Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1994/1995
Serie C1
22-01-1995 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - S.P.A.L. 3 - 1 (3 - 1)
RETI: 9. Carletti P.[A], 20. Damiani A.[A], 43. Damiani A.[A] 7. Bugiardini [S.]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Farneti Franco, Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea, Carletti Pierangelo, Fimognari Riccardo, Bonadei Fabio, Bianchi Andrea, Damiani Alessandro, Romairone Giancarlo [66. Albino Marcello], Avallone Salvatore A disp.:Bachini Jonathan, (P) D'Amico Alessandro, Germoni Gianfranco, Terzaroli Paolo All.: Motta Gianfranco

Formazione avversaria
S.P.A.L.: Brancaccio, Paolone, Paramatti, Zamuner [71. Malaccari], Consonni, Vanoli, Biliotti, Papiri, Soda, Bugiardini, Martorella. A disp: Boschin, Steliini, Codispoti, Mazzuccato All.: Discepoli.

Arbitro: Calabrese (Avezzano)
Note
Ammoniti: Biliotti [S]; Bianchi [A]; Paolone [S]; Avallone [A]; Papiri [S]; Zanuttig [A]; Bugiardini [S] Angoli: 2-3 Spettatori: 3.000 circa, di cui 2.519 paganti, per un incasso di L.49.324.000 Giornata fredda, campo in terra battuta. Inizio gara ore 14.30

Commento
I piemontesi festeggiano il ritorno al "Moccagatta" con una vittoria L'ALESSANDRIA FERMA LA SPAL La sconfitta costa la panchina al tecnico Discepoli: lo sostituirà Guerini I grigi mandano ko la Spal (3-1) e il tecnico Discepoli fa le valigie. E' stato lo stesso presidente degli emiliani Donigaglia a darne notizia al termine della partita: «Ringrazio Discepoli per il lavoro svolto, ma da domani il nuovo tecnico sarà Vincenzo Guerini, che in questa stagione ha già allenato il Napoli». La decisione era già nell'aria da un paio di settimane, da quando gli emiliani s'erano fatti agganciare in vetta alla graduatoria dai «cugini» del Bologna. Goccia che aveva fatto traboccare il vaso: il pareggio casalingo con la Carrarese dell'8 gennaio. Nei giorni che erano seguiti, Discepoli e la Spal avevano lavorato sodo per recuperare soprattutto psicologicamente una condizione accettabile. Alla vigilia della gara con l'Alessandria il patron Donigaglia aveva chiesto all'allenatore non solo i tre punti, ma anche una prova convincente sul piano del rendimento e del gioco. Prova che non c'è stata se non nei primissimi minuti di gara. In effetti, il gol di Bugiardini, dopo appena 7 minuti, pareva aprire le porte ad una prestazione esaltante. Ma la festa per gli emiliani è durata un pugno di secondi. La reazione dei padroni di casa era in effetti immediata: su una punizione dal limite calciata da Zanuttig la difesa biancoazzurra si faceva cogliere impreparata e non aveva difficoltà Carletti ad insaccare in mezza rovesciata. Caricati dal pareggio i grigi trovavano ancora la via del gol al 20': dopo un batti e ribatti in area era Damiani ad approfittare di un'altra ingenuità della retroguardia ospite e con una incornata andava a insaccare. A due minuti dal riposo erano ancora i grigi ad andare a segno. Su punizione ancora di Zanuttig, Brancaccio non tratteneva la sfera resa viscida dal fango e Damiani, da grande opportunista, metteva nuovamente nel sacco. Nella ripresa la maglia difensiva dei padroni di casa reggeva bene al forcing degli emiliani, tant'è che le maggiori occasioni di incrementare il bottino le avevano proprio i grigi in contropiede. Un paio di volte Damiani e altrettante Albino, subentrato a Romairone, s'involavano verso l'area avversaria, complice anche un distratto guardalinee, che almeno per tre volte non rilevava la posizione di offside delle punte alessandrine. Il successo riporta un po' di sereno nello spogliatoio degli alessandrini: la sconfitta di Carpi e quella pesante con il Bologna avevano creato non poche preoccupazioni nel clan di via Gentilini. Ora la risalita (l'obiettivo è stare fuori dai playout) pare meno ardua. (La Stampa - Ed. Sport - Piero Abrate) Dalla paura per il gol della Spai, al trionfo sulla seconda in classifica E' VERAMENTE QUI LA FESTA Strepitosa Alessandria. Squadra trasformata e rigenerata. La vera Alessandria, che al ‘Moccaggata’ ritrova sempre un uomo in più. se poi, come è accaduto ieri, tutti girano a mille, allora non ce n’è per nessuno, nemmeno per questa Spai che fino ad un mese fa comandava il campionato. A sette giorni dalla batosta di Piacenza grigi scatenati, padroni assoluti del campo, capaci di reagire subito e di annullare gli avversari, nervosi e contratti, in crisi di gioco e di risultati. Poche fasi di studio. Poi la partita si accende. La prima stoccata è degli ospiti. Sosa, al rientro dopo quattro mesi, pennella un pallone millimetrico sui piedi dell’accorrente Bugiardini che, con una staffilata in diagonale, batte Toccafondi, uscito alla disperata sul primo palo. Ancora una gara in salita: nei tremila tifosi sugli spalti affiorano, all’improvviso, le paure e gli spettri di Piacenza. Ci pensa, però, ‘Maciste’ Carletti (è il soprannome che gli hanno ambiato, con affetto, i tifosi) a mettere tutti tranquilli e a far esplodere, per la prima volta, il ‘Moccagatta’. Punizione dalla destra di Zanuttig, al centro dell’area il forte difensore tocca con la punta del piede e questa volta non ci sono pali o traverse che tengano: Brancaccio è battuto. E, da questo momento, l’Alessandria sale in cattedra. G li avversari hanno le idee confuse, i grigi sono lucidissimi, freddi, cinici, come Motta li vuole. Al 20’ il vantaggio: lo firma un Damiani scatenato sugli sviluppi di un angolo caparbiamente conquistato da Zanuttig e battuto dallo stesso capitano. C’è una prima respinta delia difesa spallina, ma Zanuttig insiste e calibra un grande pallone per la testa di Damiani che imprime Ila sfera un effetto eccezionale, sul secondo palo, beffando Brancaccio. Vane le prostesi dei ferraresi per un presunto.offside: Bagiardini a terra, tiene tutti in gioco. La Spai è stordita, balbetta, non riesce più ad affacciarsi nella metà campo grigia. Lo fa solo al 31’, con una punizione di Zamuner provvidenzialmente respinta dalla barriera. Un minuto dopo Toccafondi, ben appostato al centro della porta, neutralizza con sicurezza una conclusione al volo di prima intenzione di Bugiardini. Poi solo Alessandria fino al riposo. Al 44’ il terzo sigillo, che chiude il match: gran botta dai trenta metri di Zanuttig, che Brancaccio sfiora, ma non trattiene. E Damiani, da grande opportunista dell’area di rigore, a un passo dall’estremo difensore, tocca la sfera e la fa carambolare in rete. Nella ripresa l’Alessandria controlla bene il match, forte di un vantaggio che la rende padrona del campo, con gli avversari assolutamente incapaci di imbastire manovre pericolose. Sembra quasi di rivedere, a ruoli invertiti, la prova di Piacenza con il Bologna. I maggiori pericoli li creano proprio t padroni di casa: al 58’ Damiani ruba palla a centrocampo e dia- Ioga con Romairone che, a sua volta, serve Maddè lanciato sulla sinistra. L’assist al centro del fluidificante è buono, ma la difesa spallina, con qualche affanno, riesce a salvarsi. Gli uomini di Discepoli si fanno vivi solo su calci piazzati: al 65’ Zamuner batte bene, ma Toccafondi vola e salva. E due minuti dopo è ancora il portiere grigio a chiudere bene sull’accorrente Biliotti, messo in movimento ancora da un passaggio smarcante di Soda. Al 70’ Damiani avrebbe la palla buona per il 4 a 1, ma Albino, nel tentativo di inserirsi nella manovra, lo ostacola e l’arbitro fischia anche un fuorigioco del nuovo entrato. La Spai si spegne, l’Alessandria controlla con tranquillità. Prima del triplice fischio ancora un po’ di gloria personale per Toccafondi che, con la punta delle dita, tocca in angolo una punizione a rientrare di Martorella. Poi Calabrese manda tutti negli spogliatoi: fischi dalla curva spallina, sovrastati dall’interminabile applauso dei tifosi grigi. Sulle note di ‘Ale Grigi (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Bologna – Massese 2-1 Carrarese – Ravenna 0-1 Leffe – Monza 2-3 Modena – Palazzolo 2-1 Ospitaletto – Pistoiese 2-1 Prato – Fiorenzuola 0-1 Pro Sesto – Carpi 0-0 Spezia – Crevalcore 1-1 CLASSIFICA: Bologna p.46; Spal 40; Pistoiese 34; Fiorenzuola 32; Prato 31; Ravenna (-1) 30; Monza 29; Leffe 26; Modena, Pro Sesto, Spezia 22; Massese 21; Carrarese 20; Alessandria, Carpi 19; Crevalcore, Ospitaletto 16; Palazzolo 7 Ravenna 1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Sei punti guadagnati sulla Spal in una settimana grazie alla quinta vittoria consecutiva della capolista Bologna che ha sconfitto una Massese combattiva e determinata; i padroni di casa hanno risolto l’incontro grazie a due iniziative personali di Bresciani: sua la rete che ha sbloccato la sfida al 1’ del secondo tempo e, a cinque minuti dalla fine, si è procurato il penalty decisivo. Cade la Pistoiese ad Ospitaletto ed alle sue spalle rinviene il Fiorenzuola uscito vincitore da Prato nel match-clou della giornata. Nella lotta ai posti dei playoff si inseriscono con autorità il Ravenna che ha vinto a Carrarese e il Monza che superando 3-2 il Leffe in trasferta mette in difficoltà i bergamaschi. Il gol è stato rapido ma lo Spezia si è fatto raggiungere dal Crevalcore, è finita come all’andata e la squadra bianca non è riuscita a tornare al successo, entrambe le reti sono arrivate nel primo tempo con Dalla Costa e Pietranera.