Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1994/1995
Serie C1
23-04-1995 - Giornata: 29 - Cento - Loris Bulgarellui


Crevalcore AC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 45. Pistone [Cr] 30. Carletti P.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Maurino Romano, Fimognari Riccardo, Zanuttig Andrea, Carletti Pierangelo, Fiorentini David, Bonadei Fabio, Avallone Salvatore, Damiani Alessandro, Mauro Cristian [56. Bianchi Andrea], Bachini Jonathan [76. Farneti Franco] A disp.:(P) D'Amico Alessandro, Perugi Paolo, Romairone Giancarlo All.: Motta Gianfranco

Formazione avversaria
CREVALCORE AC: Gandini, Mantelli, Pistone, Sanò [60. Cefis], Mero, Furlanetto, Gubellini, Daniel, Monelli [60. Zaniolo], Ferronato, Pietranera. A disp Bottura, Ubaldi, Pagani All.: Bianchetti Salvatore

Arbitro: Gregoroni Paolo (Napoli) [D'Alessandro, D'Antonio]
Note
Partita giocata a Cento per l'indisponibilità del terreno del Dall'Ara, sede abituale del Crevalcore. Espulso 80. Carletti [A]. Ammoniti: Carletti [A]; Bonadei [A]; Damiani [A]; Mauro [A]; Pietranera [C] Angoli: 2-6 Pioggia battente, terreno pesante ai limiti della praticabilità. Spettatori: 800 Inizio gara ore 16.00

Commento
Va stretto ai grigi, l'1-1 con il Crevalcor, salvezza comunque più vicina L'ALESSANDRIA FA TROPPI REGALI Il centravanti Damiani sbaglia due gol fatti Con orgoglio e grinta l'Alessandria esce illesa dalla trasferta di Crevalcore portando a casa un punticino che le fa compiere un piccolo ma importante passo verso la salvezza. La squadra di Motta ha ben figurato, non badando solo a difendersi. Nonostante si sia giocato su un campo, il neutro di Cento (il Crevalcore ha lasciato infatti il Dall'Ara di Bologna al Milan), reso quasi impraticabile dalla pioggia, è venuta fuori una partita a lunghi tratti piacevole. In avvio è il Crevalcore a dettare i ritmi e mettere in affanno la retroguardia grigia con veloci giocate di prima. Come al 12', quando Ferronato, liberato in area da Sanò, lascia partire un potente diagonale su cui Toccafondi si salva di pugno in tuffo. Ma il dinamismo dei locali è di breve durata e questo anche perché l'Alessandria viene fuori dal suo guscio. La prima occasione capita sulla testa di Carletti che però spedisce di poco a lato alla destra di Gandini. Alla mezzora arriva il momentaneo vantaggio dell'Alessandria. Angolo a rientrare sul primo palo di Zanuttig, interviene di testa Carletti che, con la complicità di una deviazione, sebbene ininfluente, di Pistone, batte il portiere avversario. Un minuto dopo Damiani fallisce clamorosamente il raddoppio a tu per tu con Gandini. Il Crevalcore sembra in barca ma trova la forza per reagire. Al 39' Mero di testa non inquadra la porta per un soffio. Quindi, quando ci si aspetta il fischio dell'arbitro, arriva il pareggio degli emiliani. Gregoroni decreta una punizione a favore del Crevalcore. Toccafondi prepara la barriera, ma all'ultimo momento decide di spostare il giocatore più interno: batte Pistone, la palla passa proprio sul punto dov'era il difensore piemontese e va ad insaccarsi. Al 5' della ripresa Damiani commette un altro errore: Mero sbaglia il retropassaggio al proprio portiere servendo il centravanti grigio che però, per la seconda volta, si fa respingere il tiro da Gandini. Nel finale l'Alessandria cala un po' ed è costretta negli ultimi 10' a difendere il pareggio in dieci per l'espulsione (doppia ammonizione) di Carletti. (La Stampa) L'Alessandria più bella, nella trasferta più difficile. I grigi escono con un punto «pesante» dalla sfida (1-1, gol di Carletti per i grigi, poi espulso negli ultimi 10') con il Crevalcore e mantengono le distanze dalle formazioni in lotta per evitare i play-out. «Abbiamo dimostrato di saper giocare bene anche nei momenti delicati - dice il presidente Gino Amisano -. Ho visto una squadra concreta e determinata che ha impostato splendide azioni e ha tenuto testa a un'avversaria tutt'altro che arrendevole». Il «patron» elogia i giocatori, e negli spogliatoi dà vita a un simpatico duetto con Zariuttig. «Bastano due punti per la salvezza, guai a mollare» dice Amisano. «Ne occorrono almeno sei» replica il capitano. Poi analizza con serenità la gara. «Potevamo vincere, ma abbiamo pure rischiato la sconfitta. Per questo, ritengo che il pari sia il risultato più giusto». Per Farneti, entrato a 15' dal termine per difendere il risultato, «se la partita è stata piacevole, è anche merito del Crevalcore che pratica un calcio disinvolto, non ossessivo». Tra i protagonisti della gara c'è il portiere Toccafondi, che ha compiuto almeno tre ottimi interventi. «Sul gol, invece, non ho potuto nulla e sono stato spiazzato - sostiene -, La punizione del terzino del Crevalcore è stata deviata da Avallone e, forse, da un attaccante emiliano. E' autorete, ne sono certo». In campo, il compito più delicato è toccato a Maurino, che ha dovuto marcare il promettente bomber Pietranera. «Penso di averlo controllato discretamente - commenta -. Ma l'intera difesa dell'Alessandria è stata attenta e ha imbrigliato le punte gialloverdi». Peccato però per l'occasione mancata da Alex Damiani subito dopo il provvisorio gol del vantaggio. In ogni caso, un plauso all'Alessandria è giunto anche dall'ex grigio Accardi (attualmente in forza al Venezia), che era in tribuna. (La Stampa - Ed. Sport - Simone Stella) L’Alessandria, passata per prima in vantaggio a Crevalcore, sfiora per due volte il colpaccio GRIGI: ORGOGLIO ED UN PUNTO IMPORTANTE Mauro e Bachini, schierati a sorpresa, sono tra i migliori - Bravo anche Toccafondi Un gol per parte, tutti e due nel primo tempo. Per l’Alessandria un buon pareggio, conquistato soffrendo un po’ nel finale - in inferiorità numerica per l’espulsione di Carletti - ma sicuramente meritato. Un pareggio che porta la formazione di Motta a quota 34 e, visti i risultati di molte rivali dirette, si può dire che questo piccolo passo in avanti compiuto in quel di Cento (nuova sede di gara al posto di Bologna) è senza dubbio un’altra ipoteca sulla salvezza.Avrebbe meritato di andare al riposo in vantaggio di un gol l’Alessandria, in campo con una formazione in parte inedita, con l’inserimento, fin dal primo minuto, di due dei tre militari.Dopo una decina di minuti di studio, su un terreno zeppo d’acqua soprattutto nella fascia centrale e davanti alle porte la prima conclusione a rete è del Crevalcore: calcia Ferronato e Toccafondi si distende e respinge una prima volta, concedendo il bis sul secondo tentativo di Gubellini. Al quarto d’ora calcio d’angolo battuto da Mauro, palla rimessa al centro da Avallone e deviazione di testa di Carletti, che ‘spela’ il palo con Gandini che dà l’impressione di essere fuori traettoria. Cinque minuti dopo il portiere neutralizza in due tempi un tiro cross di Fiorentini. Al 24’ Alessandria ancora in attacco: Zanuttig appoggia a Damiani che, a sua volta, cerca di mettere in azione Bachini, troppo arretrato per arrivare puntuale all’appuntamento con l’as- sist.Passano meno di sessanta secondi e il Crevalcore protesta per un intervento di Carletti su Furlanetto, impegnato a toccare in rete un cross di Monelli. Per l’arbitro, però, è tutto regolare vantaggio: Zanuttig batte l’angolo dalla destra di Gandini, Carletti, con grande abilità, si sposta sul primo palo e con una rovesciata, manda la sfera in rete, complice una deviazione - comunque irrilevante - di Pistone.Il vantaggio galvanizza la squadra di Motta. Il Crevalcore, invece, è frastornato e si espone ai tentativi di replica degli ospiti. Solo un minuto dopo il vantaggio ottimo servizio di Avallone per Damiani che, sull’uscita di Gandini, cerca il palo lungo, ma il suo tiro è troppo debole e il portiere lo intercetta, lasciando l’attaccante grigio a terra, con le mani nei capelli, disperato per aver fallito il possibile 2 a 0 che avrebbe potuto chiudere la gara. Al 38’, sulla punizione di Ferronato, incornata di Mero e pallone che attraversa, pericolosamente, tutto lo specchio della porta. Al 41 ancora occasione per i grigi: l’azione nasce da un cross di Bonadei, con tocco di Mauro verso Zanuttig che, a sua volta, appoggia in avanti a Damiani e Gandini è costretto ad uscire con i piedi per sventare il pericolo. La gara si avvia verso l’intervallo. Poi, al 45’, la doccia fredda del pareggio. Punizione dai venti metri, con l’Alessandria tutta nella sua area e cinque uomini in barriera. Daniel tocca per Pistone il rasoterra è secco anche se non fortissimo. Sbuca tra una selva di gambe e supera Toccafondi, coperto fino all’ultimo.Poi ancora cinque minuti di recupero (chissà perché così tanto?) prima del riposo. E al ritorno in campo ecco di nuovo un Crevalcore che prova addirittura a capovolgere il punteggio e l’Alessandria che replica bene e ha le sue occasioni per tornare in vantaggio. Al 59’ conclusione di Pietranera (che di palloni ne ha avuti ben pochi, molto ben controllato da Maurino), con palla alta. Un minuto dopo ancora una grossa opportunità per Damiani, meno limpida di quella del primo tempo, ma comunque insidiosa: anche questa volta, però, Gandini, al limite, respinge il tiro dell’attaccante grigio. Brividi al 58’ sul colpo di testa di Sanò che esce di poco. E al 64’ il Crevalcore si fa ancora precisa con Gubellini: il suo tiro cross esce di un soffio a lato del palo di destra. 67’: Alessandria in avanti con Fiorentini ispiratore; l’ultimo tocco è di Damiani, un diagonale che impegna ancora Gandini. Passano due minuti e Pietranera ha l’unica occasione di tutta la gara. Questa volta riesce ad evitare Maurino e a battere di testa all’altezza del primo palo. La sfera è alta di una manciata di centimetri.Grigi di nuovo all’attacco al 72’: Bachini fa scattare Zanuttig che entra in area, ma al momento del tiro Furlanetto, in scivolata,riesce a toccargli la sfera. Alessandria in dieci all’80’ per l’espulsione di Carletti: un attimo di sbandamento e Mero ha la più limpida delle opportunità per portare in vantaggio il Crevalcore. Daniel lo imbecca bene, il numero 5 è solo in mezzo all’area, ma Toccafondi compie il miracolo e gli blocca il tiro. C’è ancora un tentativo, all’87’ per Pistone, ma il suo traversone è respinto da Fimognari e l’arbitro non concede neppure l’angolo. Finisce così, 1 a 1, e l'Alessandria si lascia alle spalle un’altra rivale diretta, il Modena. La salvezza è sempre più vicina (Il Piccolo - Raimondo Bovone) RISULTATI: Fiorenzuola – Carpi 4-1 Leffe – Ravenna 0-0 Massese – Carrarese 0-0 Modena – Ospitaletto 1-2 Monza – Pro Sesto 1-1 Palazzolo – Pistoiese 0-2 Prato – Spezia 2-1 Spal – Bologna 0-0 CLASSIFICA: Bologna p. 66; Ravenna (-1) 52; Monza 49; Pistoiese 48; Fiorenzuola 47; Spal 46; Prato 45; Leffe, Spezia 40; Alessandria 34; Carrarese, Modena 33; Pro Sesto 31; Massese, Crevalcore 30; Carpi 27; Ospitaletto 26; Palazzolo 11 Ravenna 1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Era un pareggio annunciato tra Spal e Bologna nel derby: poche le emozioni in una gara disputata prevalentemente a centrocampo, il Bologna è apparso più squadra; la Spal ci ha provato a vincere la gara ma l’attacco è stato sterile. Pareggio per la seconda e terza del girone, ovvero Ravenna e Monza, contro Leffe e Pro Sesto; ne ha approfittato la Pistoiese per avvicinarsi al podio espugnando il campo del Palazzolo. A Bologna e Palazzolo manca un punto: ai felsinei per la promozione ai bresciani per l'annunciata caduta in C2.