Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1980/1981
Serie C2
03-05-1981 - Giornata: 29 - Casatenovo Brianza - Comunale


Casatese US - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Poli Giovanni, Falco Fabrizio, Soncini Stefano, Colombo Antonio, Piazza Fabrizio [60. Calisti Angelo], Maniscalco Maurizio, Pasquali Primo, Rossi Ferdinando [75. Burroni Valerio], Zerbio Luigi A disp.:Colusso Renato, (P) Favot Sergio, Gaudenzi Mario All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
CASATESE US: Bosaglia, Scanziani, Caglio, Sangiorgio, Pirotta, Sordelli, Romanini, Ferri, Ruffinoni, Brioschi, Pellizzari. A disp.: Pirovano, Viscardi, Danelli, Gorgoglione, Franzo. All.: Barzaghi Omar

Arbitro: Perdonò Leonardo (Reggio Calabria)
Note
Espulso 28. Pellizzari [C]. Angoli: 2-3 Spettatori: 1.300 Inizio gara ore 16.00

Commento
L'ALESSANDRIA, IN SUPERIORITÀ NUMERICA, NON PASSA A CASATENOVO Grigi: un pari per restare in corsa L'espulsione inflitta a Pellizzari ha indotto là Casatese ad attuare una tattica prudente, che ha pregiudicato le possibilità di successo dei grigi — Attacchi affannosi, pochi pericoli per Bosaglia — Classifica comunque immutata, grazie ai pareggi di Rhodense e Carrarese — Domenica al "Moccagatta" arriva il Lecco; Ballacci dovrebbe recuperare Piccotti e Colusso E' comunque quasi tutta a favore dell’Alessandria, scesa in campo con la stessa formazione che aveva espugnato sette giorni prima il “Bacigalupo” di Savona. Viene concessa la fiducia al giovane Falco, Piazza riceve la maglia n. 7 con evidenti compiti di copertura, Rossi ha il 10 e agisce a ridosso delle punte. È proprio Rossi a mettere in allarme i casatesi. Al 4’, nella prima vera azione offensiva condotta dai mandrogni, colpisce in pieno l’incrocio dei legni con un tiro a parabola che sorprende Bosani, leggermente fuori dai pali. Al 9’ il viareggino si ripete: pronta staffilata e deviazione in "corner” del portiere. Ribattono i locali, ma quasi mai Zanier è chiamato in causa, tanto più che le iniziative dei “paperini” Ferri e Brioschi finiscono quasi sempre ai limiti dell’area alessandrina. Al 26’, poi, Perdonò estrae il cartellino rosso per espellere Pellizzari e la partita cambia volto. La Casatese deve subire. Alla mezzora, azione Poli - Rossi (tacco)- Pasquali: il tiro del centravanti è bloccato da Bosaglia. Cinque minuti dopo, lungo lancio di Piazza, Rossi ferma di petto a pochi metri dalla porta, in posizione angolata, la sua conclusione si spegne però sull’esterno della rete. I padroni di casa si risvegliano soltanto al 45’, con una punizione battuta dallo specialista Romanini, che impegna Zanier a terra. Nella ripresa la svolta dell'incontro. Come detto, Barzaghi ordina ai suoi di giocare con una sola punta, lasciando il solo Ruffinoni a vedersela con Soncini, Fabris e Poli: è un duello impari e i terzini non hanno assolutamente problemi. L'unica tattica congeniale ad una squadra come quella grigia, priva di lampi offensivi, è quella di spedire un numero impressionante di palloni alti nella zona dei sedici metri. Su uno di questi “cross”, al 3’, Zerbio gira al volo un’imbeccata di Piazza, centrale. Un minuto dopo ci prova Pasquali, di testa, ma col passare dei minuti si capisce che lo 0-0 sarà il risultato finale. Passato un momento di comprensibile sbandamento, Romanini cerca addirittura di sorprendere Zanier, calciando a sorpresa una punizione concessa ai locali ad oltre 25 metri: l’estremo difensore para in due tempi. Ultimo brivido, traversone di Maniscalco e "forbice” di Zerbio, vicina al palo. Siamo al 22’ e non ci saranno più emozioni fino al termine. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) CASATESE IN DIECI DOPO MEZZ'ORA DI GIOCO MA L'ALESSANDRIA NON NE APPROFITTA (0-0) Mezzo passo falso dell'Alessandria nel cammino verso la promozione. Contro una Casatese ridotta in dieci fin dal 27' del primo tempo per l'espulsione dell'ala sinistra Pellizzari, i grigi non sono riusciti a vincere. Il contemporaneo pareggio casalingo della Carrarese dice che la squadra di Ballacci ha guadagnato comunque un punto in media inglese. Ma rimane l'impressione della grossa occasione gettata al vento. E' stato uno 0-0 che ha lasciato molto rammarico nei quasi trecento tifosi che hanno seguito i grigi in questa trasferta. Dopo la bella prova di Savona nessuno si aspettala una gara cosi incolore, soprattutto una netta involuzione tecnica. E' stata una giornata nera per tutti, l'hanno capito gli stessi giocatori usciti a testa bassa di fronte a loro è apparsa squadra dì giganti la giovane e leggera formazione locale; i piccoli Romanini, Brioschi e i difensori in blocco hanno giocato con la rabbia in corpo dopo l'espulsione di Pellizzari decisi a dare un dispiacere agli ospiti. Ci sono riusciti anche perché ai grigi ieri è mancato l'intero centrocampo Colusso, Burroni e Callisti erano in panchina. Pìccotti era in tribuna e sono state evanescenti le punte Zerbio e Pasquali. In definitiva, poi. il vantaggio numerico ha finito per diventare un handicap insuperabile. Nei primi minuti l'Alessandria ha dovuto subire il forcing dei padroni di casa, che hanno creato, con Ferri e Pellizzari, qualche sbandamento nella difesa. Nulla di eccezionale, tanto che al 5'. sulla prima offensiva i grigi, andavano assai vicini al bersaglio: Rossi raccoglierla una corta respinta della retroguardia locale e il suo tiro si trasformava in un pallonetto che andava a stamparsi all'incrocio dei pali. Resterà l'unica vera occasione-gol. Dopo una combinazione con Rossi era Maniscalco (91 a costringere il portiere a una deviazione in angolo. Era invece fuori bersaglio, al 16'. un'altra conclusione di Rossi. Ma la Casatese non era domata e al 26'. dopo un periodo a loro favorevole, i biancorossi andavano vicini al gol in una mischia che si accendeva davanti a Zanìer. Un minuto più tardi l'episodio dell'espulsione di Pellizzari. L'ala sinistra aveva subito molti falli da Fabris; sull'ennesimo contrasto con il terzino grigio l'attaccante biancorosso protestava vivacemente con il segnalinee più vicino ed era quindi allontanato dal signor Perdonò, che forse avrebbe dovuto estrarre prima il cartellino giallo per ammonire Fabbris e l'altro terzino Poli. L'Alessandria stentava a tenere l'iniziativa nonostante il vantaggio numerico e solo al 37' Rossi si avvicinava nuovamente alla porta lombarda concludendo sull'esterno della rete. Ma in pratica la decisione arbitrale non ha fatto altro che innervosire i giocatori e 'irretire la folla che ha facilmente dimenticato lo scarso spettacolo per insultare e minacciare il segnalinee, contro il quale si era rivolto Pellizzari. Nemmeno Ballacci. in panchina, dimostrava di essere in giornata favorevole e lasciava Fabris senza compiti specifici in campo invece di far entrare una delle riserve. Il tempo si chiudeva con una punizione di Ronanini parata da Zanier con qualche difficoltà. Al 48' tentava una conclusione volante Zerbio, ma la sua deviazione su cross di Piazze, era ben bloccata dal portiere biancorosso. Al 60' Piazza faceva in tempo a farsi ammonire prima di lasciare il posto a Calisti. Forse la sostituzione andava fatta fin dall'inizio della ripresa. Finalmente (62') i grigi tornavano a tirare verso la rete locale. Era lo stopper Soncini a concludere dal limite dopo lunghi minuti passati a tentare di aggirare la difesa biancorossa con cross destinati alla testa di Pasquali, troppo fermo e ben marcato da Pirotta. Era ancora Zanier a correre comunque un serio pericolo al 65' su un'altra punizione dello specialista Romanini. Rispondeva (67') l'Alessandria con una rovesciata di Zerbio di un soffio a lato. A nove minuti dal termine la Casatese trovava ancora la forza di rispondere all'Alessandria con un'azione di contropiede Sangiorgio-Ruffinoni: il centravanti non riusciva però a concludere. L'allenatore dei grigi Ballacci è uscito scuro in volto dagli spogliatoi: «Non c'eravamo proprio, è stata una giornata no. A Savona ci bastava un punto e ne abbiamo fatti due. Qui sembrava tutto facile, invece è arrivato un solo punto. Solo scontento di come è scaturito il risultato: Zerbio e Pasquali hanno giocato da fermi». (La Stampa - Ed. Sport - Franco Badolato) RISULTATI: Arona-Legnano 1-0 Blellese-Lucchese 0-0 Carrarese-Savona 0-0 Derthona-Asti 4-2 Fanfulla-Seregno 2-0 Lecco-Rhodense 0-0 Pavia-Omegna 1-0 Pro Patria-Pergocrema 1-1 CLASSIFICA: Rhodense p.41; Carrarese, Alessandria 40; Lucchese 38; Casatese, Pavia 30; Savona, Lecco, Seregno, Pro Patria, Pergocrema 28; Omegna 27; Fanfulla, Arona 26; Derthona., Biellese 24; Legnano 21; Biellese 17 Il punto sul campionato Il Lecco ha sbagliato un calcio di rigore al 10’ della ripresa, buttando al vento l’unica possibilità di segnare e di vincere visto l’inconcludenza dei propri attaccanti, chiudendo la gara con la capolista Rhodense sul pareggio. Il Savona è sceso a Carrara per riuscire ad ottenere un risultato concreto, per portare via un pareggio e ci è riuscito. L’Omegna ha perso negli ultimi minuti di gioco, dopo cinque partite senza subire sconfitte, sul campo del Pavia, in una gara disputata a viso aperto da entrambe le squadre. L’Arona, che non segnava un gol dal 15 marzo e il Legnano, da quella data, non subiva gol, alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa. Il Derthona contro l’Asti ha superato se stesso, sconfiggendo l’Asti in una gara nella quale i tortonesi si sono segnati tutti i gol, i propri e quelli dell’Asti. Pareggio nel secondo incontro casalingo consecutivo della Biellese contro la Lucchese, in un incontro con rapidi e continui capovolgimenti di fronte.