo tutto il resto e si capisce.Sugli spalli del "Moccagatta" i paganti erano 354, il minimo stagionale; la squadra di Cuscela ha giocato di I fonte al "vecchi amici”, al cospetto dei soliti irriducibili appassionati Mutai completamente privi di ogni “verve” polemica. Alcuni cenni di cronaca, per dovere. I locali scendono in campo con Lucetti in porta, e Favot in panchina (il calcio mercato è alle portcl. Colombo e schierato nel ruolo di battitore libero per la defezione di Gaudenzi, squalificato per un turno, il giovane Niro ottiene la meritita riconferma. Il Sant’Angelo e privo di Giani e Braida, e manda in campo un undici di ragazzini, che riesce tuttavia a passare indenne anche questa trasferta: tutto dire. L'occasione-gol per l’Alessandria e al 16’; Bongiorni serve Piceotti, clic tinta il tiro e poi crossa rasoterra, arretrato: Bongiorni da duepassi alza sulla traversa. Si reclama il rigore al 37’. Berardo lugge in contropiede, si libera Gancetti che allunga la gamba e tocca piede e pallone. Berardo cade ma il signor Palmeti fa cenno di proseguire. Un’occasione anche per gli ospiti. Quarantatreesimo: Magrini serve rasoterra al centro per Mulinacci che gira di esterno destro. Lucetti è ben piazzato, al centro della porta; facile la parata. Nella ripresa, dopo 8', c’è un contropiede Vogliotti- Berardo. L’ala destra si presenta davanti a Bidese, ma il portiere è in netto anticipo e blocca l’insidia. Al 10’ azione in velocità di Cascella, che tocca ancora a Berardo, in posizione di fuorigioco, secondo il segnalinee. Intorno al quarto d’ora Cuscela manda in campo Barozzi al posto di Vogliotti, mentre il suo collega Danova fa uscire l’esordiente Ferrario per far spazio all’esperto Marchesi. Un pizzico di sfortuna per Cascella, che stavolta non ha demeritato nonostante i soliti limiti in fase di impostazione. Siamo al 22', Di Marzio trova spazio sulla sinistra, manda in area un cross a parabola, che il terzino, con buona coordinazione, spedisce a fil di palo con un bel destro al volo. Una spallata a Berardo e qualche blanda protesta del pubblico, che non osa quasi reclamare il "penality”. Manca un mese al termine del campionato: domenica prossima è in programma la trasferta in terra di Romagna nella tana del Forlì, secondo in classifica a pari punti con i "cugini" di Rimini. Un fine campionato in salita, con avversari blasonati. Tra quindici giorni prima il Piacenza in casa, poi in quel di Reggio, per concludere al "Moccagatta” nientemeno che con la capolista Varese. Un ultimo cenno sull’arbitraggio, intonato allo squallore generale. Il signor Paimeri di Bolzano, una "giacchetta nera” di notevoli dimensioni, sembrava in vacanza. Il direttore di gara ha passeggiato per 90’, tenendosi lontano dall’azione e giudicando molto spesso con sufficienza, forse convinto di meritare miglior sorte.In realtà è stato il peggiore in campo, senza discussioni. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo - Roberto Giiardengo) L'ALESSANDRIA QUASI CONDANNATA SPERA IN UN CAMBIO DI VERTICE Ancora un pareggio (0-0) dei grigi con il S. Angelo tra la noia degli spettatori - Avviate trattative con il presidente del Real Bariana di Garbagnate che potrebbe rilevare la squadra Continuano le delusioni per i tifosi alessandrini (in verità sempre più scarsi: ieri sugli spalti del «Moccagatta» erano rimasti in pochissime centinaia) che da mesi ormai non possono gioire per una vittoria, almeno per un gol segnato. Anche contro un Sant'Angelo tutt'altro che pericoloso, gli uomini di Cuscela hanno dato una prestazione modesta non andando oltre uno squallido zero a zero. L'allenatore, il terzo della serie in questo disastroso campionato per il glorioso orso grigio, ha cercato di ridare vitalità alla formazione con alcune sostituzioni e alcuni spostamenti. Il risultato però, come ormai da troppo tempo si ripete, è stato sempre uguale: poco gioco a. centrocampo e, nelle scarse occasioni sotto la porta avversaria, mancanza assoluta di un uomo-gol capace di concludere. Senza segnare gol vincere, nel gioco del calcio, non è mai stato possibile. Per i grigi, quindi, una vittoria allo stato attuale delle cose appare del tutto impossibile. D'altra parte il Sant'Angelo, a quota 32, nella tranquilla posizione di centro classifica, non ha fornito spettacolo migliore etra la noia dei pochi tifosi, il risultato di parità non poteva che essere l'unico. Di veri tiri in rete se ne sono visti pochissimi e quei pochi, poi, da entrambe le parti, senza la forza di superare la linea bianca. Per l'Alessandria, a questo punto, la retrocessione in C2 è ormai scontata. Non resta, allora, che attendere un cambiamento di dirigenza per sperare di rivedere al «Moccagatta» una squadra degna di vestire la gloriosa maglia grigia. Il commendatore astigiano Bruno Cavallo ha, quest'anno, sbagliato completamente nella formazione della squadra. Non resta, allora, che attendere la sua partenza, invocata a gran voce da tutti i veri' sportivi, stanchi di essere presi in giro. Sono state avviate trattative per un rinnovo della società. C'è un imprenditore milanese, Esposito, presidente del Real Bariana di Garbagnate Milanese promosso quest'anno dalla prima categoria alla Promozione, che sembra deciso a rilevare l'Alessandria, affiancato dagli alessandrini Bovera (ex presidente dell'Asca Valle ed ora vice dell'Acqui) e da Cerafogli, che all'inizio di questo campionato era stato per qualche settimana al fianco di Cavallo. Quasi nulle, tornando all'incontro di ieri, le note. Nel primo tempo una facile occasione sprecata da Bongiorni al 2' e poi, al 17', una bella azione tra Inselvine e Piccotti, con passaggio conclusivo a Bongiorni che ha sparato alle stelle. Nella ripresa, al 59', bella azione Cascella-Berardo, con uscita e. respinta del portiere del Sant'Angelo e, al 66', un bellissimo cross di Di Marzio per Cascella la cui conclusione è uscita di poco a lato. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) Risultati: Biellese - Varese 0-2 Cremonese - Forli 0-0 Fano - Piacenza 1-0 Lecco - Casale 1-0 Mantova - Reggiana 1-1 Novara - Sanremese 0-2 Pergocrema - Triestina 1-0 Treviso - Rimini 0-0 CLASSIFICA: Varese p.41; Rimini, Forli 38; Cremonese, Fano 37; Treviso 35; Piacenza, Triestina, Sanremese 34; S.Angelo 33; Reggiana 30; Novara, Casale 27; Mantova 26; Pergocrema 20; Alessandria 19; Lecco 18; Biellese 12 MARCATORI: 17 reti: Fiorini (Piacenza) 14 reti: Fabbri (Forlì) 11 reti: Garlinì (Fano) e Frutti (Mantova) Il punto sul campionato Come da copione la capolista Varese ha espugnato il campo della Biellese infliggendo ai piemontesi l'ottava sconfitta interna stagionale, la gara si risolta nel primo tempo nel quale gli ospiti hanno fatto valere la superiorità di una classe superiore. E' finito senza reti nonostante il grande impegno delle due squadre lo scontro per la promozione tra Treviso e Rimini. L'incontro con spunti abbastanza piacevoli: partita aperta con gioco ad ampio respiro che ha permesso agli attaccanti di arrivare in zona gol ma l'unica rete è giunta sul finire della gara con il gol di Ferla. Non ce l'ha fatta la Cremonese a battere il Forli anche se ce l'ha messa tutta; i locali hanno avuto un maggior numero di occasioni da gol ma il punteggio non si è sblccato.