Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1978/1979
Serie C1
14-01-1979 - Giornata: 15 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Cremonese US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 69. Barozzi R.[A] 77. Frediani [Cr]

Alessandria Calcio US Lucetti Angelo, Gardiman Livio, Contratto Renzo, Avere Bruno, Colombo Antonio, Ferrari Sergio, Calisti Angelo, Fossati Natalino, Picco Gianluigi [67. Baglini Stefano], Parise Maurizio, Barozzi Roberto A disp.:Bongiorni Gabriele, (P) Brunetti Massimo All.: Capello Guido

Formazione avversaria
CREMONESE US: Pionetti, Montani [70. Fei], Rossi Paolo, Da Gradi, Cesini, Cassago, Fontanesi, Bonomi, Frediani, Donina, Nicolini. A disp.: Tarocco, Ghigioni. All.: Fortini Dante

Arbitro: Pezzella Arcangelo (Frattamaggiore)
Note
Ammoniti nessuno Spettatori: 2.500 (1.819 paganti, incasso L. 6.000.000) Giornata di freddo intenso. Terreno di gioco gelato. Inizio gara ore 14.30

Commento
L'ORSO GRIGIO ESCE DALLA TANA Per l'imbattuta REGGIANA mobilitazione dei tifosi Domenica i grigi hanno perduto nuovamente l’autobus della vittoria, per un soffio, rischiando grosso nel finale. Alessandria – Cremonese, la prima delle due partite interne era attesa con grande interesse dai fans locali desiderosi di valutare, dal vero, le capacita del collettivo. La compagine di capitan Colombo ha mantenuto le promesse a metà, lasciando insoddisfatti la maggioranza, dei duemila spettatori presenti. Considerata la giornata polare (da alcuni giorni i termometri continuano a registra re temperature minime di meno quindici) l ’affluenza non ha. tradito le aspettative. Mister Capello fedele al metto "squadra che vince o pareggia in trasferta non si cambia" ha dato fiducia agli undici moschettieri di Parma, portandosi in panchina Bongiorni ormai pronto a riprendere il posto in squadra. Sul piano pratico la scelta del mister è suscettibile di qualche critica, almeno per quanto concerne Natalino Fossati. L’ex granata elemento prezioso in fase di contrasto lascia alquanto a desiderare sotto il profilo della mobilità. L’alessandrino è stato preso in velocità dal diretto avversario, Bonomi, che in più di una occasione si è inserito nella manovra offensiva mettendo in seria angustia il pacchetto di retroguardia capitanato da Colombo. L’esperienza di Natalino è fuori discussione, sul rendimento che è necessaria a prire una parentesi. Contro avversari manovrieri, veloci, Natalino poco può opporre se non l'astuzia, il mestiere certamente indiscusso. Bongiorni è giocatore mobile, deciso, prezioso nell’opera di sostegno dagli attaccanti. In possesso di un forte tiro, e prezioso sui terreni resi impossibili dalla pioggia e dal ghiaccio. Il tiro a sorpresa, da lunga gittata può essere decisivo ai fini del risultato. Le condizioni climatiche consigliavano il ricupero del ragazzo o quantomeno l’inserimento durante la contesa per sfruttarne il fiuto del gol. Capello invece ha insistito nella mossa tattica preferendo rilevare Picco, apparso lento, incerto. Il diciottenne su un terreno per nulla congeniale ha faticato per trovare la giusta posizione, il passo. Ne1 primo quarto d’ora ha girovagato per il campo, ha corso parecchio senza cavare il classico ragno dal buco. Con il trascorrere dei minuti si è spento senza riuscire ad esprimersi concretamente come accaduto in altre occasioni. Il ragazzo merita, ovviamente, la prova d’appello su un campo meno insidioso. La prossima domenica contro avversari tecnicamente dotati, avrà maggiori possibilità di fare valere le doti calcistiche tuttaltro che trascurabili. L’Alessandria seppure costretta a girare con alcuni ingranaggi in difficoltà, è ugualmente riuscita, per lunghi tratti, a tenere in soggezione l’avversario, a stringerlo da vicino nell’area di rigore. Certo, fosse riuscita a sbloccare il risultato nel primo tempo - le occasioni non sono mancate - il discorso probabilmente sarebbe diverso. A fronte dei punti deboli identificabili in Fossati, Picco e Lucetti registriamo il momento felice di diversi giocatori. La graduatoria è aperta dal vecchio e intramontabile capitan Colombo, considerato il vessillo, l’uomo guida della compagine. La prestazione dello stopper, per l’ennesima volta, è risultata superlativa. Quante situazioni difficili è riuscito a sbrogliare nell’arco dei novanta minuti? Difficile elencarle, certamente molte. Un baluardo insuperabile anche per un Nicolini pronto allo scatto e allo smarcamento. Colombo non perde praticamente colpi, è pronto sulla palla, deciso negli interventi; altrettanto sbrigativo nel fluidificare per rendere più ariosa la manovra. Una sicurezza, insomma, un giocatore capace di tonificare il gioco difensivo di orchestrare senza difficoltà davanti agli attaccanti più insidiosi. Se Colombo dimostra di non sentire il peso degli anni, il compagno Avere cerca di seguirne l’esempio liberando, senza troppe incertezze, l’area di competenza. Il libero ha operato con grinta, tamponando con decisione le falle. Nel finale ha portato un contributo tutt’altro che indifferente per bloccare gli inserimenti avversari. Altrettanto valido Gardiman, un ragazzo pronto a gettarsi nella mischia senza badare eccessivamente agli stinchi. L’udinese si è inserito magnificamente nel complesso alessandrino affrontando i più forti attaccanti con sicurezza. Un marcatore implacabile, generoso nel catapultarsi sulle estreme per cercarvi il dialogo con i compagni. Il compagno Contratto costretto ad operare su un terreno pieno di insidie non sempre ha trovato lo spunto delle giornate migliori. Ha meritato ampiamente la sufficienza, tuttavia è logico attendersi qualcosa in più, conoscendo le sue doti che gli hanno valso la convocazione nella nazionale under 21. Il fluidificante si rifarà quanto prima, le occasioni a disposizione sono molte, ad incominciare dalla nazionale Under 21 al prossimo confronto con la capolista. Contro le grandi, ad eccezione della sfortunata gara con la Juniorcasale, si è fatto valere ed applaudire. Su Ferrari pensiamo di non aggiungere altro a quanto scritto recentemente. Un punto di forza del complesso grigio, un suggeritore prezioso sia in fase di contenimento delle puntate avversarie che di appoggio ai compagni chiamati a trovare la strada, sempre difficile, del gol. Un giocatore merita di essere collocato sul podio: alludiamo a Piccotti, partito con il piede sbagliato, ma rimessosi in carreggiata. Il ragazzo ha bissato la partita di Parma. Su un campo reso insidioso dal gelo si è mosso con disinvoltura operando sovente con il fioretto. Il ricupero del giocatore ha tonificato il centrocampo grigio, sovente costretto con il fiato grosso per la mancanza di incontristi. Ebbene, Picotti, si è trasformato in gladiatore gettando alle ortiche ogni prudenza. Il posto in squadra lo ha conquistato di prepotenza. Continua a stupire Calisti salito prepotentemente in cattedra: aveva iniziato con una preparazione affrettata, ma ha ricuperato sveltamente confermandosi pedina insostituibile. Con Picco e Barozzi forma il trio di diamante degli alessandrini. Parlando di Barozzi diremo che il ragazzo attraversa un periodo di forma notevole. E ntra nel vivo del la mischia, contende il pallone all’avversario senza preoccuparsi della differenza di peso, opera con il cesello come accaduto in occasione del gol. Il ragazzo migliora con il trascorrere delle giornate, appare più concentrato, smanioso di bruciare le tappe a differenza di quanto accadeva nella scorsa stagione. Siamo lieti di di evidenziarne il ricupero completo. Chiudiamo la rassegna sui singoli matador grigi con Lucetti. Lo scorso anno era partito ottimamente riuscendo a conquistarsi un posto stabile in squadra. Di lui si parlava di una sicura promessa. Quest’anno invece appare incerto, titubante, appannato nei riflessi. E’ accaduto in precedenti incontri, si è ripetuto con la Cremonese. Gli attaccanti ospiti lo hanno colto sovente fuori posizione. Lucetti all'inizio delia ripresa ha dovuto superarsi per mettere in angolo un pallone divenuto improvvisamente difficile per la posizione scelta. Il discorso prosegue con il gol di Frediani: un tiro centrale, di limitata potenza. L'estremo difensore si è tuffato in ritardo. Sinora ha salvato il risultato in una sola occasione, a Parma, con una respinta di intuito su frecciata di Braida. Un consuntivo chiaramente deficitario viste le possibilità del ragazzo. Difetta nella concentrazione? Lasciamo a mister Capello la responsabilità di individuare le cause dello scadimento di forma. Lucetti deve tornare ad essere il portiere dei tempi migliori, nell’interesse della squadra e personale. (Il Piccolo - Il Gattopardo) GRIGI CON L'AMARO IN BOCCA: 1-1 Sono raggiunti al 76' dalla Cremonese - Domenica in campo contro la capolista Sbloccato il risultato soltanto al 68' con una bella rete di Barozzi, i grigi non sono riusciti a far propria l'intera posta in palio, ieri al Moccagatta (1819 paganti) e la Cremonese, complice anche una qualche incertezza della difesa alessandrina, ha cosi colto, grazie a Frediana un positivo pareggio. I risultato non può certo soddisfare dirigenti e sportivi alessandrini. I grigi nei due consecutivi incontri casalinghi (domenica sarà di scena la Reggiana) devono incamerare punti per poter poi affrontare più caricati il prosieguo del campionato, averne perso uno ieri con la Cremonese è senza dubbio un mezzo insuccesso. «Cercheremo di rifarci domenica prossima», ha commentato a fine partita il trainar Guido Capello, ma lui stesso ha subito aggiunto che strappare l'intera posta in palio contro la Reggiana sarà indubbiamente compito assai difficile. Ecco allora perché il pareggio di ieri lascia l'amaro in bocca a tutti, eccezion fatta, ovviamente, per i cremonesi che, tra l'altro, avevano cambiato nella scorsa settimana Valienaior: Fortini, subentrato a Galeone, può certo dirsi contento del punto che la squadra ha portato a casa, E' stato, tutto sommato, un incontro disputato con vivacità e agonismo da entrambe le formazioni, anche se il vero, primo attore si è dimostrato il terreno di gioco, gelatissimo, che non ha certo favorito chi doveva maggiormente attaccare, l'Alessandria cioè, che quindi in un certo senso si è trovata handicappata Il tondo gelato non ha giovato in particolare a Picco, protagonista, si ricorderà, della trasferta di Parma: il ragazzo, con la sua falcata lunga, si è trovato In difficoltà, consumando forse più dei compagni e degli avversari le sue energie. In considerazione anche del super allenamento a cui Capello l'aveva sottoposto in settimana, egli, al 66', è stato sostituito da Baglini. Una sostituzione si è avuta pure tra le file della Cremonese: il terzino Montani, al 66', ha dovuto lasciare il campo sanguinante dal naso per una brutta caduta e, tre minuti dopo, è stato poi sostituito da Fei. Qualche delusione — ed è lo stesso Capello ad ammetterlo — da Fossati, impiegato ancora nel ruolo di centrocampista, anche se il neo grigio ha come sempre dimostrato impegno e grinta. Il gol alessandrino arriva al 68': azione corale d'attacco, Calisti serve Barozzi che, con un bellissimo tiro, brucia il portiere avversario in uscita. Sembra cosa fatta per i grigi, ma al 76' la doccia fredda: cross di Fei, ribatte la difesa alessandrina, poi la palla, toccata da Calisti, si ferma proprio dinanzi a Frediani che non perdona. Agguantato il pareggio la Cremonese lo sa difendere bene, inutili gli attacchi, non sempre perfetti, dei grigi e, ad un minuto dal termine, è anzi Nicolini, con un bel tiro, a mettere in pericolo la porta di Lucetti(La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Biellese – Parma 1-0 Como – Treviso 0-0 Novara – Mantova 1-1 Padova – Lecco 1-1 Piacenza – Juniorcasale 0-0 Reggiana – Trento 2-0 Spezia – Modena 0-0 Triestina – Forlì 1-0 CLASSIFICA: Reggiana p. 21, Como 20, Novara 19, Triestina* 18, Biellese 17, Parma, Forlì* 16, Juniorcasale, Piacenza, Alessandria 15, Cremonese 13, Mantova, Treviso, Spezia, Padova 12, Modena 11, Lecco, Trento 10. Ogni = una gara in meno. MARCATORI: 8 reti: Cavagnetto (Como); 7 reti: Motta (Juniorcasale); 5 reti: Angeloni (Forlì), Mugianesi (La Spezia), Zandegù (Treviso); 4 reti: Gasparrini (Trento), Panozzo (Triestina) Il punto sul campionato La Reggiana rimane sola in testa alla classifica: battendo, ma con tanta fatica il Trento che schierava per la prima volta il neo acquisto Angelo Domenghini, ha distanziato il Como che ha sbattuto contro l'arcigna difesa del Treviso rimediando un malinconico 0-0. Pari anche per il Novara imbrigliato da un vigooso Mantova e dall'arbitro che nega agli azzurri due rigori apparsi ai più nettissimi. Paregio senza reti anche a La spezia tra i locali ed il Modena e a Piacenza tra i papaveri e la Juniorcasale. Bel riscatto della Biellese sul Parma. Risultati: Biellese - Parma 1-0 Como - Treviso 0-0 Novara - Mantova 1-1 Padova - Lecco 1-1 Piacenza - Juniorcasale 0-0 Reggiana - Trento 2-0 Spezia - Modena 0-0 Triestina - Forli 1-0 CLASSIFICA: Reggiana p.21; Como 20; Novara 19; Triestina* 18; Biellese 17; Parma, Forli, Juniorcasale 16; Piacenza, Alessandria 15; Cremonese, Mantova* 13, Treviso, Spezia, Padova 12; Modena 11; Lecco, Trento 10 *una gara in meno Il punto sul campionato I giovani del Mantova hanno imbrigliato il Novara riuscendo a portare via un punto prezioso che ha ricacciato il Novara al terzo posto in classifica. La Biellese è passata dopo nemmeno dieci minuti di gioco nell'incontro con il Parma. Il Trento, con la novità Domenghini, ha perduto la gara negli ultimi minuti dopo aver giocato giudiziosamente sulla linea della difesa senza rinunciare a qualche controffensiva contro la Reggiana. Una partita brutta tra due squadre che sembravano vivere alla giornata: Piacenza e Casale hanno mostrato tutti i limiti, gioco latitante e idee confuse. Il Como contro il Treviso ha attaccato ma senza ragionare e cosi l'incontro è terminato 0-0.