Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1980/1981
Serie C2
05-04-1981 - Giornata: 26 - Omegna - della Liberazione


Omegna AS - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 27. rig. Saporito [Om] 7. Zerbio L.[A]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Poli Giovanni, Burroni Valerio, Soncini Stefano, Gaudenzi Mario, Calisti Angelo [79. Rossi Ferdinando], Maniscalco Maurizio, Pasquali Primo, Piccotti Enrico, Zerbio Luigi [83. Piazza Fabrizio] A disp.:Colombo Antonio, Colusso Renato, (P) Favot Sergio All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
OMEGNA AS: Leone, Pioletti, Cotroneo, Capon, Colla, Minati, Fortunato, Sacchi I. [65. Zanni], Lanni, Saporito, Discanni. Buratti, Capra, Brillatti, Barbieri. All.: Piquè Luciano

Arbitro: Creati Santino (Giarre)
Note
Spettatori: 2.500 Angoli: 2-5 Terreno leggermente appesantito, temperatura ottimale Inizio gara ore 15.00

Commento
AVVIO BRUCIANTE DELL'ALESSANDRIA, REPLICA DELL'OMEGNA SU "RIGORE" L’orso grigio accetta il pareggio Una buona dose di sfortuna (2 legni, colpiti da Maniscalco e Pasquali) impedisce agli ospiti di conquistare il successo esterno — Pasquali tenace, autore di una prodezza — Il calcio di rigore: un regalo di... Burroni — Ballacci rispetta la media promozione, ma una maggiore spregiudicatezza non guasterebbe davvero L’Alessandria allo "Stadio della Liberazione’’ si era presentata così: palla arretrata da Pasquali e Calisti, lancio per Zerbio che controlla di petto e di sinistro, da oltre 20 metri, spara una botta rasoterra che gonfia la rete dell’incerto Leone: 1-0 al sesto minuto. I grigi, in pratica, avevano in mano l’incontro. In crisi i cusiani, tramortiti dal gol, presi in velocità da alcune ben congeniate iniziative degli ospiti. Il successo esterno era dunque a portata di mano, occorreva un minimo di accortezza difensiva, tanto più che la squadra di Piqué divertente e anche pericolosa quando agisce di rimessa - lo testimoniano i due successi esterni di Biella e Casatenovo - è assai meno efficace in fase di impostazione e in generale quando si tratta di assumere l’iniziativa. Ma per qualche strano sortilegio, quando la compagine grigia si esibisce da queste parti, il risultato è fissato dal destino: 1-1 con una preoccupante tendenza a centrare pali e traverse! Ad Arona, dopo il punto di Piccotti il mediano Cattaneo aveva pareggiato approfittando di una delle poche indecisioni del pacchetto difensivo. Domenica scorsa la "beffa” è giunta una ventina di minuti dopo la rete di Zerbio sotto forma di un calcio di rigore giustamente concesso da Creati per un inutile fallo di Burroni su Gregorio Di Scanni, Soggetto misterioso» dell'undici rossonero. L’azione merita subito di essere descritta. Ventiseiesimo: manovra apparentemente innocua dei padroni di casa; Di Scanni, un passo entro i sedici metri, sul vertice destro dell’area (tutta la difesa è piazzata), cerca di aggirare Burroni, allungando la traiettoria della sfera. Il grossetano ha un attimo di colpevole leggerezza afferra l’avversario e lo trattiene per il collo, tra lo stupore generale. L’arbitro è a due passi, non può non concedere la massima punizione che lo specialista Saporito trasforma con un tiro angolato sulla sinistra di Zanier. Come ad Arona (traversa di Zerbio), l'Alessandria può vantare crediti nei riguardi della dea bendata. Per ben due volte Leone è stato salvato dai legni della propria porta su conclusioni di Maniscalco e Pasquali, raramente i locali hanno impensierito Zanier. Prima del gol, Lanni e compagni si erano buttati con animosità verso l’area grigia: risultato, un bel colpo di testa di Ilario Minati (bloccato in presa alta), e una botta sbilenca di Sacchi sotto misura, abbondantemente a lato. Il pari di Saporito ha quindi l’effetto di una doccia scozzere per la folla di fede grigia, giunta in provincia di Novara con due pullman e diverse auto private.L’incontro cala di tono, il punticino soddisfa le due panchine, il gioco latita. Al 45’ una fiammata. Calcio di punizione al limite, Pasquali, tocca a sorpresa per Maniscalco che colpisce in pieno la traversa; la palla rimbalza a terra, Piccotti cerca di intervenire ma subisce un fallo: la battuta "a due” trova ancora Piccotti, ben appostato sul palo sinistro; colpo di testa, fuori. Nella ripresa Ballacci infittisce le marcature, manda Fabris su Saporito e le velleità dei padroni di casa sono definitivamente frustrate pur giocando al rallentatore, le occasioni per i mandrogni giungono puntuali appena spingono sull’acceleratore. Al 5’ la solita, lunghissima rimessa laterale del "panzer” Pasquali, trova la testa di Calisti, che devia in porta: parata di Leone. Sedicesimo: Maniscalco, bel centro, brutta deviazione aerea di Piccotti, che manca il bersaglio. Un minuto dopo è la volta di Zerbio, che cerca il bis su punizione; il sinistro "tagliato”, lambisce il palo. Poi è lo show di Primo Pasquali, atleta tecnicamente noti eccelso ma tenace, combattivo e anche abbastanza spregiudicato nel prendere la responsabilità del tiro. Il piede di Maniscalco pennella uno splendido "assist” per il marchigiano, che al volo, d’esterno destro, costringe il portiere alla smanacciata (27'). Poi, la più bella occasione dell’incontro. Ancora Maniscalco, in veste di suggeritore, rovescia in area dalla destra e Pasquali, con una splendida deviazione aerea, manda il cuoio a sbattere giusto all’incrocio dei pali. Primo si dispera e ne ha ben ragione. L’ultimo quarto d’ora è praticamente senza storia. Ballacci rileva Calisti in debito d’ossigeno per far posto a Rossi, poi manda in campo Piazza (esce Zerbio) per motivi precauzionali (primo non prenderle).Un’Alessandria quindi che non insiste, contando nei pareggi di Rhodense e Carrarese e fidando nel prossimo turno di campionato, che si prospetta quanto mai interessante (la Carrarese,che gioca in casa, non avrà vita facile nel derby con i cugini lucchesi). Un particolare rassicurante. I grigi sono fisicamente integri, si presentano al "gran finale” in condizioni psichiche eccellenti) segno di una preparazione condotta con oculatezza. Occorrerebbe, questo sì, un pizzico di determinazione (e fortuna) in più (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) GRIGI ALL'ARREMBAGGIO ED E' SUBITO RETE MA UN RIGORE LI INCHIODA AL PARI: 1-1 Sul campo dell'Omegna Zerbo segna al quinto minuto - A metà ripresa Saporito trasforma il penalty Tutto invariato al vertice della classifica. L'Alessandria ha pareggiato (1-1) a Omegna e grazie al tredicesimo risultato utile consecutivo rimane a contatto della coppia di testa, Rhodense-Carrarese. I grigi potevano anche vincere: erano andati subito in vantaggio, ma sono stati raggiunti su rigore: in due occasioni, poi. i suoi attaccanti hanno colpito la traversa. La fase di studio non è durata molto: dopo un a fondo dell'Omegna, al 6" l'Alessandria (tenendo fede al consueto appuntamento lampo con il gol in trasferta) segnava. Calisti offriva uno splendido pallone a Zerbio che. lasciato solo all'altezza della tre quarti, aveva la possibilità di compiere ancora qualche metro e lasciar partire un gran sinistro che sorprendeva Leone. La reazione dell'Omegna non era delle più veementi, ma all'11 Minati aveva la possibilità d'impegnare di testa Zanier su cross di Capon. Poi (14") Zanier doveva uscire su Fortunato e anticiparlo con i piedi. Era fortunata l'Alessandria un minuto dopo, quando su cross di Pioletti alzato di testa da Fabris, Sacchi toccava di poco a lato da buona posizione. Le due compagini hanno sempre mantenuto marcature strette, gioco molto corto e accentrato. Con Piccotti. Maniscalco e Burroni in evidenza, i grigi sono però subito apparsi padroni del gioco e. favoriti dal fatto di aver sbloccato il risultato, hanno potuto applicare nel migliore e più facile dei modi gli schemi a loro congeniali. Era comunque ancora l'Omegna con Sacchi (24') ad avvicinarsi alla porta ospite. Stretto tra due difensori, il regista rossonero perdeva il controllo della palla. Per atterramento di Discanni in area ad opera di Burroni, al 27' l'arbitro concedeva il rigore che riportava in parità la gara: con freddezza. Saporito insaccava di sinistro. Raggiunto l'equilibrio. l'Omegna ha cominciato a perdere quella grinta che le aveva permesso di recuperare su un'Alessandria forse sicura di aver già domato l'avversario. E nel finale del primo tempo s'è di nuovo visto all'opera il lezioso centrocampo grigio, con Maniscalco. Calisti. Piccotti che scambiavano tra loro a occhi chiusi. Al 42' in piena area. Piccotti si passava la sfera dal sinistro al destro: ne usciva un tiro senza pretese. Poi. sfruttando gli spazi larghi (44'). Pasquali stoppava da metà campo ed era atterrato a 10 metri dal limite. Sulla punizione Maniscalco lasciava partire una gran botta che si stampava sulla traversa: Piccotti era ostacolato in area; calcio indiretto di Pasquali per lo stesso Piccotti che di testa toccava debole a lato. Il secondo tempo cominciava con l'Alessandria in avanti e Calisti impegnava Leone in una parata alta su colpo di testa (49). Poi l'Omegna. sospinta da Cotroneo e Fortunato (i migliori), cercava varchi sulle ali. Ma i grigi chiudevano bene e la partita entrava in una fase di stanca. Al 65' Piqué (allenatore dell'Omegna) faceva uscire Sacchi per Zanni, ma la mossa non dava alcun giovamento alla squadra di casa. Era anzi l'Alessandria ad andare ancora vicina al gol al 71', Maniscalco imbeccava Pasquali che girava da non più di tre metri: era bravo Leone a far sua la sfera in due tempi. Al 77' ancora traversa per Pasquali che aveva indirizzato all'incrocio un cross di Maniscalco. Ma l'Alessandria era già paga del pareggio. l'Omegna del secondo tempo era troppo stanca per poter tentare il sorpasso. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Badolato) RISULTATI: Biellese-Asti 1-0 Derthona-Savona 0-1 Lecco-Fanfulla 1-0 Legnano-Rhodense 0-0 Lucchese-Arona 3-0 Pavia-Pro Patria 2-1 Pergocrema-Casatese 1-0 Seregno-Carrarese 0-0 CLASSIFICA: Carrarese, Rhodense 37; Alessandria 36; Lucchese 33; Casatese 27; Pro Patria, Savona, Lecco 26; Pavia, Pergocrema 25; Seregno, Omegna 24; Arona 23; Fanfulla 22; Derthona, Biellese 21; Legnano 18; Asti 17 Il punto sul campionato Pareggio senza reti per entrambe le capoliste del girone, Carrarese e Rhodense, entrambe fermate in trasferta sui campi di Seregno e Legnano. Vittoria del Pavia contro la Pro Patria, conducendo le operazioni per tutta la durata del match. La Lucchese ha rifilato un tris all’Arona dominando per lunghi tratti del match. Opposta all’Asti, la Biellese ha vinto di misura ma con merito sul proprio campo una vittoria molto importante nella lotta per la salvezza. Con un gol di Picco a un minuto dalla fine del match il Savona ha vinto sul campo del Derthona.