Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1994/1995
Serie C1
12-03-1995 - Giornata: 24 - Palazzolo sull\'Oglio - Comunale


Palazzolo AC - Alessandria Calcio US 0 - 2 (0 - 1)
RETI: 2. rig. Romairone G.[A], 70. Romairone G.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Bonadei Fabio, Maddè Emiliano, Zanuttig Andrea, Carletti Pierangelo, Fimognari Riccardo, Perugi Paolo, Avallone Salvatore, Romairone Giancarlo [83. Damiani Alessandro], Albino Marcello, Bachini Jonathan [74. Livon Peter] A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Fiorentini David, Germoni Gianfranco All.: Motta Gianfranco

Formazione avversaria
PALAZZOLO AC: Donati, Mayer, Malgeri, Andrisani [46. Baggio], Poma, Dagani, Poloni [29. Cavaletti], Del Nevo, Tiberi, Trotta C., Sala. A disp: Messaggi, Geroini, Gorlani. All.: Dal Bello Claudio

Arbitro: Pascariello Jacopo (Lecce)
Note
Espulso: 70’ Garbi, dirìgente accompagnatore del Palazzolo Ammoniti: Andrisani [P]; Dagani [P]; Carletti [A]; Poma [P]; Sala [P]; Perugi [A]; Baggio [P] Angoli: 4-5 Spettatori: 400 Cielo coperto, ma temperatura primaverile. Terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
facile affermazione (2-0) dei grigi sul campo del condannato Palazzolo ALESSANDRIA, TRE PUNTI DI RIGORE Doppietta di Romairone, dal dischetto e di testa Basta un giro di lancetta, all'Alessandria, per scacciare la paura e far propri i tre punti con il Palazzolo, da tempo condannato alla retrocessione. Un fallo di Mayer su Perugi in area bresciana induce l'arbitro ad assegnare ai grigi un calcio di rigore, ai più apparso ineccepibile. Romairone non si fa pregare e di piatto destro spiazza Donati. Comincia così una giornata da incorniciare per l'Alessandria, che in terra lombarda passa in scioltezza incamerando tre punti fondamentali. D'altra parte, il Palazzolo è il meno insormontabile degli ostacoli: solo 8 punti all'attivo, 4 allenatori cambiati. L'ultimo della serie e il preparatore dei portieri Dal Bello, all'esordio proprio nella giornata di ieri. Il repentino vantaggio facilita il compito dell'Alessandria, che controlla agevolmente la situazione. Al 40' i piemontesi reclamano un altro rigore per un salvataggio in extremis di Cavaletti, che si è probabilmente aiutato con un braccio su colpo di testa a botta sicura di Avallone. Il Palazzolo ha una fiammata al 42', ma Toccafondi si oppone a una capocciata di Poma e alla successiva ribattuta di Tiberi. L'ingresso di Eddy Baggio all'inizio della ripresa non scombussola i piani di Motta. All'8' della ripresa, Bachini manca in maniera clamorosa il raddoppio, graziando Donati da pochi passi. E il gol della sicurezza arriva al 25': Sala commette fallo su Bonadei, uno dei migliori in campo e sulla punizione di Zanuttig, tesa e ben calibrata, l'implacabile Romairone anticipa Poma e di testa non dà scampo a Donati. Nel finale Damiani, subentrato al goleador di giornata, tenta in tutte le maniere di iscrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori ma a tre minuti dalla fine, su iniziativa dell'onnipresente Bonadei, calcia male da posizione invitante. E un minuto più tardi, servito da Maddè, manca goffamente la sfera. A fine gara, Motta può ben dirsi soddisfatto: «In partite simili si ha tutto da perdere e nulla da guadagnare - spiega l'allenatore dell'Alessandria -. Per questo sono contento non solo del successo, ma anche del modo in cui i ragazzi hanno interpretato l'incontro». (La Stampa - Ed. Sport - Vincenzo Corbetta) I mandrogni mettono alle corde il Palazzolo, ormai retrocesso in C2 GRIGI, UN SOSPIRO DI SOLLIEVO Il tecnico Motta è soddisfatto: «Su questo campo avevamo sempre sofferto. S'è giocata una gara giudiziosa». Romairone a quota 10 tra i marcatori. Applausi per Cadetti e Albino «Una gara giudiziosa, che i ragazzi hanno affrontato con la giusta mentalità. Sono soddisfatto per il risultato e per l'attenzione e la disciplina tattica dimostrata dai giocatori per i 90 minuti». Pacato ed equilibrato nei suoi giudizi, Motta non si esalta per il successo dei grigi sulla «cenerentola» Palazzolo, ma considera «fondamentali per il prosieguo della stagione» i tre punti conquistati in terra bresciana. «Su questo campo, avevamo sempre sofferto - spiega l'allenatore -. Temevo che la storia si ripetesse, ma il gol in apertura è stato un toccasana. Abbiamo controllato bene la loro reazione e non abbiamo mai rinunciato a "pungere". E' stata una prova di grande maturità». La rete di Romairone dopo un minuto autorizzava a sperare nella goleada, ed invece si è dovuto attendere il 75' per il raddoppio. Ma Motta invita a «non considerare il Palazzolo una squadra materasso. Se si esclude la partita di Monza, ha sempre perso di misura, e spesso in maniera immeritata. Era un'avversaria da non sottovalutare, e sono contento che i ragazzi abbiano giocato con grinta». Sia chiaro, la partita non è stata esaltante, ma l'Alessandria l'ha sempre tenuta in pugno con autorità. E i risultati degli altri campi hanno permesso ai grigi di lasciare alle spalle ben 7 formazioni. «Non dobbiamo però badare alle rivali, lo faremo solo il 28 maggio - ribadisce Motta -. Negli spogliatoi, ho ricordato ai ragazzi di pensare agli incontri che ci riguardano, a cominciare da quello con il Modena, che domenica verrà al "Moccagatta" assetato di punti. Se, però, giocheremo con la determinazione di oggi, potremo proseguire la serie positiva, e fare un ulteriore passo verso la salvezza. E prometto che si vedrà uno spettacolo migliore quando la squadra sarà in posizione di classifica più tranquilla». (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) La doppietta di Romairone chiude il conto con un avversario condannato senza riserve alla C2 L'ALESSANDRIA VA A PASSEGGIO A PALAZZOLO Un penalty al primo minuto spiana la strada ai grigi che dominano fino al termine Un successo pronosticato da tutti alla vigilia, ma forse per questo ancora più difficile da conquistare. Perché? Non certo - o, comunque, non tanto - per la consistenza degli avversari, abbastanza modesta. Ma, piuttosto, per il rischio che, al cospetto della cenerentola, ormai rassegnata, si potesse correre il rischio di interpretare la gara con eccessiva leggerezza. E correre così qualche rischio di troppo. L’Alessadria, invece, questi pericoli ieri non li ha vissuti. Il punteggio avrebbe anche potuto assumere dimensioni maggiori, ma un gol per tempo basta per fare un importante balzo in avanti e prepararsi al doppio turno casalingo, che si aprirà con uno scontro diretto. Un altro dato da rimarcare: prima erano gli avversari a sbloccare il risultato nelle battute iniziali. Adesso l’Alessandria ha imparato bene la lezione. E così, dopo una quarantina di secondi, subito l’occasione per passare in vantaggio. Perugi entra in area - mandando in tilt la difesa con i suoi dribbling - e viene atterrato da Mayer. L’arbitro, che è a pochi metri, non ha esitazioni: calcio di rigore. Sul dischetto Romairone, che spiazza il portiere e poi – con Donati ormai fuori causa - sceglie una trasformazione centrale, con la palla che scivola in rete. Potrebbe essere l’inizio di una goleada ma, almeno nella prima frazione, il punteggio non cambia più. L’Alessandria amministra il vantaggio, pronta a respingere una eventuale reazione del Palazzolo, che invece non arriva. I grigi hanno il dominio assoluto, territoriale e di gioco, ma non affondano più di tanto. Un’occasione al 22’: pasticcia la difesa, Romairone conquista palla e va al tiro, deviato in angolo. Due corner consecutivi: sul primo, battuto da Zanuttig direttamente in porta, Donati è impacciato e smanaccia la palla ancora fuori; sul secondo, calciato da Albino, la difesa, pur in affanno, riesce a liberare. I bresciani sono nulli in avanti; gli unici tentativi di vivacizzare la manovra sono di Tiberi, regolarmente anticipato da Carletti. Intorno al 35’ ancora un buon pallone per Romairone - schierato nel primo tempo come punta centrale, supportata da Bachini e Albino - sull’angolo battuto proprio dal numero dieci. Ma l’attaccante colpisce male da eccellente posizione e l’azione, con Donati battuto, sfuma. Nel finale si risveglia il Palazzolo: al 42’, sugli sviluppi di una punizione battuta da Malgeri, Trotta prova la deviazione di testa, che Toccafondi respinge, ma non trattiene. Sulla palla si avventano Tiberi, Carletti e lo stesso Toccafondi e, alla fine, è il portiere grigio (che subisce anche fallo) ad avere la meglio. In avvio di ripresa Dal Bello - alla sua prima (e forse unica, almeno per questa stagione) apparizione in panchina – inserisce Edy Baggio, per accentuare una pressione offensiva che, fino a quel momento, era stata pressoché nulla. L’effetto, péro, non è quello sperato dal tecnico. L’Alessandria non cede, neppure per un attimo, le redini del gioco e al 55’ ha una grossa occasione per raddoppiare: lancio dalla trequarti di Avallone per Romairone che, questa volta, si scopre rifinitore, appoggiando la palla a Bachini. Conclusione di prima, rasoterra, e palla a fil di palo. Al 68’ un brivido in difesa su una punizione che Toccafondi intercetta ma non trattiene, rapido però a riconquistare la sfera senza che nessun giocatore del Palazzolo sia pronto ad intervenire. Dal pericolo dell’ 1 a 1 al 2 a 0. Punizione per fallo su Bonadei, che Zanuttig batte molto bene, al centro dell’area. Svetta Romairone, che devia in rete, con Donati sorpreso dalla rapidità dell’azione. Due minuti dopo grossa opportunità per Albino, che fa tutto da solo, salta tre avversari in dribbling ed entra in area, ma sul suo tiro interviene in scivolata Mayer e questa volta Donati si trova la sfera tra le braccia. Nel finale ancora un paio di tentativi - sempre con scarsa convinzione – da parte del Palazzolo. Entra Damiani e prova ad inserirsi su alcuni rilanci, ma, a quel punto, il 2 a 0 va bene ai grigi: tre punti ‘pesanti’ per lasciarsi di nuovo alle spalle la zona play out (Il Piccolo - Raimondo Bovone) RISULTATI: Carrarese – Bologna 0-1 Crevalcore – Ravenna 1-1 Fiorenzuola – Massese 1-0 Leffe – Spal 0-0 Modena – Spezia 1-2 Monza – Prato 1-0 Ospitaletto – Pro Sesto 2-1 Pistoiese – Carpi 0-0 CLASSIFICA: Bologna p.57; Spal, Ravenna (-1), Prato 41; Pistoiese 40; Fiorenzuola 39; Monza 38; Spezia 32; Leffe 31; Alessandria, Carrarese 28; Modena, Crevalcore 27; Massese, Pro Sesto 25; Carpi 23; Ospitaletto 22; Palazzolo 8 Ravenna 1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Un’altra vittoria per il Bologna, e sono 17 su 24 incontri giocati; i ragazzi di Ulivieri hanno espugnato anche il campo di Carrara: la vittoria è arrivata soltanto su calcio di rigore realizzato da Doni. A Modena, nel finale di partita è successo davvero di tutto, tra Modena e Spezia: nella ripresa al 85' Paolino si guadagnava un rigore che Pellegrini trasformava. Al 92’ in mischia Vecchio trovava lo spiraglio giusto. Pareggino a reti inviolate per la Spal a Leffe che riprende così il secondo posto assieme al Prato battuto a Monza e al Ravenna reduce dall' 1-1 in trasferta con il Crevalcore.