Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1994/1995
Serie C1
30-04-1995 - Giornata: 30 - Sesto San Giovanni - Breda


Pro Sesto AC - Alessandria Calcio US 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 28. Lugnan [Pr] , 48. Teldoldi [Pr] 53. Romairone G.[A]

Alessandria Calcio US Toccafondi Paolo, Maurino Romano, Fimognari Riccardo, Zanuttig Andrea, Farneti Franco, Fiorentini David [22. Damiani Alessandro], Bonadei Fabio, Avallone Salvatore, Romairone Giancarlo, Mauro Cristian [50. Albino Marcello], Bachini Jonathan A disp.:Bianchi Andrea, (P) D'Amico Alessandro, Perugi Paolo All.: Motta Gianfranco

Formazione avversaria
PRO SESTO AC: Perrone, Parise, Adami, Di Gioia, Crucitti, Rossetti [49. Campese], Olivari [75. Lopriore], Migliorini, Sala, Tedoldi, Lugnan. A disp: Orlandoni, Bonavita, Augliera All.: Soldo Carlo

Arbitro: Gambino Salvatore (Barletta)
Note
Ammoniti: Maurino [A]; Crucitti [P]; Di Gioia [P]; Farneti [A] Angoli: 4-5 Spettatori: 2.800 Giornata di sole. Terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
La Pro Sesto in vantaggio con bugnati e Tedoldi, poi i grigi vanno a bersaglio con Romairone SI FERMA A META' LA RIMONTA DELL'ALESSANDRIA L'allenatore Motta deve lasciare i 3 punti alla sua ex squadra Un ritorno amaro per Gianfranco Motta sul suo vecchio terreno. L'allenatore dei grigi, che è stato per cinque anni alla guida della Pro Sesto, ha dovuto lasciare i tre punti della vittoria nelle mani dei suoi ex giocatori. «Non ho nulla da rimproverarmi - ha affermato il tecnico dei grigi negli spogliatoi i ragazzi hanno giocato una buona partita, alla pari con gli avversari, ma non sono stati abbastanza attenti nelle azioni dei gol e non hanno saputo sfruttare alcune occasioni favorevoli che avrebbero potuto portare i conti in parità. Purtroppo e una costante. giochiamo bene ma perdiamo». A regalare le prime emozioni dell'incontro era la Pro Sesto al 3' con un tiro di Lugnan che finiva fuori di poco Al 7' toccava a Parise far tremare la porta difesa da Toccafondi, raddrizzando a fil di palo un calcio d'angolo battuto da Tedoldi. L'Alessandria, scesa in campo priva del validissimo difensore Carletti fermato dal giudice sportivo, rispondeva al 12' con capitan Zanuttig che lanciato da Badimi spediva il pallone di poco allo. Al 24' l'estremo difensore alessandrino era nuovamente chiamato in causa da Sala che tentava il colpaccio da distanza ravvicinata. Quattro minuti più tardi i padroni di casa passavano in vantaggio con Bugnati che raccoglieva il preciso invito di Parise. I grigi non si davano per vinti e suonavano la carica con Mauro ed Avallone, ma il numero uno sestese era bravo a dire di no a due diverse occasioni. Identica sorte capitava a Bachini che al 37' si faceva parare un insidioso rasoterra. La Pro Sesto allungava le distanze tre minuti dopo il riposo Olivati dalla bandierina serviva Tedoldi che di lesta insaccava alla destra di Toccafondi. Dopo un attimo di sbandamento l'Alessandria risaliva la china e al 53' Romairone approfittava di una papera dei giovanissimo difensori sestese Adami appena diciannovenne, e spediva il pallone alle spalle di Perrone, uscito dall'area per cercare di salvale il salvabile. La rete regalava una buona dose di entusiasmo e di coraggio ai grigi che si gettavano nell'area sestese alla ricerca del pareggio. Al 56' Albino impegnava Perrone da buona posizione Zanuttig si prodigava per servire le punte ma la difesa della Pro Sesto, dimenticato l'errore precedente, allontanava il pericolo. L'ultima palla gol capitava ai padroni di casa che la mancavano a 5' dal fischio finale con Parise che dal limite dell'area tirava sopra la traversa. (La Stampa - Ed. Sport Annamaria Colombo) La sconfitta di Sesto risucchia i grigi nella lotta play-out L'ALESSANDRIA GIOCA, LA PRO NON VINCE Nonostante la bella prestazione i mandrogni non raccolgono punti ‘Breda’ ancora stregato per i grigi. Anche lo scorso anno una sconfitta che si rivelò fatale, condannando l’Alessandria ai play out. Ieri un 1 a 2 che è sicuramente troppo penalizzante per una squadra, quella di Motta, apparsa in buona salute, per lunghi tratti padrona del gioco. A Zanuttig e compagni il primato del possesso di palla, sicuramente anche un numero maggiore di azioni create. Ma - il ritornello, purtroppo, non cambia - conta segnare. Alla Pro Sesto l’impresa è riuscita ben due volte, agli ospiti solo una. La differenza è tutta qui, perché ai punti un pareggio sarebbe stato sicuramente più giusto. I grigi hanno da recriminare sulle ingenuità difensive che hanno originato le due reti dei lombardi. Senza quegli errori si potrebbe commentare, adesso, un altro verdetto. Ma il campo vuole il 2 a 1 per la Pro, vuole l’aggancio a quota 34, vuole quattro domeniche ancora di ‘passione’, con l’obbligo di realizzare tre punti con l’Ospitaletto. Un tempo, il primo, su ritmi decisamente sostenuti, a dispetto di una giornata quasi estiva. Le due formazioni si equivalgono: occasioni da una parte e dall'altra, con prodezze dei portieri. L’unica differenza la fa il gol di Lugnan al 28’, complice forse una distrazione del suo marcatore, che permette all’attaccante di trovarsi libero di girare di testa in rete il suggerimento di Parise, eccellente sostituto di Brevi. Ma i grigi non meritano certo di andare al riposo sotto di un gol: molte le azioni pericolose create dagli uomini di Motta. La più clamorosa, al 35’, ma anche nel finale Zanuttig avrebbe una buona chance se il guardialinee non lo fermasse per un fuorigioco apparso ai più inesistente. La cronaca si apre, al 3’, con una conclusione di Lugban, in mischia, e palla che si alza sulla traversa. Un minuto dopo ci prova Romairone, sulla respinta interviene Fiorentini, di piatto, con sfera di poco a lato. Al 7’ il primo brivido per i grigi: angolo battuto da Tedoldi, respinge la difesa, Parise raccoglie e calibra un diagonale molto forte. Parata capolavoro di Toccafondi, che si distende e, con la punta delle dita, riesce a toccare in angolo un pallone altrimenti destinato nell'angolino basso. Replica l’Alessandria al 13’: Zanuttig, servito da Bachini, dai venti metri colpisce di interno collo: la sfera sfiora il sette ed esce di un soffio, con il portiere ormai fuori causa. Quattro minuti dopo Perrone si trova tra le braccia il colpo di testa di Romairone, imbeccato da Mauro. Al 24 ’ chiude bene Farneti su un’azione manovrata Tedoldi - Sala. Toccafondi interviene al limite e subisce anche fallo. Al 28’, però, la Pro Sesto riesce a sbloccare il punteggio. Manovra in velocità sulla destra Parise, che entra in area e, dal vertice, calibra un suggerimento per Lugnan, ottimamente appostato - e troppo sola - sul primo palo: l’incornata è vincente, i lombardi firmano l’1 a 0. Al 35’ Alessandria vicinissima al pareggio. Apertura sulla sinistra di Zanuttig per Bonadei che, a sua volta, mette in movimento Mauro, molto dinamico nella seconda metà del tempo. Il numero dieci entra in area, salta due avversarie e con il destro (che non è - a dire il vero - il suo piede preferito) batte a colpo sicuro. Perrone si allunga una prima volta e respinge, sui piedi di Avallone che, dai venti metri, prova a sua volta un destro, molto forte. E Perrone compie il secondo miracolo, ribattendo anche questo tentativo. Nel finale, sugli sviluppi di un’incursione di Mauro neutralizzata in angolo, l’opportunità per Zanuttig, fermato dal segnalinee. Primo minuto della ripresa e subito un’opportunità per la Pro Sesto: azione sulla destra di Olivari, che supera in tunnel Bonadei, evita anche Toccafondi e va al tiro. All’altezza del primo palo, però, c’è Fimognari che libera. Una manciata di secondi e, al 49’, i locali raddoppiano: calcio d’angolo battuto, dalla sinistra, da Olivari. Svetta Tedoldi - anche lui troppo solo, come già era accaduto per Lugnan - e palla per la seconda volta alle spalle dell’estremo difensore grigio. L’Alessandria reagisce e al 53’ accorcia le distanze. Questa volta è la difesa brianzola a pasticciare: sul lancio lungo di Avallone Adami prova ad appoggiare di testa, all’indietro, a Perrone. Ma Romairone, che non lo ha perso di vista un attimo, s’inserisce bene sulla traiettoria e con un pallonetto dai 18 metri sigla il 2 a 1. C’è tutto il tempo per riequilibrare la situazione. L’undici grigio ci prova con ogni mezzo, mentre la Pro bada solo a colpire di rimessa. Solo un minuto dopo il gol di Romairone, grossa occasione per Albino, appena entrato: il suo tiro, dal limite, è respinto a mani aperte da Perrone. Al 64’ Romairone è in buona posizione, ma il portiere blocca. Due minuti dopo tacco di Bachini per Bonadei, ma la palla è troppo decentrata e l’azione sfuma. Al 71’ protestano i grigi per un atterramento in area di Bachini, servito da Avallone. Per l’arbitro, però, tutto regolare. Al 74’ scambio Damiani - Romairone e palla fuori di poco. Poi il ritmo cala un po’ : l'Alessandria, che ha speso molto, accusa un po’ la fatica, ma non per questo rinuncia ad attaccare. A11’87’ l’unica occasione per la Pro Sesto: sul tiro di Parise Toccafondi è piazzato, ma la sfera è comunque alta. Quasi allo scadere l’ultima opportunità: cross di Avallone, assist di testa di Romairone per Damiani, che è un attimo in ritardo. Riesce solo a sfiorare la sfera, ma non a controllarla come vorrebbe e Perrone se ne impossessa. Sfuma così la possibilità di un pareggio più che legittimo. C’è ancora da soffrire, con una certezza: contro l’Ospitaletto la vittoria, adesso, è d’obbligo (Il Piccolo - Raimondo Bovone) RISULTATI: Bologna - Leffe 1-0 Carpi - Palazzolo 3-1 Carrarese - Modena 2-0 Fiorenzuola - Monza 1-0 Ospitaletto - Crevalcore 0-2 Pistoiese - Prato 2-1 Ravenna - Spal 0-2 Spezia - Massese 1-0 CLASSIFICA: Bologna p. 69; Ravenna (-1) 52; Pistoiese 51; Fiorenzuola 50; Monza, Spal 49; Prato 45; Spezia 43; Leffe 40; Carrarese 36; Alessandria, Pro Sesto 34; Modena, Crevalcore 33; Massese, Carpi 30; Ospitaletto 26; Palazzolo 11 Ravenna 1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Bologna in Serie B senza applausi: vittorioso nel match casalingo contro il Leffe, di misura, grazie a un diagonale di Morello, in uno stadio Dall'Ara semivuoto con fischi piovuti all'indirizzo dei giocatori festanti al centro del campo. Con la sconfitta di Carpi il Palazzolo è in C2 anche la matematica sancisce quello che si sapeva da tempo. Rimangono aperte le battaglie per playoff e playout. Cinque squadre per i quattro posti per salire, sette per evitare gli spareggi salvezza.