Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1980/1981
Serie C2
05-10-1980 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria Calcio US - Pergocrema 1932 US 3 - 1 (2 - 0)
RETI: 14. Poli G.[A], 39. Maniscalco M.[A], 81. Rossi F.[A] 75. Albanese [Pe]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Poli Giovanni, Burroni Valerio [56. Gaudenzi Mario], Soncini Stefano, Colombo Antonio, Calisti Angelo [73. Zerbio Luigi], Maniscalco Maurizio, Rossi Ferdinando, Colusso Renato, Piccotti Enrico A disp.:Falco Fabrizio, (P) Favot Sergio, Pasquali Primo All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
PERGOCREMA 1932 US: Vavoli [43. Tosi], Cornaro, Terzi, Tassiero, Bonizzoni, Pirola, Ferla [56. Rossi Emilio], Mazzoleri, Albanese, Frediani, Gramignoli. A disp.: Degli Angeli, Previtali, Mandelli. All.: Angeleri Stefano

Arbitro: Bruschini Franco (Firenze)
Note
Ammoniti: 19. Burroni [A], 61. Pirola [P]. Angoli: 3-3. Spettatori: 2.225 paganti, incasso 8 milioni e 200 mila lire Durante l’incontro un tifoso alessandrino ha un malore e muore durante il trasporto in ospedale. Inizio ore 15.00

Commento
Poli sblocca il risultato, Maniscalco raddoppia, ma il centravanti conquista il pubblico ROSSI, NUOVO IDOLO DI ALESSANDRIA Luci ed ombre nella Prima esibizione al “Moccagatta”, ma tre gol che valgono oro — Rientra Soncini, conferma di Colombo nel ruolo di libero — Ora due trasferte consecutive — A giudicare dall’entusiasmo di domenica scorsa, c’è da giurare che i grigi non saranno soli Si chiama Ferdinando Rossi il nuovo idolo del «Moccagatta». Gli sportivi di fede grigia, buongustai del pallone, hanno fatto in fretta a scoprirne le doti; il controllo di palla è raffinato, lo scatto bruciante, la visione di gioco e una certa cattiveria agonistica sono ingredienti ideali per stuzzicare la passione sportiva, sempre viva nonostante i tre anni di gestione-Cavallo. Per arrivare alla definitiva consacrazione mancava solamente il gol, che è giunto puntuale domenica scorsa, nell’esordio vittorioso degli uomini di Ballacci contro il Pergocrema. Ottantunesimo: il tornante raccoglie un lungo rinvio della difesa ospite, salta Mazzoleni e Pirola, si presenta davanti a Tosi, lo aggira e depone nella porta vuota. Facile immaginare le scene di entusiasmo sugli spalti. Abituati a trangugiare bocconi amari, gli appassionati hanno avuto un sussulto, quasi stupiti di fronte a tanta... grazia. Nonostante il risultato, comunque, la prestazione della squadra non è stata impeccabile. Qualche sbavatura a centrocampo, alcune indecisioni difensive, forse causate dal rientro di Soncini che, non va dimenticato, è stato assente due turni per squalifica. Tutti dettagli che in definitiva vogliono dire insicurezza, magari anche un tantino di nervosismo, ma che sono sicuramente eliminabili col passare del tempo. L’Alessandria è formazione compatta, da categoria superiore. La dimostrazione viene anche dal fatto che sono stati sufficienti 25-30 minuti di gioco «vero» per mettere in crisi una squadra come il Pergocrema che, in fondo, non nasconde le proprie mire di promozione. La tranquillità dirigenziale raggiunta con la costituzione del Consiglio direttivo dovrebbe fare il resto, creare attorno ai giocatori quel clima di fiducia che è la base per il raggiungimento del traguardo-promozione. Del pubblico è presto detto: tremila circa gli spettatori, per un incasso che supera gli otto milioni. Il «Moccagatta», riconquistati gli alessandrini, attende paziente di essere rimesso a nuovo. La cronaca Grigi in campo con la tradizionale casacca grigia, rispolverata per l’occasione. Non ci sono novità di rilievo nelle due squadre. Ballacci si affida agli uomini che hanno pareggiato a Legnano, con la sola eccezione del rientro di Soncini, che riprende la maglia n. 5. Le marcature non riservano ulteriori sorprese. Soncini prende in consegna Albanese, Fabris-Gramignoli, Poli-Ferla. Sul fronte alessandrino Rossi è controllato a fatica dal rude Bonizzoni. Inizio molto nervoso delle due squadre. Il centrocampo stenta a costruire, manovra molto spesso con troppa approssimazione. Burroni porta palla, Piccotti corre senza eccessivo costrutto. Risultato che il Pergocrema non ha problemi; coperta alle spalle dal vecchio Pirola, la squadra lombarda cerca addirittura di proporre alcune trame offensive. Del tutto casuale, quindi, un secco rasoterra di Piccotti (al 9’) deviato da Vavoli in calcio d’angolo. Improvviso anche il gol. Bella azione di Rossi, che supera Mazzoleri, Bonizzoni e Tassiero, servendo Poli sulla sinistra. Lungo tiro-cross che coglie l’incerto Vavoli fuori dai pali e finisce in rete. La manovra ora si vivacizza. Sullo slancio ci prova anche Piccotti, servito da Maniscalco. Conclusione da fuori area e pallone che sorvola la traversa. Il primo intervento per Zanier è al 26’. Il portiere blocca con incredibile sicurezza un colpo di testa di Tassiero, fermando la palla vicinissima al palo, con il centravanti Albanese pronto all’intervento. Un attimo di indecisione di Soncini, salvato da Zanier e poi ancora l’Alessandria a insidiare il nervoso Vavoli. Soffiata la palla a Frediani il mediano scambia con Rossi, entra in area ma al momento della conclusione è contrato da Pirola e il suo tiro è troppo debole per risultare pericoloso. Raddoppio al 39’, al termine di un’azione finalmente in velocità. Soncini dalla destra centra rasoterra, la difesa balbetta, Bonizzoni lascia filtrare il pallone Maniscalco che saetta: Vavoli non trattiene il pallone che rotola in porta: 2-0. A questo punto il n. 1 locale perde la testa, entra in polemica aperta con gli ospiti, si lascia andare a manifestazioni volgari. Bene fa Angeleri a sostituirlo al 42’ con Tosi. Un minuto prima scende il «vecchio» Pirola; indisturbato arriva a trenta metri alla porta e conclude violento colpendo la parte superiore della traversa. Ripresa molto meno movimentata, anzi il primo quarto d’ora è decisamente noioso, tanto che dobbiamo attendere il 17’ per registrare il primo «brivido». Calisti si libera di prepotenza (finalmente) di Tassiero, si distende nel suo classico tiro e centra il pallone lontano, da oltre 20 metri. Ora la partita è controllata da Colombo e C., che volutamente la mantengono sotto ritmo. A dimostrazione dell’imponderabilità del calcio arriva però la rete di Albanese, che rimette solo un attimo in discussione il risultato. Siamo al 30’; c’è un malinteso tra Soncini e Fabris che lasciano via libera al centravanti ospite: da nemmeno cinque metri Albanese scaraventa in porta dal basso verso l’alto. Appena tre minuti dopo, comunque, Piccotti è subito pronto a concludere di sinistro su appoggio di Rossi: Tosi devia in corner. Al 36’ lo splendido «numero» di Rossi, che corre a raccogliere l’abbraccio affettuoso dei tifosi. Finisce tra gli applausi, con ovazioni per Dino Ballacci e per tutti i grigi, in particolar modo festeggiati Rossi e Maniscalco, ma anche Fabris e Colusso non sono stati inferiori alle attese. Sicuro Colombo, in un ruolo che per lui poteva riservare molte incognite. Dei nuovi entrati (Zerbio e Gaudenzi al posto di Calisti e Burroni) non c’è molto da dire. Troppo fragile il bresciano per l’impatto col campionato, mentre Gaudenzi non ha portato ad un autentico rivoluzionamento del gioco di centrocampo. Nell'antistadio è trionfo: nelle due trasferte che verranno (Rhodense, Asti) l’Alessandria non sarà sola (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) DOMENICA DI FESTA AL “MOCCAGATTA” I GRIGI VINCONO CON IL CUORE (3-1) La squadra di Ballacci ha inaugurato il nuovo corso con una vittoria sul Pergocrema – Gran tifo sugli spalti, come ai bei tempi Buona prestazione della difesa Partito definitivamente il commenda astigiano Bruno Cavallo, con una valigia piena di milioni in contanti e di effetti cambiari — sono il gruzzolo che ha voluto per lasciare, finalmente, la società dopo averla affossata in C2 —, i grigi dell'Alessandria hanno esordito davanti al pubblico amico del «Moccagatta» imponendosi con un netto tre ad uno contro un non facile e rassegnato Pergocrema. Una vittoria importante, non solo per i due punti in classifica, ma soprattutto per riconquistare la fiducia dei tifosi che avevano abbandonato la squadra per le assurde prese di posizione del commenda astigiano. Ieri erano circa tremila i presenti (2225 i paganti per oltre otto milioni e duecentomila lire di incasso). Un buon segno, anche perché si sono risentiti gli applausi, gli incitamenti, tra lo sventolio delle bandiere e gli striscioni. Unica nota triste della giornata la morte improvvisa sugli spalti del «Moccagatta di un tifoso, il pensionato Rodolfo Maggioni, 72 anni, abitante in via Messina 8: si è sentito male, sulla gradinata, dopo il primo gol alessandrino. Soccorso dalla Croce Verde è stato trasportato in ospedale, ma vi è giunto cadavere, stroncato da un'emorragia cerebrale oppure da un collasso cardiaco. La partita. L'Alessandria, lo ammette a fine partita lo stesso mister Ballacci, non ha giocato molto bene. E' mancata, tra l'altro, a centro campo, facendo cosi crescere la pressione sulla difesa, il suo reparto più valido. Hanno deluso Burroni, il solito Piccotti, e, in parte, anche Calisti. Comunque la squadra ha saputo dimostrare di essere viva, di voler far risultato e, anche se la prima rete è stata facilitata da un errore del portiere avversario, il risultato è venuto pieno. Molto bene a centrocampo il Pergocrema, che ha svolto per buona parte della partita un notevole pressing: ha mancato in qualche conclusione, ha avuto anche la sfortuna di colpire una traversa (ma anche i grigi lamentano un palo centrato da Calisti). Quattro a tre i calci d'angolo, a favore dell'Alessandria; ammoniti l'alessandrino Burroni e Pirola del Pergocrema. La cronaca. Pressing iniziale degli ospiti, con i grigi saldi in difesa. Al 14' il primo gol: Poli, sulla sinistra, da oltre trenta metri, crossa al centro; il tiro inganna Vavoli che tarda a rientrare tra i pali e il pallone finisce in rete. Il gol, subito a freddo, innervosisce il giovane portiere. Cosi, dopo una serie di azioni alterne, quando al 39' Maniscalco, servito bene da Soncini, tira in porta, Vavoli si muove ancora incerto e la sfera finisce per la seconda volta nella rete del Pergocrema. Intanto Vavoli si becca con il pubblico alle sue spalle, sputando anche verso gli spettatori: sta rischiando di perdere la testa. Mister Angeleri, al 42', pensa bene di sostituirlo con Tosi, anche per evitare di restare con soli dieci uomini. Al 42', l'occasione sfumata per gli ospiti di accorciare le distanze: il tiro, lungo e secco, di Pirola si stampa sulla traversa di Zanier e vola via, alto. Al 62', però, è Calisti che si vede negare il gol: gran tiro da almeno 35 metri dell'ala alessandrina e il pallone colpisce il palo a portiere battuto. Intanto il Pergocrema non si rassegna, insiste nell'attaccare e al 75', grazie anche a un errore difensivo di Poli e Soncini che si contendono la palla, uno con la testa, l'altro con i piedi. Albanese tira e sorprende Zanier. Sul 2 ad 1 l'Alessandria, che rischia di vedere compromesso un risultato già acquisito, si fa più insistente all'attacco, specialmente con veloci contropiedi. Al 78' Rossi trattiene troppo la palla, anziché passare a Piccotti libero, e manda in fumo una buona azione, ma lo stesso Rossi si rifà tre minuti dopo. Il centravanti si libera, prima della metà campo, di tre avversari, poi, pallone tra i piedi, attraversa tutta la restante metà campo, scarta il portiere che si sta facendo sotto, e senza esitazione insacca. Un gol ottimo, che assicura ai grigi l'importante vittoria. Quando il signor Bruschini fischia la fine, i tifosi applaudono a lungo: l'Alessandria della rinascita ha riconquistato il suo pubblico, agli uomini di capitan Colombo e di mister Ballacci, ora, conquistare anche un campionato per togliersi dalla amara retrocessione in C2. (La Stampa – Ed. Sport - Franco Marchiaro) NETTO SUCCESSO PER L’ALESSANDRIA Alessandria-Pergocrema 3-1 Grossa vittoria dei grigi alessandrini, tornati al Moccagatta dopo la fine del periodo nero dell’ultima stagione. Un risultato che nelle sue dimensioni torna stretto al Pergocrema, che di certo è squadra di buona levatura tecnica. L’Alessandria ha avuto la fortuna di sbloccare il risultato con un tiro-cross di Poli proprio nel momento in cui non stava giocando bene. Poi ha preso l’iniziativa e allora il raddoppio è stato null’altro che la conseguenza della continua pressione. Quando poi gli ospiti accorciavano le distanze, Rossi inventava una rete di quelle da far cadere lo stadio e la distanza si faceva incolmabile. Brevi accenni per le due squadre. L’Alessandria ha giocato rimpinzata di centrocampisti, scoprendo Rossi come punta d’attacco. La difesa è sembrata il reparto meglio organizzato. Il Pergocrema è stato più quadrato nel suo assieme ma è difettato nei momenti decisivi, comunque ha messo in vetrina due ottimi elementi come Terzi e Tassinaro. La cronaca limitata agli episodi essenziali: 14’: Rossi supera la metà campo, poi allarga a sinistra su Poli che centra alto verso Vavoli; la sfera supera il portiere e si insacca all’incrocio dei pali; 39’: Rossi da destra a Soncini in corsa che taglia rasoterra al centro, prendendo in contropiede la difesa; Maniscalco al centro dell’area spara in rete, Vavoli tocca ma non trattiene. Ripresa: 18’: Calisti colpisce la base del palo con un tiro da fuori area. 31’: Fabris sbaglia l’intervento nell’area piccola e Albanese ne approfitta per centrare la rete con un diagonale. 36’: gol-capolavoro di Rossi, che superandola metà campo elimina in dribbling un paio di avversari, poi scende velocissimo allargandosi per evitare l’uscita di Tosi e quindi insaccare con un diagonale. (La Gazzetta dello Sport – Franco Benzi) RISULTATI: Arona - Biellese 0-0 Casatese - Seregno 1-1 Fantulla - Carrarese 1-0 Lecco - Derthona 1-0 Pro Patria - Omegna 3-0 Rhodense - Asti 1-0 Savona - Legnano 1-0 Lucchese - Pavia 1-0 CLASSIFICA: Lucchese p.4; Biellese, Alessandria, Casatese, Lecco, Savona 3; Carrarese, Derthona, Fanfulla, Pergocrema, Pro Patria, Rhodense 2; Arona, Legnano, Pavia, Seregno, Omegna 1; Asti 0 Il punto sul campionato E’ stata la giornata degli uno a zero casalinghi, ben cinque. La Lucchese è l’unica squadra a punteggio pieno dopo aver superato il Pavia, con un rigore siglato a 1 minuto dal termine del match. Una partenza bella e sciolta del Savona che ha vinto la gara con un calcio di rigore al 13’. Arona e Biellese hanno dato vita a un match molto brutto nel quale il pareggio senza gol era inevitabile. Meritata e netta l’affermazione della Pro Patria ai danni dell’Omegna. Un rigore sbagliato dal Lecco, e fatto ripetere per ragioni non apparse chiare, ha consentito ai padroni di casa di avere la meglio sul Derthona.

Girone A

Alessandria Calcio US - Pergocrema 1932 US 3 - 1 (2 - 0)

RETI:

14. Poli G.[A], 39. Maniscalco M.[A], 81. Rossi F.[A]
75. Albanese [Pe]

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

PERGOCREMA 1932 US: Vavoli [43. Tosi], Cornaro, Terzi, Tassiero, Bonizzoni, Pirola, Ferla [56. Rossi Emilio], Mazzoleri, Albanese, Frediani, Gramignoli. A disp.: Degli Angeli, Previtali, Mandelli. All.: Angeleri Stefano

Arbitro: Bruschini Franco (Firenze)

Note

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info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria Calcio US - Pergocrema 1932 US 3 - 1 (2 - 0)

RETI:

14. Poli G.[A], 39. Maniscalco M.[A], 81. Rossi F.[A]75. Albanese [Pe]

Alessandria Calcio US

Zanier Adriano, Fabris Mariano, Poli Giovanni, Burroni Valerio [56. Gaudenzi Mario], Soncini Stefano, Colombo Antonio, Calisti Angelo [73. Zerbio Luigi], Maniscalco Maurizio, Rossi Ferdinando, Colusso Renato, Piccotti EnricoA disp.:Falco Fabrizio, (P) Favot Sergio, Pasquali PrimoAll.: Ballacci Dino

Formazione avversaria

PERGOCREMA 1932 US: Vavoli [43. Tosi], Cornaro, Terzi, Tassiero, Bonizzoni, Pirola, Ferla [56. Rossi Emilio], Mazzoleri, Albanese, Frediani, Gramignoli. A disp.: Degli Angeli, Previtali, Mandelli. All.: Angeleri Stefano

Arbitro: Bruschini Franco (Firenze)

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14. Poli G.[A], 39. Maniscalco M.[A], 81. Rossi F.[A]
75. Albanese [Pe]