Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1994/1995
Serie C1
19-03-1995 - Giornata: 25 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Modena FC 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 1. Damiani A.[A], 45. aut. Farneti F.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Maurino Romano [54. Albino Marcello], Bonadei Fabio, Zanuttig Andrea, Farneti Franco, Germoni Gianfranco, Perugi Paolo [72. Terzaroli Paolo], Bianchi Andrea, Damiani Alessandro, Romairone Giancarlo, Avallone Salvatore A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Fiorentini David, Livon Peter All.: Motta Gianfranco

Formazione avversaria
MODENA FC: Bandieri, Paganelli, Mezzetti, Ballanti, Ferrari, Campedelli, Gualtieri, Cavaletti, Toni [67. Bonfiglio], Pellegrini, Paolino [53. Corellas]. A disp: Piraccini, Modelli, Monti All.: Cipollini Renato

Arbitro: Malatesta Francesco (Terni)
Note
Il gol dell'Alessandria è stato segnato al minuto 0.48" Espulso 49. Ballanti [M] Ammoniti: Farneti [A]; Ferrari [A]; Romairone [A] Angoli: 6-2 Spettatori: 2.500 circa, di cui 2.063 paganti, per un incasso di 39.476.000. Giornata di sole, con una leggera brezza. Campo in terra. Inizio gara ore 15.00

Commento
I grigi, subito in vantaggio, non cercano il colpo del ko e si fanno raggiungere dagli emiliani L'ALESSANDRIA REGALA IL PARI AL MODENA Segna Damiani dopo appena 48 secondi, poi autorete di Farneti Prestazione sotto tono e i grigi segnano il passo nella partita casalinga contro il Modena. Il risultato finale (1-1) rispecchia l'andamento di una gara non interpretata al meglio dall'Alessandria. In campo con una difesa rivoluzionata per le assenze di Carletti, squalificato, Maddè e Fimognari, influenzati, i padroni di casa passano in vantaggio dopo 48 secondi. Romairone pesca libero Damiani che insacca eludendo l'intervento di Bandieri uscito avventatamente. Gli emiliani patiscono la «doccia scozzese», e al 6' Bandieri interviene su Romairone che cade in area senza che l'arbitro intervenga. All'11', lungo lancio in profondità di Germoni sulla sinistra per Romairone che rovescia prontamente in area, ma l'estremo difensore del Modena blocca con facilità la sfera. Gli ospiti si riorganizzano con diligenza e trascinati da capitan Pellegrini cercano di creare grattacapi agli avversari. Al 17' punizione di Pellegrini e colpo di testa di Paolino. L'Alessandria non è in giornata felice ed i «canarini» non demordono. Al 32', su assist aereo di Toni, la palla finisce a Paolino che conclude, ma il piede di Germoni impedisce effetti negativi. Sessanta secondi più tardi Paolino arriva in ritardo su una punizione di Pellegrini mandando la palla sull'esterno della rete. I minuti finali offrono un paio di emozioni. Al 43', su punizione di Zanuttig, Romairone non riesce ad intervenire alla perfezione, ribatte Bandieri, riprende Damiani che, ad un metro dalla porta, colpisce con sicurezza ma Paganelli in extremis rimedia su Bonadei. Allo scadere il pareggio degli emiliani. Ferrari evita come birilli quattro difensori alessandrini ed appena in area, sull'uscita di Toccafondi, calcia un rasoterra che parrebbe destinato a fondo campo se sulla traiettoria non intervenisse Farneti che nel tentativo di rinviare mette a segno la più classica delle autoreti. La ripresa: al 1' angolo di Zanuttig, testa di Farneti ma Damiani e Bonadei non arrivano a deviare in rete. Ci prova Romairone al 2', ma la sua conclusione si perde in cielo. Al 4' Ballanti viene ammonito per la seconda volta ed espulso. Al 27', su centro di Albino, Bandieri rimedia in angolo sul solito Romairone. Nel finale (42') bella occasione per i padroni di casa: Albino in area per Damiani preceduto in angolo da Ferrari. (La Stampa - Ed. Sport - Roberto Gelato) I mandrogni regalano un punto al Modena e Motta redarguisce il collettivo TROPPA INGENUITA', GRIGI PUNITI "Il pareggio servito su un piatto d'argento" Mezzo passo falso per i grigi nella prima delle due gare interne al «Moccagatta» (domenica prossima è il turno del Prato). Mister Gianfranco Motta non accampa giustificazioni: «Abbiamo giocato male e di questo mi assumo le mie colpe. Ripeto, però, che dovevamo chiudere prima la partita, su quel pallone che Damiani non è riuscito a buttare dentro. Sul 2-0 l'incontro sarebbe terminato. Invece, subito dopo l'occasione fallita del raddoppio, abbiamo permesso a un giocatore emiliano di percorrere 50 metri, palla al piede, con conseguente nostra autorete». Errori che si pagano a caro prezzo. «Il Modena - aggiunge Motta -, una volta raggiunto il pareggio, si è ritirato a fare le barricate nella propria metà campo. Gli avversari si sono ringalluzziti mentre i minuti passavano e noi ci siamo impauriti, sbagliando tanto e creando molta confusione. Sono il primo ad ammetterlo. Tuttavia, nonostante tutto, potevamo far nostro il risultato pieno». Fra l'altro, la ripresa è stata disputata dai «canarini» in inferiorità numerica per l'espulsione di Ballanti. «E io ho giocato - dice ancora Motta - tutte le carte a disposizione per vincere la partita. Ho tolto un difensore, Maurino, inserendo un fantasista, Albino, e poi ancora Terzaroli al posto di Perugi che non operava sulla fascia destra. Non siamo comunque il Bologna e non esistono più avversari facili. E poi il terreno ci ha svantaggiato, non riuscendo a manovrare bene in quanto la palla rimbalzava in maniera imprevedibile». Per Andrea Bianchi «ci sono mancate la cattiveria agonistica e la convinzione di giocare più larghi per evitare il blocco centrale creato dal Modena. Gli emiliani hanno fatto catenaccio e siamo caduti nella loro trappola. Peccato, perché con tre punti saremmo fuori della zona a rischio» (La Stampa - Ed. Alessandria Sport - Roberto Gelato) Comincia male il doppio turno casalingo dei grigi ALESSANDRIA, DA SBADIGLI Segna subito, poi si addormenta - E il Modena ringrazia Cronaca di novanta minuti di sbadigli e fischi. Al "Moccagatta’ nulla più in una domenica in cui il grande assente è stato il bel calcio. D’accordo che in questo momento la classifica conta più di tutto, che lo spettacolo può anche attendere il periodo in cui - si spera presto - l’Alessandria sarà in salvo. Ma una gara così scialba francamente è difficile da giustificare, soprattutto al cospetto di un Modena che è apparso ben poca cosa, imbottito di giovani volenterosi ma molto ‘acerbi’. I grigi, però, questa opportunità non l’hanno sfruttata. Dopo il vantaggio lampo e i grossi ‘buchi’ nella retroguardia ospite, tutti hanno pensato ad una gara in discesa, quasi una galoppata trionfale. E, invece, la squadra di Motta non è riuscita a chiudere l’incontro quando ne ha avuto l’occasione (non molte, ma quella fallita al 43’ è clamorasa) e poi si è fatta trafiggere dall’azione personale di Ferrari. Errori marchiani, un passo indietro rispetto, ad esempio, alla prestazione con la Spal. E pensare che una vittoria in questa giornata avrebbe permesso di mettersi forse definitivamente in salvo: tutte le avversarie hanno giocato ‘per’ i grigi, ad eccezione dei grigi.Trovare episodi da evidenziare questa volta è davvero faticoso. Nel primo tempo due fiammate, al 1’ e al 45’. Tra il gol di Damiani e il pareggio su autorete (deviazione di Farneti) 45 minuti senza particolari emozioni.Ben diverso l’avvio dell'incontro: passano solo 53 secondi e Romairone lancia Damiani sul filo del fuorigioco. La difesa del Modena arretra, ma l’attaccante scatta in posizione regolare e, sull’uscita di Bandieri, calibra un rasoterra che, lemme lemme, s’insacca. Il Modena è frastornato, per alcuni minuti incespica, soprattutto nel reparto arretrato. I grigi, però, non riescono ad approfittarne. Al 6’ pasticcia Bandieri sulle conclusioni ravvicinate di Romairone e Damiani, anche Campedelli arranca, ma ci pensa Ballanti a sbrogliare una situazione difficile.Poi si deve attendere la mezzora per annotare un’altra conclusione: autore Pellegrini, da distanza ravvicinata, ma la difesa grigia si salva senza particolare affanno. Al 33’ ancora Pellegrini dalla distanza calibra una punizione sul secondo palo, dove è appostato Paolino: piatto destro, sull’estreno della rete. Insiste il Modena e al 35’ il diagonale del giovane Tomi è toccato in fallo laterale da Fame- ti.Poi, al 43’, la più ghiotta delle opportunità per i padroni di casa, qyella che avrebbe potuto davvero chiudere ogni discorso e mettere k.o. il Modena. Punizione dalla sinistra di Zanuttig, ad effetto. Bandieri smanaccia, ma non trattiene, la palla danza per qualche istante davanti alla porta dei canarini, ma né Romairone, né Damiani e neppure Bonadei riescono a sfiorarla quel tanto che basta per spedirla in rete. E così, dopo questo ‘balletto’ sulla linea bianca, Campedelli, con un guizzo, riesce a liberare. Gol mancato - clamorosamente - gol subito. Proprio allo scadere del primo tempo Ferrari conquista palla a centrocampo e s’invola sulla fascia, evitando gli interventi di Zanuttig e Bianchi. Progressione irresistibile, Toccafondi gli va incontro, il numero 5 indirizza un traversoneteso che sarebbe uscito sul fondo senza la sfortunata deviazione di Farneti. Esultano i modenesi (e in tribuna Farina abbraccia il neo tecnico Mascalaito,ieri costretto all’esilio per la squalifica).Quindici minuti per riflettere e reagire. E l’avvio di ripresa ancora una volta legittima speranze di vittoria. Al 46’, sull’angolo di Zanuttig, Damiani e Bonadei, ben appostati al centro dell’area, mancano di poco la deviazione di testa. Al 49’ superiorità numerica: Ballanti rimedia due cartellini gialli in meno di sessanta secondi e finisce anzitempo negli spogliatoi. Si aspetta, a quel punto, che i grigi diventino padroni del campo, ma l’attesa, purtroppo, è vana: i grigi conquistano solo alcuni angoli, ma di occasioni neppure l’ombra. Motta prova ad inserire Albino (togliendo un difensore, perché il Modena, al 52’, ha rinunciato a Paolino, affidandosi in avanti solo allo ‘spilungone’ Tomy) e poi inserisce anche una seconda punta. Ma la musica non cambia (anche perché si ha l’impressione che di palle giocabili a Terzaroli - che in un paio di occasioni si è smarcato bene - non ne vengono servite). Da registrare solo una girata di Romairone e una deviazione, fuori bersaglio. Da parte del Modena il nulla più assoluto. Ma, in fondo, ai gialloblù il pari poteva anche bastare, dopo una settimana molto travagliata. Dall'Alessandria, invece, era legittimo aspettarsi qualcosa - anzi molto - di più (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Bologna – Crevalcore 3-2 Carpi – Ospitaletto 0-0 Massese – Leffe 1-3 Prato – Palazzolo 0-1 Pro Sesto – Carrarese 2-1 Ravenna – Pistoiese 2-0 Spal – Monza 1-3 Spezia – Fiorenzuola 1-1 CLASSIFICA: Bologna p. 60; Ravenna (-1) 44; Monza, Spal, Prato 41; Pistoiese, Fiorenzuola 40; Leffe 34; Spezia 33; Alessandria 29; Carrarese, Modena, Pro Sesto 28; Crevalcore 27; Massese 25; Carpi 24; Ospitaletto 23; Palazzolo 11 Ravenna 1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Ricco di gol e di emozioni il derby emiliano che ha consentito al Bologna di Ulivieri di fare un ulteriore passo verso la promozione in Serie B; il 3-2 finale ha premiato forse in maniera eccessiva i padroni di casa salvato per due volte dalla traversa. Unica tra le seconde a vincere (importante 2-0 alla Pistoiese) il Ravenna è rimasto da solo ed ha tre punti di vantaggio sulle immediate inseguitrici. Lo Spezia ha evitato la terza sconfitta interna stagionale, agguantando il Fiorenzuola al 43’ della ripresa con il colpo di testa di Cecchini. Sei squadre si giocano i playoff, otto si giocano i playout. A nove partite dalla fine i distacchi sono minimi e basta un risultato positivo o negativo per modificare radicalmente la situazione.