Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1980/1981
Serie C2
21-12-1980 - Giornata: 13 - Lecco - Mario Rigamonti
Girone A


Lecco Calcio - Alessandria Calcio US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 16. Folli [Le]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Piazza Fabrizio, Burroni Valerio [56. Rossi Ferdinando], Soncini Stefano, Colombo Antonio, Calisti Angelo, Maniscalco Maurizio [85. Falco Fabrizio], Pasquali Primo, Piccotti Enrico, Zerbio Luigi A disp.:(P) Favot Sergio, Gaudenzi Mario, Poli Giovanni All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
LECCO CALCIO: Rinaldi, Cerletti, Bogani, Rigamonti (I) Fausto, Sessi, Volpi, Corti Fabio I, Pala, Bertani [77. Bramini], Bocchinu, Folli. A disp.: Corti Fabio II, Russoni, Marconi, Rigamonti (II) Domenico. All.: Bean Gastone.

Arbitro: Buccini Marcello (Sulmona)
Note
Ammoniti: Bocchinu [L], Calisti [A], Maniscalco [A], Soncini [A], Falco [A]. Angoli: 6-2. Spettatori: 1000 Inizio ore 14.30

Commento
LECCO – ALESSANDRIA 1-0 Il Lecco, armato di coraggio e determinazione, è riuscito con pieno merito a conquistare un successo chiaro che va al di là della sola rete realizzata. Infatti al suo attivo vanno messi anche una traversa colpita al 44’ da Bertani ed un fallo da rigore non rilevato dall’arbitro al 35’ della ripresa quando Corti, imbeccato da Bramini, stava andando verso Zanier ma proprio all’altezza del dischetto era messo giù da Fabris. Il Lecco, in una formazione ancora rinnovata, ha sovvertito le previsioni grazie al coraggio, perché ha subito aggredito l’Alessandria che, evidentemente sorpresa dalla foga dei padroni di casa, ha palesato qualche difficoltà in difesa mentre all’attacco è stata assolutamente avara di tiri a rete. Il Lecco forte della bella prestazione di tutti ma in particolare di Bocchinu e Sorti è passato in vantaggio al 16’. Bocchinu tirava una punizione da 25 metri: sulla palla interveniva Colombo che cercava di rinviarla ma la metteva invece al centro ove l’accorrente Folli non aveva difficoltà a spedirla in rete da distanza ravvicinata. Nel complesso una partita vivace, interessante e molto combattuta che ha messo in evidenza la possibilità di ripresa del Lecco. (La Gazzetta dello Sport – Renato Corbetta) La tradizione negativa confermata: ancora una sconfitta a Lecco AFFONDANO NEL LAGO LE AMBIZIONI “GRIGIE” Deludente prestazione collettiva: sotto accusa difesa e centrocampo – Attacco senza nerbo: una sola occasione gol il 90 minuti – Razione supplementare di allenamento per i “reduci”: domenica 4 gennaio al “Moccagatta” scende il Seregno. L’Alessandria affonda nel lago di Como senza attenuanti, incredibilmente. Una sconfitta (1-0 con rete del "carneade" Folli) tanto assurda da lasciare di stucco la pattuglia di appassionati al seguito i grigi. Una prestazione incolore, uno sbandamento collettivo dal quale si sono salvati (oltre a Zanier, incolpevole), il "vecchio” capitan Colombo e Valerio Burroni (fino a quando è stato in campo). Poi il nulla, un disastro che ha coinvolto anche elementi determinanti nello schieramento di Ballacci, come i difensori Soncini, Fabris e Piazza, quest’ultimo sempre in difficoltà e costretto a ricorrere a vistose scorrettezze. Una difesa distratta, ma un centrocampo a sua volta abulico, privo di consistenza, con Piccotti frastornato dal suo gran correre, con Maniscalco sempre alla ricerca di una collocazione tattica ragionevole e con Calisti che ha giocato parecchi palloni ma inutilmente, preferendo il tocco breve alla sciabolata in profondità. Il tandem offensivo Pasquali-Zerbio completa questo quadro davvero desolante. Irriconoscibili le due punte, in particolar modo il giovane bresciano, che non è un "cuor di leone” ma che comunque ha intelligenza e classe da vendere. Contro il modesto Cerletti la "promessa” ha quasi sempre segnato il passo, sparendo dalla scena col passare dei minuti e mettendosi invece in mostra per alcuni poco ortodossi (e fallosi) interventi aerei. Spiegare i motivi di una simile sconfitta non è tanto semplice. Cosa può essere accaduto alla squadra - monstre delle ultime due domeniche? La tradizione negativa? Non pensiamo. Contro un Lecco in piena crisi tecnica e dirigenziale bastava un ’Alessandria a mezzo servizio; invece fin dalle prime battute si è capito che la giornata era poco propizia, che la "cenerentola” era più che mai decisa a tentare il colpaccio. Ed infatti, dopo appena un minuto, il centrocampista Bocchinu, l'ispiratore di tutte le manovre blucelesti, tutto solo ha scagliato una gran botta diagonale: Zanier con la punta delle dita è riuscito a deviare e la difesa a perfezione in corner il salvataggio. Si è proseguito su questo piano. Il nostro taccuino ha registrato soltanto un’occasione-gol per gli ospiti (oltre ad un tiro debole di Piccotti nel primo tempo); al contrario i padroni di casa possono lamentare una traversa colpita con un bel tiro d’esterno di Bertani (Piazza stava a guardare) e la mancata concessione di un calcio di rigore per fallo di Piazza (ancora lui) ai danni di Corti lanciato a rete. Chiaro che il risultato è addirittura troppo generoso nei confronti dei mandrogni, quasi si giocasse a classifiche invertite. Tirare in ballo a questo punto i difetti, le manchevolezze di una squadra messa assieme, come abbiamo più volte ripetuto, in pochi giorni di calcio mercato, non sembra davvero onesta. Certo, come dirà Ballacci negli spogliatoi, la squadra ha ancora una volta ecceduto nel gioco lezioso, un’arma a doppio taglio nelle gare esterne, dove si rischia di prestare il fianco agli improvvisi capovolgimenti di fronte. Ma con questo gioco l'Alessandria ha pareggiato a Legnano, vinto ad Asti (contro i galletti comunque si è usata l’arma del contropiede) bloccato il Fanfulla, costretta la Lucchese alla divisione della posta. Considerata per episodica la sconfitta di Biella, si attendeva l’esibizione in riva al Lario per rimpinguare la classifica, approfittando di un calendario decisamente favorevole. L’Alessandria non solo non ha saputo approfittare dello scivolone dei rossoneri toscani e del pareggio della Rhodense, ma ha addirittura lasciato per strada due punti che, tra qualche mese, potrebbero avere un peso notevole agli effetti della classifica. Ballacci minaccia strali. Intanto, all’indomani della sconfitta di Lecco, il mister ha ripreso gli allenamenti, e che continueranno in forma ridotta anche oggi. Poi i ragazzi verranno lasciati liberi per alcuni giorni, ma dovranno rispettare in privato un preciso programma di allenamento, un supplemento che dovrebbe permettere a Colombo e C. di trovarsi in forma alla ripresa delle ostilità: il campionato alzerà il sipario sul 1981 domenica 4 gennaio e al "Moccagatta” scenderà il Seregno. L'Orso è avvertito, è necessaria maggiore concentrazione per evitare altre figuracce. L’Alessandria scende in campo senza Poli, Gaudenzi e Colusso. I primi due sono comunque in panchina e dal prossimo turno potranno regolarmente riprendere il loro posto in squadra. L’assenza dell’interno si è comunque fatta sentire, oltre ogni ragionevole previsione. Dopo la botta di Bocchino al 1’, i grigi si distendono in avanti con un triangolazione aerea Picotti - Zerbio - Piccotti, conclusa da quest’ultimo con un sinistro bloccato a terra da Rinaldi. Ma è solo un lampo, perché al quarto d’ora gli uomini di Bean passano in vantaggio. Punizione bassa di Bocchinu, concessa ai limiti dell'area per intervento falloso di Piazza su Corti. Batte la mezzala lombarda, Soncini cerca la respinta ma colpisce male la sfera e la smorza sui piedi di Folli, che da tre metri trafigge Zanier. Il gol ha l’effetto di una mazzata sugli ospiti, che cercano di reagire, ma senza costrutto. Ballacci è anzi costretto a rivoluzionare le marcature e affida Folli a Soncini, Corti a Fabris e Bertani a Piazza. La m ossa della panchina non serve a chiudere le falle che si a prono nella retroguardia grigia. Il Lecco, persino commovente nella sua pochezza tecnica, spinge sull’acceleratore nel tentativo di mettere al sicuro il risultato e ad un minuto dal termine per poco non ci riesce. Palla a Bertani, completamente libero al limite dei sedici metri e gran tiro d’esterno che va a colpire la parte superiore della traversa, con Zanier battuto. Nella ripresa, dopo appena 9’, l’Alessandria ha la possibilità di pareggiare. Bella fuga di Zerbio, sulla destra, centro "pennellato” per Pasquali che controlla, cerca di girarsi, poi indugia e non riesce a servire Piccotti alla sua destra, pronto a battere a rete. Una occasione buttata al vento: sarà l’unica in novanta minuti. L’inserimento del viareggino riesce, almeno momentaneamente, a dare un certo ordine alle manovre offensive. Ma i ragazzi di Bean ormai sono ringalluzziti, controllano senza eccessivi patemi d’animo la velleitaria reazione dei loro avversari (al 20’ gran tiro al volo di Piccotti, alto sulla traversa) e anzi cercano con insistenza il raddoppio. Al 35’ l’episodio del rigore non concesso. Corti sfugge in azione di rimessa e Piazza lo cintura alle spalle: Buccini non fischia. Scene di giubilo dei locali al fischio di chiusura e immancabile razione di insulti al pullman dei tifosi alessandrini: davvero un brutto Natale per tutti. (Il Piccolo, 24 dicembre 1980 – Roberto Gilardengo) CLAMOROSO INFORTUNIO DEI “GRIGI” Sul campo del Lecco penultimo in classifica gli alessandrini hanno perso (1-0) L'Alessandria in blocco è stata la protagonista, in negativo, della sorprendente sconfitta di Lecco. Mai visto una compagine composta da atleti provenienti da categoria superiore, battersi con impegno e volontà ma con tanta scarsità di idee. I grigi in riva al Lario sono sembrati ombre vaganti per il campo. A nulla vale la tradizione che vuole la formazione «mandrogna» uscire battuta dal «Rigamonti» anche se, si sa, i calciatori sono un po' schiavi della cabala. Il fatto è che Lecco è stato senza dubbio un episodio puro di incapacità nell'affrontare con superiorità anche psicologica un avversario men che onesto. La lezione dovrebbe servire in futuro, altrimenti il discorso promozione subisce un rallentamento con conseguenze facilmente intuibili. A Lecco andando a cercare qualche atleta meritevole di una risicata sufficienza, il cronista si troverebbe il taccuino quasi bianco. Soltanto Antonio Colombo, utilizzato come libero e, nell'ultima mezz'ora, Ferdinando Rossi si sono avvicinati al «sei». «Abbiamo disputato una bruttissima partita», si è limitato ad affermare, a denti stretti e con il volto alterato Dino Ballacci a botta calda. Ma non basta prendere atte della terza balorda battuta d'arresto di questo campionato di C2 che dovrebbe segnare la riscossa dei grigi. (La Stampa) Il Lecco è tornato alla vittoria dopo quattro turni scegliendo come vittima per questo suo recupero una squadra piemontese com'era avvenuto per l'ultima affermazione in casa, quando era stato l'Asti a soccombere sul campo lecchese: così la squadra lombarda ha fatto gustare al nuovo allenatore Bean. successore di Mariani, il sapore della prima vittoria. Per il Lecco è la terza vittoria complessiva (tutte interne) e per l'Alessandria la terza sconfitta (tutte incassate in trasferta): il pronostico non concedeva certamente favori al Lecco, anche perché esso mancava di ben quattro titolari dopo aver recuperato il solo Bertani. Invece si è realizzata la grossa sorpresa e l'Alessandria, in strana giornata di involuzione tattica e agonistica che le ha impedito di concludere con dei veri tiri a rete la sua prolungata pressione alla caccia del pareggio, nulla ha potuto fare. Eppure la decisione dell'incontro si è avuta dopo appena 16 minuti e la squadra alessandrina avrebbe avuto quindi tutto il tempo per cercare di rimediare. La vittoria del Lecco, certamente meritata oltre che sofferta, è venuta con il primo gol di una delle sue rarissime punte, la più discussa, anzi, di esse, e cioè il ventenne milanese Folli. La maggiore concretezza del Lecco è stata dimostrata da altri due episodi e cioè una traversa colpita allo scadere del primo tempo da Bertani, ed un fallo da calcio di rigore compiuto da Piazza sul dischetto nei confronti di Corti al 34' della ripresa, fallo sul quale però l'arbitro Buccini ha incredibilmente sorvolato. Nell'Alessandria hanno giocato bene Calisti come ala tattica e coordinatore attivissimo, Piccotti centromotore delle offensive, Zerbio per qualche puntata offensiva, Piazza e Colombo in difesa. Il Lecco ha cominciato alla maniera grande e dopo vari sforzi di Bocchinu, Corti e Folli, quest'ultimo è andato a rete. Al 16' l'arbitro ha concesso al Lecco un calcio di punizione da 25 metri: lo ha tirato Bocchinu, la difesa alessandrina ha fatto una respinta corta con Piazza e Folli ha ripreso il pallone segnando imparabilmente. Ballacci ha cambiato allora alcune marcature soprattutto in difesa ma l'Alessandria ha premuto invano. Il portiere lecchese Rinaldi ha avuto ben poco da fare. L'occasione più grossa all'Alessandria è toccato a Pasquali al 30' ma Cerletti lo ha anticipato. Un'altra occasione buona per l'Alessandria si è verificata al 9' della ripresa su cross di Zerbio e pallone finito sui piedi di Pasquali che ha sprecato. Il Lecco si è dimostrato abile in contropiede e al 16' un'azione di Volpi ha impegnato Zanier in un difficile pallone appena sotto la traversa. Una staffilata in diagonale di Piccotti e un tiro centrale di Calisti non hanno dato alcun frutto. (Stampa Sera – g.p.g.) RISULTATI: Arona - Omegna 1-0 Biellese - Savona 0-0 Carrarese - Legnano 4-1 Casatese - Lucchese 2-1 Derrthona - Seregno 4-2 Fanfulla - Rhodense 1-1 Pavia - Pergocrema 0-0 Pro Patria - Asti 4-0 CLASSIFICA: Carrarese p. 20; Rhodense 18; Alessandria, Lucchese 16; Casatese 15; Fanfulla, Pergocrema 14; Pro Patria, Omegna, Derthona 13; Savona, Pavia 12; Biellese, Arona 11; Seregno, Lecco 10; Legnano, Asti 8 Il punto sul campionato Poker della capolista Carrarese al Legnano, la vittoria ha dato la possibilità ai toscani di allungare sulla Rhodense, seconda, fermata dal Fanfulla sul pari. In una partita non bella e dal livello di gioco scarso, la Biellese e il Savona hanno pareggiato senza reti. Il Pavia ha giocato una partita non stupenda, ha creato tre palle gol nel primo tempo, ma la difesa del Pergocrema ha retto bene. L’Asti è stata sconfitta nel match di Busto Arsizio dalla Pro Patria, prendendo quattro reti. L’Arona ha battuto l’Omegna nel derby dei laghi, grazie ad un calcio di rigore. Il Derthona, sceso in campo con la ferma intenzione di portare a casa la vittoria, ha sconfitto il Seregno.

Girone A

Lecco Calcio - Alessandria Calcio US 1 - 0 (1 - 0)

RETI:

16. Folli [Le]

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

LECCO CALCIO: Rinaldi, Cerletti, Bogani, Rigamonti (I) Fausto, Sessi, Volpi, Corti Fabio I, Pala, Bertani [77. Bramini], Bocchinu, Folli. A disp.: Corti Fabio II, Russoni, Marconi, Rigamonti (II) Domenico. All.: Bean Gastone.

Arbitro: Buccini Marcello (Sulmona)

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