Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1980/1981
Serie C2
23-11-1980 - Giornata: 9 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria Calcio US - Omegna AS 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 78. rig. Pasquali P.[A]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Poli Giovanni, Burroni Valerio, Gaudenzi Mario, Soncini Stefano, Maniscalco Maurizio [46. Calisti Angelo], Colusso Renato, Pasquali Primo [90. Piazza Fabrizio], Piccotti Enrico, Zerbio Luigi A disp.:Colombo Antonio, Falco Fabrizio, (P) Favot Sergio All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
OMEGNA AS: Leone, Pioletti, Colla, Luxoro [70. Scotton], Minati, Cristiano, Lanni, Discanni, Fortunato [79. Bruno], Sacchi, Saporito. A disp.: Ferrari, Bonetta, Pocalua. All.: Gori Mattia

Arbitro: Gamberini Alberto (Monza)
Note
Espulsi 57. Fabris [A]. 82. Lanni [O]. Ammoniti: Minati [O]; Poli [A] Calci d'angolo: 4-5 Spettatori: 2556 paganti, incasso di 8 milioni e 900 mila lire Inizio ore 14.30

Commento
DOPO AVER SEGNATO DAL DISCHETTO IN COPPA ITALIA, IL CENTRAVANTI CONCEDE IL BIS CON L’OMEGNA Pasquali si riscopre "bomber" Grigi con tenacia su una vivace Omegna — Fallite alcune incredibili palle-gol: occorre maggiore attenzione - Espulsi Fabris e Lanni: il terzino potrebbe essere squalificato Un clima polare, con nebbia persistente e umidità che attraversa le ossa. L'Orso Grigio si adatta, soffre, trova la zampata, mette sotto una tenace e briosa Omegna. Due punti voluti, conquistati con straordinaria determinazione quando i locali (in inferiorità numerica) avevano quasi perso la speranza dopo aver gettato al vento un numero incredibile di palle - gol. L’offensiva grigia inizia così sotto i migliori auspici, con un successo che permette di agganciare la Lucchese, scavalcare in classifica i cusiani, mantenere invariato il distacco dalla coppia Carrarese - Rhodense, binomio che comincia a denunciare qualche scricchiolio. Conforta non tanto la prestazione della squadra, ma piuttosto le condizioni di certi elementi chiave, messi in disparte dopo le prime deludenti esibizioni, ora più che mai pronti a recitare dignitosamente la loro parte. E il caso di Burroni e Pasquali, accomunati nella contestazione e da domenica sugli scudi, come vogliono le incongruenze del calcio. Valerio Burroni, mediano di spinta, aveva già dato confortanti segni di ripresa contro i "turisti” sanremesi. Ma - qualcuno poteva obiettare - le partite di coppa non sono indicative; ben diverso è il clima del campionato dove si gioca "sul serio”. La risposta è giunta puntuale. Burroni non è stato grandissimo, forse nemmeno grande, positivo comunque, utile nel proporre trame offensive e sostituirsi all'occorrenza ad un Colusso meno monstre del solito e ad un Picotti sovente avulso dal gioco. Primo Pasquali, che contro i matuziani era stato il mattatore, ha concesso il bis. Identica nello stile l’esecuzione dal dischetto, a conferma di una notevole sicurezza dagli undici metri. Ballacci che attualmente non può contare su Rossi e ha convenienza ad utilizzare Calisti con il contagocce, può aver trovato (o meglio ritrovato) il "panzer” che cercava. Pur limitate da una tecnica di base non eccelsa, l’ex aretino è l’unico dotato dei "movimenti” tipici della punta: sa difendere il pallone, è valido nel gioco aereo, cerca la conclusione improvvisa, molto spesso l’acrobazia. Al suo fianco Zerbio, forse innervosito dalla rete (validissima) che Gamberini gli ha annullato nel primo tempo, ha sprecato un paio di facili occasioni per arrotondare il punteggio. Il bresciano, ancora alla ricerca del primo successo personale, ha classe da vendere, intelligenza (non solo calcistica). Non si capisce come mai cerchi la soluzione spettacolare quando sarebbe preferibile troncare ogni discussione e concludere con una botta decisa. L'unico neo: l’espulsione di Fabris. Simulazione a parte Mariano poteva anche evitare di strattonare il suo avversario (Lanni), un "peperino" che non aspettava altro che ingigantire le conseguenze agli occhi dell’incerto Gamberini. La probabile squalifica del terzino potrebbe creare qualche grattacapo in vista della trasferta al "Lamarmora” di Biella. Nel caso di un provvedimento disciplinare della Lega, contro i lanieri, Ballacci potrebbe riproporre la coppia Soncini - Poli, con Piazza in mediana ad assicurare una maggiore copertura e Colombo "stopper”. LA CRONACA — La svolta dell'incontro avviene allorché la panchina grigia ordina il cambio delle marcature. Soncini, in difficoltà sullo sgusciante Lanni assume il ruolo di difensore centrale a zona, attende in pratica gli inserimenti di Fortunato e Sacchi, mentre Poli tiene a bada Di Scanni. Sull’altro fronte Colla marca Zerbio e Poletti controlla Pasquali. Inizio favorevole per i rossoneri (da segnalare, all'11', una splendida "sforbiciata” di Pasquali) minacciano Zanier con un “piatto” di Colla che passa a mezzo metro dal palo. Poi è la volta di Zerbio ad iniziare le volate verso l’area cusiana. Al 25’ l’estremo fugge sul limite dell'out, centra, la difesa respinge e ancora una volta Pasquali è pronto nella girata (questa volta bassa) che si perde però abbondantemente a lato. Brivido al 27’. Conclusione di Lanni deviata da Gaudenzi che mette in crisi Zanier: il portiere, si salva con un colpo di reni. Al 33’ l’episodio più discusso della gara. C’è un intervento falloso di Soncini a centrocampo; il diretto re di gara allarga le braccia, concede agli ospiti, la regola del vantaggio; Pasquali è lesto ad inserirsi, nell’azione e lanciare Zerbio, che scarta anche il portiere e con freddezza infila l'angolino fulminando un difensore appostato sulla linea. Gamberini annulla. Qualcuno assicura di avere udito il fischio della "giacchetta nera” , in realtà il monzese deve essersi ricreduto tardivamente sulla sua decisione, in barba ai regolamenti. Il nervosismo gioca un brutto tiro a Lanni, Fabris e Minati che vengono ammoniti. Prima del riposo (45’) Colusso centra, Colla respinge e il solito Pasquali conclude al volo sulla traversa, a porta vuota. Nella ripresa ci prova Colusso (al 6’) che entra in area saltando i difensori in linea per cercare il fuorigioco: Leone interviene con buona scelta di tempo e salva in corner. Poi l’espulsione di Fabris e la nebbia. Attraverso la bianca coltre si intravedono le occasioni sciupate dai grigi, sempre più pericolosi nonostante siano costretti a giocare in dieci uomini. Al 20’ Piccotti inizia la sagra dei gol falliti. Il centrocampista in piena area conclude debolmente sull’uscita del portiere. Un minuto dopo (ancora più clamoroso) Colusso vuole entrare in porta col pallone, gira attorno a Leone fino a che non si fa portare via il cuoio. Per fortuna arriva il calcio di rigore, concesso per fallo di mano di Cristiano su botta di Colusso a colpo sicuro. Pasquali dal dischetto esegue alla perfezione. Rete veramente provvidenziale perché subito dopo, ristabilito l’equilibrio numerico con l’espulsione del rissoso Lanni, le punte alessandrine (e nel caso specifico Zerbio) falliscono il raddoppio con incredibile leggerezza. Ecco le azioni. Quarantesimo: Zerbio scatta sul filo del fuorigioco, evita ancora una volta Leone, si allunga il pallone, è costretto a girarsi e sparacchia sul corpo dell’estremo difensore. Un minuto dopo occasione ancora più clamorosa con la giovane ala che si ritrova a tu per tu con il "guardiano” ospite, ha tutto il tempo per prendere la m ira, osserva gli avversari (il portiere è a terra) opta per la botta di sinistro m a scaraventa la sfera sugli spalti, un paio di metri fuori dallo specchio della porta. Negli spogliatoi dirà di aver avuto la «nebbia davanti agli occhi». E sinceramente gli si può anche credere (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) UN PENALTY NELLA NEBBIA FA GRANDE L'ALESSANDRIA Con un rigore al 78’ di Pasquali — che con la massima punizione aveva già permesso la vittoria di mercoledì in Coppa Italia — l'Alessandria ha avuto, meritatamente, ragione dell'Omegna al «Moccagatta», al termine di un incontro in parte rovinato dalla nebbia che, a tratti, ha reso la visibilità molto scarsa. Una vittoria indubbiamente importante, anche perché ha permesso di scavalcare in classifica l'Omegna stessa e di rosicchiare un punto alla Lucchese, costretta al pareggio dall'Arona; hanno vinto, invece, la Rhodense. (l'unica squadra che finora ha battuto i grigi) e la Carrarese, che guida la C2 a 15 punti. E' stata, malgrado la nebbia e un arbitraggio non troppo felice, una bella partita, giocata con vigore e tecnica da entrambe le formazioni. L'Omegna — il presidente Robbiano lamenta che un pareggio sarebbe stato più giusto è apparsa squadra pericolosa, con elementi veramente ottimi (le ali Lanni e Saporiti e la mezz'ala Sacchi, in particolare). L'Alessandria, a sua volta, ha dimostrato di essere squadra vivace e abbastanza tecnica, malgrado ieri Colusso sia apparso molto inferiore alle sue possibilità e anche Maniscalco abbia deluso (è stato poi sostituito nella ripresa dal sempre valido Calisti). Pasquali ha giocato al posto dell'infortunato Rossi, la cui assenza si è sentita. Arbitraggio non soddisfacente: il direttore di gara Gamberini ha sbagliato quando, al 57', ha espulso l'alessandrino Fabris: il terzino, dopo che era stato fischiato un fallo commesso a suoi danni da Lanni, ha tirato per la maglia l'avversario, che non cedeva il pallone, il giocatore ha simulato un'aggressione e l'arbitro ha troppo affrettatamente decretato l'espulsione del difensore grigio. Lo stesso Lanni, poi, è stato espulso all'8l', dopo la seconda ammonizione. Ammoniti ancora Minati dell'Omegna e l'alessandrino Poli. Sei a cinque, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo. Buono l'afflusso del pubblico, malgrado la giornata fredda e nebbiosa: 2556 i paganti, per un incasso di 8 milioni e 900 mila lire circa. La cronaca. Nel primo tempo notevole la pressione dell'Omegna: al 12' bella azione Sapori ti-Sacchi-Lanni e pericolo per i grigi. Al 35' tiro di Di Scanni, la palla tocca la gamba di Soncini e Zanier deve tuffarsi per salvare. Al 39' rete annullata per i grigi: fallo di Pasquali, l'arbitro alza il braccio ma non fischia, prosegue l'azione e Zerbio, superato il portiere in uscita, avanza mettendo in rete. L'arbitro, però, annulla, tra le proteste. Nella ripresa i grigi si trovano ben presto, per l'espulsione di Fabris, che già era stato ammonito, a dover giocare in dieci, ma non perdono mordente. Al 60' tiro pericoloso di Sacchi, su punizione da fuori area, Zanier salva alzando in corner. Al 65' e al 66' Piccotti e Colusso sprecano ottime occasioni. Al 78', mentre la nebbia è fitta, l'azione del rigore: calcia Pasquali, il pallone colpisce il palo e schizza verso la linea bianca, forse oltrepassandola e Cristiano tocca con una mano, n pubblico grida al gol, l'arbitro invece concede il rigore, per il fallo di Cristiano e Pasquali realizza. All'81' si riequilibra la situazione numerica, con l'espulsione di Lanni che atterra malamente Poli. Poi, all'87', Zerbio si mangia l'ottima occasione del raddoppio: supera il portiere, torna inspiegabilmente indietro, quindi finalmente calcia ma alza sopra la traversa. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Arona - Lucchese 0-0 Asti - Biellese 1-0 Carrareae - Seregno 1-0 Casatese - Pergocrema 4-0 Fanfulla - Lecco 3-0 Pro Patria - Pavia 2-0 Rhodense - Legnano 3-2 Savona - Derthona 1-0 CLASSIFICA: Carrarese p.15; Rhodense 14; Alessandria, Lucchese 12; Fanfulla, Omegna 11; Casatese, Pro Patria 9; Biellese, Arona, Derthona, Pergocrema 8; Pavia, Savona, Lecco 7; Seregno, Asti 6; Legnano 4 Il punto sul campionato La Carrarese di misura, ha sconfitto il Seregno. L’Asti, nonostante le defezioni, ha saputo ottenere la vittoria con cuore e grinta ai danni della Biellese. Dopo sei domeniche il Savona è tornato alla vittoria, battendo in casa un irriducibile Derthona. Tra Arona e Lucchese è terminata a reti inviolate e, visto come sono andate le cose, non sarebbe potuto essere diversamente. Nel bel mezzo di una coltre di nebbia calata all’improvviso e con un rigore per parte fallito, la Pro Patria ha avuto la meglio sul Pavia.

Girone A

Alessandria Calcio US - Omegna AS 1 - 0 (0 - 0)

RETI:

78. rig. Pasquali P.[A]

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

OMEGNA AS: Leone, Pioletti, Colla, Luxoro [70. Scotton], Minati, Cristiano, Lanni, Discanni, Fortunato [79. Bruno], Sacchi, Saporito. A disp.: Ferrari, Bonetta, Pocalua. All.: Gori Mattia

Arbitro: Gamberini Alberto (Monza)

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Girone A

Alessandria Calcio US - Omegna AS 1 - 0 (0 - 0)

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Zanier Adriano, Fabris Mariano, Poli Giovanni, Burroni Valerio, Gaudenzi Mario, Soncini Stefano, Maniscalco Maurizio [46. Calisti Angelo], Colusso Renato, Pasquali Primo [90. Piazza Fabrizio], Piccotti Enrico, Zerbio LuigiA disp.:Colombo Antonio, Falco Fabrizio, (P) Favot SergioAll.: Ballacci Dino

Formazione avversaria

OMEGNA AS: Leone, Pioletti, Colla, Luxoro [70. Scotton], Minati, Cristiano, Lanni, Discanni, Fortunato [79. Bruno], Sacchi, Saporito. A disp.: Ferrari, Bonetta, Pocalua. All.: Gori Mattia

Arbitro: Gamberini Alberto (Monza)

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