Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1919/1920
1ª Categoria
09-11-1919 - Giornata: 5 - Casale Monferrato - Natale Palli
Girone Eliminatorio


Casale FBC - Alessandria FBC 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 48. aut. Porrati E.[A], 80. Lazoli (I) C.[A]

Alessandria FBC Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Chiodi Mario, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Baloncieri Adolfo, Grillo Edoardo, Papa (III) Venerino, Bay (I) Primo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
CASALE FBC: De Giovanni, Grosso (II) L., Caligaris, Bargero (II), Bergante, Rosa, Migliavacca, Siviardo, Riccio, Ravetti (II), Bertinotti.

Arbitro: Milano (I) Giuseppe della Pro Vercelli
Note
Pubblico enorme, calcolato in oltre 5.000 presenze. Angoli: 5-3. Giornata nebbiosa e fredda, Terreno pesante e viscido. Inizio gara ore 15.00 Difficile stabilire chi siano stati gli autori delle reti. Per quello del Casale il racconto più attendibile racconta di una mischia in area a seguito di corner: Bertinotti o Bargero potrebbero esserne gli autori. Ancora più arduo determinare l’autore della rete grigia: Lazoli e Grillo i maggiori indiziati

Commento
IL CASALE PAREGGIA (1-1) COLL’ALESSANDRIA NEL PIU’ DIFFICILE MATCH DEL SUO GIRONE Deplorevoli violenze contro l’arbitro Milano I. In una giornata nebbiosa, davanti ad un pubblico enorme – si calcolano infatti ad oltre cinquemila persone quelle accorse al classico urto delle classiche squadre – i grigi alessandrini, contrariamente all’aspettativa, sono riusciti appena ad ottenere il match nullo. Vero è che mancavano nelle loro file e Papa II e Moretti: ma è anche vero che ai nero-stellati mancavano i due formidabili elementi che rispondono ai nomi di Barbesino e Sartorio. E se considerazioni e deduzioni non vanno presi troppo sul serio, in materia di football, bisogna convenire che con la presenza della squadra casalese di questi due eccellenti giocatori, le casacche grigie sarebbero magari ritornate a casa con una dolorosa sconfitta. Il match pertanto, analizzato puramente e semplicemente come si è svolto, ha messo oggi in luce una lieve, ma netta superiorità casalese. E per un curioso fatto – anche questo non infrequente nelle maggiori partite del pallone rotondo – il risultato non è la dimostrazione reale e del giuoco fatto e delle due squadre. Infatti mentre il punto dei grigi è stato ottenuto regolarmente, su calcio d’angolo, con una di quelle riprese che sono le caratteristiche della classe, il punto dei casalesi non è stato convincente in, quanto meno, conseguenza di palleggi maestri e di svolgimenti studiati. Un attimo d’irriflessione del portiere alessandrino, ch’è rientrato su se stesso, quando già il pallone – pur esso su calcio d'angolo – aveva trovato ostacolo verso la rete nelle sue mani saldamente chiuse a tenaglia. Due punteggi, dunque, diversamente significativi, ma inversamente dimostrativi. La squadra ospitante, che ha avuto una cornice ed un appoggio morale in varie migliaia di “supporters” terribilmente partigiani – fino a dimenticare verso tutto e verso tutti i limiti della più elementare correttezza sportiva – ha svolto in complesso una serie di azioni vivacissime, bene irretate, particolarmente sugli avanti, che hanno conservate le loro posizioni, ed hanno saputo approfittare di ogni menoma occasione per irrompere nell’area avversaria, sostenuti dagli uomini di seconda e terza linea. Essi, d’altra parte, hanno saputo sempre opportunamente appoggiare il giuoco laddove le circostanze erano più favorevoli e precisamente in questa applicazione di metodo hanno potuto severamente impegnare la squadra di Carcano, ch’era discesa a Casale con pacata sicurezza. Alessandria, invece, non si è dimostrata molto compatta: essa, quasi, ha voluto appesantire, quando minore era il bisogno; e quando ha cominciato a trovare negli avversari una resistenza forse impreveduta, si è disorientata. Ha diminuito più che mai il suo classico amalgama, sovrabbondando nelle azioni individuali che solo per la virtuosità di vari uomini non hanno permessa la vittoria delle casacche nere. Di questi alessandrini il migliore uomo in campo è stato Ticozzelli, difensore magnifico per quanto lievemente instabile. Carcano – l’elettissimo conduttore – non è stato in grande giornata. E – caso poco comune – la sua attività è andata man mano scemando col progredire del match. Degli avanti i migliori furono Baloncieri, Grillo e Ricci; quest’ultimo però ancora troppo individualista. Della squadra di Casale emerse sopra ogni altro il terzino Caligaris: omogenea ed attenta la linea di sostegno, particolarmente con Bergante: degli attaccanti la coppia Siviardo-Riccio. Dei due portieri emerse il più impegnato: Porrati, al quale d’altronde non si può imputare troppo l’auto-goal, dato il groviglio di uomini che aveva dinanzi. La partita è stata improntata ad estrema vivacità; e da ambo le parti si sono avute lunghe folate ed attacchi prolungati; ma nel primo tempo i casalesi minacciarono in complesso più lungamente Alessandria. Nella ripresa mentre gli alessandrini hanno giuocato meno bene che non nel primo periodo, Casale ha intensificato virtuosamente le incursioni, imponendosi con maggior pericolo. L’auto-goal per Alessandria è stato fatto al 3° minuto, in seguito a calcio d’angolo provocato da Chiodi. Al 35° minuto Lazoli pareggia su calcio d’angolo, dopo una violenta mischia sotto la rete di Di Giovanni. Proprio negli ultimi istanti, dopo un arbitraggio accuratissimo ed imparziale di Milano I, si è verificato uno dei soliti episodi di deplorevole violenza. Fuori del campo molti supporters alessandrini hanno assalito l’ex capitano della squadra nazionale, percuotendolo brutalmente. Milano è stato sottratto a stento dal furore incomposto dei forsennati alessandrini da carabinieri ed ufficiali accorsi in sua difesa, mentre un pugilato generale si accendeva tra casalesi e alessandrini. (La Gazzetta dello Sport – Arturo Balestrieri) ALESSANDRIA F.C. E CASALE F.C. FANNO MATCH PARI (1 A 1) Oggi si è svolto l’incontro fra l’Alessandria F.C. ed il Casale F.C. La partita è stata interessante perché fu giocata con impegno e tecnica. Il match ha segnato una netta superiorità dei casalesi nel 1.o tempo e nei primi 20 minuti della ripresa. Poi gli attacchi si sono equivalsi. Buone le linee mediane in cui eccelsero Carcano dell’Alessandria e Rosa del Casale. Degli avanti, più slegati i grigi che ebbero in Grillo e Baloncieri i due uomini migliori; più lenti i neri che nel complesso giuocarono bene ma troppo individualmente. Il primo tempo si iniziò con larga e veloce discesa degli alessandrini cui fece seguito un pericolosissimo attacco casalese. La ripresa si iniziò con un ennesimo attacco casalese che costrinse la difesa alessandrina in corner. Porrati caricato da un casalese parando getta la palla nella sua rete. . Dopo una pericolosa difesa dei neri è Baloncieri che trascina la linea dei grigi all’attacco. L’Alessandria stringe la difesa casalese con un giuoco travolgente. Al 22.o minuto Casale è in corner. Un grigio si fa luce e segna il pareggio con un tiro nell’angolo sinistro. Da questo momento il giuoco diventa sconclusionato. Contro l’Alessandria furono tirati cinque corner, contro il Casale tre. Il terreno era pesante. L’arbitro fu ottimo ed imparziale. (La Stampa) CASALE-ALESSANDRIA FANNO RISULTATO PARI (1 A 1) La grande aspettazione per questo incontro ha fatto sì che il campo Natal Palli era oggi addirittura stipato di folla nella quale erano anche moltissimi alessandrini venuti ad incoraggiare i loro campioni. La partita ha avuto inizio alle 15. Il Casale manca di due suoi migliori elementi Barbesino e Sartorio, ma ciò malgrado mostra che mantiene una superiorità sugli alessandrini, e per quasi tutto il primo tempo il giuoco si svolge davanti alla rete alessandrina, spesso minacciata, sebbene mai varcata per l’abilità del portiere Porrati. Nella ripresa continua la superiorità del Casale che al 13° minuto segna su corner per merito di Bertinotti. Però al 35.o minuto in una melée, l’Alessandria riesce a pareggiare. Dopo ciò il giuoco si fa anche più animato sa una parte e dall’altra, senza però che si possano segnare altri punti. all’uscita dal campo l’arbitro Milano I fu fatto segno ad insulti da uno scalmanato alessandrino, a proposito di un calcio di rigore preteso e non concesso agli alessandrini. Ma tutto finì con una scarica di pugni sulla testa dell’importuno insultatore per parte della folla indignata. (Il Paese Sportivo) IL MATCH CASALE-ALESSANDRIA Per poco la squadra di Carcano non mancò di subire la prima sconfitta anche se il Casale si presentava in campo senza il suo ottimo sostegno Barbesino. La partita finì alla pari e gli Alessandrini avrebbero dovuto essere ben lieti di un simile risultato, in quanto la superiorità dei casalesi fu abbastanza evidente. Dirigeva l'incontro Milano I°, sul quale nessun dubbio poteva essere fatto, Milano I° che, ottimo giocatore, il primo giocatore che ebbe l'Italia anzi, è pure un ottimo arbitro. Non vi poteva essere dubbio, né dovevano molti supporters dei grigi, essere cosi miopi per non accorgersi di questo; dando poi il repugnante, barabbesco spettacolo di aggredire l'arbitro. Vergogna per loro e senza esitazione diciamo pure vergogna per l'Alessandria F. C. se non saprà provvedere nei loro confronti, perché si tratta di scalmanati, per non dire peggio, che gli appartengono. E' ben doloroso constatare come dopo tanti anni molti italiani non abbiano saputo raggiungere la correttezza sportiva che notammo tante volte all'estero. E' doloroso fare confronti, ma vai più assai, speriamo, uno schiaffo dato a tempo, che il passare sotto silenzio un fatto cosi grave. E' possibile mai che una infinita coorte di uomini credano gli arbitri solo capaci di essere partigiani? E' possibile mai che solo ad essi debbano risalire le colpe per un match non vinto? Maggiore onestà sportiva ci vuole e sorreggere, non abbattere, anzi battere come hanno fatto quei poco corretti alessandrini, gli arbitri. Se ne accorgeranno i pubblici di certe città, allorquando di arbitri, sui loro campi, non ne andrà più uno. Speriamo che la Federazione provveda seriamente se non vorrà che per lei pure si applichi il detto di Victor Hugo, se non erro, per cui le colpe delle mogli, dei deboli, degli amministrati, ecc. si devono ricercare nei mariti, nei forti, negli amministratori, ecc. E torniamo al match : Alessandria ha perso perché si è intestata a svolgere azioni individuali e per lei ben potremmo ripetere quanto già dicemmo per il Novara nella quarta giornata di campionato. Forse i grigi non si aspettavano una resistenza quale trovarono invece nei nero-stellati, forse rimasero disorganizzati dal continuo scemare della efficienza di Carcano che si esaurì troppo presto. Cosi i grigi inevitabilmente dovettero subire a mano a mano l'incalzare degli avversari e se nel primo tempo seppero essere anche pericolosi, nel secondo fu il Casale assai più insidioso e l'Alessandria deve molto al suo back Ticozzelli se non ha dovuto subire uno scacco. Il risultato (1-1) non sposta i termini di classifica ma può ammonire seriamente i grigi, mentre dà nuova lena, nuova forza ai casalesi. (La Stampa Sportiva, 16 novembre 1919 - Accipiter) CASALE-ALESSANDRIA PARI 1-1 Lo squadrone dei grigi ha avuto una grigia giornata, non avendo potuto vincere come sperava. Ma il fatto di non essere uscito battuto da un incontro sul pericolosissimo terreno di Casale costituisce di per se stesso un titolo effettivo per il suo valore, che non esce diminuito. Il Casale era del resto al gran completo e in tutto degno di competere con l’undici candidato al campionato italiano. Esso resta ora in testa di classifica del suo girone con nove punti mentre il Casale segue con sei. La partita è riuscita serrata e violenta. Ambedue le difese marcavano gli attaccanti con vera ostinazione. Solo in qualche momento era possibile trovare un varco, per cui tanto da una parte che dall’altra venivano segnati i rispettivi unici goals della giornata (L’Italia Sportiva). RISULTATI: Pastore – Novara 1-4 Valenzana – U.S.Torinese 0-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 9, Casale 6, Novara 5, U.S.Torinese 4, Pastore, Valenzana 3. Il punto sul campionato La grande battaglia si è avuta a Casale: come al solito, risultato pari. La ragione della mancata affermazione dei grigi si può dire dipenda da un fatto essenziale: dalla troppa sicurezza di vincere, alla quale essendo subentrato un subitaneo orgasmo che ha fatto loro mancare la consueta precisione. Il Casale, calmo, ha aspettato l’urto avversario: lo ha sostenuto e sbaragliato passando poscia all’iniziativa, con un gioco vivacissimo. Il Novara, ospite del Pastore, ha mal ricompensato dell’ospitalità, battendolo nettamente. Anche qui due fasi di gioco, nette: la prima a favore del Novara, che nella prima ripresa poteva imporsi a suo piacimento ai bianco-stellati; la seconda che segnava la riscossa del Pastore, che non seppe sfruttare il momento opportuno di segnare qualche punto (La Domenica Sportiva, 23 novembre 1919 – Carbo.)

Girone Eliminatorio

Casale FBC - Alessandria FBC 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

48. aut. Porrati E.[A], 80. Lazoli (I) C.[A]

Alessandria FBC

Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Chiodi Mario, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Baloncieri Adolfo, Grillo Edoardo, Papa (III) Venerino, Bay (I) Primo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

CASALE FBC: De Giovanni, Grosso (II) L., Caligaris, Bargero (II), Bergante, Rosa, Migliavacca, Siviardo, Riccio, Ravetti (II), Bertinotti.

Arbitro: Milano (I) Giuseppe della Pro Vercelli

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Girone Eliminatorio

Casale FBC - Alessandria FBC 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

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Alessandria FBC

Porrati Eugenio, Papa (I) Francesco, Ticozzelli Giuseppe, Chiodi Mario, Carcano Carlo, Lazoli (I) Carlo, Ricci Carlo Pietro, Baloncieri Adolfo, Grillo Edoardo, Papa (III) Venerino, Bay (I) PrimoAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

CASALE FBC: De Giovanni, Grosso (II) L., Caligaris, Bargero (II), Bergante, Rosa, Migliavacca, Siviardo, Riccio, Ravetti (II), Bertinotti.

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