Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1980/1981
Serie C2
22-02-1981 - Giornata: 21 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Asti T.S.C. AC 2 - 1 (2 - 0)
RETI: 16. rig. Pasquali P.[A], 42. Piccotti E.[A] 58. Ferla [As]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Poli Giovanni, Burroni Valerio, Soncini Stefano, Gaudenzi Mario, Calisti Angelo, Maniscalco Maurizio, Rossi Ferdinando [58. Zerbio Luigi], Piccotti Enrico, Pasquali Primo [76. Piazza Fabrizio] A disp.:Colombo Antonio, (P) Favot Sergio, La Loggia Giuseppe All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
ASTI TSC SC: Bocchino, Nicoloso, Ferla, Saibene, Colzato, Porta, Tonetto, Frinzi, Rotini, Fontanesi [46. Colarelli], Falanga. A disp.: Bonati, De Fraia, Cremonesi, Grasso. All.: Domenghini Angelo

Arbitro: Marchese Gennaro (Frattamaggiore)
Note
Ammoniti: Porta [At], Rotini [At], Soncini [Al], Maniscalco [Al]. Angoli: 3-5. Spettatori: 4.000 (3555 paganti), incasso di 13.062.000 lire. Terreno in perfette condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
L'ALESSANDRIA VINCE C O N AFFANNO IL PRIMO DERBY DEL GIRONE DI RITORNO I grigi superano l'Asti e distanziano la Lucchese Primo tempo alla grande, due gol ai "galletti"; ripresa da dimenticare, con rischio del pareggio (ma nel finale i mandrogni falliscono tre facili palle gol) - Ora un mese importante: domenica ad Arona, poi Fanfulla, trasferta a Tortona e Lucchese in casa: il campionato potrebbe lanciare in orbita il vecchio orso grigio - Pregi e difetti dell'undici di Ballacci Prima occasione al 9’: calcio di punizione di Maniscalco, dal limite, Gaudenzi arriva dalle retrovie ma non colpisce di testa. Al quarto d’ora il calcio di rigore che sblocca il risultato. Fallo dai sedici metri del terzino Nicoloso su Pasquali; il centravanti tocca in piena area per Rossi, che viene « immobilizzato» da Feria, che lo afferra per un bracio. Rigore: batte Pasquali che spiazza Bocchino, con un tiro angolato, sulla sinistra del portiere. Ora i grigi giocano al risparmio, controllano senza troppa fatica la reazione degli ospiti, cercano il raddoppio senza esporsi. Al 37’ inzuccata del centravanti, galvanizzato dal punto messo a segno dal dischetto, parato in due tempi da Bocchino. Poi una fiammata di Tonetto e C. Al 38’ si mette in evidenza Rotini, prima con una gran testata deviata provvidenzialmente da Zanier in calcio d’angolo, poi con un tiraccio sballato da due metri che meritava miglior fortuna. Improvviso il raddoppio alessandrino. È ancora Maniscalco a cercare il lancio lungo; il romano pesca Piccotti completamente solo sulla tre quarti di campo che punta verso il portiere e lo scavalca con un abile pallonetto: siamo al 42’. Allo scadere della prima frazione Rotini cerca ancora il colpaccio ma Zanier risponde da campione sulla sua ennesima deviazione aerea. Nella ripresa, dopo 13’, il gol astigiano. Lancio di Frinzi, erratointervento di Gaudenzi (che non riesce neppure ad, intercettare la sfera con la mano) e palla a Feria che punta indisturbato verso Adriano Zanier. Botta da due passi e palla in fondo alla rete, nonostante l’intervento del n 1. Tre minuti dopo il «libero» si ripete, si eleva a vuoto ma Saibene, per fortuna, non sa approfittarne. L’ultima occasione per l’Asti Torretta. Frinzi spara di destro dal limite, Zanier respinge (19'). Sul finire si ristabilisce l’equilibrio e i padroni di casa, sfiorano a più riprese il punto della sicurezza. Trentaseiesimo: intervento su Zerbio da «rigore», in piena area, giusto sul piede d’appoggio. Marchese, tra le proteste, fa cenno di proseguire. Trentasettesimo: lancio di Calisti a Maniscalco che di destro, nel più facile dei contropiede, spreca a lato. A tre minuti dal termine e, successivamente, allo scadere, altre due situazioni da gol: Maniscalco e poi Zerbio (allo scadere) con due pallonetti imprecisi fissano lo score sul definitivo 2-1. Domenghini, negli spogliatoi, dirà poi che l’Alessandria ha sfruttato meglio le occasioni che le sono capitate. Stranezze del calcio. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) GRAN PRIMO TEMPO DEI GRIGI E DUE RETI POI SPUNTA L'ASTI E SFIORA IL PAREGGIO «Abbiamo vinto e fatto schifo, mentre contro la Rhodense avevamo giocato bene e soltanto pareggiato. Questi sono gli scherzi del gioco del calcio». Il commento è di Dino Ballacci, mister dell'Alessandria, alla conclusione del derby, al Moccagatta». con l'Asti, vinto dai grigi per due reti ad una. «Ci ha dato più fastidio l'Asti — aggiunge il mister — che la Rhodense e la Carrarese». Dall'altro spogliatoio Domenghini recrimina per il rigore (a suo parere non esisteva) concesso al quarto d'ora ai grigi, che ha sbloccato il risultato, mentre il signor Marchese non ha ritenuto di usare lo stesso metro in un 'azìone in area alessandrina. «Comunque — fa osservare Ballacci — se qualche dubbio si poteva avere sul primo rigore, possiamo anche dire di non averlo visto concedere, nella ripresa, quando Zerbio è stato trattenuto in area astigiana». Botta e risposta, comunque sul piano della correttezza, della calma. Ballacci, invece, perde la calma quando ricorda l'episodio delle dimissioni (in questo caso sono sempre licenziamenti) del direttore sportivo Alfredo Quaglia. «Sta andando a dire in Tiro che è colpa mia. sia ben chiaro — precisa ti mister — che io caso mai in altre due occasioni mi ero opposto al licenziamento già deciso. Caso mai al dottor Domenghini polemico ho impedito di fare cose che non sono di sua competenza, ma dell'allenatore». Torniamo alla partita. L'Alessandria ha disputato un primo tempo onorevole, segnando due reti — una su rigore —, poi è nettamente crollata nella ripresa, tutta da scordare: stranamente nei secondi 45 minuti ha avuto diverse palle-gol, ma Maniscalco e Zerbio hanno pensato bene di sprecarle, con una generosità senza pari. «D'altra parte — commenta Domenghini — noi abbiamo avuto 5-6 palle-gol e non siamo riusciti a concludere le azioni. Cosi, ad esempio, sul 2-1 abbiamo avuto la possibilità di pareggiare». L'occasione ricordata dall'allenatore astigiano si è presentata al 65' quando Zanier è intervenuto magnificamente sul bel tiro di Frinzi. L'estremo difensore grigio, invece, sull'azione del gol subito si era fatto ingannare dal tentativo di Gaudenzi di fermare la palla di mano: pensando al fallo si è fermato permettendo a Perla di realizzare. Cinque a tre, a favore dell'Asti, i calci d'angolo. Ammoniti gli astigiani Porta e Rotini mentre il cartellino ha registrato, per l'Alessandria, i nomi di Soncini e Maniscalco. Malgrado la giornata fredda e tutt'altro che bella, il pubblico è stato abbastanza numeroso: 3555 i paganti, per un incasso di poco superiore ai 13 milioni. Avrebbero, certamente, potuto essere di più. se otto giorni fa, sempre al Moccagatta», l'Alessandria avesse battuto la Rhodense. La cronaca. Al 5' cross di Maniscalco per Piccotti, che spreca; quattro minuti dopo, su punizione di Maniscalco e uscita a vuoto di Bocchino. Gaudenzi non sa approfittare. Al 15'primo gol: fallo, sul limite, di Nicolosi su Pasquali, che batte per Rossi, trattenuto in area, per la maglia, da Feria: rigore. Calcia Pasquali e segna. Cross di Gaudenzi al 36' e bel colpo di testa di Pasquali, Bocchino blocca. Il portiere astigiano, sempre su testa di Pasquali, si ripete un minuto dopo. Al 38'contropiede astigiano, cross di Falanga. bella elevazione, di testa, di Rotini, ma Zanier alza sopra la traversa. Al 41' secondo gol alessandrino: lungo cross di Maniscalco, da sinistra, che trova libero Piccotti il quale anticipa Porta e Bocchino. Il tempo si conclude con una difficile parata di Zanier su colpo di testa, ravvicinato, di Feria in tuffo. Nella ripresa l'Alessandria scompare e al 57; su contropiede l'Asti accorcia le distanze: Gaudenzi manca l'aggancio di testa, ed anche di mano, e Feria può battere Zanier. Al 62' azione Piccotti-Zerbio, che si lascia bloccare, mentre un minuto dopo Gaudenzi si ripete nel mancare: fortunatamente, per i grigi, il tiro di Saibene passa alto. Subito dopo bel tiro di Frinzi che Zanier salva in corner. All'82' ed all'87' Maniscalco, solo in area davanti al portiere, spreca due occasioni d'oro; lo stesso, all'89'. su punizione di Maniscalco, fa Zerbio. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Biellese-Fanfulla 2-0 Carrarese-Pro Patria 4-0 Casatese-Arona 2-0 Legnano-Lecco 2-1 Omegna-Derthona 1-0 Pavia-Seregno 2-0 Pergocrema-Lucchese 1-1 Rhodense-Savona 3-2 CLASSIFICA: Carrarese p.31: Rhodense 30; Alessandria 29; Lucchese 28; Casatese 26; Pro Patria 22; Savona, Pergocrema 21; Lecco, Omegna, Arona 19; Pavia, Fanfulla 18; Biellese, Seregno 17; Derthona 16; Asti 15; Legnano 12 Il punto sul campionato Poker della capolista Carrarese contro la Pro Patria, al termine di un match senza storia. Vittoria al cardiopalma per il Rhodense che ha tenuto la scia della Carrarese, sconfiggendo il Savona. Dopo una serie di risultati negativi, la Biellese è tornata al successo dopo aver sconfitto il Fnafulla. Il Pavia si è riconfermato sconfiggendo il Seregno, in una gara che certamente non ha messo in luce un buon gioco. Fra Omegna e Derthona l’ha spuntata la squadra di casa, con il minimo scarto. Ha deluso l’Arona, forte di una classifica tutt’altro che disprezzabile, sconfitta sul campo della Casatese.