Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1980/1981
Serie C2
15-02-1981 - Giornata: 20 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Rhodense AC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Poli Giovanni, Burroni Valerio, Soncini Stefano, Gaudenzi Mario, Calisti Angelo, Maniscalco Maurizio, Rossi Ferdinando [61. Zerbio Luigi], Piccotti Enrico, Pasquali Primo A disp.:Colombo Antonio, (P) Favot Sergio, La Loggia Giuseppe, Piazza Fabrizio All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
RHODENSE AC: Sartorel, Giorgi, Diligenti, Cassaghi, Magni, Camboni, Di Stefano [50. Angiolillo], Zerbi, Fiaschi, Grosselli, Garavaglia. A disp.: Strano, Bellio, Borsani, Maccoppi. All.: Gattoni Romano

Arbitro: Cerquoni Marco (Macerata)
Note
Ammoniti: Burroni [A]. Angoli: 8-1 Spettatori: seimila (5281 paganti), incasso di 19.577.000 lire Giornata fredda; terreno in perfette condizioni Controllo antidoping per Zanier, Rossi, Piccotti, Angiolillo, Cassaghi e Grosselli. Inizio gara ore 15.00

Commento
IL “CLASSICO” 0-0 NEL BIG MATCH TRA ALESSANDRIA E RHODENSE La furia cieca dell'Orso Grigio Gli assalti dei padroni di casa si infrangono al limite dell’area lombard a — Poche conclusioni a rete, molto affanno ma anche tanta volontà e poca fortuna per i grigi — Colusso, un’assenza determinante (a quando il rientro?) — Rossi, emblematico — Calisti tra i migliori — Domenica facile impegno: al Moccagatta scende l’Asti di Domenghini Due righe di cronaca (in pratica tutto quanto si è visto domenica al «Moccagatta») per rendersi conto della sterilità dei punteros mandrogni, delle difficoltà a fare breccia nel bunker lombardo. Siamo al 22 e soltanto allora dobbiamo registrare la prima conclusione a rete; è del «vecchio» Calisti, da oltre venti metri e va a cercare maligna l’incrocio dei pali. Ma saracinesca-Sartorel è ben piazzato e per lui è un gioco da ragazzi bloccare in presa alta. Si prosegue. Ventisettesimo: calcio di punizione dalla destra, testa di Burroni, alto. Una fiammata dei padroni di casa alla mezzora; due azioni sotto porta infiammano la platea, ma in entrambi i casi le conclusioni sono fuori misura, anche se apprezzabili nell’esecuzione. Al 31’, infatti, Rossi di testa appoggia per Fabris che rimette in area: girata del solito Calisti, mezzo metro sulla traversa Al 33’ ci prova Piccotti, ma la sua botta è deviata casualmente da un difensore e Sartorei è graziato. Sul finire del tempo i grigi provano anche il calcio « bailado ». Ferdinando Rossi appoggia di tacco per Calisti, che centra pronto in area per Pasquali, anticipato. Per i primi quarantacinque minuti è tutto. Vincono in genere i difensori sulle punte; Poli (esemplare il suo rientro) annulla Di Stefano, Soncini fatica ma mette la museruola all’esperto (e astuto) Fiaschi, Fabris tiene a bada Garavaglia, che nei piani di Gattoni dovrebbe essere l’uomo in più del reparto avanzato. Sul fronte opposto ben diverso è il compito di Magni su Calisti, mentre Diligenti approfitta della condizione per lo meno approssimativa di Rossi e lo annulla senza troppo affanno. Scontate le marcature a centrocampo. Cassaghi- Piccotti e Burroni-Grosselli si controllano molto blandamente. Ripresa. Passa un minuto e Mariano Fabris, in alleggerimento, alza di testa una lunga rimessa laterale di Pasquali che Rossi e Calisti non riescono a deviare. Ballacci cercherà la soluzione Zerbio per Rossi, ma il bresciano non sarà mai della partita, come purtroppo da qualche tempo gli accade. Come ricordato in apertura, Tunica, grossa palla gol capita ancora una volta sul piede di Calisti, su calcio a due proprio dal limite dell’area. Pasquali tocca corto per il «vecchio» che di destro batte rabbioso, la sfera si impenna, deviata da un uomo della barriera, salta Sartorei ma finisce alta di un soffio (25’). Ancora un colpo di testa di «Mazinga» Pasquali e poi un episodio che ha fatto parecchio discutere, proprio allo scadere. Angelo Calisti, a diretto contatto con il portiere subisce uno strattone, perde l’equilibrio, non riesce a raggiungere il cuoio e protesta. Ancora più vivace nelle rimostranze è Burroni e così Cerquoni (tutto sommato una buona direzione, la sua) lo ammonisce. Domenica prossima l’Alessandria avrà ancora una volta il vantaggio di esibirsi sul prato del «Moccagatta». Scenderanno i «galletti » (l’Asti Torretta di Angelo Domenghini), ringalluzziti dal pari imposto alla capolista. Non si prevedono grosse novità nella formazione: il recupero di Colusso, anche nell’ipotesi (auspicabile) di un malanno di lieve entità, è sicuramente lento e difficile. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) GRIGI SENZA MARCIA IN PIU' LA RHODENSE IMPONE LO 0 A 0 L'Alessandria, pur disputando una buona partita, ha perso ieri al «Moccagatta» una grossa occasione: opposta alla Rhodense, seconda in classifica, non è riuscita ad andare oltre il pareggio, mancando così l'opportunità di scavalcare una delle dirette avversarie alla tanto attesa promozione in CI. Inoltre, va aggiunto, ha mancato l'occasione di ridurre di un punto il distacco dalla prima in classifica: la Carrarese, infatti, è stata costretta a sua volta al pareggio, come d'altra parte la Lucchese. Un pareggio che, tutto sommato, appare giusto, rispecchiando certo i valori in campo, ma che ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi anche ieri numerosi al « Moccagatta» (5281 i paganti, per un incasso di oltre diciannove milioni e mezzo) a riprova che i grigi stanno veramente riconquistando la fiducia dei tifosi mandrogni. Numerosa anche la comitiva giunta al seguito della Rhodense. Molto il tifo sugli spalti, notevole l'entusiasmo dei sostenitori dei vari club grigi, ma non è stato sufficiente a dare all'Alessandria quella marcia in più che sarebbe stata necessaria per strappare i due punti in gioco. «I ragazzi hanno dato l'anima, si sono battuti per tutto il tempo — commenta a fine gara mister Ballacci — ma non sono stati capaci, e questo è il loro difetto, a sfruttare palloni e pallonacci. E', d'altra parte, il nostro difetto. La Rhodense, da parte sua, si è difesa bene, ha ottenuto quello che era il suo obiettivo, il pareggio». L'Alessandria, forse, può lamentare che l'arbitro Cerquoni, ad un minuto dal termine, ha negato un rigore su un evidente fallo ai danni di Calisti: l'ala grigia, senza dubbio il miglior uomo in campo, lanciato in piena area è stato trattenuto per la maglia da un avversario. Il direttore di gara, però, non ha ritenuto di concedere la massima punizione, che avrebbe potuto sbloccare il risultato a favore dei grigi. I quali, certamente, hanno mancato nella grinta, nell'aggredire l'avversario, come sarebbe stato giusto, considerato che giocavano sul proprio terreno. Forse l'assenza di Colusso. l'unico vero opportunista dell'Alessandria, si è fatta sentire più del previsto: il giocatore, d'altra parte, ha avuto in settimana un grosso versamento al ginocchio destro, ora bloccato dal gesso, in attesa che le analisi previste per martedì dicono quale sia il male. Sette a due, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo. Ammoniti, della Rhodense, Cassaghi e Garavaglia, oltre all'alessandrino Burroni. Scarsa la cronaca. Si deve attendere il 22" per registrare il primo tiro in porta: è. lungo, di Calisti, parato. Al 31" azione Rossi-Fabris, che crossa per Calisti, la conclusione passa alta sulla traversa. Bel tiro di Piccotii, al 33', che Sartorel devia in angolo; sul corner tiro finale di Pasquali, ancora parato. Ancora senza conclusione il bel servizio di Rossi per Pasquali, al 42'. Nella ripresa, al 70', la più grossa occasione: tocca Pasquali per Calisti. la cui conclusione viene deviata dalla testa di un difensore. Dieci minuti dopo servizio di Poli per Pasquali che, di testa, lancia in porta: parata. La Rhodense, in tutti i 90 minuti, non ha fatto un tiro in porta: il suo obiettivo era il pareggio, l'ha ottenuto difendendosi bene e limitandosi ad alleggerire la pressione con qualche contropiede. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Arona-Seregno 1-1 Asti-Carrarese 0-0 Casatese-Legnano 2-0 Fanfulla-Pavia 0-0 Lecco-Biellese 3-1 Lucchese-Omegna 1-1 Pro Patria-Derthona 1-0 Savona-Pergocrema 1-1 CLASSIFICA: Carrarese p.29; Rhodense 28; Alessandria, Lucchese 27; Casatese 24; Pro Patria 22; Savona 21; Pergocrema 20; Lecco, Arona 19; Fanfulla 18; Seregno, Omegna 17; Derthona, Pavia 16; Biellese, Asti 15; Legnano 10 Il punto sul campionato L’Asti si è riscoperto risoluto e combattivo proprio contro la capolista Carrarese, riuscendo a strappare un pareggio senza reti. Il match tra Savona e Pergocrema è terminato con il punteggio di parità risultato giusto visto l’andamento del match anche se le occasioni non sono mancate. L’Omegna, mai barricata, sempre pronta a buttarsi nelle zone vuote, ad aggredire in contropiede, ha strappato un pareggio sul campo della Lucchese. Giusta vittoria del Lecco, la sesta casalinga e settima sconfitta esterna della Biellese, sconfitta al di sopra di ogni discussione. Ne vincitori, ne vinti al termine di un derby accetabile dal punto di vista agonistico ma povero di aspetti tecnici, è terminata in parità la gara tra Fanfulla e Pavia. Finale a Busto Arsizio, con la Pro Patria in dieci uomini, per l’espulsione del suo portiere ma vittoriosa contro il Derthona.